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Capitolo grigio = Testo di commento
1 I | contado di Roma. Forse egli era armato, ma teneva le armi
2 I | prorompere.~L'altro poi era pallido, e di aspetto gentile:
3 I | giorni desse udienza; - era fiato gettato: nessuno gli
4 I | quasi per impazienza si era fatto acceso: non poteva
5 I | picchiate, e vi sarà aperto,» si era indirizzato per la terza
6 I | pel collare. Il breviario era rotolato per terra. Il povero
7 I | vecchio. Questo vecchio era Francesco Cènci.~Francesco
8 I | E come nel tempo, così era cotesta famiglia nel delitto
9 I | la quale per quei tempi era infinito, ed anche ai nostri
10 I | parecchi processi, ma n'era uscito sempre assoluto ex
11 I | omicidii. Il suo volere, era il lampo; il fare, tuono.
12 I | appariva in un luogo, egli era certo che o ratto, o incendio,
13 I | lima.~Di persona, aiutante era molto; e, comunque in là
14 I | mi basta Nerone.~Nerone era un cane enorme di mole e
15 I | e a Marzio, che gli si era accostato, così favellò:~-
16 I | interrotto. Quando si alzò era torbido in vista.~- Ho fatto
17 II | il ferro?~- Una volta ci era un re, e si chiamava Eduardo
18 III | fermata e certa~Piuttosto era a morir, ch'a satisfarli.~
19 III | per madonna Laura mentre era in vita, e più dieci dopo
20 III | basta.~Il giovane, tanto era sprofondato in cotesto suo
21 III(7) | volgendo l'anno 1378 della Era volgare, Giovanni Ball predicava:
22 III | appartiene ai bruti. Quando io era giovane, ed attendeva a
23 III | montoni, il Bargello mi si era fasciato intorno alla vita
24 III | avendo a fare più nulla, mi era perfino ridotto a lavorare.
25 III | come foglia dal turbine: era caduto sotto la potenza
26 IV | quaranta mesi,... e se non era la sua carità egli si sarebbe
27 IV | come ordinariamente egli era, diventò livido - ) e se
28 IV | prete (tanto scordevole egli era delle ingiurie più triste!)
29 IV | di lunga mano composta: era meglio che avesse favellato,
30 IV | l'abbia: - veramente ella era lustra da potermivi guardare
31 IV | san Clemente Alessandrino era un santo dottissimo; ma
32 IV | superna?11~Il povero Prete era come colui, che, essendo
33 IV | morire d'indigestione...~- Mi era parso, poc'anzi, tu ti partissi
34 IV | Domiziano, tuo fratello, era fuso con bene altro metallo:
35 IV(13) | l. 7. c. 7). Ecco qual era il fratello di Domiziano,
36 VI | Anfossi, Beatrice Cènci.~ ~Era bella come il pensiero di
37 VI | la madre dei viventi: - era cara quanto i suoi ricordi.
38 VI | fronte bianca di giglio; ma l'era venuto meno lo ardimento
39 VI | giovanezza: la sua pelle era tenue, e candida di un bianco
40 VI | spezzarsi.~- E se Marzio non era, egli mi lasciava sbranare.
41 VI | mal tempo...~- No, egli era tranquillo...~- Forse turbato
42 VI | cura segreta...~- No, egli era lieto; - dopo che il cane
43 VI | Per questa volta io non mi era ingannato di certo, e risposi: «
44 VI | cherubino noi non sappiamo: ella era quale si mostra anche oggi
45 VI | voce del bene disperata era, e fuggitiva come quella
46 VI(26) | gridare, che il gran Pane era morto. Non vi fu alcuno
47 VI(26) | proseguire il cammino non era necessario dir nulla; ma
48 VI(26) | trattenuti da troppa calma, era d'uopo eseguire l'ordine
49 VII | parte mutata da quello che era, sta tuttavia. Lo dicono
50 VII(27) | divino, come colui che n'era diventato il patrono. In
51 VII | faccenda.~Fra Brancazio, (tale era il nome del Guardiano di
52 VII | il pregio del dipinto, ch'era pure d'illustre magistero,
53 VII(28) | operare un miracolo, o non era meglio mandare qualche quattrino
54 VII | Qui fra noi, San Giovanni era il tempio di Marte: la Cattedrale
55 VII | iscrizione medesima, ed era questa:~ ~Mors parata, vita
56 VII | Petroni e Beatrice.~Il morto era Virgilio. Dio aveva accolto
