184. BOMBE
COMPOSTE
Queste bombe devono
essere scoppiate la prima volta a Bologna. La carica che contengono di cacio e
mortadella me lo fanno supporre. Comunque sia, aggraditele perché fanno onore
all'inventore.
Acqua, grammi
180.
Farina, grammi
120.
Formaggio
gruiera, grammi 30.
Burro, quanto
una noce.
Mortadella di
Bologna, grammi 30.
Uova, n. 3.
Un pizzico di
sale.
Mettete l'acqua
al fuoco col burro e col sale e quando comincia a bollire gettate in essa il
formaggio a pezzettini e subito la farina tutta in un tratto rimestando forte.
Tenete la pasta al fuoco 10 minuti circa rimuovendola sempre, poi lasciatela
diacciare. Lavoratela moltissimo ed a riprese col mestolo gettandovi un uovo
per volta, prima il rosso poi la chiara montata, e quando sarete per friggerla
aggiungete la mortadella a dadi larghi un centimetro e grossettini. Qualora
l'impasto riuscisse un po' troppo sodo per la qualità della farina, o perché le
uova erano piccole, aggiungetene un altro e ne otterrete tante che basteranno
per sei persone. Se queste bombe sono venute bene, le vedrete gonfiare e
rimaner vuote dentro, ma ci vuol forza in chi le lavora.
Servitele calde
per contorno a un fritto di carne o di fegato, oppure miste a qualunque altro
fritto.
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