82. RISOTTO COI GAMBERI
Si racconta che una gamberessa, rimproverando un giorno la
sua figliuola, le diceva: - Mio Dio, come vai torta! Non puoi camminare
diritta? - E voi, mamma, come camminate? - rispose la figliuola; - posso andar
diritta quando qui, tutti, vedo che vanno storti? - La figliuola aveva ragione.
Grammi 300 circa di gamberi potranno bastare per grammi 700 di riso e
servire per otto persone.
Fate un battuto abbondante con mezza cipolla, tre spicchi d'aglio,
carota, sedano e prezzemolo e mettetelo al fuoco con olio in proporzione. Credo
che l'aglio, in questo caso, sia necessario per correggere il dolce dei
gamberi. Quando il soffritto avrà preso colore buttategli dentro i gamberi e
conditeli con sale e pepe. Rivoltateli spesso e quando tutti saranno divenuti
rossi, bagnateli con sugo di pomodoro o conserva e poco dopo versate tanta
acqua calda che possa bastare pel riso. Lasciate bollire non tanto, perocché i
gamberi cuociono presto, poi levateli asciutti e una quarta parte, scegliendo i
più grossi, sbucciateli e metteteli da parte. Gli altri pestateli nel mortaio,
passateli dallo staccio e la polpa passata mescolatela al brodo dove sono stati
cotti.
Mettete al fuoco un pezzetto di burro in una cazzaruola e versatevi il
riso nettato senza lavarlo; rimestate continuamente e quando il riso avrà preso
il lustro del burro versate il brodo caldo a poco per volta; a più di mezza
cottura uniteci i gamberi interi, già sbucciati, e prima di servirlo dategli grazia
con un pugno di parmigiano.
Se, quando fate questi risotti di magro, avete in serbo del brodo di
carne, servitevene ché con esso riusciranno più sostanziosi e più delicati.
|