24-balen | balla-coric | coro-fiele | fiera-insul | integ-offri | ogget-rari | rasen-sconn | scono-terge | termi-zucch
Capitolo
2507 XVI | baffetti erano evidentemente l'oggetto delle sue cure amorose.
2508 XXXIII | lato. Era la vigilia degli Ognissanti. Da due giorni e due notti
2509 | ognuna
2510 | Ognuno
2511 XVII | benissimo al suo colore olivastro e pallido; ed il collare
2512 IX | Fulvia non se ne mostrasse oltraggiata. Ed io pure l'amavo, e speravo,
2513 XXII | gradazioni; che un fidanzato è oltraggiato non solo dall'ultima conseguenza
2514 IX | considerasse codesto un oltraggio.~Tutti insieme facevamo
2515 | oltre
2516 XVI | avevo suonata dapprima in omaggio a lui, e dopo una prima
2517 | onde
2518 XXV | dovere di uomo d'onore; era onesto e grande. Io mi creavo un
2519 XX | sentimento che mentre mi onora e mi venera, eccita in lui
2520 XX | Nel tempo stesso che v'onoro e vi venero, eccitate in
2521 XXIX | parte di Giuda, piegarmi all'onta della finzione. O non mi
2522 XXXII | saluto soave e fatale, come l'oppio che inebria ed uccide.~«
2523 XVI | Avrei voluto che vi si opponesse, che mi facesse delle scene
2524 VIII | onore!~Ma tutto in lei si opponeva a questo sospetto.~Da tutti
2525 XVII | sua partenza, cercai di oppormivi, di protrarla. Ed il suo
2526 XIV | marito. E colla morale un po' opportunista d'un giovane innamorato,
2527 XXII | ed, ardito ed energico, s'oppose alla mia fantasia, mi dimostrò
2528 XXXIX | il mio cuore lungamente oppresso si era sciolto, ed avevo
2529 XIV | un diritto.~Il sonno mi opprimeva, ed il mio capo, affaticato
2530 XVIII | momenti, uscii io stesso per ordinare ad un fiaccherajo di venirci
2531 XXIII | senza prendere un minuto per ordinarli; e prima che l'ottava ora
2532 XXXIV | Egli vegliò il cadavere, ordinò i funerali e mandò una carrozza
2533 XIX | tanto mi fischiavano gli orecchi, e mi assordava il sussultar
2534 XXIX | famiglia, a me la gioia e l'orgoglio di fargliene sentire i vantaggi.~«
2535 XXXVII | ora dall'America, dove gli originali ed i touristes sono produzioni
2536 XVII | erano i suoi modi; era l'originalità del suo spirito; e, più
2537 XXXVIII| avventate, mi tornavano in mente orlati a nero come tanti documenti
2538 XIX | nulla. Sul camino stava un orologiaccio di bronzo dorato, tutto
2539 XVII | rispose. Non vi amo più. Quest'orrenda notizia vi dò. E voltandomi
2540 XXXIX | corpo; - ed uno di quegli orribili passa-montagne di lana scura,
2541 VIII | la convinzione di ballare orribilmente male. Per la prima volta
2542 XIII | era la felicità; non avrei osato fare un movimento per timore
2543 XXI | dolcemente mesto in una landa oscura e fastidiosa.~- «(Ora poi
2544 V | ma con quel signore non oso; mi dà soggezione.~- Massimo!?
2545 XXXVI | soffrivano come me. Sembrava un ospitale di colerosi.~«Non eravamo
2546 XXIV | attendere, nè alberghi per ospitare un errore.~«Avrei voluto
2547 XVII | funebre di Verdi.»~I nostri ospiti erano una famiglia di formalisti,
2548 VIII | del mio) non m'impediva di osservare la tranquillità con cui
2549 XXV | ridicole per chi m'avesse osservata a sangue freddo, ma che
2550 VI | della donna mia; ma così, da osservatore, notai che la conversazione
2551 IV | cominciai ad accorgermi che l'osservazione de' miei amici non era punto
2552 XXVIII | Gualfardo. Avevo udito le osservazioni del babbo meccanicamente;
2553 XXXIX | Non ha indirizzo; - osservò l'incognito; e la sua voce
2554 XVIII | tanto veduta ed accompagnata ostensibilmente.~Tutto ciò aveva una tinta
2555 XVII | verità ad ogni costo, senza ostentare virtù trascendentali, riconoscendo
2556 XXIII | ordinarli; e prima che l'ottava ora fosse suonata, corsi
2557 XXXVIII| giorni.~La mattina dell'ottavo, triste, irritato, disgustato
2558 XVI | Perchè non avrebbe potuto ottener anche Welfard un permesso
2559 XXXI | brighe per domandare ed ottenere la mia giubilazione. Se
2560 XXXIX | seguii in America, dove ottenni di dirigere l'orchestra
2561 XXI | e Gualfardo che avevano ottenuto entrambi un mese di libertà
2562 XVI | attrattive per cui la musica ottiene il favore del pubblico.
2563 VII | giovane, ma non ero tanto ottimista da attribuire quel rossore
2564 XXXVI | annunciava era in data del 24 ottobre), e vi era bastato un mese
2565 XIV | nell'anno di grazia mille ottocento quarantacinque, il quale
2566 XVI | regolare e fredda. Viso ovale, occhi nè grandi, nè piccoli,
2567 XXXVI | fanciulle, che nei lunghi ozii di una vita frivola e disappensata,
2568 XXXIV | da visita colle iniziali P. C. scritte a mano.~«Quella
