579. TORTA
RICCIOLINA II
Fate una pasta
frolla con:
Farina, grammi
170.
Zucchero,
grammi 70.
Burro, grammi
60.
Lardo, grammi
25.
Uova, n. l.
Distendetene
una parte, alla grossezza di uno scudo, nel fondo di una teglia di rame del
diametro di 20 o 21 centimetri (prima unta di burro) e sopra alla medesima
versate un marzapane fatto nelle seguenti proporzioni:
Mandorle dolci
con tre amare, sbucciate, grammi 120.
Zucchero,
grammi 100.
Burro, grammi
15.
Arancio candito,
grammi 15.
Un rosso
d'uovo.
Pestate nel
mortaio le mandorle collo zucchero, aggiungete dopo l'arancio a pezzettini, e
col burro, il rosso d'uovo e una cucchiaiata d'acqua fate tutto un impasto. Col
resto della pasta frolla formate un cerchio e con un dito intinto nell'acqua
attaccatelo giro giro agli orli della teglia; distendete il marzapane tutto
eguale e copritelo con un suolo alto mezzo dito di taglierini sottilissimi
perché questi devono essere come una fioritura, non la base del dolce, ed ungeteli
con grammi 20 di burro liquefatto, servendovi di un pennello. Cuocete la torta
in forno a moderato calore e dopo spargetele sopra grammi 10 di cedro candito a
piccoli pezzettini; spolverizzatela con zucchero a velo vanigliato e servitela
un giorno o due dopo cotta, perché il tempo la rammorbidisce e la rende più
gentile. Dei taglierini fatene per un uovo, ma poco più della metà basteranno.
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