24-balen | balla-coric | coro-fiele | fiera-insul | integ-offri | ogget-rari | rasen-sconn | scono-terge | termi-zucch
Capitolo
2007 XXI | lettere, che ormai era parte integrante della mia esistenza, ed
2008 XVI | Ella non ha cuore se intende la musica così. Il maestro
2009 XXX | impossibile amarlo com'io l'intendo. È la sua freddezza che
2010 XXXV | provarlo in tutta la sua intensità senza soccombere.~«Questo
2011 XXXIX | imprendere, sia il freddo intenso, non si può mangiare a quell'
2012 XIII | e due avevamo gli occhi intenti giù nella via, dove non
2013 XIV | per farmi svelare le mie intenzioni, ed indurmi possibilmente
2014 XXXIII | vinto, ed avevo dormito l'intera notte ed una parte del mattino.
2015 V | I tratti di spirito che intercalava al discorso, i frizzi con
2016 XXXVIII| irritava volta a volta, m'interessava sempre. - Molte volte rilessi
2017 XVI | importante. Transigete sugli interessi pur di combinare codesto
2018 XXX | Ed intanto provavo un'interna curiosità di sapere cosa
2019 VII | cominciai a recriminare internamente - gioisce di trovarmi qui.
2020 V | codesta discussione, ed interpellata rispose:~- Per me, purchè
2021 XXXIV | scritte da Gualfardo, che interpretavano pure l'ultima volontà del
2022 XIV | abbandono in quelle parole ch'io interpretavo con una larghezza d'idee
2023 XXXV | tutte le sfumature d'una interpretazione intelligente, ma tosto pensavo
2024 XIV | altri l'insultasse. E non interpretò nella mia domanda, che il
2025 XXXVII | Chamounix.~«Telegrafammo interrogandoli se mi volessero per compagna.
2026 XXXVIII| casa.~Tra andare, venire, interrogare, almanaccare, piangere in
2027 XXXVIII| trovare soltanto un importuno interrogatore. Mi risposero di mala voglia,
2028 XXXVIII| accompagnata da un importuno interrogatorio. Risposi alla cameriera:~«-
2029 XIV | attonita del mio silenzio, mi interrogava collo sguardo. Quegli occhi
2030 XXX | qualche obbiezione, su qualche interrogazione per aprirmi la via a spiegare
2031 XIV | accanto a sè; mi fece varie interrogazioni che non compresi, e certo
2032 XVI | parve trasfigurarlo, mi interrogò:~«- Ed ora cosa facciamo?~«
2033 XXXIX | avevo detto una parola per interrompere il mesto racconto del mio
2034 XX | pensai che non volevo esser interrotta dal servizio mentre leggerei
2035 VIII | Riepilogavamo in brevi frasi interrotte i discorsi fatti. Mi ricordo
2036 IX | adocchiavano; e sbadigliavo ad intervalli misurati, quando udii una
2037 XVI | accettato il qualche cosa sott'inteso; ed ora nascondendolo, convenivo
2038 XXXIX | viaggi di notte, gli copriva intieramente il capo ed il volto.~«I
2039 XVII | esaltato, ne avevo le idee intorpidite e l'occhio stanco. Non sapevo
2040 XXI | hanno un fine; tutti gli intrecci giungono ad uno scioglimento.
2041 XIV | non fosse che una piccola intrigante in cerca d'un marito. E
2042 XXXIV | volte, ed essa non l'aveva introdotto, dicendogli che io non ricevevo
2043 XIX | il letto.~«Fui lenta ad introdurre la chiave ed a girarla nell'
2044 XVII | quando aveva pianto.~Allora intuonai la grande aria di Agata:
2045 XVI | maestro entrò ch'io stavo intuonando, forse per la decima volta,
2046 XVI | e risparmiandomi viaggi inutili, incertezze d'ogni maniera,
2047 XXXVI | E sentivo il vuoto, l'inutilità della mia esistenza, e mi
2048 XIV | di scontento che mi aveva invaso. Mi diedi a riflettere al
2049 XXVI | se non la sapete dovrete inventarla.~«- Accettato. Le scene
2050 XV | la tua anima passionata inventava l'episodio tempestoso. Sì,
2051 XXXI | badavo punto.~«- Ma quest'inverno il dolore cominciò a farsi
2052 XI | ammirazione mista d'un po' d'invidia su tutti i volti. È ben
2053 XXXIII | d'amore, e la sua anima invisibile vivrebbe tra noi:~«- Allora
2054 XVII | Torino alla casa dove eravamo invitati.~Fulvia ci aveva domandato
2055 XVII | avevo presentata, che la invitava a pranzare seco, ed aggiungeva
2056 XVI | ne ho pianto in segreto, invocando con tutta l'anima un amore
2057 XXXII | al punto d'attendere, d'invocare ansiosamente quelle ore
2058 XVII | passionato, alla supplichevole invocazione di pace, ed alla calma serena
2059 XV | tutto il mio ascendente per involargli quella donna ch'egli amava,
2060 XXIX | non stava nel sentimento involontario ch'io provavo per Max, ma
2061 XX | posizione prosaica, nell'atto di inzuccherare il mio caffè, lessi tutta
2062 VIII | disgusto che m'inspirava quell'ipocrisia sorridente; avevo spinto
2063 XXIX | per Max, ma nelle piccole ipocrisie d'amicizia con cui lo alimentavo;
2064 VIII | impetuoso, meritavo perdono, ora ipocrita e consciamente colpevole,
2065 XVII | dalla pagoda, ed una voce ironica, senza note di petto, dirmi