57 VII | spontaneo; imperciocchè se non era diventato affatto stupido
58 VII | stupido di cuore, la sua mente era ottenebrata dalla paura
59 VII | talora trasaliva: il famiglio era Marzio.~Oltre i quattro
60 VII | Questa fanciulla, che destra era molto ed animosa, non potendo
61 VII(37) | questa interrogazione. No: era di moda quando ella apparve
62 VII | Questo caro figliuolo mi era diletto come se fosse nato
63 VII | sembianza del fiero vecchio era quieta di paurosa tranquillità;
64 VII(40) | quello che sapevano si era, che uno odiava l'altro,
65 VII(40) | dei Plantageneti, la quale era questa: suo marito, dicevano,
66 VII | stento in piedi. Oh quanto era orribile a vedersi Francesco
67 VII | vecchio davvero!~Beatrice era scomparsa. Il vecchio brancolando
68 VII(41) | La empietà dei Cènci non era derivata da una sola setta,
69 VII(41) | pensiero del Conte Cènci era la empietà, che si affaticava
70 VIII | marito: in mezzo a loro era posta una tavola rozza di
71 VIII | fermerebbero il sole...~L'uomo era Giacomo Cènci, la donna
72 VIII | anni ventisei; di persona era piuttosto grosso e corto,
73 VIII | curò risparmiarle; ma egli era santo, e le poteva dire:
74 VIII | scosse la sua anima però si era non poco mutata; un senso
75 VIII | parendole, come pur troppo era chiaro, che per cagione
76 VIII | sempre aveva trovato. Io già era per aprir bocca e dire della
77 VIII | ascoltami...~Inutile; - tanto era possibile impedire con le
78 VIII | Giacomo lo spiegò, e lo lesse. Era una lettera anonima scritta
79 VIII | di più ancora, e questa era stata la trafitta maggiore
80 VIII | materni: quindi natural cosa era, che tutti per la madre
81 IX | pieno di pericolo. Tanto era arabico il carattere del
82 IX | imperciocchè uno di loro, ch'era stato cantiniere al Convento
83 IX | comando, con suono al quale era impossibile resistere aggiunse:~-
84 IX(52) | dalla fisonomia di lui era capace indovinare se il
85 X(56) | aveva più bisogno: egli era spirato!~
86 X | vostro. Io, Signori miei, vi era quasi diventato straniero:
87 X | giungeva primo. -~- Ma dove era io rimasto? - Attendete...
88 X | Favete aures. Felice, ch'era giovane religioso, stava
89 X | diabolica invocazione, si era posto a sedere placidamente,
90 X(63) | restare, o andare; e questa era gentile formula di complimento.~
91 X | Marzio, che inosservato era rimasto nella sala, udendo
92 X | infernale di Francesco Cènci, si era accostato pian piano tenendo
93 X(65) | che, fanciullo com'egli era, assalito che vide il padre,
94 XI | eppure la facoltà visiva l'era assorta dolorosamente da
95 XI | esterrefatto; e così ignudo com'era corse all'uscio della stanza,
96 XI | scottature, pure le sembrò, com'era, leggiadrissima.~- Ah, gridò,
97 XI | e vacillò su la scala.~Era giunta vicina a terra tre
98 XI | un tratto che il ciociaro era Olimpio, e i quattro pietosi
99 XI(67) | una cospirazione, che non era mai stata, ordinò mi traessero
100 XI(67) | Falcone. Il sotterraneo era umido e freddo: io poi infermo
101 XI(67) | gridava dal sotterraneo, dov'era stato posto solo, lo salvassero
102 XI | storia.~La sconsolata vedova era tratta molto soavemente
103 XII | dell'Asino.~ ~E Verdiana si era fatta venti volte alla finestra;
104 XII | finestra; altrettante si era posta ad annoverare i passi,
105 XII | capitato addosso a Marco (Marco era l'asino che cavalcava il
106 XII | tutti; la sua carità si era estesa fin dove poteva estendersi,
107 XII | sotto la corda.~Giannicchio era un garzone più povero di
108 XII | portava vesti di cui metà era mota, e l'altra toppe di
109 XII | la minestra. Giannicchio era uno di quei poveri figliuoli,
110 XII | avevano appiccato nomignolo, era di così buona pasta, tanto
111 XII | aveva bevuto la luna. Tale era Giannicchio.~- O cari! o
112 XII | e si addormentò.~Egli era un bel pezzo che dormiva,
