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Marchesa Colombi
Tempesta e bonaccia

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


24-balen | balla-coric | coro-fiele | fiera-insul | integ-offri | ogget-rari | rasen-sconn | scono-terge | termi-zucch

     Capitolo
502 VIII | uomo che glielo consacra balla troppo bene?~Quando stavamo 503 VIII | Egli che va superbo di ballar così bene!~Mi accorsi che 504 VIII | E per colmo di sciagura, ballava bene! Che orrore! Era così 505 VIII | impressione. Giorgio non ballerà più, e sarà tutto dimenticato.~- 506 XXXIII | in tutte quelle case da bambole, e vi cercherò la meno inospitale, 507 XVII | dove il mio amore aveva bamboleggiato come un fanciullo, sognato 508 X | in triangolo, ne feci una barchetta, un cappello da carabiniere, 509 XXXVI | per sorprendere il primo barlume di preferenza.~«Scontrai 510 XXXII | prima volta ad un sentimento basato su qualche cosa di serio, 511 XXI | coi malfattori d'alta e bassa sfera, come ora, e pensando 512 XVI | voi abusate delle note basse, e le forzate. È una risorsa 513 XVII | sedetti dalla parte dei bassi, e curvandomi con molto 514 XXIX | più mio fidanzato, ma ha bastante fede nella mia lealtà per 515 XXXI | insieme.~«Povero babbo! Bastarono quelle parole a consolarlo. 516 XXXVI | del 24 ottobre), e vi era bastato un mese per dimenticar me, 517 XXXV | importa?»~«No. L'arte non bastava a riempiere il vuoto del 518 XXXVI | prima della partenza del bastimento, il 26 novembre, e presi 519 XXXVII | appuntati come diamanti. Ho dei bastoni ferrati, dei veli verdi, 520 XIX | c'è nulla.~«Il cuore mi battè più forte. Non aveva scritto; 521 XXXVIII| riconoscenza.~Poi era venuto il battesimo, poi le congratulazioni, 522 XIX | delle carrozze. Il cuore mi batteva così forte, che sentivo 523 XX | oltre la misura de' suoi battiti, e fermarsi?~«Ma allora 524 XXVIII | occorreva; potevo far ritirare i bauli con comodo il domani.~«Egli 525 XVII | dolce mia speranza, o beato, non volle assolutamente 526 XXIII | via Pietro Verri, e piazza Belgiojoso, mi feci condurre all'Albergo 527 XVII | bocca? O era la sua voce bellissima, la seduzione possente del 528 XXXIII | povero babbo vi vede e vi benedice. - Io l'accompagnerò fino 529 XXXII | Dio e davanti a te; tu ci benedirai, e sarà come se fossimo 530 XX | avrei dovuto ringraziarlo e benedirlo del sacrificio che s'imponeva 531 XXXII | congiunse le nostre mani e ci benedisse.~ ~ ~ ~ 532 XX | non lo ringraziai lo benedissi. Il mio pensiero non andava 533 XVII | serata proposi una colletta a beneficio della famiglia del disgraziato 534 XVI | imponeva a stesso; ed il mio benessere era il frutto de' suoi sacrifici.~« 535 XV | pagine colla tranquilla e benevola curiosità con cui si comincia 536 XXI | per giunta, come le dite benino! Insomma, siete una giovane 537 | bensì 538 XXXIX | accogliere il tranquillo benvenuto di mia moglie.~Avevo una 539 VIII | il sonno ed il riposo. Il bernoccolo della morale aveva preso 540 XVII | terra colle gambe incrociate bevendo il thè, ed io le domandavo 541 XXXIX | erano vantati.~«In compenso bevvero enormemente.~«Quanto a me 542 XVI | lasciavano vedere i denti d'una bianchezza abbagliante. La sua barba 543 XXXVI | avuto nessuna ragione di biasimarlo; ma sentivo che non avrei 544 XXXVI | commenti indiscreti ed il loro biasimo pedante.~«Allora tentai 545 XXIII | venisse. Ordinai quella bibita con tanta premura che dovettero 546 XVII | fittizio, mi diedi a bere un bicchiere sull'altro; e tosto mi sentii 547 XXXI | letto più d'un mese. Tu eri bimba allora, ma devi ricordarti 548 XXXVIII| mamme che dicono ai loro bimbi: «Badate a non far capricci, 549 XXXVIII| finalmente la partenza del bimbo colla nutrice, avvenuta 550 XVI | abbagliante. La sua barba d'un biondo fulvo, ed i suoi baffetti 551 VIII | al calcolo preventivo dei bisogni della società! Profanazione! 552 XVI | stipendio ai minimi termini. Poi bisognò pensare ad un corredo per 553 XVII | ucciso il mio amore.~- Che bisticcio! esclamai figgendo sempre 554 XXII | soltanto da una fantasia bizzarra; ed, ardito ed energico, 555 XXXII | bella voce ed il carattere bizzarro di Max?~«Quante lagrime 556 XVI | Ero tentato di andare da Blanchi a provvederle tutti quanti 557 XXIII | ingollai tutto il caffè bollente in un fiato, bruciandomi 558 XVI | sono freddi e mi annoiano, borbottai; non c'è sentimento.~«- 559 III | Appartengo all'umile classe dei borghesi. Non sono ricco povero. 560 XXX | tutto.~«Quando fummo in Borgo Nuovo, c'era grande andirivieni 561 XXX | per correre lungo campi e boschi nel furore d'un uragano, 562 XVII | il colle, il prato, il bosco.