2569 XX | partenza e non sarei più padrone di me. Se io venissi a Reggio,
2570 XXXVIII| progetto, pensai. Trovandosi in paesi sconosciuti, tra i villaggi,
2571 XX | freddo, alato come un Dio o paffuto e rubicondo come la prosa
2572 XVI | da me, perchè non potete pagarle? Ma sapete che mi fate torto,
2573 XVI | credenza, impegnandosi a pagarlo in un anno a rate mensili.~«
2574 XXXVI | non erano che fuochi di paglia, splendenti, ma fuggevoli
2575 XXVI | lo potessi. Seduta in un palchetto in faccia ad uno sposo amato,
2576 V | l'avevo ascoltata da un palco di proscenio, ed amantissimo
2577 VIII | alcuni amici.~Giorgio era pallidissimo; aveva l'occhio spento;
2578 XVI | di Giorgio. I giovani dai palmerstons profumati, dai capelli unti
2579 XVI | cuore caldo e sensibile palpitare sotto l'eleganza della sua
2580 XVI | con trasporto; per cui ho palpitato, ho pianto, ho gioito; la
2581 XXXI | solo salire una scala la palpitazione mi soffocava. Lasciai che
2582 XXXI | qualche volta avevo violente palpitazioni. Poi tutto passava, ed io
2583 XIII | ella dovette sentire i miei palpiti. E la mia mano continuava
2584 VIII | avuto ancora per me nè un palpito nè una lagrima.~Se la donna
2585 III | illustri avi, nè sono figlio di paltonieri. Appartengo all'umile classe
2586 XVIII | stretto, e di levarne la panchetta dinanzi.~Quando vennero
2587 XX | Cosa prende? Caffè e panna?~«- Sì. - Mi sarebbe stato
2588 XIX | pastrano di mezza stagione, di panno bigio. Io conoscevo quella
2589 XIV | quell'ora aveva pensato al par di me che dovevamo incontrarci
2590 XXXVI | s'attaglia veramente la parabola della spinite!~«Una volta
2591 XIV | casta e graziosa, e tutto un paradiso d'amore mi si aperse alla
2592 VIII | tutela della prole, e d'aver paragonato l'amore degli uomini, che
2593 VII | rossore e quella subita paralisi del suo spirito alla soggezione
2594 XX | riconobbi.~«Rimasi là due minuti paralizzata con quella lettera in mano.
2595 XX | accontentarsi per ora di procedere parallele. Chi sa che l'avvenire non
2596 XVII | virtù e dai sentimenti di parata. Si guardarono l'un l'altro
2597 | parecchi
2598 XXIII | condurre la contralto da' suoi parenti, poi per la via Gesù, Monte
2599 XXXIX | quando non lo sono vogliono parerlo.~«Quello strano personaggio
2600 XVI | dilettante, mi adattai, parimente senza difficoltà, ad essere
2601 XIV | discorrere, mesti entrambi, parlando di lei, di me, dei nostri
2602 VIII | argomento. Le donne non sanno parlar d'altro.~Per pura cortesia
2603 XXX | perdono. Ma è necessario parlarci francamente per evitare
2604 XXIV | Ma io avevo bisogno di parlarne; avevo bisogno di accusarmi.~«
2605 XXXI | occorre nulla. Son venuto per parlarti di cose gravi. Resta qui.
2606 XXX | soggiunsi.~«- Desideravo di parlarvene prima di concludere.~«-
2607 III | di tollerare. che egli le parlasse con una famigliarità oltraggiosa.
2608 XXX | Pure era necessario ch'io parlassi con Gualfardo da sola.~«-
2609 XXXII | sono accorto. Perchè non vi parlavate punto tornando dallo scalo?
2610 XVI | maestro d'aritmetica non parlerebbe altrimenti.~«Egli non mi
2611 XXX | siete leale. Sapevo che parlereste voi. Era difficile; ci voleva
2612 XXXI | domandai.~«- No, cara. Ti parlerò anche di lui, ma quello
2613 XXI | bocca. Non volete più che ne parli; e sia.~- «Mi crederete
2614 XXXVI | mi sembravano una goffa parodia del mio bel Gualfardo.~«
2615 XVI | mano, mi fece un inchino e partì. Mi fermai alla porta e
2616 XII | appiglio ai piccoli fatti, ai particolari, alle sensazioni mute; e
2617 XXIV | un errore.~«Avrei voluto partir subito; correre a Torino.
2618 XXXIX | otto giorni a Torino, e partiremo subito per Vienna. Non vi
2619 XXIX | bacio, come soleva prima che partissi, ed io dovrò renderlo, -
2620 XXXI | scelta fra i più splendidi partiti per collocarti, non vorrei
2621 XVI | sapevo che dire, e presi il partito di non rispondere, di non
2622 VI | con noi; veniva insieme e partivamo insieme. Egli le lanciava
2623 XVII | scrittura per Reggio di Emilia. Parto domani.~Il mio amore, che
2624 XXXII | come ad un fidanzato, per pascere il mio cuore innamorato
2625 XXXIX | trattenni fin il respiro nel passaggio della congiunzione, quando
2626 XXI | entrambi un mese di libertà per passarlo meco.~«Questa volta Gualfardo
2627 VI | artista in casa Prandi a passarvi la serata. La società era
2628 V | Giorgio, era necessario che passassi ancora quella sera con loro.
2629 XXXIX | Quei due giorni fatali che passasti a Milano, io non t'ho abbandonata
2630 XIII | Giorgio, un altro amico ed io passavamo la sera con lei. La via