2066 XVII | povera Fulvia!~Il sole irradiava la camera avvolgendo gaiamente
2067 IX | col pensiero; ma mi sentii irresistibilmente trascinato a ravvicinarmi
2068 XIX | il fischio della macchina irridesse alla società che mi compiangeva,
2069 XX | appassionato, così impetuoso, così irriflessivo nelle sue giovanili imprudenze,
2070 XXXVIII| fondo di canzonatura, mi irritarono al sommo grado.~Così quella
2071 XXXVIII| mattina dell'ottavo, triste, irritato, disgustato del mio passato
2072 XXXVIII| trasportava, mi commoveva, m'irritava volta a volta, m'interessava
2073 XXXIV | scherno al mio dolore, mi irritò; e d'allora a misura che
2074 XXV | senza chieder permesso, Max irruppe in camera tutto ansante,
2075 XXXV | fredda.~«Prendevo un pezzo irto di difficoltà musicali,
2076 XXVIII | incontrarci, lo fermò per isbarazzarlo delle valigie.~«In quel
2077 XXIX | tutto ciò era sofisma per ischermirmi da un dovere penoso. Vidi
2078 XX | furie. Ebbene; io vi darò in iscritto un saggio di quella filosofia
2079 XXXIV | rimanessi così, muta, triste, isolata nella mia camera. Forse
2080 XIII | stringevano con passione, si isolavano dalla conversazione, parlavano
2081 XVII | giallo, e venti lire in ispiccioli. Il biglietto giallo attirò
2082 XIV | cessato il sentimento che le ispirava? Ed a che servirebbe? -
2083 XX | la colsi al volo come una ispirazione di cielo.~«Mi avviai direttamente
2084 XIV | Siete buona e sincera. - Non istate a pentirvene; non vi dolete
2085 XXXVIII| moglie. Non mi sentivo in istato di sopportarne la presenza,
2086 XVI | scrissi a lungo quella notte istessa sotto l'impressione delle
2087 XXXIV | scopo alla mia vita!~«Non istetti a riflettere un istante
2088 XXXIII | amor proprio, di tendenza istintiva alla felicità, di rimpianti,
2089 XIX | cui avevo chiamato, e l'istinto di coprire il mio sentimento
2090 XVI | nell'idea di fare di me un'istitutrice, s'adattò senza difficoltà
2091 XX | forse diventeranno la tela istoriata d'un amore profittevole
2092 XXIX | Non vidi più la gente in istrada. Non vidi più nulla intorno
2093 XXXI | prima, che puoi trovarti in istrettezze. Io ho tutto il denaro dell'
2094 XVI | complicazioni armoniche e d'istrumentazione. Ne fui irritata, e, senza
2095 XXXIX | studio facendomi aria coll'istruttoria d'un processo civile. La
2096 XVI | babbo che mi aveva data un'istruzione nell'idea di fare di me
2097 XIX | pianoforte ed a vocalizzare per isvegliare Max. Ma le mani mi tremavano
2098 XVI | vicenda infelici. Io sono italiana come il nostro cielo; egli
2099 XXXV | alle più soavi melodie italiane, andai cercando con ansia
2100 XVII | germanizzare, Fulvia. Siamo un poco italiani.~- No, mi rispose senza
2101 | IV
2102 | IX
2103 XIV | in mano gli esercizi di Kramer che stavano sul leggìo,
2104 XVII | Fulvia tre biglietti da L. 500 che aveva ricevuti dall'
2105 VIII | ingolfammo in uno di quei laberinti di ragionamenti da cui non
2106 XIV | dopo una breve lotta co' laboriosi pensieri che mi si agitavano,
2107 II | II.~ ~I LETTORI~ ~In hac lacrymarum valle.~ ~ ~ ~
2108 XVII | e m'arrestarono come un ladro, per dirmi:~- Il numero
2109 XX | che la lettera ci fosse laggiù nella tavola, e che nessuno
2110 XVI | risulta, le mie frequenti lagnanze, sono un tormento per lui.
2111 XXX | vero. Non avevo diritto di lagnarmi. Ma provavo, più forte della
2112 IX | dirà quando la rivedrò? Si lagnerà della mia assenza?»~E continuavo
2113 XVII | divinamente, passando dal lagno increscioso alla dolcezza
2114 XXXII | nulla, e ripetutamente si lagnò di non vedere Gualfardo.
2115 XXIV | mamma era in campagna sul lago di Como; egli c'era forse
2116 XXXI | guardava coi suoi occhi lagrimosi e supplichevoli. Volli consolarlo
2117 XXX | aspettata dei rimproveri o dei lamenti; un amante sdegnato o afflitto.
2118 XXXIX | poltrona, ed al lume della tua lampada, in quell'atmosfera piena
2119 XXXIX | orribili passa-montagne di lana scura, che usano i viaggiatori
2120 XVII | un eroismo quella sfida lanciata alla società; ed ella pure
2121 XXXVIII| i sarcasmi ch'ella aveva lanciati alla mia povera metafora
2122 VI | partivamo insieme. Egli le lanciava sguardi appassionati; la
2123 XXI | dolcemente mesto in una landa oscura e fastidiosa.~- «(
2124 XVII | esprimerle tutto ciò; e la fissai languidamente e le dissi:~- Mi amate,
2125 V | che avevo tanto amato i languidi sguardi, gli atteggiamenti
2126 XXX | fra gli uomini, senza la larga parte di difetti che ciascuno
2127 XIV | ch'io interpretavo con una larghezza d'idee che Fulvia non ci
2128 XXXIX | traversato ponti di neve larghi appena come il piede di