~I singulti di Fulvia s' 563 XXXIX | entrare nel ghiacciaio dei Bossons, incominciai a domandarmi 564 XX | dinanzi a me appoggiato alla bottiglia dell'acqua, presi da una 565 XIV | lontano da lei in una sedia a bracciuoli. Ivi rimasi qualche tempo 566 XXXVIII| volontariamente alla vita.»~Questi brani di discorsi sconnessi, queste 567 XXXVIII| averlo fatto. Rilessi il brano della lettera dove accennava 568 VIII | tavolino.~Riepilogavamo in brevi frasi interrotte i discorsi 569 XII | segreto mettendone insieme le bricciole sparse. Tanto vale adunque 570 XVII | Il numero 17 era Fulvia! Briganti! Li respinsi come tre creditori, 571 XXIX | suo carattere gioviale, brillante; alle sue abitudini chiassose 572 XVII | E, per eccitarmi ad un brio fittizio, mi diedi a bere 573 XXVIII | da tedesco che metteva i brividi, mi disse:~«- Vi sono venuto 574 XXXVIII| ed a quell'ora..... Un brivido mi corse nelle vene.~Questa 575 XIX | stava un orologiaccio di bronzo dorato, tutto giallo e lucido 576 XVIII | ordinai di prendere il suo brougham più stretto, e di levarne 577 XXIII | caffè bollente in un fiato, bruciandomi la bocca e lo stomaco, e 578 XIII | con lei. La via Manzoni brulicava di folla elegante. «Usciamo 579 XIV | dirle! - Guardai la testa bruna di Fulvia, la sua persona 580 XXX | estranei a noi. Trovava belle o brutte le case dei canottieri; 581 XXXVIII| perchè codesto fa diventar brutti.» - Essi dicono alle masse: « 582 XX | Greci chiamavano Eumenidi le bruttissime furie. Ebbene; io vi darò 583 XXII | catastrofe, - uno zeffiro o una bufera, - lo spingano nella realtà 584 XIV | m'aggirai nelle contrade buie e silenziose adiacenti all' 585 XXXVIII| quella mattina stessa di buon'ora.~Mia moglie aveva superata 586 X | impertinenza! Perchè potesse burlarmi bisognerebbe ch'io l'amassi.~ 587 XXXVI | de' miei giorni alla parte burlesca d'un amante epistolare. - 588 XXX | bellezze della natura in burrasca. Era la tempesta con le 589 XXII | avevo detto in quella sera burrascosa: «Non vi amo più» egli fosse 590 XIV | mi risuoni all'orecchio.~Bussai alla porta, ed il suono 591 XXV | farsi annunciare, senza bussare, senza chieder permesso, 592 XX | arrivi senza che alcuno bussasse alla mia porta. C'era lettera 593 XXIII | Era come se Max avesse bussato. Gettai alla rinfusa tutti 594 XXIII | pareva che alle otto Max busserebbe alla mia porta.~«Tutta notte 595 XVII | amata nelle pieghe del suo busto! Quel Saint-Preux era indiscreto 596 XXXIV | visita colle iniziali P. C. scritte a mano.~«Quella 597 XXXVI | tavola correvo alla mia cabina, e mi mettevo a letto.~« 598 XXXVIII| Partii col primo treno. Mi cacciai in un angolo del convoglio 599 XXXIX | trovano dunque sempre i cadaveri? domandai.~«- Quasi sempre, 600 VIII | idolo? E che quell'idolo cade ben presto dal suo piedestallo?~- 601 XXI | raggiunte; che sia come la cadenza armoniosa di una bella canzone, 602 XVI | avevo ancora opinioni; le cadenze lente e melodiche mi eccitavano 603 XIII | mi rizzai per lasciarli cader soli. Oh, l'egoismo dell' 604 XXXIX | più. Perdonatemi d'avervi cagionato un dolore, forse un rimorso, 605 XX | non andava al futuro per calcolarvi i mali preveduti da quel 606 XX | prepotente, e d'egoismo calcolato e freddo.~«Massimo così 607 VIII | fredda, in una mente più calcolatrice, e però più egoista, sarebbe 608 XXVII | da cui eravamo compresi! Calde inspirazioni di quelle proteste, 609 XVI | scritta, come la sua stessa calligrafia che m'era ignota m'inspirasse 610 XVII | allontanai per lasciarla calmarsi, ed andai a sedermi al pianoforte. 611 XXXII | quell'atmosfera di affezioni calme, legittime, sante, il mio 612 XXXVI | sincero rimpianto. Gli affetti calmi, serii, legittimi del mio 613 XXXVIII| Monte Bianco.~Questo non mi calmò. Conoscevo il carattere 614 VIII | non colla sfrontatezza che calpesta le leggi, ma colla nobile 615 VIII | mi era più possibile di calpestare l'onore e l'amicizia che 616 X | fiore per combatterne la calunnia; ma l'allegra signora passò 617 XIV | volta mi pentii di averla calunniata nel mio pensiero.~- Ebbene, 618 XVII | esporsi francamente alle calunnie con apparenze accusatrici.~ 619 XIX | braccio, sebbene non lo calzasse mai. Max era dunque venuto. 620 XXXVIII| tenni conto del tempo, dei cambiamenti di treno, delle fermate, 621 XVI | accesso a due altre povere camerette, gli dissi:~«- Guardate. 622 XIX | nemmeno pensar nulla. Sul camino stava un orologiaccio di 623 XXX | mi velarono gli occhi.~«Camminammo un lungo tratto in silenzio; 624 VII | incontrai Fulvia tutta sola che camminava a passi accelerati in via 625 XI | stretta come cosa mia, e camminavo a fronte alta come un conquistatore, 626 XXX | il mio braccio, Fulvia? Camminereste meno a disagio. Se non ci 627 IX | per le nostre prosaiche campagne lombarde; e talora la mesta 628 XXXI | battere lento e forte come una campana sepolcrale.