2631 XI | conquistatore, e meravigliavo che i passeggeri non mi facessero tutti di
2632 XXXIX | passati dolori. Siamo andati passeggiando fino a metà strada da Argentières.
2633 XVI | parlargli, di fare insieme delle passeggiate solitarie. Io viaggerei
2634 XXXVI | sempre male. - Tutte le passeggiere, e molti passeggieri soffrivano
2635 XVI | babbo mi accompagnava a passeggio. Mai non interruppe una
2636 XIII | ritirava punto, e riceveva passiva le mie carezze.~Ad un tratto,
2637 XIV | poco a poco il mio stato di passività si andò animando d'una sensazione
2638 XVI | suonato tutta la Sinfonia pastorale.~«Era vero; l'avevo suonata
2639 XII | sciupare man mano il suo patrimonio, prevede che giunto in fondo
2640 XXX | domattina.~«Vi fu ancora una pausa. Poi io soggiunsi.~«- Desideravo
2641 XXXIX | passo; volevo vivere, e paventavo per due vite.~«Oggi siamo
2642 XVII | nuovo. Stetti sopportando pazientemente quel supplizio acustico,
2643 XXII | poi... ed un bacio! Santa pazienza!~«Tutto codesto non pensai,
2644 XXXVIII| almeno non mi credevano pazzo. La domanda era naturale.
2645 XVII | trovarvi qui. Com'è bello! Peccato che non possiamo essere
2646 XVII | divergere i pensieri di quei pedanti dalla parola avventata di
2647 XXVI | versi di Goldoni non furono peggiorati certo.~«Quando cominciò
2648 XXXIX | ampio soprabito a lungo pelo che dissimulava le forme
2649 XIII | sua mano sinistra rimaneva pendente sotto il gomito destro,
2650 VIII | aveva trascinato per un pendìo fatale e colpevole.~Le gelosie,
2651 XXIV | dietro il coro, ed in quella penembra solenne, piansi amaramente.~«
2652 XXII | quello sguardo d'aquila che penetra nell'anima. Con questo mi
2653 XI | di quella sua mancanza di penetrazione, e pensavo: «Com'è sciocca!
2654 XIX | pensieri, la mia anima nella penombra misteriosa di quella porta,
2655 XXIX | di più.~«Poi vennero le penombre della sera. Non vidi più
2656 VIII | modo apporta conseguenze penose, per me, come per altri;
2657 XIV | Abbiate fiducia in me; forse pensandoci insieme troveremo il mezzo
2658 VIII | coraggio di dirlo e neppur di pensarlo. Mai, sempre, sono parole
2659 X | quello ad un altro, senza pensarvi più che tanto; ed io odiai
2660 XI | muto accordo, mi pareva che pensassimo e sentissimo insieme, ed
2661 XXXII | guarito, che per allora non pensavamo che a lui; non volevamo
2662 XXX | delle nostre promesse, e pensavano che fossimo felici di quella
2663 XXIV | vedeva più Vittoria. E non penserebbe mai a disprezzarmi per essermi
2664 XXIV | colla contralto. Che cosa penserebbero il babbo e Gualfardo a vedermi
2665 XX | Triste e solitario, penserò spesso con amara dolcezza
2666 XIV | come un fratello; e non pensiamo ad altro, e speriamo nell'
2667 XVI | dove rimasi sette anni. La pensione era dispendiosa. Egli licenziò
2668 XI | e la poverina diveniva pensosa ed inquieta.~Una volta ebbe
2669 XVI | accordo incerto; rimanere pensoso come in cerca d'un pezzo
2670 XIV | sincera. - Non istate a pentirvene; non vi dolete d'avermi
2671 XXVII | profondamente umiliata e pentita della mia posizione. Ripensavo
2672 VIII | straordinario. Ero profondamente pentito d'aver potuto oltraggiare
2673 XVI | tutto trafelato che avea percorsa una strada infinita per
2674 XXXIV | Come avevo presentito, perdendo il babbo perdetti anche
2675 XVII | quell'annuncio. Separarci, perderla, vedere lo spazio frapporsi
2676 XV | ritrovo l'ardore, - ma per perderli e ridiscendere ancora. -
2677 XXXI | singhiozzando; ed io debbo perderti, lasciarti per sempre...~«
2678 XVI | una promessa vaga, che si perdeva in un avvenire indefinito;
2679 XIV | perdonasti; ed io stesso mi perdonai, perchè, se il primo pensiero
2680 VIII | e sopratutto non poteva perdonarsi d'aver detto tutela della
2681 XIV | dell'anima tua. E tu mi perdonasti; ed io stesso mi perdonai,
2682 XXXVI | anima dolente si sentirà perdonato un errore. Questo vi lascio
2683 XXXII | le mani:~«- Volete?~«Egli perdonava; faceva sacrificio di sè,
2684 XIV | Forse lo comprese, e lo perdonò al mio amore, inasprito
2685 XXXIV | a Torino, erano entrambe perdute per me.~«L'amore dell'arte
2686 XXI | colla Jone al teatro della Pergola.~«Le lettere di Max s'erano
2687 XXI | felicità.~- «Non son chi fui, perì di me gran parte: la parte
2688 XXXIX | va incontro ad una salita pericolosa come quella a cui mi dispongo,
2689 XXXVIII| le notizie di ascensioni pericolose.~Ma nulla di notevole, e
2690 XXXVIII| più d'una.~- E... non era perita quella signora sul Monte
2691 XXX | suo seggiolone come una perla in un anello. Aveva l'aria
