UOVA
Le uova, dopo
la carne, tengono il primo posto fra le sostanze nutritive. L'illustre
fisiologo Maurizio Schiff, quando teneva cattedra a Firenze, dimostrava che la
chiara è più nutriente del torlo, il quale è composto di sostanze grasse e che
le uova crude o pochissimo cotte sono meno facili a digerirsi delle altre,
perché lo stomaco deve fare due operazioni invece di una: la prima di
coagularle, la seconda di elaborarle per disporle all'assimilazione. Meglio è
dunque attenersi alla via di mezzo, e cioè: né poco, né troppo cotte.
La primavera è la
stagione in cui le uova sono di più grato sapore. Le uova fresche si danno a
bere alle puerpere e il popolo giudica sia cibo conveniente anche agli sposi
novelli.
Ci fu una volta
il figlio di un locandiere da me conosciuto, un giovinastro grande, grosso e
minchione, il quale essendosi sciupata la salute nel vizio, ricorse al medico
che gli ordinò due uova fresche a bere ogni mattina. Datosi il caso favorevole
e sfavorevole, insieme, che nella locanda v'era un grande pollaio, ivi si
recava e beveva le uova appena uscite dalla gallina; ma, come accade, il tempo
dando consiglio, dopo qualche giorno di questa cura il baccellone cominciò a
ragionare: “Se due uova fanno bene, quattro faranno meglio” e giù quattro uova.
Poi: “Se quattro fanno bene, sei faranno meglio che mai” e giù sei uova per
mattina; e con questo crescendo arrivò fino al numero di dodici o quattordici
al giorno; ma finalmente gli fecero fogo, e un forte gastricismo lo tenne in
letto non so quanto tempo a covar le uova bevute.
|