308. BRACIOLINE
ALLA BARTOLA
La carne di vitella
o di manzo che meglio si presta per questo piatto sarebbe il filetto o il
girello, ma può servire anche il culaccio e la coscia.
Carne suddetta,
peso netto senz'osso, grammi 500.
Prosciutto
grasso e magro, grammi 50.
Un piccolo
spicchio d'aglio.
Un piccolo
spicchio di cipolla.
Una costola di
sedano lunga un palmo.
Un buon pezzo
di carota.
Un pizzico di
prezzemolo.
Tagliate la
carne a fette grosse quasi un dito per ottenere non più di sette od otto
bracioline alle quali procurate di dar bella forma, e battetele con la costola
del coltello. Fate un battuto tritato molto fine col prosciutto e
gl'ingredienti sopra descritti, poi versate in una sauté o teglia di
rame sei cucchiaiate d'olio sul quale, a freddo, collocherete le bracioline
spalmando sopra ad ognuna un pizzico del detto battuto. Conditele con poco
sale, pepe e il solo fiore di quattro o cinque chiodi di garofano, e a fuoco
vivo fatele rosolare dalla parte di sotto, poi voltatele ad una ad una col suo
battuto per rosolare anche questo, e quando avrà soffritto a sufficienza
tornatele a rivoltare onde il battuto ritorni al disopra raccattando quello che
è rimasto attaccato alla teglia, ora bagnatele con sugo di pomodoro o conserva
sciolta nell'acqua, cuopritele e fatele bollire adagio per quasi due ore; ma
mezz'ora prima di mandarle in tavola cuocete nell'intinto delle medesime una
grossa patata sbucciata e tagliata in dieci o dodici tocchetti collocandoli nei
vuoti fra una braciolina e l'altra.
Meglio sarebbe
mandarle in tavola nel recipiente dove sono state cotte; ma se questo è
indecente mettetele pari pari in un vassoio con le patate all'intorno. Questa
quantità basta per quattro o cinque persone, e non è piatto da disprezzarsi,
perché non lascia lo stomaco aggravato.
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