2692 XX | Chi sa che l'avvenire non permetta la convergenza delle due
2693 VIII | circostanze speciali non le permettessero la speranza d'un amore più
2694 XX | nature fluttuanti in una perpetua alternativa di bene e di
2695 XVI | vi fece il critico della Perseveranza. È vero; voi abusate delle
2696 VIII | colla nobile abnegazione che persiste, e vince.~Credetti comprendere
2697 III | amata. Ad un tiranno, che persisteva ad essere suo marito malgrado
2698 XXII | quel capriccio, e vi avrei persistito, e quell'amore sarebbe finito
2699 XVI | parve d'essere amata a tempo perso, di non essere il primo,
2700 XXXIX | parerlo.~«Quello strano personaggio era accompagnato da due
2701 VI | ed io sentivo di doverla persuadere, pel decoro della donna
2702 VIII | quelle mie riflessioni, ed a persuaderla ch'era necessario separarci
2703 XXXI | accanto al babbo, e cercai di persuaderlo che il suo male non era
2704 XVII | sentii entrare in me la persuasione che quella gente, non potendo
2705 XXX | accendi-fanali correvano colle loro pertiche illuminate come piccoli
2706 XXXIX | Quel ghiaccio che mi aveva pesato sul cuore, che m'aveva resa
2707 XVII | suonò tutto quello che potè pescare di più tedesco nel suo repertorio
2708 XXIV | Gli dissi tutto, tutto il peso che avevo sul cuore. Ed
2709 XXXVI | le cento figure goffe e pettegole delle cronache dei giornali,
2710 X | che l'ingombravano, un pezzettino di carta su cui, non so
2711 X | tempo che rimasi tenni quel pezzetto di carta tra le mani, lo
2712 V | meglio, sono certo che le piacerà.~- Può darsi; ma intanto
2713 XIX | a colazione? La sala è a pian terreno, a destra.~«Io arrossii
2714 XXXVIII| desse la forza d'infilare le pianelle. Ed il cadavere gelato fra
2715 XXXIX | nostre labbra si cercarono, e piangemmo insieme.~«- Mia Fulvia;
2716 XVI | simpatia?~«Intanto, sebbene non piangessi più, continuavo a starmene
2717 XIV | dite pur troppo? Perchè piangete? Vi dispiace di amarmi?~-
2718 XVII | abbandonò al suo dolore, e pianse. Io cercai di consolarla;
2719 XVI | balcone.~«- Sì, era una pianta giovinetta e tutta in fiore.
2720 VIII | traversata la sala andai a piantarmi dinanzi allo specchio con
2721 XVI | volto nascosto. Quando si è piantato qualcuno in asso per andare
2722 XIV | ideata non fosse che una piccola intrigante in cerca d'un
2723 XXIX | provavo per Max, ma nelle piccole ipocrisie d'amicizia con
2724 XXIV | rimase nel mio cuore una piega da svolgere non cessai dalle
2725 X | di carta tra le mani, lo piegai in quadrato, in triangolo,
2726 XXIX | fare la parte di Giuda, piegarmi all'onta della finzione.
2727 XXII | ancora ed ancora dopo aver piegata la lettera, e mi trovai
2728 XVII | d'una giovane amata nelle pieghe del suo busto! Quel Saint-Preux
2729 XXXII | volevo soltanto ingannare pietosamente il povero malato; ancora
2730 XXVI | piedi ed a capo scoperto per pigliare il fresco. Eravamo sereni
2731 XV | moralmente disgiunto.~Io sono pigro e mi alzo abitualmente assai
2732 XXXI | mi prescrisse le solite pillole che prendevo sempre quando
2733 VIII | onore; accettai la forza piovutami in cuore senza demandarle
2734 XXX | canotti. E fresca la strada, e pittoresca, ecc.~«Dopo aver risposto
2735 XXXVI | domestica, prendono a noia la placida continuità di quei dolci
2736 XXXVIII| senza pensarci, arrivavo in platea coll'occhio fisso e i capelli
2737 XXX | di Nizza costeggiando il Po.~«Quella strada era quasi
2738 | pochissimo
2739 X | idillio, un romanzo, un poema un avvenire, una vita...
2740 XXXVI | famiglia. La prosa - tanto poetica nella sua verità!~«Per ogni
2741 XI | aveva le maniche serrate ai polsi, le mie dita non incontravano
2742 XXXVIII| interrogato mi tastava il polso fingendo di prendermi la
2743 XXXIX | dolcezza acre ed inebriante del pomo di Eva mi saliva alla gola,
2744 XIV | dalla stupida vanità di far pompa d'una mia conquista. - Comprese
2745 XVII | di cui possa gloriarsi il Pompiere, e riescii a far ridere
2746 XXXIX | Grand-Mulets. Avevo traversato ponti di neve larghi appena come
2747 XVI | l'ha resa siffattamente popolare che omai ci sembra volgare,
2748 XXI | parola appassionata, e ch'io popolava colla calda memoria di Max.~«
2749 XXX | era grande andirivieni di popolino e di omnibus; e si faceva
2750 XII | sensazioni mute; e tremo di por mano al grande avvenimento
2751 V | sincerità dell'animo, le dissi porgendole la mano:~- Signora Fulvia,
2752 XXIII | degnava neppure dì venire a porgermi la mano. Era un rimprovero,
2753 XVI | pace.~«Così dicendo, mi porgeva la vaniglia che s'era tolta
2754 XXXIII | le vostre parole d'amore; pormi tra i vostri sguardi per
