766. GELATO DI
BANANE
Il banano,
musa paradisiaca di Linneo, nel suo paese nativo è volgarmente chiamato Fico
di Adamo, o Albero del paradiso terrestre perché il volgo crede che
quello fosse il famoso frutto proibito e che le sue ampie foglie abbiano servito
a coprire la nudità di Adamo ed Eva dopo il peccato della disubbidienza.
Nasce nelle due
Indie ed il suo frutto è in forma di un grosso baccello simile, in apparenza,
ad un cetriuolo di buccia verde, ma liscia, triangolare e falcata. La sua polpa
interna è di sapore delicato, ma quando non è giunta ancora a perfetta maturità
ha un'azione alquanto astringente; per farne gelati scegliete frutti di buccia
giallognola, che allora sono maturi.
Eccovi le dosi
di un gelato che ha servito per sei persone.
Banane, n. 4,
che sono riuscite, nette dal guscio, grammi 240.
Zucchero
bianco, grammi 200.
Un limone di
giardino.
Acqua, mezzo
litro.
Passate la
polpa delle banane dallo staccio, aggiungete a questa il sugo del limone, fate
bollire lo zucchero nell'acqua per cinque minuti a cazzaruola scoperta,
mescolate ogni cosa insieme e versate il composto nella sorbettiera, non
facendo economia di ghiaccio e sale.
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