85. MACCHERONI ALLA NAPOLETANA
Ve li garantisco genuini e provati colla scorta di una ricetta che mi
sono procurato da una famiglia di Santa Maria Capua Vetere; vi dirò anche di
essere stato lungo tempo incerto avanti di metterla in esecuzione non
persuadendomi troppo quel guazzabuglio di condimenti. A dir vero questi
maccheroni non riescon cattivi, anzi possono incontrare il gusto di chi non è
esclusivista del semplice.
Prendete un pezzo di carne nel lucertolo e steccatelo con fettine di
prosciutto grasso e magro, zibibbo, pinoli e con un battutino di lardone,
aglio, prezzemolo, sale e pepe. Accomodata la carne in questa maniera, e legata
collo spago per tenerla più unita, ponetela al fuoco con un battuto di lardone
e cipolla finemente tritata; rivoltatela spesso e bucatela a quando a quando
col lardatoio. Rosolata che sia la carne e consumato il battuto, aggiungetevi
tre o quattro pezzi di pomodoro sbucciati e quando questi siano distrutti,
unitevi, a poco per volta, del sugo di pomodoro passato. Aspettate che questo
siasi alquanto ristretto, poi versate tanta acqua che copra il pezzo, condite
con sale e pepe e fate bollire a fuoco lento. in mancanza di pomodori freschi
servitevi di conserva. Col sugo e con formaggio piccante, come usano i
Napoletani, si condiscono i maccheroni, e la carne serve di companatico.
Quanto ai maccheroni, insegnano di farli bollire in un recipiente largo,
con molt'acqua, e di non cuocerli troppo.
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