459. PESCE
LESSO
Non sarà male
avvertire che si usa cuocere il pesce lesso nella seguente maniera: si mette
l'acqua occorrente, non però in molta quantità, al fuoco; si sala e prima di
gettarvi il pesce si fa bollire per circa un quarto d'ora coi seguenti odori:
un quarto o mezza cipolla, a seconda della quantità del pesce, steccata con due
chiodi di garofani, pezzi di sedano e di carota, prezzemolo e due o tre fettine
di limone; oppure (come alcuni credono meglio) si mette al fuoco con acqua
diaccia e con gli odori indicati e, dopo cotto, si lascia in caldo nel suo
brodo fino all'ora di servirlo. Con le fettine di limone strofinatelo prima
tutto da crudo, che così rimane con la pelle più unita.
Il punto della
cottura si conosce dagli occhi che schizzano fuori, dalla pelle che si distacca
toccandola e dalla tenerezza che acquista il pesce bollendo. Mandatelo caldo in
tavola, non del tutto asciutto dall'acqua in cui è stato cotto, e se desiderate
vi faccia miglior figura, copritelo di prezzemolo naturale e collocatelo in
mezzo a un contorno misto di barbabietole cotte nell'acqua se piccole, o in
forno se grosse, e di patate lesse, tanto le une che le altre tagliate a fette
sottilissime perché prendano meglio il condimento; unite, infine, qualche
spicchio di uova sode. Non facendogli il contorno potete servirlo con le salse
dei numeri 128, 129, 130, 132, 133 e 134.
Si può anche
mandare in tavola il pesce lesso decorato nella seguente maniera che farà di sé
bella mostra. Tagliato a pezzetti e colmatone un vassoio, intonacarlo tutto di
maionese n. 126 e questa ornarla a disegno con filetti di acciughe salate e di
capperi interi.
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