504. RANOCCHI
ALLA FIORENTINA
Togliete i
ranocchi dall'acqua fresca dove li avrete posti dopo averli tenuti per un
momento appena nell'acqua calda se sono stati uccisi d'allora. Asciugateli bene
fra le pieghe d'un canovaccio e infarinateli. Ponete una teglia al fuoco con
olio buono e quando questo comincia a grillettare buttate giù i ranocchi;
conditeli con sale e pepe rimuovendoli spesso perché si attaccano facilmente.
Quando saranno rosolati da ambedue le parti, versate sui medesimi delle uova
frullate, condite anch'esse con sale e pepe e sugo di limone piacendovi; senza
toccarle, lasciatele assodare a guisa di frittata e mandate la teglia in
tavola.
Ai ranocchi va
sempre tolta la vescichetta del fiele.
Volendoli
fritti, infarinateli e, prima di buttarli in padella, teneteli per qualche ora
in infusione nell'uovo, condito con sale e pepe; oppure, dopo infarinati,
rosolateli appena da ambedue le parti e, presi uno alla volta, immergeteli
nell'uovo condito con pepe, sale e agro di limone, rimettendoli poscia in
padella per finire di cuocerli.
|