~«Sentivo il 629 XIX | M'attaccai al cordone del campanello, e suonai come se avesse 630 XX | paura nelle nostre gite campestri, gettiamo delle fila che 631 XX | episodio tempestoso; ma~voi, campione degli amori eterni, l'avete 632 XX | gli facciamo violenza per camuffarlo nell'abito austero dell' 633 VIII | Ma è una follia. Potrà cancellarsi quell'impressione. Giorgio 634 XXXV | nobile carattere, aveva cancellata l'impressione romanzesca 635 XX | abbattimento, senza che il menomo cangiamento si fosse fatto nella mia 636 XVII | profittato per correre a casa a cangiar abito, ed al mio ritorno 637 XXXVIII| tutto il mese.~Fulvia ha cangiato progetto, pensai. Trovandosi 638 XXX | meno svelte le forme dei canotti. E fresca la strada, e pittoresca, 639 XXX | belle o brutte le case dei canottieri; più o meno svelte le forme 640 XVI | una mia predilezione, e cantai. Ma quell'aria mi era divenuta 641 XVI | difficoltà a farmi invece una cantante.~«Io, che avevo desiderato 642 XVII | non volle assolutamente cantarla, disse che era un'ironia, 643 XXXV | appassionate. Cominciavo a cantarle con tutto lo slancio, con 644 XXXV | difficoltà musicali, cominciavo a cantarlo con tutte le finezze, con 645 XVII | occhi. Allora le dissi:~- Cantate, Fulvia; venite a cantare.~ 646 XXXIX | era riposo, mentre al tuo cantavi.~«- Sì, Fulvia; rinunciavo 647 XVI | Dio morirgiovane, lo canteremo insieme.~«Non potei a meno 648 XXXI | accompagnerai; e quando non canterò staremo tutti e tre insieme.~« 649 XVII | cuore era lieto. Mi vestii canticchiando, e sorrisi al sole che rinasceva 650 XVII | giunge il sonno. E Fulvia la cantò divinamente, passando dal 651 XXI | cadenza armoniosa di una bella canzone, che non dovremo mai più 652 XVII | per sospettarsi a vicenda capaci d'una simile prodigalità. 653 XXXIX | trovati a Chamounix erano due capi scarichi. Non avevano nessuna 654 X | mai nulla lei!~Allora ella capì il senso ch'io dava a quel 655 X | disprezzo le dissi:~- Non capisce mai nulla lei!~Allora ella 656 XXVIII | vi siete scontrati? Ora capisco perchè volevi nascondere 657 XII | alla spicciolata i piccoli capitali, e le cedolette, e le gioie 658 VIII | a coronare tutto codesto capitolo di morale rivoltato in tutti 659 XXX | camera per prepararmi col cappellino, tanto ero impaziente di 660 XX | Detto fatto. Misi cappello e cappotto e scesi le scale lentamente, 661 XXIII | all'albergo - dalla via del Cappuccio alla piazza S. Fedele - 662 XXXVIII| bimbi: «Badate a non far capricci, perchè codesto fa diventar 663 VIII | innamorerà di una donnina tanto capricciosa.~- Non lo compianga - mi 664 X | barchetta, un cappello da carabiniere, un imbuto, e tante altre 665 XI | questa era tornata già a carezzarmi il mento, ed ella tornò 666 XIII | sinistra erano vicine, e la mia carezzava senza posa la sua, che non 667 XIII | riceveva passiva le mie carezze.~Ad un tratto, dopo averlo 668 XXXVIII| a casa, con quella voce carezzevole, che teniamo tutti in serbo 669 VII | Napoleone e la chiesa di San Carlo. Appostandomi nel caffè 670 XXXVIII| avevano accompagnata una carovana in cui erano delle signore. 671 XXVII | altro lato. Io entrai nel carrozzone dov'era la contralto. Egli 672 XVI | amore non è eterno che in casi eccezionali; l'amore può 673 XVII | fuggire con me in un piccolo casino svizzero lontano lontano, 674 XXIV | deliziosa adagiati nelle loro casse, dove non vi sono fidanzati 675 XIV | di Fulvia, la sua persona casta e graziosa, e tutto un paradiso 676 XIX | inebriante come l'amore, casto come l'amicizia.~«L'idea 677 XXXIX | Grand-Mulets trovammo una specie di casupola dove entrammo, per mangiare 678 XXXIX | persona. Poi delle corde, catena inesorabile di sicurezza, 679 XXXIX | memorie? Oh Massimo! Erano cattive le ultime pagine delle mie 680 XXXV | indebolire.~«Ma senza queste cause materiali e dirette, c'era 681 XXXIX | momento di libertà. Le stesse cautele mi guarentivano la certezza 682 V | Albani si offerse di fare da cavaliere alla giovane artista; ma 683 XVI | appello ai vostri sentimenti cavallereschi. No; è un bel giovane povero 684 XVI | vocina di testa, con una nota cavernosa nel naso, che ad ogni tratto 685 XVII | protezione speciale di santa Cecilia non mi addormentai di nuovo. 686 XVII | svolazzanti, la sua giovanile cecità. Era un errore, povera donna; 687 XXXIII | dividerle con Welfard, ma non a cederle a nessuno. Ero in uno stato 688 XXX | fosse possibile a lui di cedervi la sua impetuosità giovanile 689 XX | esserlo il giorno in cui cedessi al suo amore. E si era detto.~- « 690 XXVIII | solito piglio tranquillo. E cedette la valigia. Se ne andava! 