2755 XXXIX | levò una matita e me la porse.~«Quell'ultima esclamazione,
2756 XXXVIII| denaro in fretta, e senza portar meco neppur un goletto,
2757 XX | e che nessuno pensasse a portarla. Mio Dio! come farli ricordare
2758 XXXIX | cadavere di suo figlio, per portarlo a giacere eternamente nella
2759 XXXV | serva entrò in camera per portarmi il pranzo.~«Al vedermi allo
2760 XVII | raccolsi le magre offerte in un portasigari giapponese. Quando se ne
2761 VIII | prima volta compresi la portata di codeste mie grazie.~Quando
2762 XVI | riprese egli, domani le porterò Gran Dio morir sì giovane,
2763 XXVIII | eravamo usciti sotto il portico, e Gualfardo fece avanzare
2764 XXVIII | distanze e lo spalancarsi della portiera, mi strapparono alle mie
2765 XIV | una scala cromatica. La porto profondamente scolpita nella
2766 XVI | altra lezione il maestro portò un nuovo fiore. Le compagne
2767 XXI | fastidiosa.~- «(Ora poi voglio posare sulla tua bella fronte un
2768 XXVIII | una valigia.~«- Sì, dissi; posate la mia valigia. Ed intanto
2769 XIV | un momento ch'ella aveva posato il suo fascicolo chiuso
2770 XXX | del frutto proibito!~«Il posdomani la lettera venne.~«Max era
2771 XXVIII | ricevuta del bagaglio.~«Egli posò sul sedile dinanzi a noi
2772 | possano
2773 XX | io non posso nè amare, nè possedere a metà! Vi dissi che un
2774 XVII | bellissima, la seduzione possente del canto?~No; questo posso
2775 XXXVIII| dell'ignoto sono due istinti possenti in noi. Anche i più entusiasti
2776 XVI | quando la certezza del possesso m'avrà spogliata del prestigio
2777 XXXVIII| mi trovai ad un tratto possessore di quest'idea:~Andare a
2778 | possiamo
2779 XXXI | morire. Faremo tutte le cure possibili; chiameremo dei medici. -
2780 XIV | mie intenzioni, ed indurmi possibilmente a sposarla; non è che una
2781 XXX | difetti che ciascuno di essi possiede. Voi volete la bellezza
2782 | potemmo
2783 | potendo
2784 XXXIII | viveva con tutte le sue potenze d'affetto, d'amor proprio,
2785 | poterci
2786 | potermi
2787 | potreste
2788 | potresti
2789 | potrete
2790 XVII | figli in gravi imbarazzi.~- Pover'uomo, esclamò Fulvia; «non
2791 XI | ripetevo il gioco, e la poverina diveniva pensosa ed inquieta.~
2792 XVII | presentata, che la invitava a pranzare seco, ed aggiungeva che
2793 XXXVIII| Fulvia, questi giorni avrei pranzato nella sua camera, sopra
2794 XXXIX | quelle persone nulle, che si praticano, che si chiamano oneste,
2795 VIII | le domandai senza altri preamboli.~- Non mi ha mai detto questo.~-
2796 XIX | punta d'una sedia, nell'atto precario di chi sta per slanciarsi
2797 XXXIX | in un abisso con quelle precauzioni. Quest'idea mi preoccupò
2798 XVI | direttrice fu chiamata fuori. Io precipitai istintivamente l'esercizio
2799 XXXIX | delle Roccie Rosse, e si era precipitato in un crepaccio, da cui
2800 XIV | tempo mi atterrì. Mi staccai precipitosamente da lei, e la guardai per
2801 XXXIX | uomo; avevo costeggiato precipizi di cui non si vedeva il
2802 XXXVIII| abitudine di Fulvia di non precisarle, non mi riuscì di comprendere
2803 XXII | contare le parole colla precisione d'un avaro, e persuadermi
2804 XIV | mio pensiero irrequieto precorreva con impazienza il domani;
2805 XXVII | contralto. Egli salì sul predellino e rimase là guardandomi
2806 XXXV | emozioni d'artista. Era l'aria prediletta dal povero babbo che mi
2807 XVI | ringraziarmi secondando una mia predilezione, e cantai. Ma quell'aria
2808 XX | passioni e dei sentimenti predominanti che hanno rivelati. Nel
2809 X | il suo spirito elegante preferì un rimprovero ed una grande
2810 VIII | mette spavento; sentiamo di preferire la morte; e nel giorno dell'
2811 XIV | dissi tra me:~- L'avrei preferita meno onesta, ma più schietta.~
2812 XXXVI | passioni impetuose, ch'io aveva preferito al serio amore di Welfard,
2813 XXXII | babbo insisteva sempre a pregarci perchè ci sposassimo prima
2814 XXX | realizzarsi di tutta la somma di pregi che la natura ha ripartito
2815 III | potersi scindere da meschini pregiudizî sociali, ed innalzarsi con
2816 V | ringraziarla della sua cortesia. Pregò qualcuno di noi a volerla
2817 XXX | interesse. Questo è quanto preme.~«- Ebbene, no, esclamai
2818 XIII | la mia mano continuava a premere la sua.~Oh! tutta la mia
2819 XIII | alla gola ed alle tempia. Premevo il braccio di Fulvia con
2820 XXIII | quel momento. Non mi ero premunita, come le donne da commedia
2821 XII | Tanto vale adunque ch'io prenda il mio coraggio a due mani
2822 XIV | anche più mesta di prima; e prendendomi la mano in atto riconoscente
