Capitolo
1 V | l'atto della mano, quasi fosse più intenta a quello che
2 VII | e quindi le chiesi dove fosse diretta.~- Dalla signora
3 VII | dalla signora Melli, o se vi fosse qualche mistero di mezzo.~
4 VIII | bisogno che quell'amore fosse durevole.~Fulvia mostrava
5 VIII | romanzo. Vorrei che l'amore fosse così anche nella realtà.
6 VIII | lagrima.~Se la donna mia fosse stata libera, quel salutare
7 XIII | immobile; e mi parve ch'ella fosse già troppo fredda, per aver
8 XIV | commossa. Certo credeva che fosse un cameriere dell'albergo.~
9 XIV | guardai intorno per vedere chi fosse il signor Guiscardi. A forza
10 XIV | socchiusa, come se quella fosse l'argomento dei nostri discorsi.~
11 XIV | sul suo volto quanto vi fosse di verità in quella preghiera.~
12 XIV | sospetto che quell'atto mi fosse inspirato dalla stupida
13 XIV | gli altri, senza che ci fosse grande verità nelle mie
14 XIV | che in quelle parole vi fosse una provocazione. L'uomo
15 XIV | fanciulla da me ideata non fosse che una piccola intrigante
16 XIV | stato amato da lei, non fosse che un'ora, quando gli aveva
17 XVII | comprendere che quella freddezza fosse stata solamente in me. Mi
18 XIX | senza poter guardare chi ci fosse. Il servizio delle tavole
19 XIX | ripeterle meccanicamente come se fosse montato col pendolo. Mezz'
20 XX | essere che la lettera ci fosse laggiù nella tavola, e che
21 XX | quasi che quella e non altra fosse stata la mia meta.~«- Fa
22 XX | il menomo cangiamento si fosse fatto nella mia persona.
23 XXI | a me pareva che l'amore fosse il grande affare dell'umana
24 XXII | Non era vero ch'egli non fosse temibile per me. Ero d'una
25 XXII | burrascosa: «Non vi amo più» egli fosse rimasto umiliato dalla mia
26 XXII | la mia mano per vedere se fosse realmente la bella mano
27 XXII | amore prodigata ad un altro, fosse pur solo una stretta di
28 XXIII | Poi m'inquietai che non fosse lì subito, e nel tempo che
29 XXIII | e prima che l'ottava ora fosse suonata, corsi a sedermi
30 XXIV | del mio passo, e qualunque fosse il giudizio indulgente di
31 XXV | altri. Non era vero ch'egli fosse mutato. Alteramente bello
32 XXVII | voluto che quel momento fosse giunto. Avrei voluto essere
33 XXVII | conoscenze, per cercare se ve ne fosse qualcuna a cui potessi confidare
34 XXVIII | soltanto allo scalo d'arrivo, fosse la cosa più naturale del
35 XXVIII | babbo pensava, forse, che fosse nato tra noi uno di quei
36 XXX | subito appena Gualfardo fosse giunto. Ma prima che fossi
37 XXX | lui, rimpiangete me. Se fosse possibile a me di darvi
38 XXX | nobiltà del mio carattere; se fosse possibile a lui di cedervi
39 XXX | ingegno; e, finalmente, se fosse possibile a voi di animare
40 XXXI | mese, e senza impegni, non fosse venuto egli stesso ad incontrarmi.
41 XXXII | Gualfardo per vedere se non fosse malato. Profittai di questa
42 XXXII | per lasciargli credere che fosse eseguita la sua commissione,
43 XXXII | quanto la sua generosità fosse per me una tortura. Mi salutò
44 XXXII | che volevamo aspettare che fosse guarito, che per allora
45 XXXIII | all'ultimo. Farò come se fosse mio padre. Non uscite dalla
46 XXXVI | Avevo trent'anni. Se Fulvia fosse stata libera avrei sposato
47 XXXVI | nostra separazione. Se si fosse ammogliato, io non avrei
48 XXXVI | decisa di innamorarmi, se fosse possibile.~«Imposi a me
49 XXXVIII| quanti giorni quella lettera fosse scritta.~Una cosa però era
50 XXXVIII| volle dormire finchè ella fosse tornato.~In quel momento
51 XXXIX | cosa più facile che non fosse in realtà. Trovai a Chamounix
52 XXXIX | Se il ponte fragile si fosse spezzato sotto un urto violento
53 XXXIX | il mio progetto prima che fosse compiuto, e lo impedirebbe.~«
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