733. CONSERVA
DOLCE DI POMODORO
Sembra dal titolo
una conserva delle più strane, ma alla prova non riesce men degna di molte
altre.
Ch' ogni erba
si conosce per lo seme,
dice Dante, e
però se in questa conserva non rimane qualche semino, che ne faccia la spia,
nessuno indovinerà di che sia composta.
Pomodori,
chilogrammi 1.
Zucchero
bianco, grammi 300.
Il sugo di un
limone.
Odore di
vainiglia e di scorza di limone.
I pomodori per
quest'uso devono essere molto maturi, polputi e possibilmente rotondi.
Metteteli in molle nell'acqua ben calda per poterli sbucciar facilmente, dopo
sbucciati, tagliateli per metà e col manico di un cucchiaino levate i semi.
Sciogliete lo zucchero al fuoco in due dita (di bicchiere) d'acqua, poi
gettateci i pomodori, il sugo del limone e un poco della sua buccia grattata.
Durante la bollitura a fuoco lento e a cazzaruola scoperta, andate rimestando
alquanto, e se apparisse qualche seme rimasto levatelo. Per ultimo datele
l'odore con zucchero vanigliato e levatela quando sarà giunta alla consistenza
delle conserve comuni.
In questa
conserva è difficile precisare la quantità dello zucchero, perché dipende dalla
più o meno acquosità dei pomodori. Fatene doppia dose perché scema di molto.
|