2823 XXXII | E poi appena sarò alzato prenderemo una carrozza; tu mi accompagnerai,
2824 XXVIII | con voi; il bagaglio lo prenderò domani; e diede l'indirizzo
2825 XXXIII | più europea; poi verrò a prendervi, v'accompagnerò nel viaggio,
2826 XXIII | dovettero credere che mi prendesse male. Poi m'inquietai che
2827 XIV | intanto parlavamo molto. Ci prendevamo la parola l'un l'altro,
2828 XI | sapevo staccarmene, e mi prendevano vertigini pel dispetto di
2829 XXXVI | terra della vita domestica, prendono a noia la placida continuità
2830 XXXIX | precauzioni. Quest'idea mi preoccupò pel resto del viaggio fino
2831 XXII | bella mano candida, o se gli preparasse una delusione. Dove poi?
2832 XXII | alcuno perchè dovevo fare i preparativi della partenza. Però quando
2833 XXIII | costata al mio cuore.~«Avevo preparato a Firenze un biglietto per
2834 XIV | con impazienza il domani; preparava il primo incontro ed il
2835 XXV | Io mi creavo un segreto, preparavo una menzogna per ingannare
2836 XXXI | chiamai il medico. Egli mi prescrisse le solite pillole che prendevo
2837 VII | dirigendosi verso il Corso. Presentai l'amico a lei, lei all'amico,
2838 V | conveniente che Fulvia vi si presentasse con me, e con me solo.~Ella
2839 XVII | a cui io stesso l'avevo presentata, che la invitava a pranzare
2840 III | ci siamo reciprocamente presentati scambiandoci le carte da
2841 VII | lei all'amico, e dalla presentazione emerse, sempre nuovo come
2842 XVI | maniera, e sopratutto le presentazioni umilianti alle agenzie teatrali,
2843 XXXIV | XXXIV.~ ~«Come avevo presentito, perdendo il babbo perdetti
2844 XXIX | rimprovero.~«Allora le mie idee presero un altro indirizzo.~«Certo
2845 IV | Certo doveva aver fatto pressione sulla mia coscienza per
2846 XXVI | versi martelliani. Io mi prestai di buon grado alla scena
2847 XXXVI | Imposi a me stessa di prestare attenzione a quanti mi corteggiavano
2848 XVI | possesso m'avrà spogliata del prestigio d'un'aspirazione?~«Nondimeno,
2849 XIX | stanza di Max.~«- S'è alzato prestissimo per partire, ed appena giunto
2850 XII | anch'io ho tanto preso a prestito sul quel mio capitale, che
2851 XXXV | fu un'idea fuggevole, un pretesto a cui mi fossi aggrappata
2852 XII | mano il suo patrimonio, prevede che giunto in fondo rimarrà
2853 XXVII | eccitamento nervoso che prevedevo di passare una terza notte
2854 XX | futuro per calcolarvi i mali preveduti da quel savio procedere.
2855 XIX | appena alzata, mandai a prevenire l'impresario del mio arrivo.
2856 VIII | Subordinare la passione al calcolo preventivo dei bisogni della società!
2857 XXXVI | rinunciare alle vostre prevenzioni contro il matrimonio, sposarla,
2858 VII | entrata per nulla nelle mie previsioni; vidi che era lieta d'incontrarmi
2859 XXXIX | non renderti questi ultimi preziosi ricordi, perdonami di seppellirli
2860 XXXIX | Così dicendo porgevo il prezioso piego.~«- Non ha indirizzo; -
2861 XXII | impossibile raddoppiare il prezzo del telegramma per aggiungere
2862 XVI | spento l'ardore che le sue prime parole d'affetto m'avevano
2863 XX | Ma uno dei suoi istinti principali è di dissimulare agli estranei
2864 XIX | di gigot coll'aria d'un principe che sa di aver dinanzi una
2865 IV | farle il sacrificio de' miei principî... Deve essere un amore
2866 XXI | romanzi, sul teatro, tutti i principii hanno un fine; tutti gli
2867 XXXIX | voltarsi uscì.~«Allora, priva di quelle lettere che mi
2868 V | sera non verrò. Non voglio privarla del piacere d'esser sola
2869 XXXIX | Era necessario ch'io mi privassi di quelle lettere, che le
2870 XVI | farmi sentire la menoma privazione, senza farmi sfigurare presso
2871 X | sfinge nel proporre i suoi problemi.~Ella guardò bene e poi
2872 XXXVIII| grado.~Così quella lettura procedette lenta; avevo acceso il lume
2873 XXXII | Intanto la malattia del babbo procedeva rapida, inesorabile. Gli
2874 XXXIX | aria coll'istruttoria d'un processo civile. La gioia mi soffocava.
2875 XVI | autorizzava il giovane maestro a procurarmene una collezione.~«Gli domandai
2876 XXXII | vostre carte. Scrivete; procuratevele, e poi ci sposeremo subito.~«
2877 XXXVI | errori, pe' dolori che ho procurati ad altri, per lo spreco
2878 XVII | vicenda capaci d'una simile prodigalità. Ma nessuno neppure ne avrebbe
2879 XXII | qualunque dimostrazione d'amore prodigata ad un altro, fosse pur solo
2880 XXXIX | lieve spostamento d'aria prodotto da un suono potrebbe staccare
2881 IX | lontananza. Ma poichè non produceva nessun effetto, era necessario
