abbac-fosco | frago-racch | racco-zolle
Canto
1002 Denaro | lorda anche di polvere~si raccoglie, e si terge, e la soppesano~
1003 Innoc | gli corse; e accorse~e la raccolse; e dalla nocchieruta~mano
1004 Matemat| Amore,~germoglia nel cuore, radice ha oltre il mondo,~nell’
1005 Natura | amante, le fronde~al ramo, le radici profonde~al ceppo; fa strame~
1006 Sepolti| vivi! Accénditi, stridi~Radio, che tutto il mare~oda,
1007 Natura | Dà, dà al mendíco le raffiche dei tuoi venti~per riscaldarlo~
1008 Officin| oro si chiude e come una raggiante~orbita splende, ogni altro
1009 Bambino| violati, i vergini astri~raggiunti, l’urna orrida~dei morbi
1010 IntLir | acque son più chiare;~E coi rami~della selva~fatti un letto
1011 Natura | il filo tràggono~che la rammendi, e chiuda, e chiuda, e màscheri~
1012 Natura | all’amante, le fronde~al ramo, le radici profonde~al ceppo;
1013 Matemat| il mio destino.~Non serbo rancore ai poeti~non seppero mai,
1014 Innoc | strada deserta~un vecchio randagio di tutte~le strade del male,
1015 Officin| flusso~dell’olio. Frullan rapidi~i tornietti leggeri, e hanno
1016 Asceta | fremito. Di tomba in tomba~rapido si rifrangeva l’eco del
1017 Sepolti| Questo è il vostro canto — raso~o saio~frulla, trama! la
1018 Sepolti| che ci porta le loro voci, reca~le nostre; le parole~sono
1019 Officin| anelli scorrono~obliqui, recando messaggi~d’olio da mensola
1020 SteloOr| anima~generosa, che annuncio rechi? Illumina~questa tua face?
1021 Matemat| divine~ancelle e regine,~rechiamo il messaggio che allieta
1022 Matemat| ancelle divine~ancelle e regine,~rechiamo il messaggio che
1023 SteloOr| non colse~che il tremar remoto~di qualche astro ignoto,~
1024 Paura | ampio, l’aperto~cielo che si respira, e beve, libero,~pieno,
1025 IntLir | melodìa! Il silenzio~ti riassorbe, se tu taci!~Piangi pure
1026 Denaro | ignavi.~ ~ ~No, no, l’uomo è ribelle,~spada; non si doma col
1027 Bambino| perchè non si vuole~che tu ti ribelli~insorga, ti scrolli,~gridi
1028 Officin| l’olio incotto~vaporando ribolle. Dal profondo~del foro,
1029 Innoc | poteva~alzarsi; e frullava e ricadeva~spaurito, ansante. Dalla
1030 Officin| gàrrulo tornio, la lenta~fresa ricama e consuma.~L’acme dei duri
1031 Denaro | ogni vigna~umana, la più ricca tra le messi~d’ogni semina;
1032 Matemat| sorriso di chi perdona!~La ricchezza di chi non ha, e dona!~La
1033 Bambino| che ascenda; se sei nato ricco~del più greve dono~— tu
1034 IntLir | sentila! ascoltala! Pare un richiamo,~ma di campane! Squillano
1035 SteloOr| chiuso, senza respiro, ricinto~di mura, come una prigione
1036 Matemat| trabocca~ha tra le mani ricolma una coppa~l’alza e canta,
1037 Innoc | all’olmo; sospeso~ma saldo; ricolmo~di nati, gli alati~volastri
1038 IntLir | cantare~se nell’anima il ricordo di un accordo al ritmo par
1039 SteloOr| hai teco~l’ellèboro che ridà pace? Guarda~che di troppo
1040 Sepolti| inviti~dal mondo del sole ridente.~Ognuno ha una piccola cella~
1041 IntLir | ieri~che la vita ha spenti;~riemergenti echi di canzoni care da
1042 Officin| ottuso, pieno di fremiti, riempie~lo spazio. Sono giunto al
1043 IntLir | rimpianto~d’una via smarrita rifiorita per malía d’incanto, melodìa,
1044 Asceta | tomba in tomba~rapido si rifrangeva l’eco del nuovo annunzio,
1045 Denaro | vili~e schiavi; di rosso~riga le schiene agli ignavi.~ ~ ~
1046 Denaro | scorrere tra l’erbe~del rigagnolo; il canto~altre ancora,
1047 SteloOr| Forse un raggio, fiévole, rigando~l’infinita~via di una scia
1048 Natura | misericordiosa~natura~Dàcci la rigogliosa uva che nella tua vigna~
1049 Paura | un’elica, lo sciacquo~d’un rigúrgito, il fremito leggero~d’una
1050 Bambino| le tue lagrime~che te ne rimangano~che tu n’abbia tante quando
1051 IntTrag| Poi solo gli occhi rimasero~vivi, fissi sul tragico~
1052 IntLir | affiori;~melodìa, melodìa, rimpianto~d’una via smarrita rifiorita