113 XII | come un tamburo, perchè era vuoto. Verdiana destatasi
114 XII | ascoltare: in mezzo ad essi era lo inginocchiatoio.~- Dovete
115 XII | figliuolo sprecone quanto egli era avaro, e bevone da vincere
116 XII | la predella... Il danaro era sparito.~Don Cirillo rimase
117 XII | turbinìo di passioni grande era il dolore della somma perduta,
118 XII | consolare quel supremo dolore si era adattata al collo la cavezza
119 XII | o voluttà celeste! - ed era certo di Marco; e appena
120 XII | e quercia; e la quercia era pure nobile corona da stare
121 XII | con la corona civica, ed era un Asino.~ ~Gli abbracciamenti,
122 XII | ogni altro grido. Marco era il Lablache di cotesto coro.
123 XII | nella mangiatoia di Marco. Era il ritorno del figliuolo
124 XII | Potere del mondo! Sognava, od era desto? Gli parve toccare
125 XII | siamo poveri! Io non me n'era mai accorta come adesso,
126 XII | Ecatompedone, a Minerva, ch'era, come sarebbe a dire, una
127 XIII | Orlando Furioso.~ ~La notte era alta, e don Francesco Cènci
128 XIII | mormorare qui dentro... e se non era cotesto Asino dannato io
129 XIII | Asino tristissimo, che si era lasciato andare a posta
130 XIII | moneta: destino di Olimpio era, ch'ei si dannasse per un
131 XIII | pensare agli altri, ed il buio era fitto. La beghina, trattasi
132 XIII | sopra la strada percorsa era perdermi, però che fino
133 XIII | Prima di rompersi egli era sano - dice il proverbio. -
134 XIII(79) | Nel secolo XVI era fra il popolo più familiare
135 XIV | consolazione.~Ed il suo amore era degno di lei. Monsignore
136 XIV | pensiero su Beatrice, se gli era cara la vita. Il nome del
137 XIV | se la riponeva nel seno.~Era a questo termine ridotta
138 XIV | Appena questa parola era volata, il Conte conobbe
139 XIV | La parola del Cènci si era immersa nel cuore di Marzio
140 XIV | percossa dall'accaduto si era rimasta immobile. Appena
141 XIV | cercata ricerchi. - Dimmi, chi era costui col quale ti mescevi
142 XIV | inviperito da cotesta calma, ed era stupidità, replicava urlando:~-
143 XV | stento a sedere là dove era caduta appoggiando le spalle
144 XV | Questo nel mondo di là era il nome di certo fante,
145 XV | il giorno del convito... era delitto... ma la pietà di
146 XV | mio padre morì quando io era fanciullo, e mi lasciò selve
147 XV | singhiozzare soffocato... ed era mia madre che piangeva:
148 XV(85) | cadesse Vulcano: il colle era sacro a Nettuno, e nei tempi
149 XV(85) | Diana la suggellava. Questa era la terra lemnia, sacra,
150 XV | offendete, veh! meno ch'ella era un po' riarsa dal sole,
151 XV | modo e al punto in cui mi era comparsa davanti, esclamai:
152 XV | la Vergine vi consoli! - Era la fanciulla che, attinta
153 XV | nome Annetta Riparella, ed era del paese di Vittana, figliuola
154 XV | sopra la terra. Malaugurio era quello. Ella levò il capo,
155 XV | lividure, e le ferite ... come era mai bella anche morta! -
156 XV | seduto in terra; la fossa era riempita, il prete mi sorreggeva
157 XV | addosso a guisa di falco: egli era atterrato, sotto i miei
158 XV | onore a cotesta villana, era ricorso alle violenze, alle
159 XV | il covo, ma la volpe si era salvata. Il Conte non avendo
160 XV | io, nè più nè meno, mi era trovato a salvare la vita,
161 XV | accomodarmi in casa sua. - Era quello che con tanto studio
162 XV | vecchio maligno se io non era! Ultimamente, per la subitaneità
163 XV(88) | tempi del nostro racconto, era stato funestamente inventato
164 XVI | ne faceva bisogno mentr'era in prigione...»~Manoscritto
165 XVI | porta; e a tale debolezza era arrivato il masnadiere pel
166 XVI | potuto impedirlo s'egli non era ridotto in cotesto stato
167 XVI | della faccia di bronzato era divenuto cenerino; le labbra
168 XVI | Olimpio, il quale per costume era solito piegarsi agli avvertimenti