2882 XXXVII | originali ed i touristes sono produzioni del suolo.~«Pochi giorni
2883 VIII | dei bisogni della società! Profanazione! dov'è il Cristo che scacci
2884 XVI | apparteneva a quella scuola che i profani chiamano dell'avvenire.
2885 V | Giorgio Albani.~Il vecchio professore si ritirò alle nove. Io,
2886 XVII | lontano dal sedile. Pensavo al profeta Elia che per risuscitare
2887 XIX | momento immobile senza poter profferire una parola. Sentivo il veicolo
2888 XVI | piccoli, colorito fresco, profilo greco, labbra rosse che
2889 XXXII | vedere se non fosse malato. Profittai di questa sua idea, e senza
2890 XVI | entrambi avevamo premura di profittarne. Egli mi disse, mentre voltava
2891 XVII | libertà, di cui io avevo profittato per correre a casa a cangiar
2892 XX | tela istoriata d'un amore profittevole alla mia vita, e degno di
2893 XXVIII | valigia della tua padrona, e profitto della carrozza per portare
2894 XVI | giovani dai palmerstons profumati, dai capelli unti e lucenti,
2895 XXXVI | disinganno retrospettivo.~«O voi progettavate già quel matrimonio quando
2896 XXX | non contemplati nel vostro programma, che si rivelano poi, e
2897 VIII | giovane ed ardente, avevano prolungato per quattro anni quell'accecamento
2898 XVI | in collegio. Ci eravamo promessi di sposarci, quando la sua
2899 XVII | Fulvia perchè accettasse, promettendole di accompagnarla e poi ricondurla
2900 XVI | arte, e l'avvenire che mi prometteva la mia carriera, erano tutto
2901 XVIII | ammiratori sarebbero stati pronti all'ora della partenza per
2902 XIV | autorizzo a gettarmi la pietra; pronto a riceverla nella testa.~ ~ ~ ~
2903 XIV | Oh, quel tu, e quel nome pronunciati da lei, mi inebriarono.
2904 VIII | Fulvia nell'atto che le pronunciava; ma l'ordine mi sfuggì;
2905 XVII | andare in iscena, e poi di proporle di fuggire con me in un
2906 XVI | improvvisamente. Mai non mi propose di uscire una sera con me,
2907 XXXIV | agente teatrale che mi aveva proposto la scrittura per Nuova-York.
2908 XVII | trascendentali, riconoscendo i proprï torti; considerando le cose
2909 | propria
2910 VIII | posso dirle ch'io lo creda propriamente; ma certo se non mi amasse,
2911 | proprii
2912 XX | Sempre nella stessa posizione prosaica, nell'atto di inzuccherare
2913 IX | scorribande per le nostre prosaiche campagne lombarde; e talora
2914 XXXIX | felice ed inaspettato del mio prosaico romanzo.~«Noi ci sposeremo
2915 V | ascoltata da un palco di proscenio, ed amantissimo della musica,
2916 V | desiderava passare la sua prossima sera di riposo al circolo
2917 XXXVII | agosto. Essi erano già nella prossimità di Chamounix.~«Telegrafammo
2918 XXXI | nessun altri al mondo per proteggerti ed amarti. Credimi, Fulvia,
2919 XIV | continuava a sfogliarli, ed a protendere il capo per leggere a quando
2920 XVII | sua testa, le ginocchia protendevano un metro lontano dal sedile.
2921 XVI | armonia tedesca.~«- Ma no, protestai. Ella mi deride. Io non
2922 XXVII | Calde inspirazioni di quelle proteste, di quei giuramenti! Che
2923 XXVIII | grazie a tutte le divinità protettrici degli amanti, il suo viaggio
2924 XVII | cercai di oppormivi, di protrarla. Ed il suo povero cuore
2925 XXXVIII| più entusiasti credenti provano un senso di ribrezzo istintivo
2926 XXXV | sotto tutte le sue forme, da provarlo in tutta la sua intensità
2927 XXXVIII| prima gioia viva che avessi provata dopo il mio matrimonio.
2928 XVI | Se sapesse che rimorso provava per averla fatta piangere!
2929 XXXVIII| freddezza con cui ne parlava, provavano la sua profonda delusione,
2930 XIV | fingere un'indifferenza provocante, per invitare l'amore a
2931 XX | dovessi pure con questo provocare gli scongiuri della bella
2932 XX | affannai a trovarvi ed anche a provocarvi espressioni d'amore; e mi
2933 XIV | quelle parole vi fosse una provocazione. L'uomo della società si
2934 XVI | tentato di andare da Blanchi a provvederle tutti quanti gli spartiti
2935 XXXVII | Oggi mi occupai di tutte le provviste necessarie alla salita.
2936 XVIII | lei, dietro il suo esame psicologico. Essa mi scruta l'anima,
2937 XXXIX | il fatto; i giornali lo pubblicano, e, se hanno una famiglia,
2938 IX | Martini, e di là ai Giardini pubblici, trovando le ore lunghe
2939 IX | Ero annoiato; mi trovavo puerile d'aver fantasticato come
2940 IX | inconsiderati ed i terrori puerili, e l'eterno dubbio e l'eterna
2941 XIX | ed alcuni staffieri che pulivano delle carrozze. Il cuore
2942 XIX | tutto giallo e lucido che pungeva gli occhi; ed io seguivo
2943 VIII | riconosca i miei torti, e sappia punirmene col sarcasmo, posso dirlo