691 XII | i piccoli capitali, e le cedolette, e le gioie di famiglia, 692 XXXII | nella tristezza; avremmo celebrate insieme le nostre nozze 693 III | pronunciò una parola meritamente celebre: «Quanto dura l'eternità 694 III | in amore?»~Rinuncio alla celebrità ma non al motto: «Quanto 695 X | ridistesi accuratamente quel cencetto di carta, e sotto il nome 696 VIII | un nobile cuore, come un cencio, perchè l'uomo che glielo 697 XXIX | altrettanto, e per di più censo, bellezza, ingegno...~«Decisamente 698 XXXVIII| momento ero col pensiero a centomila leghe da mia moglie. Non 699 XXXIX | avvolto in una busta di tela cerata e suggellato. Se lo trovavano 700 XXIV | tanto cruccio, non andavo a cercar consiglio dalla contralto. 701 XIII | guardarci finalmente, e cercarci negli occhi e sulle labbra 702 XXXIX | testa, e le nostre labbra si cercarono, e piangemmo insieme.~«- 703 XXXIX | ma a me stessa; non avevo cercato di farmi comprendere.~«Come 704 XX | e trovava arido e vuoto. Cercava il giovane innamorato e 705 XIV | evitando i miei occhi che cercavano i suoi.~- Oh, ditelo, Fulvia; 706 XXX | rivedremo più. Almeno non cercheremo più di vederci. Coraggio.~« 707 XXXIII | quelle case da bambole, e vi cercherò la meno inospitale, la più 708 XXXVI | una signora. Nella morte cerco il fine d'una vita insoffribile, 709 XXVIII | espansione di meraviglia, non cercò più spiegazione. Del resto, 710 XXXII | non davo valore a quella cerimonia; che volevo soltanto ingannare 711 XXX | ad offrirmelo, e quante cerimonie ci metteva; e che invece 712 XXXIII | assumerete quell'aria freddamente cerimoniosa; io potrò udire le vostre 713 XXXII | orecchio col suo sguardo più cerimonioso:~«- Perdonate, Fulvia; è 714 V | Giorgio.~- Un poco; ha una cert'aria inquisitoria; quando 715 VI | matte scorribande di quel cervellino per le vie più torte della 716 V | per essere artista, non cessa d'essere una signora?~Io 717 XXIV | una piega da svolgere non cessai dalle confidenze.~«Mi disse 718 VIII | esaltazione non dura, e, cessata l'esaltazione, è cessato 719 XX | me, onesta e leale, che cesserei di esserlo il giorno in 720 XXIV | Giorgio era uomo di spirito. Checchè avesse nel cuore, non fece 721 XXXVI | corteggiare; feci delle chiacchere sentimentali, cercai di 722 XXXVIII| voi si uccide, il mondo lo chiama vile.» Ma è un inganno pietoso 723 XIV | Dammi del tu, Fulvia, chiamami Max; dimmi ancora che mi 724 III | quell'uomo si permetteva di chiamar sua la donna mia, di darle 725 XXXVIII| quello che Fulvia soleva chiamare derisoriamente, un buon 726 XVI | Poco dopo la direttrice fu chiamata fuori. Io precipitai istintivamente 727 XXXIX | miei compagni di viaggio, chiamati dalle guide, si destarono, 728 XIX | della violenza con cui avevo chiamato, e l'istinto di coprire 729 XVI | che mi somigliava. Egli la chiamava la vaniglia di Fulvia. Credeva 730 XXXII | caro infermo, che entrambi chiamavamo babbo, nessuno avrebbe sospettato 731 XX | significato con cui i Greci chiamavano Eumenidi le bruttissime 732 XX | Mia cara Fulvia,~- «Voi mi chiamavate filosofo, forse collo stesso 733 XVI | della mia infelicità si chiamerebbe appunto incompatibilità 734 XXXI | tutte le cure possibili; chiameremo dei medici. - E piangevo, 735 XIV | sinceramente innamorata, legge chiaramente nel cuore dell'uomo che 736 XX | scrittori quei caratteri chiari, coerenti, che, una volta 737 XXIX | brillante; alle sue abitudini chiassose e disappensate; imporsi 738 XXXV | di poter camminare come chicchessia.~«Lo stesso è accaduto a 739 XV | dissuggellando quel piego andavo chiedendo tra me: «Scrive bene?» Ed 740 XXV | annunciare, senza bussare, senza chieder permesso, Max irruppe in 741 XXIII | piazza S. Fedele - circa un chilometro di strada. Alle otto si 742 XXXIII | vi scrittureranno per la China, io sarò prima voi; 743 XIV | cuore perdette ogni misura, chinai il volto su quella mano, 744 XXIII | giudice, e dinanzi a cui non chinassi la fronte.~«Massimo non 745 XVII | era fatto come una pagoda chinese. E poi eravamo già fuggiti. 746 XXXVII | degli stivali con ventisei chiodetti, appuntati come diamanti. 747 XXXI | Credetti di comprendere, e chiudendogli la bocca con un bacio, gli 748 XVI | e tenore nella Lucia, e chiudere quel piccolo concerto coll' 749 | Chiunque 750 XXXV | Passai tutte quelle buste chiuse, cercai sugli indirizzi 751 V | di quella nuova venuta.~Ciarlando un po' di tutto, ella venne 752 VI | riuscissero simpatiche a vicenda. Ciarlarono all'amichevole un po' di 753 XXXV | dolori, avevo respinto il cibo ed il sonno, avevo faticato 754 V | scherzava su tutto. Pareva una cicala, nata solo per cantare.