574. BISCOTTO
ALLA SULTANA
Il nome è
ampolloso, ma non del tutto demeritato.
Zucchero in
polvere, grammi 150.
Farina di
grano, grammi 100.
Farina di
patate, grammi 50.
Uva sultanina,
grammi 80.
Candito, grammi
20.
Uova, n. 5.
Odore di scorza
di limone.
Rhum o cognac, due
cucchiaiate.
Ponete prima al
fuoco l'uva e il candito tagliato della grandezza dei semi di cocomero con
tanto cognac o rhum quanto basta a coprirli; quando questo bolle, accendetelo e
lasciatelo bruciare fuori del fuoco finché il liquore sia consumato; poi levate
questa roba e mettetela ad asciugare fra le pieghe di un tovagliuolo. Fatta
tale operazione, lavorate ben bene con un mestolo per mezz'ora lo zucchero e i
rossi d'uovo ove avrete posta la raschiatura di limone. Montate sode le chiare
colla frusta, e versatele nel composto; indi aggiungete le due farine facendole
cadere da un vagliettino e in pari tempo mescolate adagio adagio perché si
amalgami il tutto, senza tormentarlo troppo. Aggiungete per ultimo l'uva, il
candito e le due cucchiaiate di rhum o di cognac menzionate e versate il
miscuglio in uno stampo liscio o in una cazzaruola che diano al dolce una forma
alta e rotonda. Ungete lo stampo col burro e spolverizzatelo di zucchero a velo
e farina, avvertendo di metterlo subito in forno onde evitare che l'uva e il
candito precipitino al fondo. Se ciò avviene, un'altra volta lasciate indietro
una chiara. Si serve freddo.
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