611. QUATTRO
QUARTI ALL’INGLESE
Uova n. 5 e del loro peso, compreso il guscio, altrettanto zucchero ed
altrettanta farina.
Uva passolina,
grammi 200.
Burro, grammi
200.
Candito a
pezzettini, grammi 30.
Bicarbonato di
soda, un cucchiaino.
Lavorate prima
le uova con lo zucchero, aggiungete la farina e continuate a lavorare con un
mestolo per mezz'ora all'incirca. Lasciate il composto in riposo per un'ora o
due, indi unite al medesimo il burro sciolto a bagnomaria, il bicarbonato,
l'uva e il candito; versatelo in una teglia o in una forma liscia, unta col
burro e spolverizzata di zucchero a velo misto a farina e cuocetelo al forno.
L'uva passolina
lavatela prima, onde nettarla dalla terra che ordinariamente contiene, ed
asciugatela. Qui viene a proposito uno sfogo contro la proverbiale indolenza
degl'Italiani i quali sono soliti di ricorrere ai paesi esteri anche per quelle
cose che avrebbero a portata di mano nel proprio. Nelle campagne della bassa
Romagna si raccoglie un'uva nera a piccolissimi chicchi e senza seme, colà
chiamata uva romanina, che io, per uso di casa mia, ho messo talvolta a
profitto perché non si distingue dalla passolina se non per essere di qualità
migliore e priva d'ogni sozzura. Per seccarla distendete i grappoli in un
graticcio, tenetela in caldana per sette od otto giorni, nettandola dai raspi
quando sarà secca.
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