~ 755 V | trovavo insoffribile il cinguettìo di quella nuova venuta.~ 756 XXVIII | sangue abbia sospesa la circolazione nelle mie povere vene, tanto 757 V | prossima sera di riposo al circolo della marchesa, per ringraziarla 758 XXXVIII| Fulvia, che aveva voluto circondare di tanto mistero la sua 759 VI | sguardi appassionati; la circondava d'ogni maniera di premure; 760 XV | immiserisce il sentimento, lo circoscrive ne' suoi limiti. - La pace 761 XVII | avevano procurato le fredde circospezioni del suo fidanzato, non vedeva 762 XXVI | di conoscerci.~«Ed egli a citarmi le cose più strambe, passando 763 XXVI | Allora egli volle che ne citassi qualcuna; ma la mia memoria 764 XXXV | amarezza un verso altre volte citatomi da Massimo: Il ben ch'è 765 XXI | sempre più misteriose; mi citava dei versi d'amore, ne scriveva 766 XXXIX | istruttoria d'un processo civile. La gioia mi soffocava. 767 VIII | sposi, è un portato della civiltà, e ne abbiamo bisogno per 768 VIII | costanza le tempeste d'un amore clandestino; chi potrebbe farmi una 769 XVI | lontano, nel silenzio delle classi deserte, - perchè a quell' 770 VIII | sorridente; avevo spinto la clemenza fino a non avvedermene affatto; 771 XXXVIII| sono aspettato da un mio cliente. Che vado in campagna con 772 XXXVIII| perfettamente dove andare. Al mio club si ricevevano moltissimi 773 XXXVIII| tutto chiuso, caffè, teatri, clubs, e neppur l'ombra d'un individuo 774 XIV | e, dopo una breve lotta co' laboriosi pensieri che 775 XXVIII | e diede l'indirizzo al cocchiere. Poi, fissandomi con quella 776 XX | scrittori quei caratteri chiari, coerenti, che, una volta descritti, 777 V | sbottonarsi i guanti, a cogliere una foglia ed a ripiegarla 778 XXXIX | peggio. Potrebbe darsi che mi cogliesse una disgrazia, che non tornassi 779 XXIX | voce, di modi, di eleganti cognizioni, che guadagnano tutte le 780 XIV | avevo dimenticato il mio cognome. Quel saluto mi suonò gelido, 781 XXXVI | Sembrava un ospitale di colerosi.~«Non eravamo in pensiero 782 XVII | della serata proposi una colletta a beneficio della famiglia 783 XVI | maestro a procurarmene una collezione.~«Gli domandai s'era anche 784 XXIII | gridassero forte i numeri dei colli, nel distribuire le merci, 785 XXXII | a stento ci riesciva di collocarlo in una poltrona per rifargli 786 XXXI | più splendidi partiti per collocarti, non vorrei scegliere altri 787 XXXV | Gualfardo valeva di più; e lo collocavo più in alto, più in alto.~« 788 XX | conosco, Fulvia; anche qualche colloquio; anche l'amarezza d'una 789 XIV | anzichè addolorarmi, mi colmò di gioia. Ella non aveva 790 XXVI | dagli amori di Arlecchino e Colombina, alla tomba di Giulietta; 791 XIX | spalancata uscisse una luce color di rosa; e sentivo che 792 XVII | adattava benissimo al suo colore olivastro e pallido; ed 793 XVI | occhi grandi, piccoli, colorito fresco, profilo greco, labbra 794 VIII | come nel dolore gli amori colpevoli impongono la finzione ed 795 XXXI | così magro e pallido mi colpisse troppo dolorosamente.~«Ed 796 XXXIX | contraddizione mi avrebbe colpita. Ma nell'esaltazione di 797 XVI | Egli mi rispose che l'aveva coltivato sul suo balcone; che amava 798 XV | ravviai i guanciali e le coltri, mi posi a sedere sul letto, 799 XXX | poteva durare così. Non si comanda ai proprii sentimenti. Poichè 800 X | crudele risposta del fiore per combatterne la calunnia; ma l'allegra 801 XXIX | colpa dei loro sentimenti combattuti; nessuno le disprezzava. 802 XXXVI | amore contrastato, che avevo combattuto in me stesso per rispetto 803 XI | tenendola serrata così, e combinandosi i nostri passi come un solo 804 XVI | le più alte e complesse combinazioni dell'armonia tedesca.~«- 805 XVI | capace di figurar bene, combinò un concerto, sa Iddio con 806 XXVI | ricordando le situazioni più comiche, evitando a bello studio 807 XV | benevola curiosità con cui si comincia un romanzo d'un autore noto 808 XVI | accanto a , mi disse: - Via, cominciamo subito subito la lezione, 809 XIII | omai una fase nuova era cominciata per noi; perchè sentivamo 810 VIII | idee sempre le stesse, che cominciavano a diventar noiose, mi alzai, 811 VIII | amasse, sarebbe un gran commediante.~- Dimostra di amarla molto 812 XXXIX | entrare in casa.~A quell'ora i commessi erano a colazione.~Sedetti 813 XVII | Povera Fulvia! L'avevo commiserata come una colpevole, ed era 814 XV | lei con quel sentimento di commiserazione che era nato in me gemello 815 XVII | di me con una specie di commiserevole ammirazione quasi a dire:~- 816 XXXII | che fosse eseguita la sua commissione, e gli dissi, che Gualfardo 817 XXI | non faccio delle frasi per commovervi. A che le farei? Anch'io 818 XXIV | in campagna sul lago di Como; egli c'era forse andato 819 XXXVIII| passionata ed entusiasta a quella comoda moglie che si limitava a 820 XXXVIII| la cameriera, mi adagiai comodamente in una poltrona presso il 821 XXXIII | scelto da me: e ci starete comodi e felici... Non mi direte, 822 XXVIII | far ritirare i bauli con comodo il domani.