169 XVI | anticamente, nei giudizii di Dio era tratta una bara sola; uno
170 XVI | di cui lo strano aspetto era tale, da fare rabbrividire
171 XVI | ròcca?~- I banditi, mentr'era poco guardata, me la saccheggiarono,
172 XVI | suo marito. Siccome ella era devota della Beata Vergine
173 XVI | che industriosissimo uomo era, non aveva messo tempo fra
174 XVI | cotesto segnale Beatrice era stata avvertita, e la sorpresa
175 XVI | di padroni; almeno tale era il parere di Figaro: ma
176 XVI | della vendetta, per cui era venuto nel proponimento
177 XVII | abbiamo scontate. Vera gloria era quella quando una generazione
178 XVII | buio uscì un rumore, ed era della caduta di Roma nel
179 XVII | della fede, cadendo, si era tinto nel sangue dei martiri;
180 XVII(92) | probabile, a quella morte, ch'era quivi per incontrare. Plutarco,
181 XVII | il Popolo, pel quale egli era morto? La madre Cornelia
182 XVII | comuni figliuoli, o a Giacomo era incolto qualche grave infortunio;
183 XVII | come quella che sempre l'era comparsa davanti in veste
184 XVII | di Meleusina. Meleusina era una larva, che compariva
185 XVII | aprile 1850 la dama bianca era comparsa nel castello di
186 XVII | spiccare il salto fatale era tenuto forte da due mani
187 XVII | verso il Tevere. Ogni canto era cessato; le voci tacquero,
188 XVII | libro, e conosciuto com'era andata a finire: non bene,
189 XVII | re dei Molossi, dal quale era avuto in odio per certa
190 XVII | Cotesta squisitezza di affetto era facile che si dimostrasse
191 XVII | faceva ridere.~Davvero egli era oltre ogni credere vezzoso:
192 XVIII | senza lacrime:~- Quanto era meglio che io avessi cessato
193 XVIII | giorno solo; ma adesso non vi era da contarci sopra, considerando
194 XVIII(111)| desiderio del popolo romano era più ragionevole, venivano
195 XVIII(111)| desiderio del popolo fiorentino era ingiurioso, ed ingiusto,
196 XVIII(111)| volendo riacquistargli, era loro necessario con il governo,
197 XVIII | adesso la miseria, che gli si era irrugginita addosso, la
198 XVIII | condotto alla macchia. Tale era Orazio.~- Ma la noia, Orazio,
199 XVIII | di cuore. Il curato, che era uomo saputo, ci disse che
200 XVIII | ed infatti diavolo non era; però poco meno. Costui,
201 XVIII | Dieci ducati di oro! E' ci era da comprare un reame. Volevamo
202 XVIII | un quarto di ala: ma egli era nulla; si alzavano, si abbassavano,
203 XVIII | che mi fosse, e certo mi era cresciuto il vedere; imperciocchè
204 XVIII | hai inteso, che il barone era il conte Francesco Cènci
205 XVIII | un miglio?~- Il diavolo era rimasto nella forma ultima,
206 XVIII | Quella del serpente non era stata l'ultima.~- Dunque,
207 XIX | bene un'ora, che ogni cosa era in punto; ond'egli discese
208 XIX | tranquillo, e fiasca non era.~- Andiamo a vedere un po'
209 XIX | accanto a don Francesco non era più quello di prima; il
210 XIX | Orazio, e il garzone (ch'era tornato a fare da idiota,
211 XIX | comitiva.~Beatrice più volte si era affaticata ad accostare
212 XIX | uscire dalla osteria gli si era gittata in ginocchio davanti,
213 XIX | trascorrere dal luogo che l'era stato assegnato.~La notte
214 XIX | questo cammino la luna si era appiattata dietro una nuvola
215 XIX | pronti a sparare. Non vi era scampo a resistere: a fuggire
216 XIX | ciglione. Beatrice, che era stata attenta a contemplare
217 XIX | occhi; e poi, scaltrito com'era in simili arti, capì che
218 XIX | tornato corto. Altre volte si era trovato ad andare prigione,
219 XIX | piccolo, ma pure non si era mai sentito fiaccato come
220 XIX | garzone, e veramente egli era il sordo-muto della osteria
221 XIX | osservarvi, che il Commendatore era stato invitato da don Giovanni,
222 XIX | inoltre il Commendatore era di marmo, e voi di qual