1053 Matemat| tempo un castello; vi stanno rinchiuse~Furie e Grazie, Fate e Muse.~
1054 Natura | tue creature, chè possa~rinnovellarsi il messaggio~tuo d’amore,
1055 Officin| altro, d’uno in altro~si rinvíano gli assi cèleri~cinghie
1056 Officin| In ritmo alterno~passa e ripassa, sonnolento~il rabotto.
1057 Sepolti| molecola~d’ogni onda li ripeta~sommessamente. Amici,~Voce
1058 Bambino| bambino~monotono~lamentare~ripetersi~senza tregua~di un’unica~
1059 IntLir | fior di ciglia, odore~che riporta, d’un incendio spento, il
1060 IntLir | selva~fatti un letto per riposare;~e coi giunchi~della riva~
1061 Asceta | mattino,~l’anima sola e triste riprese il suo corpo e il cammino.~
1062 Natura | raffiche dei tuoi venti~per riscaldarlo~Dà al fanciullo le zanne
1063 Matemat| seme d’ossa~dà grano di riscossa; terra~rossa esprime messi
1064 IntTrag| sommessamente, ebbe; e riscosso~tentò sorgere, e cadde,
1065 Matemat| non si finge;~l’enigma che risolto~mostra agli uomini Dio col
1066 Matemat| piedino;~ma un enigma forte a risolvere~ha portato il pellegrino.~
1067 IntLir | chiamano~e l’oceano, stanco, le rispecchia,~quando, labili inseguendosi
1068 Matemat| oltre i segni segreti,~la risplendente fanciulla.~Ma i segni e
1069 Asceta | a ognuna~l’opera fornita risplendeva come aureola~intorno; e,
1070 IntLir | guizzi d’onda in onda, par risponda~l’acqua in ritmo arguto
1071 SteloOr| meco, e mi guarda~ma non risponde. «Ecco l’ombra»~mi dice, «
1072 Matemat| candide mani sul petto riunite~rispondono: «Gioia che passa, di un’
1073 IntLir | per la spola che tesse e ritesse~sottile sottile~per me questa
1074 Natura | Sfa, lacera~la mia tela, e ritèssila~con le tue mani! Ma i trepidi~
1075 Officin| rombo.~Battono anche cesoie~ritmiche le ferree mascelle.~Paiono
1076 Officin| disserro.~Alto strepito, ritmico battere, chiaro frangersi
1077 IntLir | echi di canzoni care da riudir cantare~se nell’anima il
1078 Matemat| le candide mani sul petto riunite~rispondono: «Gioia che passa,
1079 IntLir | riposare;~e coi giunchi~della riva~fatti un’àmaca per sognare;~
1080 Innoc | chiara ignara pupilla era il riverbero~della tua gloria, o pura~
1081 Denaro | foglio, effusa~per infiniti rivoli, o raccolta~negli alti nembi;
1082 Bambino| debito assolto.~Guarda oltre; rivolto~al domani. Il tuo ieri sia
1083 Paura | uomini. Saldi~stanno su rocce e su tolde.~Affrontano il
1084 Officin| duri spigoli senza impeto~rode nel vivo; e fa splendente
1085 Asceta | gran concilio d’anime nella romita~cella. Sordo al pispiglio
1086 Matemat| porto, meco ho una fiaccola, rompo le tenebre,~traccio il sentiero,
1087 Innoc | dìttero, un piccolo nulla,~ronzando leggero,~accanto alla pènsile
1088 Officin| suono; stridono, clangono~ronzano. Teorie di ruote galoppano~
1089 Sepolti| e si susseguono~treni di ronzíi. Pare~giungano su da tutto~
1090 Denaro | armille: le ondeggiavan rose~nei bei capelli. Mai più
1091 Innoc | le sue piccole mani dalle rosee~dita, simili ai pètali di
1092 Bambino| Non vedo~ma t’indovino~lì, roseo~nella tua culla;~un tenue~
1093 Denaro | sassi, o, ignara, nel suo rotare~stritola e frantuma ossa
1094 Asceta | Le stelle, su in alto, roteando~passavano; preci, uomini,~
1095 Denaro | ognuno~di pane o d’onta; la rotonda briciola~del convito dei
1096 Innoc | segnato~di rughe e di colpe.~Rottame d’ogni umano naufragio~veniva
1097 Paura | una zolla~che frani, la ruga~d’un esile appiglio~che
1098 Innoc | strade del male, segnato~di rughe e di colpe.~Rottame d’ogni
1099 Innoc | ogni umano naufragio~veniva rugumando i suoi neri~pensieri di
1100 Officin| clangono~ronzano. Teorie di ruote galoppano~frusciando; ai
1101 Natura | gli alti~pinnàcoli sicura.~Ruoterà, spazzato dalle arboree~
1102 Asceta | intorno; e, fioco~albore o rutilare di splendore,~tutte n’eran
1103 Denaro | più profondo; la sola che sa il fondo~delle anime. Punge~
1104 Denaro | che chiude il seme, il sacro~seme d’ogni indomani, disse: «
