Capitolo

 1 XX    |         scambiammo una serie di quelle lettere, in cui il platonismo dell'
 2 XX    |            spirito in calma.~«E quelle lettere ridivennero per me una grande
 3 XXI   |               con quell'andirivieni di lettere, che ormai era parte integrante
 4 XXI   |              teatro della Pergola.~«Le lettere di Max s'erano fatte sempre
 5 XXI   |              mi parlava mai, nelle sue lettere, del nostro matrimonio,
 6 XXI   | rimproverandomi i sottintesi delle mie lettere; accetto la lezione e ve
 7 XXIII |      cominciava la distribuzione delle lettere; e mi pareva che alle otto
 8 XXXIV |             recava continuamente delle lettere. Ne avevo aperte alcune
 9 XXXV  |              ben che sparve!~«Presi le lettere di Max, belle, poetiche,
10 XXXV  |               allo scrittoio con tante lettere intorno, si fermò alzando
11 XXXV  |               disse:~«- A proposito di lettere; ce ne sono molte, che sono
12 XXXV  |                 e che certo fra quelle lettere ce ne dovevano essere di
13 XXXV  |           Bruciai ad una ad una quelle lettere belle, poetiche, eleganti,
14 XXXVII|             più.~«Ho preso meco le sue lettere; tutte le sue lettere, ed
15 XXXVII|              sue lettere; tutte le sue lettere, ed il suo ultimo biglietto
16 XXXVII|                morte del babbo. Quelle lettere che mi parevano tanto fredde,
17 XXXIX |          disposte in ordine di data le lettere venute durante la mia assenza.~
18 XXXIX |           dissi, avevo portato meco le lettere di Gualfardo, l'unica cosa
19 XXXIX |               io mi privassi di quelle lettere, che le rendessi a Gualfardo.
20 XXXIX |                 di staccarmi da quelle lettere senza averle di mia mano
21 XXXIX |                Allora, priva di quelle lettere che mi ero avvezza a stringermi