223 XIX | ostentando una baldanza che era lontana dall'animo suo, -
224 XIX | petto... orribile lotta era quella!~Ma la potestà non
225 XIX | sangue. Delle candele una era spenta, l'altra rovesciata;
226 XIX | Il ribrezzo che gli si era fitto nelle ossa lo persuase
227 XIX | intendendo a quello che era, e vide un corpo umano ignudo
228 XIX(121) | mangiò avidamente così com'era insanguinato; e che, presso
229 XIX | considerati i suoi meriti, era giusto che non a quella
230 XIX | badavano. Il sole non si era anche levato, ma l'alba
231 XIX | pericolo alla fuga.~Ella era molto compassionevole vista
232 XIX | vedere la mia morte? Non era meglio lasciarmi uccidere
233 XIX | pazienza. - Marzio, mentre io era in carcere, mi raccontò
234 XIX(122) | domandò quello che di lui era. Rispose, ch'era dannato.
235 XIX(122) | di lui era. Rispose, ch'era dannato. E domandollo ancora
236 XIX | così la mia vendetta non era piena, e voi rimanevate
237 XX | inferno; - onde il capo l'era diventato come infranto,
238 XX | mostrarsi tutto quanto egli era aitante e bello, e chiamarla
239 XX | sono assicurato!~- Non ve n'era mica di bisogno, osservò
240 XX | per certo suo bisogno, si era condotto notte tempo al
241 XX | che imprudenza! Forse si era aggravato di cibo a cena,
242 XX | Guido, Marzio ed Olimpio era notte fitta, e la famiglia
243 XX | libertà Beatrice, poichè si era trovato ad uccidere il Conte,
244 XX | obbedienza al diavolo, si era levato in aria a cavalluccio
245 XX | manico di granata gli si era rotto fra le gambe precipitandolo
246 XX | questi, come di giusta, gli era comparso per prenderne possesso.
247 XX | crederci onde altri ci credesse era affare di mestiere, e ci
248 XXI | Salario dello infame mestiero era la trasgressione impunita
249 XXI | come gli hai tu acquistati.~Era troppo diretta la botta
250 XXI | saltelloni la preda.~Nè era affatto vero, che Marzio
251 XXI | dalla tosse, che gli si era da parecchi mesi cacciata
252 XXI | rozzezza di costui, se n'era adontato, ed aveva risoluto
253 XXI | mettersi in barca, e già era salvo, quando il mantello
254 XXI | senza indugio; ma ormai era troppo tardi.~- Ferma la
255 XXI | membra.~Da parte sinistra era un uomo lungo, magro, ossuto
256 XXI | rosa.~Dalla parte destra era una donna... donna? Sì,
257 XXI | le parve, come veramente era, bellissimo uomo, comecchè
258 XXI(131) | la doppia ragione ch'egli era porto di mare, e sottoposto
259 XXI | terminato il cioccolatte era rimasto quasi intero un
260 XXI | interrogatorio, come se n'era andata ritornò veloce portando
261 XXI(132) | sentisse fame». E questa era ingenuità della ferocia.
262 XXI | che qualunque traccia gli era ormai scomparsa perfino
263 XXI | riso, forse ultimo, che gli era comparso sopra le labbra.
264 XXI | cotesta stanza. Il vetro era verde, come per ordinario
265 XXI | veramente con madonna Carmina si era comportata peggio che da
266 XXI | lavorìo, maestro Giacinto, ch'era il boia, secondato a maraviglia
267 XXI | omicida. - Di quale natura era questo ultimo amore? Egli
268 XXI | la ruota quando gira; si era consumata mandando faville.
269 XXI | attese allo spurgo... era sangue. Tremò da capo a
270 XXI | stesso! Il sangue gli si era fermato in breve spazio
271 XXI | della debolezza. Di Marzio era morta gran parte; molta
272 XXI | Napoli. Ma il Vicario non era pesce da prendersi a coteste
273 XXI | bisogna che viva.~Marzio era caduto nella consueta letargìa.~
274 XXI | faccende di stato, e veramente era: ma tanto è, in quel momento
275 XXI | tanto è, in quel momento gli era saltato per la testa il
276 XXI | poco che s'inciprignisse, era uomo a fare vive le sue
277 XXI | seggiolone. Nel conoscere ch'era stato promosso alla carica
278 XXI | accorgersi ben tosto ch'era stata affilata di fresco,
279 XXI | da matto quello che già era andato spesse volte per
