142. ROSSI
D’UOVO AL CANAPÈ
Come mi ripugna
di dare alle pietanze questi titoli stupidi e spesso ridicoli! Ma è giuocoforza
seguire l'uso comune per farsi intendere.
È un piatto da servire
per principio a una colazione, se prendete norma da questa ricetta, che fu
servita a cinque persone. Formate cinque fette di midolla di pane quadrate,
grosse un dito abbondante, larghe quasi quanto la palma di una mano e fate ad
ognuna una buca nel mezzo, ma che non isfondi; soffriggetele nel burro e
collocatele in un vassoio che regga al fuoco. Ponete nella buca di ognuna un
rosso d'uovo crudo ed intero e poi fate una balsamella con decilitri tre
scarsi di latte, grammi 40 di farina e grammi 40 di burro. Tolta dal fuoco
aggiungeteci tre cucchiaiate colme di parmigiano, l'odore della cannella o
della noce moscata e salatela. Lasciatela freddare e poi versatela sul vassoio
per coprire i rossi d'uovo e i crostoni. Rosolatela alquanto sotto il coperchio
del forno da campagna in modo che non induriscano troppo le uova, e mandatela
calda in tavola.
Dove si trova
il pane inglese, cotto in forma, meglio è servirsi di questo.
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