2129 XXIX | posizione agiata, un avvenire largo di promesse, una salute
2130 XIX | mio cuore, ripercosso alla laringe ed alle tempia. Non potevo
2131 XVIII | la donna che lo ama.~Io lascerò dunque che d'ora innanzi
2132 XXXI | mi disse ancora:~«- Tu ti lasci sedurre da un'arte che lusinga
2133 XII | le gioie di famiglia, e lascia per ultimo il fondo più
2134 XVII | in principio di carriera, lasciando la moglie e due figli in
2135 XXI | Max.~«Ero alla vigilia di lasciar Firenze. Scrissi al babbo
2136 XXXII | un tempo conveniente per lasciargli credere che fosse eseguita
2137 XVII | Allora mi allontanai per lasciarla calmarsi, ed andai a sedermi
2138 XIII | il braccio, mi rizzai per lasciarli cader soli. Oh, l'egoismo
2139 XXXII | piedi, per implorare che mi lasciasse dedicargli la mia vita.
2140 XXVIII | molto a domandare che lo lasciassero passare entro lo scalo per
2141 XXXV | eccitato, perchè mi ero lasciata indebolire.~«Ma senza queste
2142 XXXII | Welfard. Venite per lui. Lasciategli la sua dolce illusione;
2143 XXX | amate più? Amate un altro? Lasciatemi. Siate di quell'altro. Non
2144 XVI | labbra rosse che nel parlare lasciavano vedere i denti d'una bianchezza
2145 XIV | rivale, e tosto ella lo lascierebbe dileguarsi come un vile. -
2146 XXXII | pietoso sarà compito, mi lascierete sola col mio dolore; non
2147 XXXII | di me.~«- I giorni scorsi lavorava qui - mi diceva; - e tra
2148 XXXI | rimorso, riprese:~«- E tu pure lavoravi per me, ed ora mi porti
2149 XVI | fermerete un poco a Torino, ci lavoreremo insieme.~«La scrittura che
2150 X | mazzolini di fiori, i libri, i lavori all'uncinetto, che l'ingombravano,
2151 XXI | bel maestro, e di dirgli lealmente: «o fa ch'io possa amarti,
2152 VIII | frangere altri cuori, senza ledere nè l'onore nè l'amicizia,
2153 XXIX | perchè la sua carriera legale sarebbe stata inconciliabile
2154 XVI | rendeva infelice.~«In termini legali, la causa della mia infelicità
2155 VIII | bisogno di rientrare nella legalità. La profonda riconoscenza
2156 XIV | carta: - Io ho rotto dei legami che duravano da anni per
2157 XXXIX | si passavano le corde per legarci tutti insieme colle nostre
2158 XIV | dire ch'io non avrei potuto legarmi in matrimonio, che codesta
2159 XXX | Guiscardi, e sul punto di legarvi a lui, rimpiangete me. Se
2160 XXXIV | affezioni, e le sole che mi legassero a Torino, erano entrambe
2161 XV | conoscerla nè di esserle legato di più.~Al teatro vidi Giorgio. -
2162 XVI | gratitudine infinita che mi legava a lui.~«Gli scrissi a lungo
2163 X | nulla! mi rispose.~- Qui, legga; e le accennavo quei due
2164 XIV | sentenzierebbero senza dubbio, leggendo queste parole, che tutte
2165 XX | interrotta dal servizio mentre leggerei la mia lettera, ed aggiunsi:~«-
2166 VIII | essere amata io, per una leggerezza di cui mi vergogno, desideravo
2167 XXXV | appassionate, strane, e mi posi a leggerle pensando:~«Se potessi amarlo
2168 XXVII | che fanno tanto dispetto a leggerli, perchè vi si vedono esseri
2169 XX | persino i camerieri dovessero leggermi in volto l'ansietà del cuore,
2170 XXXIII | tra i vostri sguardi per leggerne l'espressione passionata;
2171 XXXIV | darmela. Bisognava che io la leggessi; l'aveva recata un signore,
2172 VIII | passione come quelle che si leggono, è come una goccia di mercurio;
2173 XXXVIII| col pensiero a centomila leghe da mia moglie. Non mi sentivo
2174 XXXII | atmosfera di affezioni calme, legittime, sante, il mio amore per
2175 XXXVI | Gli affetti calmi, serii, legittimi del mio babbo e di Welfard;
2176 XXXVIII| annunciava.~D'altra parte la lentezza e la calma con cui aveva
2177 VIII | fronte; i suoi atti erano lenti, la sua voce fioca. Disse: «
2178 XXXI | cessò un momento di battere lento e forte come una campana
2179 XXXVIII| chiamarmi dalle sue tepide lenzuola, senza che l'annuncio della
2180 XIV | biglietto di Vittoria.~Ella lo lesse, poi me lo rese in silenzio.
2181 XXXVI | sentimento, a cui s'inspira la letteratura inglese. Mi corteggiava,
2182 XIV | ardentissima in cuore. Mi levai, ed alle undici mi fermavo
2183 XXXVI | cominciare la digestione. Ed io levandomi da tavola correvo alla mia
2184 XVIII | brougham più stretto, e di levarne la panchetta dinanzi.~Quando
2185 XXXIX | trasse un portafogli, ne levò una matita e me la porse.~«
2186 XXIII | m'inquietai che non fosse lì subito, e nel tempo che
2187 XXXII | parola crudele. Mi diceva che liberandolo da me lo aveva salvato.
2188 VI | Vittoria era completamente libero. E però, rientrato con Fulvia
2189 XXXII | poeta che gli scriveva il libretto.~«Ma il babbo non s'appagava
2190 X | i mazzolini di fiori, i libri, i lavori all'uncinetto,
