Capitolo
1 XVI | vi atteggiate a maestro, Welfard; ora non siete più il mio
2 XVI | mi accadde mai di vedere Welfard irrompere in casa mia improvvisamente.
3 XVI | perchè, se la freddezza di Welfard è un tormento per me, lo
4 XVI | qui.~«Avevo sperato che Welfard mi accompagnerebbe per assistere
5 XVI | avrebbe potuto ottener anche Welfard un permesso come il babbo?
6 XVI | carriera, erano tutto opera di Welfard, e si ravvivò più che mai
7 XVI | qualità che mancavano a Welfard, nessuno aveva poi le virtù
8 XVI | dopo che avevo scritto a Welfard, ero pronta per andare al
9 XVI | come vi ama,~ ~«Il vostro Welfard Herbert.»~ ~«La freddezza
10 XVI | strinse il cuore. Dacchè amavo Welfard, era la prima volta che
11 XVII | spensieratezze mi piacciono tanto. Se Welfard avesse saputo farmi una
12 XVII | più caro di me, neppure Welfard.» E mi stringeva la mano,
13 XXX | accadesse nel cuore chiuso di Welfard in quell'ora di separazione.
14 XXXII | dolori.~- «Siate generoso, Welfard. Venite per lui. Lasciategli
15 XXXII | Domani è impossibile, Welfard. Dovete prima far venire
16 XXXIII| consentivo a dividerle con Welfard, ma non a cederle a nessuno.
17 XXXIII| uscite dalla vostra camera.~«Welfard.»~ ~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~«
18 XXXV | cuore! Come la conoscenza di Welfard, in tutta la gloria del
19 XXXV | sciogliere il mio impegno con Welfard, per essere libera di scriver
20 XXXVI | legittimi del mio babbo e di Welfard; gli affetti domestici,
21 XXXVI | preferito al serio amore di Welfard, non erano che fuochi di
22 XXXVI | avevo lo spavento di trovare Welfard ammogliato. Io avevo agito
23 XXXIX | sempre nella bella lingua di Welfard che parlavo con amore perchè
24 XXXIX | scrissi sul mio piego:~«Welfard Herbert. Raccomandata al
25 XXXIX | erano pieni di lagrime.~«- Welfard! mormorai. E mi strinsi
26 XXXIX | lasciarmi mai più.~«- Ma tu, Welfard, potrai tu perdonarmi il
27 XXXIX | Argentières. Ho detto a Welfard che vi ho spedito le mie
28 XXXIX | amore, come la freddezza di Welfard, come la mia disperanza.
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