743. CONSERVA
DI ARANCI
Aranci, n. 12.
Un limone di
giardino.
Zucchero bianco
fine, quanto è il peso degli aranci.
Acqua, metà del
peso degli aranci.
Rhum genuino,
quattro cucchiaiate.
Con le punte di
una forchetta bucate tutta la scorza degli aranci, poi teneteli in molle per tre
giorni cambiando l'acqua sera e mattina. Il quarto giorno tagliateli a metà ed
ogni metà a filetti grossi mezzo centimetro circa, gettandone via i semi.
Pesateli e solo allora regolatevi per lo zucchero e per l'acqua nelle
proporzioni indicate. Metteteli al fuoco da prima colla sola acqua e dopo dieci
minuti di bollitura aggiungete il limone tagliato come gli aranci. Subito dopo
versate lo zucchero e rimestate continuamente finché il liquido non avrà
ripreso il forte bollore, perché altrimenti lo zucchero precipita al fondo e
potrebbe attaccarsi alla cazzaruola.
Per cogliere il
punto della cottura, versatene a quando a quando qualche goccia su di un
piatto, soffiateci sopra e se stenta a scorrere levatela subito. Aspettate che
sia tiepida per aggiungere il rhum, e versatela nei vasi per custodirla come
tutte le altre conserve di frutta, avvertendovi che questa ha il merito di
possedere una virtù stomatica.
Del limone si
può fare anche a meno.
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