Capitolo

 1 VIII   |        di ballare orribilmente male. Per la prima volta compresi
 2 VIII   |     giovane, ed io ballo assai male.»~Verso le quattro del mattino,
 3 XIV    |       Quella parola mi fece un male crudele. Mi parve che in
 4 XVI    |       io ero irritata; cantavo male. Feci due o tre note false;
 5 XVI    |      gli era sembrato di farmi male e di sentirmi piangere....~«-
 6 XVI    |    Quella indifferenza mi fece male, salii in convoglio piangendo.
 7 XVII   |        un capo scarico; finirà male.~Io avevo veduto quella
 8 XX     |       alternativa di bene e di male, di coraggio e di debolezza,
 9 XXI    |       nella grande eredità del male. Io mi trovo in uno di cotesti
10 XXII   |      rapporti; non c'era alcun male. Infatti non ero io onesta
11 XXII   |       certa, non pensai che il male ha tante gradazioni; che
12 XXIII  |       credere che mi prendesse male. Poi m'inquietai che non
13 XXIV   |        mia coscienza mi faceva male. Comprendevo omai tutta
14 XXIV   |        Mi disse che gli facevo male a parlare del mio amore
15 XXX    |  dispiacere che lo faceva star male. No. Decisamente la nostra
16 XXX    |       a Milano, non vedo alcun male a lasciarti fare una passeggiata
17 XXXI   |     sei pallido! Che hai? Stai male? - gli chiesi tremando di
18 XXXI   | signorina. Non vede che fa del male al suo babbo? Il medico
19 XXXI   |      di persuaderlo che il suo male non era grave.~«- Dimmi
20 XXXI   |     quando si ridestava il mio male; più tardi mi consigliò
21 XXXI   | vegliava la notte quando stavo male; che sacrificava tutte le
22 XXXI   |        Da qualche tempo il suo male s'era aggravato. Non usciva
23 XXXII  |      noi. Che del resto il suo male non era grave.~«Il mio povero
24 XXXII  |     Gualfardo:~- «Il babbo sta male e vi domanda ad ogni momento.
25 XXXIV  |   detto che il mio babbo stava male; che io non abbandonavo
26 XXXVI  |        poetiche, stetti sempre male. - Tutte le passeggiere,
27 XXXVI  |     ammogliato. Io avevo agito male con lui; si credeva tradito.
28 XXXVIII|     con un'aria di canzonatura male dissimulata.~Una cosa era
29 XXXIX  |       al mio povero babbo, pel male ch'io t'ho fatto, pel tuo
30 XXXIX  |     addolorata di averlo tanto male giudicato e compreso. Soltanto