236. COSTOLETTE D’AGNELLO VESTITE
Prendete costolette d'agnello di carne fina, denudate l'osso della
costola, stiacciatele, pareggiatele, cuocetele, così naturali, alla sauté col
burro, conditele calde con sale e pepe e mettetele da parte.
Fate una balsamella sodettina e nella medesima gettate prosciutto
e lingua salata a piccolissimi dadi, un pizzico di parmigiano, una presa di
noce moscata e un tartufo a fettine oppure funghi secchi rammolliti e tritati,
e mettete anche questo composto da parte perché diacci bene.
Fate una pasta sfoglia, n. 154, proporzionata alla quantità delle
costolette e colla medesima avvolgetele una per una, lasciando fuori l'osso della
costola, ma prima spalmatele da una parte e dall'altra abbondantemente col
detto composto. Quando le avrete chiuse doratele col rosso d'uovo, collocatele
ritte intorno all'orlo di una teglia, cuocetele nel forno da campagna e
servitele calde. Saranno generalmente aggradite e tenute in conto di piatto
fine.
La pasta sfoglia potrete tagliarla con un modellino di carta, che così
l'involucro vi verrà più preciso; per più pulizia ed eleganza, prima di
mandarle in tavola, fasciate l'estremità di ogni costola con carta bianca
smerlata.
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