Capitolo
1 VIII | stanco di avvoltolarmi nel letto, e stanco di quelle idee
2 XV | caffè che soglio prendere a letto, vidi sul vassoio un grosso
3 XV | coltri, mi posi a sedere sul letto, ed alla luce d'un bel sole
4 XVI | che era anche la camera da letto del babbo e dava accesso
5 XVII | avvolgendo gaiamente il mio letto in un'onda di calore e di
6 XIX | una parte. Non vedevo il letto.~«Fui lenta ad introdurre
7 XXX | scrivermi altro perchè stava a letto. Appena guarito mi scriverebbe
8 XXX | sedermi accanto al suo letto, curarlo, vegliarlo. Ed
9 XXXI | di cuore, che mi tenne a letto più d'un mese. Tu eri bimba
10 XXXII | dissi, che Gualfardo era a letto con una infreddatura al
11 XXXII | sospirare, rivoltarsi nel letto, e mi domandò da bere con
12 XXXII | un caldo così non si sta letto per un'infreddatura. Manda
13 XXXII | povero babbo, a rifare quel letto, ad accomodar quei guanciali,
14 XXXII | poltrona per rifargli il letto. Era una poltrona lunga
15 XXXII | mentre io accomodavo il letto, Gualfardo apriva le finestre,
16 XXXII | e traendolo accanto al letto dissi:~«- Tu avrai tempo
17 XXXIII | giorno. Non lasciava più il letto. Le gambe gli si erano gonfiate
18 XXXIII | poltrona da una parte del letto, mentre l'altro vegliava
19 XXXVI | mia cabina, e mi mettevo a letto.~«Giunsi in America magra,
20 XXXVIII| piccolo, accanto al suo letto.~Quella lettura mi trasportava,
21 XXXVIII| gridò mia moglie dal suo letto udendomi passare nel corridoio.~
22 XXXIX | giorni strettamente uniti al letto del povero babbo. Un istante
23 XXXIX | al Monte Bianco.~«- Avevo letto le ultime pagine del tuo
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