2191 XXXVIII| quand'ebbi preso il caffè e licenziata la cameriera, mi adagiai
2192 XXXVIII| quell'alloggio era stato licenziato da Fulvia, che aveva venduto
2193 XVI | pensione era dispendiosa. Egli licenziò la serva, vendette il mobiglio,
2194 XVI | alzandosi dal piano e baciandomi lievemente la fronte senza abbandonar
2195 XXXVIII| quella comoda moglie che si limitava a chiamarmi dalle sue tepide
2196 XV | lo circoscrive ne' suoi limiti. - La pace del sentirsi
2197 XXX | occhi, ma il suo sguardo limpido e leale mi paralizzò. Mi
2198 XVII | altissimo correggeva la linea un po' aspra del suo collo
2199 XVI | riscaldarsi mai. I suoi lineamenti erano belli, d'una bellezza
2200 XX | la convergenza delle due linee? È un mio sogno ed una mia
2201 XXXIX | soggiunsi, sempre nella bella lingua di Welfard che parlavo con
2202 XII | Così è di me, lettori. Sto liquidando l'aureo capitale delle memorie,
2203 XX | velarmisi gli occhi d'un liquido tremolante, e poi grosse
2204 XX | lontano. Scriviamoci della lirica epistolare. Ed, imitando
2205 XXXVI | affetti, e sognano i voli lirici delle passioni da romanzo,
2206 XXX | consolarmi di veder passare così liscia quella scena che m'avea
2207 XI | sentivo un gomito fresco e liscio, e non sapevo staccarmene,
2208 VIII | mettere la mia testa al livello di quella di lei, e le dissi,
2209 XVI | Correva e fumava come una locomotiva!~«Il babbo, non meno occupato
2210 XVI | non vi fu astruseria di logaritmi musicali che non mi esaltasse
2211 XVII | duetto del secondo atto del Lohengrïn.~Per protezione speciale
2212 IX | nostre prosaiche campagne lombarde; e talora la mesta Vittoria
2213 XXXVI | signori?~«- Sono due sposi lombardi.~«Non interrogai di più.
2214 XXXV | tempestoso.~«Ho lungamente lottato fra la ripugnanza ad ingannarvi,
2215 XVI | profumati, dai capelli unti e lucenti, dalla scriminatura dritta
2216 XVI | tra soprano e tenore nella Lucia, e chiudere quel piccolo
2217 XIX | bronzo dorato, tutto giallo e lucido che pungeva gli occhi; ed
2218 XXXVIII| sua scintilla ardente e luminosa, sarei stato felice; così
2219 XXI | affettuosa amicizia, punto luminoso e dolcemente mesto in una
2220 XXXVI | assorta sul ponte al chiaro di luna ad ammirare l'immensità
2221 XXI | matrimonio, più che d'un eclissi lunare. E così mi restava sempre
2222 XXXI | lasci sedurre da un'arte che lusinga il tuo amor proprio, e le
2223 XIII | conoscenti... Fui uno sciocco a lusingarmi per una stretta di mano...
2224 XXIX | di Max? Io non li avevo lusingati, avevo respinto il loro
2225 VI | passione.~Io ne ero certo lusingato e felice; ma non avrei voluto
2226 XIV | come un miraggio.~Quante lusinghe, quante speranze, quale
2227 VII | porta.~Ella mise la più lusinghiera delle esclamazioni al vedermi.~
2228 V | dimenticai le parole poco lusinghiere per me che ella avea dette
2229 XVI | vostro debutto. Sono tutti lusinghieri per voi, ed anche per me,
2230 XVII | ripeto, non vi amo più. Macbeth ha ucciso il sonno, ed il
2231 XV | certezza che Fulvia aveva una macchia nel suo passato, l'ombra
2232 XIX | pareva che il fischio della macchina irridesse alla società che
2233 XXVIII | Due giorni! Gli porsi macchinalmente la mano, e salii le scale
2234 XIX | parve un cospiratore che macchinasse di trattenermi là con quell'
2235 XXXII | lo domando in nome di tua madre, nella solennità della morte;
2236 XX | gli scongiuri della bella maga che ha evocato il mio non
2237 | maggior
2238 | maggiore
2239 | maggiori
2240 XXXIX | che non hanno mai avuto maglia a partire colla giustizia;
2241 XVII | tolsi 20 lire che posai magnificamente sul vassoio.~Allora vidi
2242 XXXVI | letto.~«Giunsi in America magra, debole e spoetizzata.~«
2243 XVII | accorgermene e raccolsi le magre offerte in un portasigari
2244 XXXI | la vista del babbo così magro e pallido mi colpisse troppo
2245 XVIII | dietro la quale tenevamo malamente inceppati i nostri veri
2246 XXXVIII| in serbo per parlare ai malati ed ai matti.~Non so quante
2247 XXXI | ancora durare a lungo: sono malattie lente. Ma, per la mia tranquillità,
2248 X | che tanto; ed io odiai e maledissi tutti quelli di cui il fiore
2249 XXI | parente (alla lontana) coi malfattori d'alta e bassa sfera, come
2250 XX | futuro per calcolarvi i mali preveduti da quel savio
2251 XXVII | gelo di quell'ora, nella malinconia di quella luce, nella ricordanza
2252 XVII | toglierla a quell'inquisizione malintenzionata proposi a Fulvia di ritirarsi;
2253 XVI | era stata causa del suo malumore, e mettendola sul leggìo,
2254 XXVIII | nato tra noi uno di quei malumori da innamorati, che hanno
2255 XXI | sia.~- «Mi crederete molto malvagio se vi dico che provo un
