Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Antonio Ghislanzoni Libro proibito IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
VOLERE È POTERE27
Novella.
Un tal Stucchi Tommaso Del päesel di Arona Avea letto per caso Un libro del Lessona, Dove, con molti esempi Dei vecchi e nuovi tempi, Chiaro si fa vedere Che volere è potere.
- «Volere!.... è presto fatto.... Se tanto il voler giova, Converrebbe esser matto Per non tentar la prova.... Io non domando onori, Non titoli o favori, Di gloria io non mi picco, Ma.... voglio farmi ricco.
Or più non mi imbarazza La scelta del mestiere, Apro uno studio in piazza, Mi intitolo banchiere; Se ad iniziar la banca Il capital mi manca, Poichè basta volerlo, Sò come posso averlo.
Ciò detto, il buon Tommaso Si recò da un notaro, Franco gli espose il caso, Gli domandò il denaro; Ma quei, con faccia bieca; «Che mi da in ipoteca? - Nulla - Nulla!.... ho capito Non posso!.... affar finito.»
- Non può?.... Lei mi canzona! Tal scusa più non va: Non ha letto il Lessona? Lo voglia e lo potrà» L'altro lo guarda in viso Con cinico sorriso, E per uscir di imbroglio, Conclude: ebben, non voglio!
Ricorse l'indomani Agli amici, ai parenti; N'ebbe discorsi vani, Promesse, complimenti, Consigli che mordevano, Sorrisi che parevano Dirgli: qui tutto avrete Fuor quello che volete.
E sorse un dubbio in lui: «Che della vita al gioco Anche il volere altrui Debba contare un poco? Dalle prove che ho fatto Parrebbe.... Eh! via!.... son matto! Che colpa ci ha il Lessona S'io son nato ad Arona?
«Nei piccoli paësi Piccole le risorse.... Qui gli uomini scortesi, Qui stitiche le borse; E poi, nemo propheta In patria - è storia vieta; Per ritentar le prove Convien ch'io vada altrove.
Solo, a piedi, di notte, Partì senza un quattrino, E colle scarpe rotte Un giorno entrò in Torino Sclamando: «qui ho voluto Venire, ed ho potuto; Volendolo, mi pare, Ora potrò mangiare.»
Infatti, appena scorta L'insegna di un trattore, Maso varcò la porta Con passo da signore; Sedette, fu servito, E sazio l'appetito, Pensò: volevo un pranzo, L'ottenni, e n'ho d'avanzo.
Ma quando il cameriere Venne a portargli il conto, Gli parve che al volere Fosse il poter men pronto - Il garzonetto attese Alquanto, e poi gli chiese: Vuol altro? - Ora, mio caro, Vorrei.... - Cosa? - Il denaro.
- Denaro! - Certamente.... Tu sai che le parole Oggi non valgon niente, E per pagar ci vuole Denaro; or, come averlo Potrei senza volerlo?.... - Mi paghi, faccia presto! - Voglio il denar per questo!
Ed ecco, mentre dura La strana discussione, Due guardie di questura Si avanzan col padrone - Sentiamo!.... cos'è stato?.... Tommaso in tuon pacato Risponde: «del diverbio Fu origine un.... proverbio.»
«Tutto si può, volendo, Lo dice il testo, ed io Agli altri esempi intendo Unir l'esempio mio - Venir volli a Torino E feci a piè il cammino, Qui volli entrar, entrai; Volli pranzar, pranzai.»
- Ed ora? - Or non avendo Denaro.... è naturale.... Ch'io voglia.... - Intendo! intendo! Ci segua!.... Al Criminale Verrà stanotte a cena; La casa è tutta piena Di gente che ha voluto E mai non ha potuto.
In carcere il tapino Fu trattenuto un mese; Quindi, lasciò Torino, Tornò nel suo paëse, Dove il volere altrui Fu tanto avverso a lui, Che, stanco di soffrire, Gridò: voglio morire!
Ai gridi disperati Fortuna non è sorda; Tra ferri e cenci usati Trovò un chiodo e una corda: Confisse a un muro il chiodo, Fece alla corda un nodo, Pose nel cappio il collo. E diè l'estremo crollo.
Così dal mondo è uscito Il povero Tommaso; E forse egli è partito Convinto e persuäso Che quand'un, per disfarsi Dai guai, vuole appiccarsi, Non sempre, ma però Qualche volta lo può.
|
27 Assurda sentenza. Il Lessona ha pubblicato con tal titolo un volume interessante; ma non basterebbe una grossa biblioteca per raccogliere le compassionevoli istorie di quei milioni di martiri che vollero con fede, con costanza, con lacrimevoli sacrifizii; e mai non riuscirono ai loro intenti. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |