108. CROSTINI
DI CAPPERI
Capperi sotto
aceto, grammi 50.
Zucchero in
polvere, grammi 50.
Uva passolina,
grammi 30.
Pinoli, grammi
20.
Candito, grammi
20.
I capperi
tritateli all'ingrosso, l'uva passolina nettatela dai gambi e lavatela bene, i pinoli
tagliateli per traverso in tre parti, il prosciutto foggiatelo a piccolissimi
dadi e il candito riducetelo a pezzettini. Mettete al fuoco, in una piccola
cazzaruola, un cucchiaino colmo di farina e due del detto zucchero e quando
questa miscela avrà preso il color marrone, versate nella medesima mezzo
bicchier d'acqua mista a pochissimo aceto. Quando avrà bollito tanto che i
grumi siensi sciolti, gettate nella cazzaruola tutti gli ingredienti in una
volta e fateli bollire per dieci minuti, assaggiandoli nel frattempo, per
sentire se il sapore dolce e forte sta bene; non v'ho precisato la quantità di
aceto necessaria, perché tutte le qualità di aceto non hanno la stessa forza.
Quando il composto è ancora caldo distendetelo sopra fettine di pane fritte in
olio buono o semplicemente arrostite appena. Potete servire questi crostini
diacci anche a metà del pranzo, per eccitare l'appetito dei vostri commensali.
Il miglior pane per questi crostini è quello in forma all'uso inglese.
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