347. BUDINO
ALLA GENOVESE
Vitella di
latte, grammi 150.
Un petto di
pollo di circa grammi 130.
Prosciutto
grasso e magro, grammi 50.
Burro, grammi
30.
Parmigiano
grattato, grammi 20.
Uova, n. 3.
Odore di noce
moscata.
Un pizzico di
sale.
Tritate colla
lunetta la vitella, il petto e il prosciutto e poi metteteli in un mortaio
insieme col burro, col parmigiano, con un pezzetto di midolla di pane inzuppata
nel latte e pestate moltissimo il tutto per poterlo passare dallo staccio.
Ponete il passato in una catinella ed aggiungete tre cucchiaiate di balsamella
n. 137, che, per questo piatto, farete della consistenza di una pappa;
unite al medesimo le uova e l'odore e mescolate bene.
Prendete uno
stampo liscio di latta, ungetelo tutto con burro e ponete in fondo al medesimo,
tagliato a misura, un foglio di carta ugualmente unto col burro; versateci il
composto e cuocetelo a bagno-maria.
Dopo sformato,
levate il foglio e sul posto di quello spargete un intingolo composto di un
fegatino di pollo tritato e cotto nel sugo. Servitelo caldo e se vi verrà ben
fatto, lo sentirete da tutti lodare per la sua delicatezza.
Però qui viene
opportuno il dire che tutti i ripieni di carni pestate riescono più pesanti
allo stomaco di quelle vivande che hanno bisogno di essere masticate perché,
come dissi in altro luogo, la saliva è uno degli elementi che contribuiscono
alla digestione.
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