534. ARROSTO
MORTO LARDELLATO
Prendete, mettiamo,
un pezzo corto e grosso di magro, di vitella o di manzo, nella coscia o nel
culaccio, ben frollo e del peso di un chilogrammo all'incirca; steccatelo con
grammi 30 di prosciutto grasso e magro tagliato a fettine. Legatelo collo spago
per tenerlo raccolto e mettetelo in una cazzaruola con grammi 30 di burro, un
quarto di una cipolla diviso in due pezzi, tre o quattro costole di sedano
lunghe meno di un dito ed altrettante strisce di carota. Condite con sale e
pepe e quando la carne avrà preso colore, voltandola spesso, annaffiatela con
due piccoli ramaiuoli d'acqua e tiratela a cottura con fuoco lento, lasciandole
prosciugare molta parte dell'umido, ma badate non vi si risecchi e diventi
nera. Quando la mandate in tavola passate il poco succo rimasto e versatelo
sulla carne che potrete contornar di patate a spicchi, rosolati nel burro o
nell'olio.
Potete anche metter l'arrosto morto al fuoco col solo burro e tirarlo a
cottura con la cazzaruola coperta da una scodella piena d'acqua.
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