~«Egli ci mise 823 XXXVII | interrogandoli se mi volessero per compagna. Accettarono. Li raggiunsi 824 XXXVIII| Nel lampo d'un pensiero comparai la Fulvia passionata ed 825 XIV | ragione, e vidi l'assurdità di comparire alle sei del mattino in 826 XXIX | egli era taciturno, serio, compassato; non attirava le simpatie. 827 III | donne sogliono misurare e compensare l'amore a seconda delle 828 XXXIX | viene informata. E la guida compiacente proseguiva a narrare di 829 V | desideravo far conoscenze; ma per compiacere il mio vecchio amico, andai 830 XXXV | un dolore.~«Perdonatemi e compiangetemi! Darei dieci anni della 831 XIX | irridesse alla società che mi compiangeva, o godeva forse di vedermi 832 VIII | ricordo di averle detto:~- Io compiango quel povero giovane che 833 XXXIX | Bianco. Volsi un pensiero di compianto a mia moglie... ed apersi 834 VIII | ebbi il coraggio crudele di compierla; e quando l'ebbi fatta consegnare 835 XVII | Verdi, che stava per essere compiuta ed eseguita a giorni.~La 836 XVI | apprezzare le più alte e complesse combinazioni dell'armonia 837 XVI | Avrei giurato che aveva una complicazione di ruote e d'ingranaggi 838 XVI | deplorava che l'assenza di complicazioni armoniche e d'istrumentazione. 839 XVII | a' suoi compagni, a' suoi complici:~- Quando torna il numero 840 V | erano affollate le visite a complimentarla. Io l'avevo ascoltata da 841 VII | della favola, il famoso complimento:~- Ho tanto piacere di fare 842 VIII | giorno dell'amore nessuno comprende la vita fuori e dopo di 843 XVII | amici. Eravamo fatti per comprenderci. Queste spensieratezze mi 844 XXIV | coscienza mi faceva male. Comprendevo omai tutta la gravità del 845 XXXIX | comprendere.~«Come mai mi aveva compresa, egli che non conosceva 846 XX | lettera ragionata; aveva compresso il suo cuore per farlo tacere 847 XIX | così forte, che sentivo di comprimerlo stando appoggiata al davanzale; 848 XXXIII | che, leggiera, incostante, compromessa, in quell'ora stessa che 849 XXIX | alimentavo; in quella specie di compromesso col mio dovere, con cui 850 III | la sua esistenza, per non compromettere la donna mia.~ ~ ~ ~ 851 XVII | Ma egli avrebbe temuto di compromettermi, avrebbe pensato a quel 852 XXXVIII| tanti documenti funebri, comprovanti la morte di Fulvia.~Ed intanto 853 XVII | amore aveva tanto osservato, compulsato, ragionato intorno a lei, 854 XIX | consacrare al teatro, io compulsavo quante me ne rimarrebbero 855 VIII | sentimento e tanta facoltà di compunzione. Neppure nelle rimembranze 856 XXXIII | ravvicinamento, da quella comunanza d'affetti e di dolori, dalle 857 XXXV | Tre grandi affetti erano concentrati su di me. Quello del babbo, 858 VI | tornerei. Fulvia poteva aver concepito qualche sospetto, ed io 859 XIX | in iscena fra sei giorni. Concertammo tutto per le prove al pianoforte 860 XXIV | avrei creduta una grazia concessa dal cielo alla mia preghiera. 861 XVI | contraria ai suoi gusti.~«Quella concessione fatta a' miei gusti sentimentali 862 VIII | quel poco che le veniva concesso, tanto per rapire la sua 863 XXX | Desideravo di parlarvene prima di concludere.~«- Grazie, Fulvia. Ma dovete 864 XX | il vostro fidanzato. E le conclusioni che trassi furono per me 865 XXIX | tutti i vizi che la morale condanna, per tutte le colpe che 866 XVI | di musica, avrei dovuto condannare il mio povero babbo e me 867 XXXVI | vincolata ad un altro, e voleva condannarmi pel resto de' miei giorni 868 VI | amarezze, era mio dovere condividere con lui la compagnia dell' 869 XVI | quale potesse essere la condizione economica di mio padre. 870 XXXIV | mano.~«Quella formola per condoglianza, che ricorreva persino ad 871 XXVIII | suo viaggio non l'aveva condotto a nessuna scoperta; egli 872 XVI | ricchezza.~«Gli presi la mano, e conducendolo alla soglia di quel salotto 873 XXXIX | e seguii quella che ti conduceva. E scesi allo stesso albergo, 874 XVII | altro? Tutti gli eccessi conducono all'errore.~Le domandai 875 XXIII | distribuire le merci, ed i conduttori d'omnibus e di carrozze 876 XIV | impossibile, sono lo stato più confacente al mio carattere.~Sentii 877 XXXIII | detto, quando avevo voluto confessargli il mio amore per Max, «so 878 XV | stesso d'aver finalmente confessato il mio amore, lo avevano 879 XVII | che traspariva in quelle confessioni, scevre egualmente di vanità 880 XXVII | fosse qualcuna a cui potessi confidare quella mia gita misteriosa. 