661. BUDINO DI
PATATE
La patata è il
tubero di una pianta della famiglia delle solanacee originaria dell'America
meridionale d'onde fu introdotta in Europa verso la fine del secolo XVI; ma non
si cominciò a coltivarla in grande che al principio del XVIII a motivo della
ostinatissima opposizione del volgo sempre alieno alle novità.
A poco per
volta venne poi bene accetta nel desco del povero come alla mensa del ricco
perocché, buona al gusto e saziante la fame, essa si presta ad essere cucinata
in tante mai maniere; però ha lo stesso difetto del riso: di essere cioè un
alimento che ingrassa e gonfia lo stomaco, ma nutre pochissimo.
Sono cibi che
non danno albumina, né grasso fosforato al cervello, né fibrina ai muscoli.
Patate grosse
farinacee, grammi 700.
Zucchero,
grammi 150.
Burro, grammi
40.
Farina, grammi
20.
Latte,
decilitri 2.
Uova, n. 6.
Una presa di
sale.
Odore di
cannella o di scorza di limone.
Cuocete le patate
nell'acqua o a vapore, sbucciatele e passatele calde dallo staccio. Rimettetele
al fuoco col burro, la farina e il latte, versato a poco per volta, lavorandole
bene col mestolo; indi aggiungete lo zucchero, il sale e l'odore e lasciatele
stare tanto che s'incorporino bene insieme tutte queste cose.
Ritirate dal
fuoco, quando saranno tiepide o diacce, gettateci i rossi e poi le chiare
montate.
Cuocetelo come
tutti gli altri budini; cioè nel fornello o nel forno e servitelo caldo.
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