584. BOCCA DI
DAMA I
La faccia chi
vuole senza farina: io la credo necessaria per darle più consistenza.
Zucchero in
polvere, grammi 250.
Farina
d'Ungheria o finissima, grammi 150.
Mandorle dolci
con alcune amare, grammi 50.
Uova intere, n.
6, e rossi n. 3.
Odore di scorza
di limone.
Le mandorle,
dopo averle sbucciate e asciugate bene, pestatele in un mortaio con una
cucchiaiata del detto zucchero e mescolatele alla farina in modo che non
appariscano bozzoli. Il resto dello zucchero ponetelo in una catinella coi
rossi d'uovo e la raschiatura del limone, lavorandoli con un mestolo per un
quarto d'ora; versate la farina e lavorate ancora per più di mezz'ora. Montate
con la frusta, in un vaso a parte, le sei chiare e quando saranno ben sode da
sostenere un pezzo da due lire d'argento, versatele nella menzionata catinella
e mescolate adagino adagino ogni cosa insieme.
Per cuocerla
versatela in una teglia di rame unta col burro e spolverizzata di zucchero a
velo e farina, oppure in un cerchio di legno da staccio, il cui fondo sia stato
chiuso con un foglio.
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