Capitolo
1 III | accesi d'una grande passione; feci le debite pazzie, e poichè
2 X | quadrato, in triangolo, ne feci una barchetta, un cappello
3 XV | tranquillamente il caffè, feci aprire le finestre, ravviai
4 XVI | irritata; cantavo male. Feci due o tre note false; egli
5 XVI | tutti questi giorni.~«Io feci un atto ed un sorriso d'
6 XVI | abbandonar la mia mano.~«Io feci un altro cenno come il primo.~«-
7 XVIII | colla prima corsa.~Come lo feci? Come tenni la mia promessa?~
8 XIX | porta. Mi pareva vederlo. Feci un po' di rumore colla chiave
9 XIX | natura e ci governa. Non lo feci, sebbene non potessi rendermi
10 XIX | di quel doveroso riserbo. Feci più: quei volti spaventati
11 XXII | d'esperienza, e quel che feci lo feci perchè volli.~«Ma
12 XXII | esperienza, e quel che feci lo feci perchè volli.~«Ma è un fatto
13 XXIII | via al più presto, come feci io.~«Entrammo in una carrozza
14 XXIII | e piazza Belgiojoso, mi feci condurre all'Albergo della
15 XXIII | trenta volte l'orologio e feci dei calcoli infinitesimali,
16 XXXI | tremando di spavento; e lo feci sedere sul mio sofà, gli
17 XXXI | sperare ad ogni costo.~«- Feci la cura dei bagni di mare
18 XXXIV | riflettere un istante di più. Feci entrare l'impresario. Firmai
19 XXXVI | tentai un'ultima prova. Feci toletta come una civettuola;
20 XXXVI | Mi lasciai corteggiare; feci delle chiacchere sentimentali,
21 XXXVIII| Torino. Appena arrivato mi feci condurre in via Roma al
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