550. PAVONE
Ora che nella
serie degli arrosti vi ho nominati alcuni volatili di origine esotica, mi
accorgo di non avervi parlato del pavone, Pavo cristatus, che mi lasciò
ricordo di carne eccellente per individui di giovane età.
Il più
splendido, per lo sfarzo dei colori, fra gli uccelli dell'ordine dei
gallinacei, il pavone abita le foreste delle Indie orientali e trovasi in stato
selvatico a Guzerate nell'Indostan, a Cambogia sulle coste del Malabar, nel
regno di Siam e nell'isola di Giava. Quando Alessandro il Macedone, invasa
l'Asia minore, vide questi uccelli la prima volta dicesi rimanesse così colpito
dalla loro bellezza da interdire con severe pene di ucciderli. Fu quel monarca
che li introdusse in Grecia ove furono oggetto di tale curiosità che tutti
correvano a vederli; ma poscia, trasportati a Roma sulla decadenza della
repubblica, il primo a cibarsene fu Quinto Ortensio l'oratore, emulo di
Cicerone e, piaciuti assai, montarono in grande stima dopo che Aufidio Lurcone
insegnò la maniera d'ingrassarli, tenendone un pollaio dal quale traeva una
rendita di millecinquecento scudi la qual cosa non è lontana dal vero se si
vendevano a ragguaglio di cinque scudi l'uno.
|