2256 XXXVIII| convinti. Mi sembrano certe mamme che dicono ai loro bimbi: «
2257 XVII | della mia vita, in cui non mancano avventure, serbai sempre
2258 XI | indispettito di quella sua mancanza di penetrazione, e pensavo: «
2259 X | così ad una dichiarazione mancata sarebbe goffo, ed il suo
2260 XVI | avesse veduto, non avrebbe mancato di farne rimprovero non
2261 XXXVIII| sopportarne la presenza, che non mancherebbe di essere accompagnata da
2262 XVIII | Gli diedi uno scudo di mancia, e gli ordinai di prendere
2263 XXVIII | agitazione. Sono due giorni che manco alle lezioni. Verrò questa
2264 XXXII | letto per un'infreddatura. Manda ancora stamane a vedere
2265 XIV | adiacenti all'Albergo Milano, mandando alla notte ed a lei canti
2266 XVII | poi vi soffiai sopra per mandarle il bacio. Ella volle sorridermi,
2267 XIV | solitaria la mia voce commossa mandarti un canto? Era il canto del
2268 XXXIX | Consolato Tedesco perchè lo mandi alla persona che deve riceverlo,
2269 XXXIV | cadavere, ordinò i funerali e mandò una carrozza a prendermi
2270 XXXIX | assai più che non avessero mangiato, s'erano distesi sui loro
2271 XXXII | nella sua poltrona. Non mangiò quasi nulla, e ripetutamente
2272 XXXVIII| idea insistente come una mania, finchè trovai tutto chiuso,
2273 XX | Ebbene, allora io rasentai il manicomio tormentandomi notte e giorno
2274 V | artiste. La libertà delle loro maniere mi dà uggia. Ed ora sembrava
2275 XXXVII | valenti ed appassionati.~«Manifestai una smania irresistibile
2276 XXXIII | di dolori, dalle nobili manifestazioni dei suoi sentimenti; dovevo
2277 XXVI | braccio.~«E scese a leggere il manifesto. Io lo guardavo dalla finestra.~«
2278 XIV | tali promesse chi pensa a mantenerle quando è cessato il sentimento
2279 XX | raggiungervi a Reggio; e manterrò il proponimento per quanto
2280 X | andò man mano prendendo le margherite, e ad ognuna dava il nome
2281 IX | cose galanti, e le davano margheritine a sfogliare per vedere chi
2282 XXIX | meno buone mogli, ed i loro mariti non erano infelici per questo;
2283 VIII | ricorda la festa da ballo di martedì? Io, senza esser punto innamorata
2284 XXVI | dovessimo parlare in versi martelliani. Io mi prestai di buon grado
2285 XVII | credente, sofferto come un martire.~Mi stesi nella poltrona
2286 XXIII | albergo di Milano. Non c'era mascalzone sulla terra, in cui non
2287 XIX | della porta aperta me ne mascherava una parte. Non vedevo il
2288 XVI | uomini fieri, dall'aspetto maschio, da' modi franchi, come
2289 XXXIX | cadavere, stecchito, come una massa di ghiaccio. - Tutto questo
2290 XXXVIII| brutti.» - Essi dicono alle masse: «Se qualcuno di voi si
2291 I | I.~ ~AVV. MASSICO GUISCARDI~Milano, Piazza
2292 XXXIX | suono potrebbe staccare un masso di ghiaccio, una valanga,
2293 XXXVI | preoccupazioni della vita materiale sopivano tutte le mie facoltà
2294 XXXV | Ma senza queste cause materiali e dirette, c'era in me tanta
2295 XXXVIII| profondamente religiosa. Il materialismo, - che per lei era la mortalità
2296 XXXVIII| felicemente quella prima crisi materna. Tutto era ritornato in
2297 XXXVIII| trasporto, che si riscontra nei matrimonii dove non manca nè l'agiatezza,
2298 VI | veloce tenendo dietro alle matte scorribande di quel cervellino
2299 XXXVIII| parlare ai malati ed ai matti.~Non so quante volte mi
2300 XIX | allora con quella corsa mattinale. E mi pareva che da quell'
2301 XXXVIII| Ed intanto andavo come un matto per Milano. Entravo nei
2302 XV | alla luce d'un bel sole mattutino impresi a leggere quelle
2303 XXXVI | risoluzione tranquilla e maturata, non è l'esaltazione d'un
2304 X | di musica, gli albums, i mazzolini di fiori, i libri, i lavori
2305 XXIII | notare negli annali della medicina.~«Passò il mezzogiorno,
2306 XVI | scontento che io ne provo, la melanconia che me ne risulta, le mie
2307 V | sguardi, gli atteggiamenti melanconici della donna mia, sempre
2308 XVI | opinioni; le cadenze lente e melodiche mi eccitavano il sentimento
2309 XXX | non vederlo afflitto, e mendicavo un rimpianto.~«- Gualfardo...,
2310 XVI | pagarlo in un anno a rate mensili.~«Codesto riduceva il suo
2311 III | meravigliavo tra me, come le menti di quegli amici miei mancassero
2312 XXI | lo sgomento che avevo di mentire con lui un amore che sentivo
2313 XIX | consolatrice, la grande menzognera, mi faceva prevedere giorni
2314 XVII | Fulvia?~Ella mi guardò meravigliata, e mi strinse la mano senza
2315 VIII | è il Cristo che scacci i mercanti dal tempio? Il sentimento
2316 XXIII | colli, nel distribuire le merci, ed i conduttori d'omnibus
2317 XXXIX | fronte in quell'ardente meriggio d'agosto.~Una lettera di