280 XXI | giustiziati fossero da lei (che si era assunto il carico dell'Arciconfraternita
281 XXI | ventiquattro ore il povero animale era rimasto senza governo: ogni
282 XXII | ritirarsi inavvertito com'era venuto, ma gli parve malagevole
283 XXII(144) | fabbricare basse; e tal'era anche la porta delle carceri
284 XXII | monsignore Guerra»; e poi era tornato dentro.~Guido soprastette
285 XXII | passò da canto, e così com'era travestito non lo riconobbe.
286 XXII | rami rigogliosi. Noè, ch'era quel gran patriarca che
287 XXII | aiuto. Costume dei carbonari era muoversi due volte la settimana:
288 XXII | tirati. Assicuratasi che non era per uscirne peggio, si acquieta;
289 XXII | non dormì: il suo cuore era oppresso, e non trovava
290 XXII | centosessanta tocchi; e v'era da diventarne matti. Più
291 XXII | dove l'avevano rinchiusa: era una cella quadrilatera,
292 XXII | stanza degli esami.~Questa era una sala immensa, e forse
293 XXII | scultore.~Siccome non si era per anche visto comparire
294 XXII | virtù di simpatia; e questo era mastro Alessandro, celebrato
295 XXII | della loro puerizia: forse era stato suo padre, o suo nonno;
296 XXII | troppo tenero; proprio non era nato per fare il giudice
297 XXII | gli arnesi lugubri di cui era ingombra la sala. Gli astanti
298 XXII | Francesco Cènci, al quale era stato precedentemente propinato
299 XXII | avvantaggiano le femmine. A me era ignoto, che il mio defunto
300 XXII | unicamente confidava, non mi era dato abboccarmi con altra
301 XXII | dimostrava allorchè non era passata per tante tribolazioni;
302 XXII | destra sospesa in alto, era rimasto senza scrivere:
303 XXII | colui che piissimo uomo era si scosse, e domandò risoluto
304 XXII | sanguigna. In fede di Dio egli era stato uno dei più famosi
305 XXII | di scudi; e per boia non era poco, anzi moltissimo: troppo
306 XXIII | baciami. Il giudice Moscati era troppo buon cattolico per
307 XXIII | soppresso la sua confessione, ed era morto fra i tormenti in
308 XXIII | più chiuso di quando ci era venuto: la voce interna,
309 XXIII | estremi dei baffi: forse era di compiacenza, forse di
310 XXIII | col signor Moscati non ci era verso di trarre un ragnatelo
311 XXIII(154)| rapito a don Cesare, che n'era stato istituito erede da
312 XXIII(154)| mentre cotesta opera santa era esercitata da quei fiori
313 XXIII | della giustizia, siccom'egli era di ricchezze copioso, potente
314 XXIII | Eminentissimo, proprio in me non era colpa al mondo, e Dio sa
315 XXIII | montava su le furie, non ci era modo di poterlo attutire.~
316 XXIII | aveva detto una bugia, non era uomo da sgomentarsi per
317 XXIII | di volgari supplizii; ed era una smania sterminata di
318 XXIII | passato adulto? Insomma, egli era un gusto a sentirlo schermire;
319 XXIII | capaci, che per grazia di Dio era rimasto illeso; ma essi,
320 XXIII(156)| volontà regia nulla se non era santificata da lui. Scaduto
321 XXIII | fosse, o non ci fosse: se ci era, in virtù dell'esorcismo
322 XXIII | per lo inferno; o non ci era, e ormai di entrarci non
323 XXIII | fa le carte!~La vigilia era uno sgabello alto da terra
324 XXIII | angoscioso; ed egli, come gli era stato ordinato adempiva;
325 XXIII | attorno; e poi, a lui non era dato mostrare la sua tenerezza
326 XXIII | nè forse voleva; pietoso era, ma boia. Intriso di sangue
327 XXIII | che così ignuda, com'ella era, dinanzi al tribunale non
328 XXIII | notaro Ribaldella, il quale era come un'eco dell'anima del
329 XXIII | s'ingegnò, per quanto gli era dato, comporre a mitezza
330 XXIII | ingegneremo...~La verità era che mastro Alessandro, colto
331 XXIII | aveva posto davanti, si era allontanato da Roma. Due
332 XXIII | delle cordicelle...~Cotesta era una infame contesa: gli