881 XVI | quella che mi dispongo a confidarvi? Ahimè, Max, è prosa anch' 882 XXVII | per accettare una simile confidenza. Forse sapendola avrebbero 883 XXXII | la sola speranza che lo conforti nei suoi dolori.~- «Siate 884 XXXVIII| andassi. Allora pensai a confrontare le date. Ma tra la mia grande 885 XXVIII | avviai all'uscita, triste, confusa, umiliata all'idea di incontrarmi 886 XIV | rispetto.~Le mie idee si confusero. Non osai rammentarle quel 887 XIV | I miei amici stavano congedandosi da Fulvia.~- Domani, ella 888 X | fece tardi, e stavamo per congedarci, io e tutti gli altri che 889 VI | quasi aspettando che mi congedassi. Io sedetti accanto alla 890 VII | angolo del Corso, e quindi congedatomi dall'amico le tenni dietro.~ 891 XVI | delicatezza.~«In quel momento il congegno ad ingranaggi e ruote che 892 XXXII | accanto a me, ed il babbo congiunse le nostre mani e ci benedisse.~ ~ ~ ~ 893 XIII | aderivano, e le mani erano congiunte, e la mia testa sovrastava 894 XXXIX | respiro nel passaggio della congiunzione, quando le guide raccomandarono 895 XIX | offesa che ha sventato una congiura, mi avviai alla mia camera.~« 896 XXXVIII| venuto il battesimo, poi le congratulazioni, la ricerca della nutrice, 897 XVI | una bella carriera; me ne congratulo sinceramente.~«Ho veduto 898 XX | abbastanza per venire a congresso colla ragione, capire che 899 VIII | Ernesto ne' suoi affetti coniugali; un momento di delirio mi 900 XXXVIII| rimasta vittima.~Volli dare i connotati di Fulvia; ma non si ricordavano. 901 XIV | solo di cui una donna che conosce il mondo possa arrossire? - 902 XIX | addormentato, dissi tra me. Conoscendo il suo carattere irrequieto, 903 XXXVIII| persone per raggiungere un conoscente, a cui domandavo con affanno:~- 904 XVI | vera. Ho amato prima di conoscer voi, Max.~«L'uomo, a cui 905 V | e così buono; quando lo conoscerà meglio, sono certo che le 906 XXVI | sono accordati prima di conoscerci.~«Ed egli a citarmi le cose 907 XVI | miravo, avevo d'uopo di farmi conoscere e di figurar bene.~«Dedotto 908 XV | rogo. - Non mi pareva di conoscerla di esserle legato di 909 XX | in cuore avanti ch'io vi conoscessi. Ebbene, allora io rasentai 910 XXVIII | contralto; ma tu non la conosci punto. A proposito, nello 911 VI | petto che non avevo mai conosciute nella sua scala vocale.~ ~ ~ ~ 912 XIV | vanità di far pompa d'una mia conquista. - Comprese il muto linguaggio 913 VIII | perchè l'uomo che glielo consacra balla troppo bene?~Quando 914 IX | Fulvia, e da quel giorno le consacrai tutte le ore, tutt'i momenti 915 XIX | fissava le ore che dovevo consacrare al teatro, io compulsavo 916 III | che tradisci?~È la frase consacrata. Ed io meravigliavo tra 917 VIII | perdono, ora ipocrita e consciamente colpevole, avrei meritato 918 VIII | compierla; e quando l'ebbi fatta consegnare a Vittoria, mi sentii migliore. 919 XXXIII | richiedeva erano faticose, ed io consentivo a dividerle con Welfard, 920 XIII | appoggiarsi al terrazzo ella aveva conserte le braccia, e la sua mano 921 XIX | può esigere che una donna conservi il suo sangue freddo dinanzi 922 XXIX | che sa tutto, che non si considera più mio fidanzato, ma ha 923 VIII | passione mi aveva celato. Considerai me stesso e gli altri, sperai 924 XVII | riconoscendo i proprï torti; considerando le cose nella loro realtà.~ 925 IX | trovato ragionevole che Fulvia considerasse codesto un oltraggio.~Tutti 926 XXII | che quella giovane non lo considerava che come un gioco.~«Dunque 927 VIII | ogni interesse, ad ogni considerazione, non colla sfrontatezza 928 XXXIV | tonsille, ed il medico le aveva consigliato un lungo riposo, se non 929 XXIV | cruccio, non andavo a cercar consiglio dalla contralto. L'idea 930 XXXI | il mio male; più tardi mi consigliò i bagni di mare. Fu allora 931 XXXIII | lo diceva sorridendo per consolarci nel nostro dolore. Quando 932 XXXIII | mostrarsi espansivo con me per consolare il babbo, ed io cercavo 933 XVII | e pianse. Io cercai di consolarla; ma le mie parole quanto 934 XXII | e di rimorso, mi sentii consolata al vedere che quella giovane 935 XXXIII | vederlo, devono esserne più consolati.~ ~ ~ ~ 936 XIX | La speranza, la grande consolatrice, la grande menzognera, mi 937 XXXIX | Posso contare su di voi?~«- Contate, mi rispose.~«Non era che 938 XXX | succinta mi sconcertò. Avevo contato su qualche obbiezione, su 939 XIV | timidamente. Ma a quel contatto il battito del mio cuore 940 XXXVIII| cosa era certa; che non si contava nessuna vittima nelle ascensioni 941 XXXIX | aveva detto a che albergo contavi discendere. Vi accorsi. 