2318 XVI | stato fedele, e mi ama, e merita d'essere adorato. Sono io
2319 III | altri, pronunciò una parola meritamente celebre: «Quanto dura l'
2320 VIII | consciamente colpevole, avrei meritato disprezzo.~Ripresi la lettera
2321 XVI | fratelli. In casa mia si viveva meschinamente, con una sola serva che
2322 III | sentimenti mi sembravano meschine convenzioni sociali.~Alcuni
2323 III | non potersi scindere da meschini pregiudizî sociali, ed innalzarsi
2324 XVI | tempo, di occupazioni, erano messe innanzi a me. Tutti i doveri
2325 XXXIX | nobile come un re. S'era messo in testa d'essere un gran
2326 XIV | rimettemmo a discorrere, mesti entrambi, parlando di lei,
2327 VIII | teorizzarvi intorno, a fare della metafisica sentimentale. Certo fu lei
2328 XXXVIII| lanciati alla mia povera metafora della spinite.~Ma la sua
2329 XXXIV | ed inerte in quei dodici metri quadrati di spazio, per
2330 XVII | ginocchia protendevano un metro lontano dal sedile. Pensavo
2331 XVI | Avevo sul pianoforte il metronomo per misurare il tempo. Il
2332 XXIII | le scale, il mio cuore si mettava a ballare una pazza tarantella.
2333 XVI | causa del suo malumore, e mettendola sul leggìo, mi disse:~«-
2334 XII | potrebbero rapirmene il segreto mettendone insieme le bricciole sparse.
2335 XXXIX | indirizzo a voi, e voi lo metterete.~«Ma all'atto di pronunciare
2336 XIII | movimento per timore di metterla in fuga. Fulvia mi strinse
2337 XXVII | ci precedette, ed andò a mettersi in carrozza. Max ed io traversammo
2338 XVII | convinzione della mia generosità mettesse radice per bene in tutti
2339 VI | Per verità, benchè non ci mettessi interessamento di sorta,
2340 XXXVI | correvo alla mia cabina, e mi mettevo a letto.~«Giunsi in America
2341 XIX | balcone stava un pastrano di mezza stagione, di panno bigio.
2342 XXXIX | grande salita che dopo la mezzanotte.~«All'entrare in quella
2343 XXX | fa sempre appigliare ai mezzi termini. Abbiate il coraggio
2344 XXXIX | a Milano il 30 agosto a mezzodì, con un caldo soffocante,
2345 XXIII | della medicina.~«Passò il mezzogiorno, ed un'ora, e le due, ed
2346 XVI | Ella mi deride. Io non sono mica esclusivamente amante della
2347 X | giovane scrissi in caratteri microscopici Massimo Guiscardi. Poi le
2348 VI | amicizia, a passare tutte le mìe ore di libertà presso Fulvia.~
2349 XXXVIII| ad esistere sotto forme migliori. Ci vuol dunque del coraggio
2350 XXII | severo.~«La contralto era milanese; ella doveva partire con
2351 XXXI | contenderlo alla morte che lo minacciava.~«La serva accorse alle
2352 XVI | riduceva il suo stipendio ai minimi termini. Poi bisognò pensare
2353 XIV | quell'ora di dolore, come un miraggio.~Quante lusinghe, quante
2354 XVI | appunto per la carriera a cui miravo, avevo d'uopo di farmi conoscere
2355 XXXVI | e mi facevo sempre più misantropa, e desideravo di morire.~«
2356 XXIX | Era delicato di salute e misantropo, due cose che creavano a
2357 XXXIX | dolorosa inedia, sopravvivendo miseramente a me stessa.~«I due compagni
2358 XXIV | altri errori, nè ad altre miserie.~«Nel traversare la Piazza
2359 XXXII | verità, di troncare quel misero filo di vita con un ultimo,
2360 XIII | Fulvia diceva:~- Non più misteri fra noi, nè peritanze; io
2361 XXI | s'erano fatte sempre più misteriose; mi citava dei versi d'amore,
2362 XXXVIII| contro, pensando con un misto di gioia e di rimpianto,
2363 IX | sbadigliavo ad intervalli misurati, quando udii una vocina
2364 XX | ad un tratto prudente e misurato come un'equazione algebrica.
2365 XVI | fuori da un giornale di mode. S'inchinava in due tempi;
2366 XX | Voi avete la sapiente moderazione che v'inspira il vostro
2367 XVI | incompresa. La mia famiglia è modestissima; non vanto passate grandezze;
2368 XXIX | eppure non erano meno buone mogli, ed i loro mariti non erano
2369 XXXI | avrai più nessun pensiero molesto; scusami, povero babbo,
2370 XX | acqua, presi da una mano la molletta, dall'altra la zuccheriera...
2371 | moltissimi
2372 XIV | dei nostri sguardi, quella momentanea commedia sarebbe diventata
2373 XXX | fare davanti a quel freddo monosillabo? Pensai di ripetere per
2374 XXVIII | persone avvezze ad una vita monotona, laboriosa, e solitaria,
2375 IX | la vita, e lungo i campi monotoni passeggiavano abbracciate
2376 XXIX | imporsi una gravità, una monotonia, un ordine d'esistenza a
2377 XVII | cominciavo ad accorgermi d'essere monotono. Pensai tante buone cose
2378 XX | verrebbe senza dubbio, la sento montare come un fiotto dal fondo
2379 XIX | meccanicamente come se fosse montato col pendolo. Mezz'ora dopo
2380 XVII | la fede che fa muovere i monti, per rinnovare quel miracolo,