333 XXIII | osava alitare. Il Luciani era sbigottito, avendo sorpreso
334 XXIII | ai giudici le catene ond'era avvinto - noi siamo innocenti;
335 XXIII | però la sua coscienza non era pura davanti agli uomini,
336 XXIII | profitto, com'egli divisava, era venuto a scapitare non poco,
337 XXIII | inteso.~E andò pel taxillo.~Era il taxillo una specie di
338 XXIII(159)| trassene quel poco fiato che vi era. Esempio memorevole, che
339 XXIII | ambascia con l'altra; ma non era potestà in lei d'impedire
340 XXIII(161)| Il supplizio di Mezenzio era legare un vivo con un morto,
341 XXIV | Giorgio al camerario, ch'era venuto ad annunziargli come
342 XXIV | proponete voi?~- Eh! appunto era venuto a posta per sentire
343 XXIV | stanza; e siccome lo avvocato era grosso e gagliardo, e il
344 XXIV | avvocato. Il Farinaccio poi non era tale, da ridere per cotesto
345 XXIV | fanciulla (e questo non era vero, anzi era vero il contrario)
346 XXIV | questo non era vero, anzi era vero il contrario) a cui
347 XXIV | fino a quel punto, uso com'era a dominare gl'impeti del
348 XXIV | si devono attendere; e ch'era più breve farli tutti sparire,
349 XXIV | Farinaccio, che astutissimo uomo era, conoscendo avere percosso
350 XXIV | parve, come invero egli era, stranissimo il contegno
351 XXIV | navigare senza bussola egli era andare a nozze; conciossiachè
352 XXIV | Il Farinaccio dunque non era uomo da paragonarsi a Francesco
353 XXIV | grandissima, pratica mentr'era auditore di Ruota, e sovente
354 XXIV | uniti insieme gli uomini era il debito, concorrendo tre
355 XXIV | aperta col suo vestito: alto era e robusto, alquanto calvo
356 XXIV | questo ragazzo?~La domanda era volta agli scrivani; ma
357 XXIV | Perchè prima dicevano ch'ella era falsa; e poi sottovoce avvertì
358 XXIV | benefizio.~Questo dialogo era da ambe le parti favellato
359 XXIV | ma se mai errava, non ci era più rimedio; conciossiachè
360 XXIV | conseguire simile intento si era diretto il Farinaccio senza
361 XXIV | personaggio di alto affare, era eccettissimo ai nobili romani.~
362 XXIV | loro, come veramente egli era, pieno di pericolo; ma egli
363 XXIV | della Curia Romana.~E questa era piaggeria così patente,
364 XXIV | tutte coteste faccende mentr'era la notte inoltrata, e veramente
365 XXIV | cose consuete in cui si era versato tutta la sua vita;
366 XXIV | adesso mancava di scopo; ella era diventata una esistenza
367 XXIV | scontati da quelli; e, se non era presumere troppo, teneva
368 XXIV | assuefatta! Il dolore le si era attaccato addosso come una
369 XXIV | trasecolata. Se cotesto era scherzo, il tempo, il luogo
370 XXIV | stretto il vincolo tanto era la ingiuria maggiore, e
371 XXIV | la strage di Agamennone era avvenuta, non già per salvarsi
372 XXIV | togli questa una; ma egli era Dio, non uomo.~E così favellando
373 XXIV | ha ammazzato la volpe. M'era dunque apposto dirittamente
374 XXIV | perle davanti a costui egli era proprio un far contro alla
375 XXIV | poco nel modo col quale era accaduto.~Alla domanda del
376 XXIV | il raccolto a parere suo era più che sufficiente per
377 XXIV | colui che di ottima mente era, presa cognizione del processo
378 XXIV(165) | veramente in questa epoca non era cardinale: egli fu promosso
379 XXIV | dagli staffieri ch'egli era andato a complire l'Ambasciatore
380 XXIV | Forse tornò, forse non era vero che il cardinale fosse
381 XXIV | calmatevi.~Il Farinaccio non era in istato di sentire il
382 XXIV | raccoglierne il senso. Malo augurio era quello. Fatti più cauti
383 XXV | assicurato che per lui non si era omessa diligenza veruna
384 XXV | mentre, all'opposto, non era mai apparso chiaro come
385 XXV | non doverle sopportare, era, non che inverosimile, assurdo
386 XXV | provveduta di larga dote, le era mestieri starsi presso al
387 XXV | aspettare allorquando il padre era lieto di prosperevole salute,