2944 XXIX | tutte le colpe che la legge punisce, dovrebbe essere espiazione
2945 XXXIX | guide e viaggiatori nei punti in cui il suolo è più pericoloso.~«
2946 XXXI | a quando a quando quella puntura al cuore; qualche volta
2947 | puoi
2948 XXVI | sotto l'usbergo del sentirci puri.»~ ~ ~ ~
2949 XIV | a tutto sovrasta e tutto purifica.~Per lunghe ore m'aggirai
2950 | qua
2951 XXXIV | inerte in quei dodici metri quadrati di spazio, per obbedire
2952 X | tra le mani, lo piegai in quadrato, in triangolo, ne feci una
2953 XVII | essi staccò la chiave dal quadro, e mi precedette gridando
2954 | qualsiasi
2955 XIV | di grazia mille ottocento quarantacinque, il quale possa dire in
2956 XVII | dall'impresario; - il primo quartale anticipato della sua modesta
2957 | Que'
2958 XXXVIII| ricorrere agli uffici di questura. Ma mi parve di oltraggiare
2959 X | come se si agitasse una quistione vitale. Sull'ultima fogliolina,
2960 XXVII | albeggiare, mi ripetei poi sempre rabbrividendo: non vedranno il tramonto.~ ~ ~ ~
2961 XVI | ai primi accordi lo fece rabbrividire.~«Io gli dissi, cercando
2962 XXXVIII| il giornalismo non è là a raccogliere i fatti di ogni giorno per
2963 XXXVIII| alpinisti appassionati che raccoglievano tutte le notizie di ascensioni
2964 XVII | mostrai d'accorgermene e raccolsi le magre offerte in un portasigari
2965 XXXI | suo babbo? Il medico gli raccomanda di evitare ogni commozione.~«
2966 XXXIX | congiunzione, quando le guide raccomandarono il silenzio, perchè anche
2967 XXXVIII| disposizioni da prendere, le raccomandazioni, e finalmente la partenza
2968 XXVI | a vedere.~«- Sì, poi mi racconterete la commedia; e se non la
2969 XXII | era affatto impossibile raddoppiare il prezzo del telegramma
2970 IV | scene di gelosia, sempre più rade da parte mia, sempre più
2971 XVII | mia generosità mettesse radice per bene in tutti gli spiriti,
2972 XXI | Nella vita codesto accade di rado; tutto passa e si dilegua.
2973 IX | ridicoli; insomma l'uomo raffazzonato dalle abitudini sociali
2974 XXII | onesta anche; ma senza raffinatezze. A lei, bacio più bacio
2975 XXX | che si rivelano poi, e raffreddano il vostro entusiasmo. È
2976 XVI | tra noi? Voi che siete una ragazza tanto superiore, vi vergognereste
2977 XI | innamorato, cadesse in simili ragazzate? Io però ero spesso indispettito
2978 XXV | appello impaziente, o d'un ragazzo che giochi; e la sbarra
2979 XXXVIII| urtavo dieci persone per raggiungere un conoscente, a cui domandavo
2980 XXXIX | impresi la salita sperando di raggiungerti qui, o al Grande Altipiano...
2981 XX | vidi partire giurai di non raggiungervi a Reggio; e manterrò il
2982 XVIII | Dissi agli amici che ci raggiungessero alla stazione, e via!...
2983 V | in teatro; Giorgio mi vi raggiunse, e tornammo all'Albergo
2984 XXI | bagni di Livorno, dove mi raggiunsero il babbo e Gualfardo che
2985 XXI | tutte le mie illusioni non raggiunte; che sia come la cadenza
2986 XX | quella passione che non ragiona. Forse era un'idea da romanzo;
2987 VIII | uno di quei laberinti di ragionamenti da cui non c'è filo d'Arianna
2988 XX | aveva scritto una lettera ragionata; aveva compresso il suo
2989 XVII | tanto osservato, compulsato, ragionato intorno a lei, che si era
2990 XX | Ed, imitando quei grossi ragni da giardino di cui avevate
2991 XIX | servizio delle tavole fu rallentato un momento; segno che i
2992 XIV | quantità di soavi ricordate? rammentandole ad una ad una le mie mute
2993 XXV | vera, è quella che si può rammentare senza rimorso.~«Perchè,
2994 XIV | idee si confusero. Non osai rammentarle quel suo discorso avventato
2995 XXV | rimorso.~«Perchè, s'egli può rammentarmi senza rimorso, ne rimase
2996 XVI | amava molto i fiori, che gli rammentavano le persone care che non
2997 XVII | collare alla Medici ed un ramo d'edera nei capelli. Quella
2998 XVII | rinnovare quel miracolo, e rannicchiarmi nell'impronta di Fulvia
2999 XVI | porta, e con un movimento rapidissimo nascosi il fiore. Ma nel
3000 XIV | succedevano con assurda rapidità senza aspettare le risposte.
3001 XV | ardente come il lampo, ma rapido com'esso. - Salgo troppo
3002 VIII | veniva concesso, tanto per rapire la sua fugace scintilla
3003 XII | omai i lettori potrebbero rapirmene il segreto mettendone insieme
3004 XXXV | insegnato Gualfardo, che mi rapiva in una serie di cari e dolorosi
3005 XXVI | nella bella scena reale che rappresentavamo noi due per noi soli. E
3006 XVI | errore di tempo. Erano così rari i momenti in cui il caso
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