2381 XXXIII | A codesti non si fanno monumenti, e statue. Ma hanno un monumento
2382 XXXIII | monumenti, e statue. Ma hanno un monumento nel cuore dei superstiti
2383 XXIII | marchesa Vittoria, e stava a Monza nella villa di lei, e non
2384 XXXV | e le lunghe sofferenze morali non avevano punto alterata
2385 IV | avevo compreso prima la moralità incontestabile? Come avevo
2386 XXXIX | mio ultimo pensiero; dove morendo per te, ti benedirò pel
2387 XXXII | sposassimo prima ch'egli morisse.~«Noi ripetevamo che volevamo
2388 XIV | e riabbassandoli tosto, mormorò:~- Sì, Max, ti amo!~Oh,
2389 XXXI | tutti...~«- Ma no, tu non morrai; tu non devi morire. Faremo
2390 XXXII | degli uomini, ed allora morrò contento.~«A quell'appello
2391 XXXIX | giorni in cui l'avevo creduta morta, ed avevo pensato a lei
2392 XXXIX | accertata che la caduta sarebbe mortale.~«Nulla mi spaventava di
2393 XXXVIII| materialismo, - che per lei era la mortalità dell'anima, il nulla, -
2394 XXI | buona amica,~- «Avete voluto mortificarmi rimproverandomi i sottintesi
2395 XXVII | In quella il convoglio si mosse; egli mi strinse forte la
2396 XXXI | abbandono, e voleva consolarmi mostrando apprezzare i miei guadagni
2397 XXXIX | ogni occorrenza possono mostrar la fedina criminale, e provare
2398 XVI | tenerezza! esclamai volendo mostrare del sarcasmo.~«- Ebbene,
2399 XXXIII | sentimenti, egli si forzava di mostrarsi espansivo con me per consolare
2400 XX | filosofia che non ho saputo mostrarvi conversando con voi, dovessi
2401 IX | offeso che Fulvia non se ne mostrasse oltraggiata. Ed io pure
2402 III | voluto ucciderlo; e me gli mostravo amico, e rispettavo la sua
2403 XXX | la via a spiegare i miei motivi. Che fare davanti a quel
2404 XIV | perchè mi nascondete il motivo che vi obbliga a sposare
2405 XXXII | Dinanzi a questi due nobili moventi, cos'erano più la bella
2406 XXXII | lentamente la poltrona per far movere il babbo e fargli respirare
2407 XXXVIII| Mi tocca partire; non moverti, potresti infreddarti, addio.~
2408 XXXVI | una tregua sulla via del Municipio.~«Tuttavia codesto mi diede
2409 XXX | anch'io ne son fortunato. Muoio tranquillo, vedi, sapendoti
2410 XVI | discorrono di toletta, e ne mutano tre ogni giorno, erano a'
2411 XX | io gli avevo inspirato si mutasse in passione.~«Non era adunque
2412 XXXIX | vedesse!~«- Fu allora che mi nacque un sospetto; perdonami,
2413 XXIV | avesse amata. Ed io pure gli narrai come allora l'avevo compreso.
2414 XXXI | Dimmi tutto, babbo; narrami come ti ammalasti, che medico
2415 XVIII | che non avrei bel gioco narrando io stesso le mie gesta da
2416 XXXIX | compiacente proseguiva a narrare di una signora venuta tre
2417 XXIX | dovrei farmi un dovere di narrargli la mia relazione con Max?
2418 XXIV | avevo sul cuore. Ed egli mi narrò come mi avesse amata. Ed
2419 VIII | fenomeno che accade a me, che nasce forse da una eccessiva delicatezza
2420 VIII | era svanito in lei quel nascente amore per Giorgio?...~Un
2421 IX | germi dell'amore. Lo sentivo nascere in me, ed un terrore inconscio
2422 XVI | cosa sott'inteso; ed ora nascondendolo, convenivo d'avere un segreto
2423 XIV | codesto impegno.~- Non vi nasconderò nulla, mi rispose. - Ma
2424 XIV | Fulvia, le dissi, perchè mi nascondete il motivo che vi obbliga
2425 XXII | di saperlo a mente.~«Mi nascondevo il volto tra le mani, e
2426 XIV | essere mio sposo. - E si nascose il volto nelle mani, e si
2427 XIX | nella parte della camera nascosta dalla porta. Mi pareva vederlo.
2428 XXXIX | figura d'uomo colle gambe nascoste entro immensi stivali che
2429 XVI | atteggiamento, col volto nascosto. Quando si è piantato qualcuno
2430 XVI | con una nota cavernosa nel naso, che ad ogni tratto risuonava
2431 VIII | suoi occhi mi apparvero natanti in uno strato cristallino...
2432 XX | mondo non è così. Si trovano nature fluttuanti in una perpetua
2433 XXIV | scontrai un prete nella navata; e desiderai d'esser quel
2434 XXX | lo stesso Gualfardo - era necessaria una confessione, una risoluzione.~«
2435 XXXVII | occupai di tutte le provviste necessarie alla salita. Ho degli stivali
2436 XXXIV | pensare ad altro, e, nella necessità di fare la compagnia, aveva
2437 XX | sentii che nel nostro amore neonato, era davvero per me il germe
2438 XVII | che, come tutte le persone nervose, non era mai tanto facile
2439 XIV | ha stillato tutto il suo nettare e tutto il suo fiele.~Ma
2440 XXXIX | Avevo traversato ponti di neve larghi appena come il piede
2441 XXXVII | povero cuore gelato tra le nevi del Monte Bianco.~«Non imposterò
2442 XVII | persona in quella specie di nicchia che serbava l'impronta della
