738. GELATINA
DI COTOGNE
Prendete
cotogne di buccia gialla, che sono più mature delle verdi, tagliatele a fette
grosse mezzo dito, escludendo il torsolo. Ponetele al fuoco coperte d'acqua e,
senza toccarle mai col mestolo, fatele bollire coperte finché non sieno ben
cotte. Versatele allora in uno staccio fitto fitto sopra una catinella per
raccogliere tutta l'acqua senza strizzarle. Pesate cotest'acqua e rimettetela
al fuoco con altrettanto zucchero bianco fine e fatela bollire a cazzaruola
scoperta, nettandola dalla schiuma, fino al condensamento, il che si conosce
dalla piccola perla che comincia a fare lo zucchero, oppure se, versatane
qualche goccia su di un piatto, non iscorra di troppo.
Con le cotogne
rimaste potete fare una conserva come quella del n. 742, cioè con altrettanto
zucchero quanto saranno di peso dopo averle passate; ma vi prevengo che riesce
poco saporita e poco odorosa.
Le gelatine di
frutta stanno bene nei vasetti di vetro ove apparisce meglio il loro colore;
come questa, per esempio, che prende un bel colore granato.
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