571. BISCOTTI
TENERI
Per questi
biscotti bisognerebbe vi faceste fare una cassettina di latta larga 10
centimetri e lunga poco meno del diametro del vostro forno da campagna per
poterci entrare, se siete costretti di servirvi di esso e non del forno comune.
Così i biscotti avranno il cantuccio dalle due parti e, tagliati larghi un
centimetro e mezzo, saranno giusti di proporzione.
Farina di
grano, grammi 40.
Farina di
patate, grammi 30.
Zucchero,
grammi 90.
Mandorle dolci,
grammi 40.
Candito (cedro
o arancio), grammi 20.
Conserva di
frutte, grammi 20.
Uova, n. 3.
Le mandorle
sbucciatele, tagliatele a metà per traverso ed asciugatele al sole o al fuoco.
I pasticcieri, per solito, le lasciano colla buccia, ma non è uso da imitarsi
perché spesso quella si attacca al palato ed è indigesta. Il candito e la
conserva, che può essere di cotogne o d'altra frutta, ma soda, tagliateli a
piccoli dadi.
Lavorate prima
molto, ossia più di mezz'ora, i rossi d'uovo collo zucchero e un poco della
detta farina, poi aggiungete le chiare montate ben sode e dopo averle
immedesimate uniteci la farina, facendola cadere da un vagliettino. Mescolate
adagio e spargete nel composto le mandorle, il candito e la conserva. La
cassettina di latta ungetela con burro e infarinatela; i biscotti tagliateli il
giorno appresso, tostandoli, se vi piace, dalle due parti.
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