297. BUE ALLA MODA
Questo piatto va trattato poco diversamente da quello del n. 294.
Prendete non meno di un chilogrammo di magro della coscia o del culaccio
di bestia grossa e steccatelo con lardelli grossi un dito di buon lardone che
avrete involtati nel sale e nel pepe. Legate il pezzo della carne perché prenda
una bella forma, salatelo a sufficienza e ponetelo in una cazzaruola con grammi
50 di burro per rosolarlo; poi aggiungete gl'ingredienti qui appresso: mezza
zampa di vitella di latte, oppure un pezzo di zampa di vitella grossa, una
grossa cipolla intera, due o tre carote intere, un mazzetto legato di erbe
odorose come prezzemolo, sedano, basilico e simili; alcune cotenne di lardone,
un bicchiere ardito d'acqua, o meglio un bicchiere di brodo digrassato, e per
ultimo mezzo bicchiere di vino bianco, oppure due cucchiaiate di acquavite.
Mettete al fuoco la cazzaruola ben coperta e fate bollire adagio finché la
carne sia cotta, ma le carote cuocendosi per le prime, levatele onde restino
intere. Gettate via il mazzetto odoroso, poi passate il sugo e digrassatelo se
occorre. Servite la carne non troppo cotta unicamente alla zampa e contornate
il piatto colle carote tagliate a fette rotonde. Se vi riesce bene, sentirete
un umido delicato e leggiero.
Alcuni steccano la cipolla con chiodi di garofano; ma questo aroma non è
da consigliarsi che agli stomachi forti. Meglio delle carote giudico il
contorno di fagiuoli sgranati cotti rifatti nel sugo del bue.
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