2443 XXX | andare fino alla Barriera di Nizza costeggiando il Po.~«Quella
2444 XXXVIII| quanto mi amava! e come nobilmente m'amava! Perchè non avevo
2445 XVI | per risparmiarvi codeste noie di contratti. Ma, voi lo
2446 VIII | cominciavano a diventar noiose, mi alzai, e mi posi a scrivere
2447 III | sorridendo la mano d'Ernesto, nonchè sleale, mi sentivo grande
2448 | nonnulla
2449 XVI | Herbert.»~ ~«La freddezza nordica di quella lettera mi strinse
2450 XXXV | Dalle più vaporose fantasie nordiche, alle più soavi melodie
2451 XIV | pensiero avvezzo a prendere norma ne' suoi giudizi dalle convenzioni
2452 VI | ma così, da osservatore, notai che la conversazione di
2453 XXXVIII| pericolose.~Ma nulla di notevole, e sopratutto nessuna disgrazia
2454 XVI | ammettono uno, se la sua notorietà impedisce di negarlo; ma
2455 XVII | follìe dell'amante della Nouvelle Héloïse. Ma in mezzo alle
2456 XVII | tuttociò riponeva Fulvia nel novero della aspirazioni, ne rifaceva
2457 XXIV | raccapriccio alla morte. Quel primo novissimo di cui non è dato dubitare,
2458 XX | passione era ancora nelle nubi dell'avvenire? Ed il suo
2459 XVIII | l'anima, mette spesso a nudo i miei pensieri un po' egoistici,
2460 | null'
2461 XXXIX | Erano di quelle persone nulle, che si praticano, che si
2462 | nullo
2463 XXIII | facchini gridassero forte i numeri dei colli, nel distribuire
2464 VI | serata. La società era poco numerosa. Vittoria accolse la sua
2465 XIV | canti d'amore.~Il mio cuore nuotava in un'onda di dolcezze,
2466 XXXIII | gonfiate enormemente; non si nutriva quasi più. E quella gonfiezza
2467 XIII | anima, e sono felice.~Ed oasi inebrianti mi balenavano
2468 XXXIV | quadrati di spazio, per obbedire a due ordini egualmente
2469 XVI | perdoni - io mi affrettai ad obbedirlo, perchè sentivo di dovere
2470 XXXIII | quando vi baciò e vi sorrise. Obbedite e siate forte. Lo spirito
2471 XXX | Avevo contato su qualche obbiezione, su qualche interrogazione
2472 XXXIII | nome, la sua vita, ma non obbliare il passato, non rendermi
2473 XIV | nascondete il motivo che vi obbliga a sposare un uomo che non
2474 XXXIII | ora stessa che mi credevo obbligata a rendergli la sua parola,
2475 XIV | i giovani si credono in obbligo di fare. Ed io dicevo come
2476 XXXII | era tanto inquieto, che mi obbligò a mandare la serva da Gualfardo
2477 VIII | d'un amore senza colpa, l'obblio dei nostri torti, dei nostri
2478 XVII | Rubinstein, il rondò dell'Oberon, il duetto del secondo atto
2479 XVII | dissi:~- Manca ancora il mio obolo. E ne tolsi 20 lire che
2480 XXXVII | ferrati, dei veli verdi, degli occhiali imbottiti; tutto un carico
2481 XXXI | rispose trattenendomi, non mi occorre nulla. Son venuto per parlarti
2482 XXXIX | chiamano oneste, perchè in ogni occorrenza possono mostrar la fedina
2483 XVI | Tutti gli spartiti che mi occorrevano, egli trovava per caso di
2484 XXXIV | nella mia memoria quel tempo occupa uno spazio grande, mi pare
2485 XXXVII | Chamounix ieri a sera. Oggi mi occupai di tutte le provviste necessarie
2486 XXXV | quando lei non aveva mente ad occuparsene. Vuole che gliele porti?~«
2487 XIX | quegli staffieri potessero occuparsi di quelle carrozze, e quei
2488 XVII | di Fulvia, rassegnato ad occuparvi maggior spazio di lei.~Poco
2489 XV | il solo pensiero che mi occupasse in quel momento.~ ~ ~ ~
2490 XIII | per fare che le braccia occupassero meno spazio, passò il suo
2491 XIX | segno che i camerieri erano occupati fuori a ricevere i forestieri.
2492 XVI | occhi ridicoli. Non me ne occupavo che per farne la caricatura.~«
2493 XIX | così grande e laboriosa occupazione, che non mi fu mai possibile
2494 XVI | considerazioni di tempo, di occupazioni, erano messe innanzi a me.
2495 VIII | comprendere.~- Non so. Io non mi occupo d'indovinare sciarade.~-
2496 | od
2497 X | pensarvi più che tanto; ed io odiai e maledissi tutti quelli
2498 VIII | Certo ella si prestava ad un'odiosa commedia; certo ne soffriva;
2499 V | un uomo delicato non offende così gratuitamente una donna.
2500 VIII | che desse tanto rimorso l'offendere il prossimo. Ripregai quel
2501 VIII | anima mia che non ho voluto offenderla; dica, mi perdona?~Ella
2502 XVII | accorgermene e raccolsi le magre offerte in un portasigari giapponese.
2503 XXX | quanto aveva tardato ad offrirmelo, e quante cerimonie ci metteva;
2504 XIV | volgarità... Non avrei che ad offrirmi di soppiantare il mio rivale,
2505 XXXIX | rendita sufficiente per offrirti il mio appoggio.~«- Scrissi
2506 XXXVIII| prendermi la mano, e mi offriva di accompagnarmi a casa,
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