388 XXV | convitati, assisterono. A cui era ignoto l'uomo? Voi tutti
389 XXV | Se Francesco Cènci non era, avremmo creduto che Tranquillo
390 XXV | Francesco Cènci, il quale non si era proposto altro fine che
391 XXV | apersero altrui; solo egli era destino che rimanesse la
392 XXV | dallo stupro; e Virginio era dichiarato incolpevole della
393 XXV | destino della famiglia Cènci era stato deciso: egli lo aperse
394 XXV | prevenuti; ma s'ingannò. Era un breve del Papa, che lo
395 XXV | impietriti tutti. - Di vero egli era tale da convertire in sasso
396 XXVI | Ildegarda~ ~Il Papa si era riposto nel seno la sentenza
397 XXVI | moribondo, e questo moribondo era suo padre a piè del letto
398 XXVI | signor Ventura, che tale era il nome del sostituto, così
399 XXVI | favellato, e, per quanto glien'era parso, con moltissimo frutto;
400 XXVI | fissa sopra la porta donde era scomparso Guido; le pareva
401 XXVI | disfarsi; e nondimeno io mi era al tutto disposta di morire
402 XXVI | la faccia per pudore l'era diventata di fiamma. E il
403 XXVII | pensando, come pur troppo era vero, che donna Lucrezia,
404 XXVII | Tito Pomponio Attico, ed era amico di Cicerone.~- E perchè
405 XXVII | tanta paura nella morte, non era meglio rallegrare con un
406 XXVII | potè venire. Lo aiutante era giovane di anni, e di sembiante
407 XXVII | Virginia, nè la lingua si era taciuta a domandare corrispondenza:
408 XXVII | ogni tentativo invano, si era rimasto... per allora, dacchè
409 XXVIII | rompersi per la pietà?~Il padre era già in piedi, ed occupato,
410 XXVIII | tutt'una colla sua, com'era prima che la Ipocrisia lo
411 XXVIII | dopo occorse in un prete: era il priore di San Simone,
412 XXVIII | rosso, tirato su gli occhi: era colore di rame, camminava
413 XXVIII | dicendo: è Otre. Tanta era la tristizia ed abiettezza
414 XXIX | Santità, che da un bel pezzo era desta, ed ora volete ch'
415 XXIX | colpevole del parricidio: ella era prossima, e disposta a morire
416 XXX | a salvare la fanciulla, era veramente da Cesare, com'
417 XXX | dei suoi fidati: forse non era vero, ma egli procedeva
418 XXX | Reni in quel tempo non si era anche mosso da Bologna,
419 XXX | Anche di questi congiurati era disegno fare impeto nella
420 XXX | artista francese, il quale si era vantato capace di condurre
421 XXX | Cènci, il quale finchè visse era stato ascritto al pio istituto.~
422 XXX | Giacomo al lampo di vita era subentrata l'ombra della
423 XXX | stringeva quanto più gli era dato le labbra, e la pelle
424 XXX | assicurandoli che la mamma era viva. Ei la depose sul letto,
425 XXXI | avvertire Beatrice, che era forza andare. Mentre ei
426 XXXI | sostenere i lampioni. Cotesta era plebe o lacrimosa senza
427 XXXI | grave; ma la nostra morte era stabilita prima del processo.
428 XXXI | come colei che di persona era grave, male riusciva a salire
429 XXXI | La testa della Lucrezia era recisa. Il carnefice con
430 XXXI | separava il capo dal busto, era nascosto da quel serto di
431 XXXI | ordinario le rose non paiono; - era intinta di sangue.~I fratelli,
432 XXXI | Certo chi gli subì colpevole era; ma la morte del reo dovrebbe
433 XXXI | allora...~Alle ore ventidue era compita la strage.~Mastro
434 XXXI | offeso nelle gambe. Non era cosa fuori del consueto,
435 XXXI | camminava carpone. Egli era Otre, lo stupido ubbriaco.
436 XXXI | male si aggravò, e così com'era delirante chiese carta,
437 XXXI(172) | potesse, così cieco com'era, scolpire, dicendo ch'egli
438 XXXI(172) | scolpire, dicendo ch'egli era giunto a ridurre in meccanismo
439 XXXII | proponimento; e poichè gli era stato tolto di versare il
440 XXXII | Torre Nova, di cui il Papa era stato sollecito a investire
441 XXXII(174)| Francesco, come quegli ch'era prete, e canonico di Pavia,