125. SALSA DI
POMODORO
C'era un prete
in una città di Romagna che cacciava il naso per tutto e, introducendosi nelle
famiglie, in ogni affare domestico voleva metter lo zampino. Era, d'altra parte,
un onest'uomo e poiché dal suo zelo scaturiva del bene più che del male, lo
lasciavano fare; ma il popolo arguto lo aveva battezzato Don Pomodoro, per
indicare che i pomodori entrano per tutto; quindi una buona salsa di questo
frutto sarà nella cucina un aiuto pregevole.
Fate un battuto
con un quarto di cipolla, uno spicchio d'aglio, un pezzo di sedano lungo un
dito, alcune foglie di basilico e prezzemolo a sufficienza. Conditelo con un
poco d'olio, sale e pepe, spezzate sette o otto pomodori, e mettete al fuoco
ogni cosa insieme. Mescolate di quando in quando e allorché vedrete il sugo
condensato come una crema liquida, passatelo dallo staccio e servitevene.
Questa salsa si
presta a moltissimi usi, come v'indicherò a suo luogo; è buona col lesso, è ottima
per aggraziare le paste asciutte condite a cacio e burro, come anche per fare
il risotto n. 77.
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