Capitolo

 1 III  |     considerate prudentemente il negozio. Voi vedete come la mia
 2 XIX  |         quale persuaso che fosse negozio cotesto da comporsi a danaro,
 3 XXI  |       Carmina, cuore mio, questo negozio io spero che mi rimetterà
 4 XXI  |       concedere udienza.~- Ma il negozio, per cui sono venuto, tocca
 5 XXI  |         fate voi a indovinare il negozio che qui mi conduce?~E il
 6 XXI  |         capovoltato.~Ora ecco il negozio, che in quel momento teneva
 7 XXI  |   dovevate leggere voi. Questo è negozio appena incominciato, e si
 8 XXII |         il pretesto di certo suo negozio che lo chiamava altrove,
 9 XXIII|       Santità considerare questo negozio seduto, e con quella gravità
10 XXIII|     Sisto mi mandò a Bologna pel negozio del conte Peppoli, io ebbi
11 XXIII|          andate, ed attendete al negozio, ch'io in nome di Sua Santità
12 XXIII|          a bene nello importante negozio che aveva per le mani, a
13 XXIV |   adoperata la diligenza, che il negozio e le mie raccomandazioni
14 XXIV |          compresa la gravità del negozio, si pentivano quasi dello
15 XXIV |       con quella maturità che il negozio richiede, non vedo altra
16 XXIV |         quali comecchè in questo negozio procedessero indifferenti,
17 XXIV |          troppo calore in questo negozio; concedete ch'io ve lo dica.
18 XXIV |       che gli muovesse un comune negozio. Riuscì a bene il partito:
19 XXIX |   accesso al sommo Pontefice per negozio urgentissimo; andarne di
20 XXX  | procedeva molto acceso in questo negozio. Il fato della Beatrice,