942 XIV | incontrarci coi modi semplici e contegnosi degli altri giorni. Oh, 943 XXX | associata a difetti non contemplati nel vostro programma, che 944 XXXVI | sopivano tutte le mie facoltà contemplative.~«Non mi sono mai assorta 945 XV | innamorato, perchè non pensavo a contendergliela, perchè ero fermamente risoluto 946 XXXVIII| sognava e che meritava tanto. Contenderla al suo fidanzato, al suo 947 XXXI | unico parente, quasi per contenderlo alla morte che lo minacciava.~« 948 XXXVIII| Ero contento, di quella contentezza senza trasporto, che si 949 XXXIII | non importa, io vi vedrò contenti, ed il mio spirito esulterà. 950 XXIX | scrupolosa. Infine mi ero contenuta decorosamente con Max; egli 951 XIV | soffrire insieme. Il desiderio conteso, le aspirazioni ferventi 952 VIII | e che me lo dimostrasse continuando quel discorso interrotto: 953 XXIX | nessun ostacolo a che io continuassi a cantare, e contribuissi 954 XXXVI | per soffrir meno.~«Quelle continue preoccupazioni della vita 955 XXXVIII| credano con certezza che continueranno ad esistere sotto forme 956 XXXVI | prendono a noia la placida continuità di quei dolci affetti, e 957 VIII | svanì. Giorgio ha sentito il contraccolpo della mia freddezza. Egli 958 XXXIII | susurrerò all'orecchio: «Contrada tale, numero tale,» e voi 959 XVI | stesse lezioni sapeva non contraddirmi, apertamente, e non riscaldarsi 960 XXXVIII| risposero dei sì e dei no contradditorii.~Ma forse Fulvia s'era vestita 961 XXXIX | tutt'altro momento questa contraddizione mi avrebbe colpita. Ma nell' 962 XIV | lunghe ore m'aggirai nelle contrade buie e silenziose adiacenti 963 XVI | Jone. Tutta musica affatto contraria ai suoi gusti.~«Quella concessione 964 XXXIX | nuovo sotto il sole.~«Questo contrariava il mio progetto. Io non 965 IX | è vero, pensai. E questa contrarietà mi ridonò tutto l'ardore 966 XXXVI | biglietto. - Quell'amore contrastato, che avevo combattuto in 967 XVI | iniziò tranquillamente, senza contrasti. Non avevo una famiglia 968 XXXI | dolori, s'era accorto del contrasto penoso tra la mia posizione 969 XVI | risparmiarvi codeste noie di contratti. Ma, voi lo sapete, sono 970 XXIX | continuassi a cantare, e contribuissi quanto lui e più di lui 971 XVI | dar tempo alla ragione di controllarla. Indignata di quelle parole 972 VIII | incostanza. Fulvia mi disse:~- Convenga che noi abbiamo creato questa 973 IX | possibile l'illusione. Non per convenienza, non per vegliare alla felicità 974 XXXVI | pensiero che di quanto ci convenisse mangiare e bere, e del come 975 XVI | inteso; ed ora nascondendolo, convenivo d'avere un segreto comune 976 XVI | aveva la menoma risorsa. Convenne prendere un mobiglio a credenza, 977 XXXII | con passione quel bacio convenzionale, di valermi del vantaggio 978 XX | avvenire non permetta la convergenza delle due linee? È un mio 979 XX | non ho saputo mostrarvi conversando con voi, dovessi pure con 980 XXXIX | tedesco e rinunciarono a conversare collo straniero. Si disposero 981 V | Trovai che la giovane signora conversava con un giornalista mio amico. 982 XX | è necessario evitare di convertire in passione ardente, l'affetto 983 XXXVI | cuore che le mie memorie convinceranno, per ogni imprudenza che 984 XXXVIII| viltà non possono esserne convinti. Mi sembrano certe mamme 985 XVII | attirò tutti gli sguardi. I convitati si conoscevano troppo bene 986 XXVII | che abbia un amante, che conviva seco, ma gli sia fedele, 987 XXXIII | abbattimento; indebolita, convulsa. Il babbo, che aveva appena 988 XIX | Ma le mani mi tremavano convulse, e la voce poi! M'attaccai 989 XXXI | piangevo, e mi agitavo nella convulsione del mio dolore, tenendo 990 XXXIII | spense, senza angoscie, senza convulsioni d'agonia.~«Era trascorso 991 XXXIII | mi accomodò i cuscini, mi coperse con uno scialle, poi tornò 992 XIX | chiamato, e l'istinto di coprire il mio sentimento mi suggerì 993 XXIII | romanzo, di un denso velo per coprirmi il volto. Faceva un caldo 994 XXXIX | lunghi viaggi di notte, gli copriva intieramente il capo ed 995 XXXIX | studiare la via, di scegliere coraggiosamente il mio punto, e di lasciarmi 996 XXXIX | quei rapporti di apparente cordialità che erano inevitabili in 997 V | rispose: e mi strinse la mano cordialmente, e da quel momento fummo 998 XIX | voce poi! M'attaccai al cordone del campanello, e suonai 999 VIII | ritirai nella mia camera e mi coricai, invocai invano il sonno 1000 XXXVI | bere, e del come dovessimo coricarci per soffrir meno.~«Quelle 1001 XXVII | veglia. Rinunciai affatto a coricarmi. Mi abbandonai in una poltrona 1002 XXXVIII| inquieta, mi disse. S'è coricata, ma non volle dormire finchè 1003 XXXIII | il malato con me. Non ci coricavamo più, non uscivamo più di


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