102. SPAGHETTI
COL SUGO DI SEPPIE
Eccovi le norme
approssimative per fare questa minestra che basterà per cinque persone.
Prendete tre
seppie di media grandezza, che potranno pesare, in complesso, dai 650 ai 700
grammi. Spellatele e nettatele dall'osso, dall'apparato della bocca, dagli
occhi, dal tubo digerente e dall'inchiostro, che alcuni lasciano, ma che io
escludo perché mi sembra faccia bruttura. Fate un battuto con grammi 100 di
midolla di pane, un buon pizzico di prezzemolo e uno spicchio d'aglio, unitevi
i tentacoli, che sono due per ogni seppia, tritati ben fini, conditelo con
olio, sale e pepe a buona misura e con questo riempite il sacco delle seppie
cucendone la bocca. Tritate una cipolla di mediocre grandezza, strizzatela per
toglierne l'acredine e mettetela al fuoco con olio, non molto però, e quando
avrà preso colore gettateci le seppie e conditele con sale e pepe. Aspettate
che coloriscano per tirarle a cottura a fuoco lento con molto sugo di pomodoro
o conserva, aggiungendo acqua a poco per volta. Fatele bollir tre ore, ma
procurate che vi resti il sugo necessario per condire con esso e con parmigiano
grammi 500 di spaghetti i quali sentirete che riescono piacevoli al gusto.
Le seppie, che
in questo modo rimangono tenere e perciò di non difficile digestione, servitele
dopo come piatto di pesce in umido.
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