Capitolo
1 IV | sleale. Certo doveva aver fatto pressione sulla mia coscienza
2 VI | riconoscente di quel sacrifizio fatto al suo decoro.~La giovane
3 VIII | amore, mentre non è che un fatto naturale. Forse l'amore
4 VIII | Non l'ha detto, ma l'ha fatto comprendere.~- Non so. Io
5 VIII | Ma perchè? Cosa le aveva fatto?~- Nulla: si ricorda che
6 VIII | Mio Dio! Non l'avesse mai fatto! Non ha mai osservato come
7 VIII | petto che non aveva mai fatto vibrare fin allora, neppure
8 XIII | fin da quel giorno, aveva fatto riscontro alla mia.~Per
9 XIII | civetteria. Forse l'avrebbe fatto con un altro come lo fece
10 XIV | so se quella notte avesse fatto come me progetti appassionati;
11 XIV | Ma perchè? Cosa v'ho fatto, Fulvia? Siete scontenta
12 XIV | non vi dolete d'avermi fatto felice.~- Ma io non posso,
13 XIV | un'ora, quando gli aveva fatto quella promessa. Ma tali
14 XV | d'un rivale, e forse il fatto stesso d'aver finalmente
15 XVI | bellezza d'un fantoccio.~«In fatto di musica egli apparteneva
16 XVI | pareva davvero d'avergli fatto torto e dispiacere.~«Il
17 XVII | galateo, e non ne avrebbe fatto nulla. Egli pensa a tutte
18 XVII | intorno a lei, che si era fatto uggioso come un vecchio
19 XVII | ero spossato dallo sforzo fatto per sostenere la conversazione.
20 XVII | pareva di vedere, e che era fatto come una pagoda chinese.
21 XIX | avvenire di felicità. Avevo fatto il mio dovere; che si poteva
22 XX | di me? Ah! uscirò.~«Detto fatto. Misi cappello e cappotto
23 XX | menomo cangiamento si fosse fatto nella mia persona. Soltanto
24 XX | mondo; quella lettera aveva fatto il vuoto intorno a me e
25 XX | quella gioia di cui m'ero fatto un unico pensiero, mi ripose
26 XXI | al giovane tedesco.~- «Il fatto è che io sono molto infelice.
27 XXII | feci perchè volli.~«Ma è un fatto che, una volta ch'ella ebbe
28 XXII | volte il rimorso me lo avea fatto cancellare. Finii per contare
29 XXIII | sacrificio io gli abbia fatto, e quanto quella follia
30 XXVII | dirgli:~«- Dopo quanto avete fatto per me, malgrado il vostro
31 XXVII | mia parola per esserlo in fatto. Voi foste tutto per me;
32 XXVII | melanconico. Lentamente s'era fatto una luce scialba e triste,
33 XXVIII | chiuso come il suo, aveva fatto molto a domandare che lo
34 XXVIII | alla domanda che gli avevo fatto in plurale.~«- Sicuro. E
35 XXVIII | Sicuro. E voialtri avete fatto buon viaggio?~«- Come, voialtri?
36 XXVIII | preoccupazione.~«Che cosa aveva fatto Gualfardo a Milano? Come
37 XXIX | Precisamente come avevo fatto con Max. Forse che pensavo
38 XXX | che non esiste. Vi siete fatto uno di quegli ideali inebrianti,
39 XXXI | quella idea triste che mi ha fatto tanta pena.~«- Come mi ammalai
40 XXXI | la malattia che aveva già fatto terribili progressi.~«-
41 XXXI | per tutto il bene che ha fatto al tuo babbo, mentre tu,
42 XXXII | benedirò pel bene che avrete fatto al mio povero babbo.~«Fulvia.»~«
43 XXXVI | altri, per lo spreco che ho fatto della mia fede, delle mie
44 XXXVI | all'onestà di lei, mi aveva fatto riflettere ai pericoli de'
45 XXXVII | Avevo il mio progetto già fatto.~«Rividi alcuni conoscenti,
46 XXXVIII| scritto; ma poteva averlo fatto. Rilessi il brano della
47 XXXIX | mia inesperienza m'aveva fatto credere la cosa più facile
48 XXXIX | loro nome, si annuncia il fatto; i giornali lo pubblicano,
49 XXXIX | benedirò pel bene che hai fatto al mio povero babbo, pel
50 XXXIX | babbo, pel male ch'io t'ho fatto, pel tuo nobile cuore. Perdonami,
51 XXXIX | segreto, e tutto quanto avevo fatto per evitare la pubblicità
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