257. CIBREO
Il cibreo è un intingolo semplice, ma delicato e gentile, opportuno alle
signore di stomaco svogliato e ai convalescenti. Prendete fegatini (levando
loro la vescichetta del fiele com'è indicato nel n. 110), creste e fagiuoli di
pollo; le creste spellatele con acqua bollente, tagliatele in due o tre pezzi e
i fegatini in due. Mettete al fuoco, con burro in proporzione, prima le creste,
poi i fegatini e per ultimo i fagiuoli e condite con sale e pepe, poi brodo se
occorre per tirare queste cose a cottura.
A tenore della quantità, ponete in un pentolino un rosso o due d'uova
con un cucchiaino, o mezzo soltanto, di farina, agro di limone e brodo bollente
frullando onde l'uovo non impazzisca. Versate questa salsa nelle rigaglie
quando saranno cotte, fate bollire alquanto ed aggiungete altro brodo, se fa
d'uopo, per renderla più sciolta, e servitelo. Per tre o quattro creste,
altrettanti fegatini e sei o sette fagiuoli, porzione sufficiente a una sola
persona, bastano un rosso d'uovo, mezzo cucchiaino di farina e mezzo limone.
I granelli del n. 174, lessati e tagliati a filetti, riescono buoni
anch'essi cucinati in questa maniera.
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