1105 Officin| una gronda. Volano rondini~saettando. Le cicale cantano. Un rombo~
1106 Officin| del pensiero~nostro, al saettar lungo. Ov’è il polso~per
1107 Paura | più in alto~del cielo, saetteranno all’assalto.~Titani, titani
1108 Sepolti| il vostro canto — raso~o saio~frulla, trama! la catena
1109 Officin| officina. Ora da una lontana~sala giunge il percuotere~sordo,
1110 Paura | hanno paura~no, gli uomini. Saldi~stanno su rocce e su tolde.~
1111 Innoc | vetta all’olmo; sospeso~ma saldo; ricolmo~di nati, gli alati~
1112 Paura | tonfo, giù piomberanno. Ma sàlgono~su, ancora. Ecco un orlo~
1113 SteloOr| invano~accendo, chiedo.~Salirà, ascendendo su di cielo~
1114 Asceta | nel paese dei morti il suo saluto.~ ~ ~— Benvenuto, uomo!
1115 Sepolti| catena è sul telaio».~ ~ ~Li salveremo. Ma voi no, fratelli~murati
1116 Officin| porta~di ferro. Ecco il sancta~sanctorum. Non sillabe o
1117 Officin| di ferro. Ecco il sancta~sanctorum. Non sillabe o brevi~parole;
1118 SteloOr| sarà più che una goccia di sanguigno~magma, sale dal mio cuore
1119 Paura | stringon da presso, cauti; e sanno~che il frullare di un’elica,
1120 Innoc | della tua gloria, o pura~santa, cara ai poeti, imperitura~
1121 Officin| denti assi bracci~di leve. Sapienti~presiedono al gioco i profili~
1122 IntTrag| Forse. Ma nelle pupille sbarrate~serba il vostro ultimo dono:~
1123 Officin| punta~d’acciaio, che lo sbrana~ad oncia ad oncia, fuma
1124 Sepolti| L’acqua~frange, contro lo scafo, e sciacqua.~Rolla, e ascolta.
1125 Bambino| infinito~tedioso~senza riposo~scandito~tratto tratto~dalle síncopi~
1126 Bambino| Domani forse~il mostro, che scanna, o il monaco~che prega;
1127 Denaro | alcun nome di mito e non ha scanno~in Elicona; quella ch’è
1128 IntLir | tuo pane~Con il bastone scansa gli sterpi~Solo di quello
1129 Paura | accatasteranno. Le porte~del cielo scardineranno. Fuoco arde~nel loro sangue.
1130 IntLir | c’è un altro fiore, rosso scarlatto,~c’è un’altra voce, voce
1131 Officin| ampie e larghe~le macchine. Scattano rabide~le molle, e conflagrano~
1132 Officin| mascelle.~Paiono zanne che scattino.~Netto mordono e staccano.~
1133 Bambino| breve giorno~della tua vita~scavare, con la sola forza~delle
1134 Officin| fa splendente il concavo~scavo, d’intersecate orme. Ma
1135 Officin| tra fulva e bionda~che scendendo le inonda.~Silenziosa sorella~
1136 IntTrag| serenamente. Un blando~scender nell’ombra, e inabissárvisi,
1137 Natura | in pugno il più glorioso~scettro d’un più vasto~regno.~Con
1138 Officin| è senza orli~nè sporti; scheletrico e schietto~nel cielo. Fa
1139 Natura | belare! Non vedi~che più la schiacci, e più ai piedi~ti striscia?
1140 Bambino| esalta~sincero; sincero~ti schiaccia, se può. Anch’egli crede~
1141 Officin| conflagrano~tra secchi urti e schianti~metallici, denti assi bracci~
1142 Denaro | Pàvido è il gregge; di vili~e schiavi; di rosso~riga le schiene
1143 Officin| L’officina lavora.~Girano schidionate di contorti~bronzi sui lenti
1144 Denaro | schiavi; di rosso~riga le schiene agli ignavi.~ ~ ~No, no,
1145 Denaro | gemme, una virginea forma~di schiette membra. Tìnnule ai bei polsi~
1146 Denaro | morde; lógora le mascelle~e schiuma; ma il freno consuma.~No,
1147 SteloOr| rigando~l’infinita~via di una scia d’oro,~porterà, su, un tremulo
1148 Sepolti| frange, contro lo scafo, e sciacqua.~Rolla, e ascolta. Ha raccolta~
1149 Paura | frullare di un’elica, lo sciacquo~d’un rigúrgito, il fremito
1150 Paura | Su! in alto! ove al sole~scintillano i ghiacci! Su, al vertice!
1151 Denaro | E apparve allora, tutta scintillante~d’ori e di gemme, una virginea
1152 SteloOr| fior Laura? O un suo canto~sciolse Virgilio?»~ ~ ~«Fermo è
1153 Asceta | lieve come aria, libera,~sciolta per sempre, fluttuava, aliava,~
1154 Asceta | sorriso~a un figlio, o sciolto il volo~a un canto. Ei solo
1155 Officin| ritmo~leggi; e ogni legge scivola pel clivo~più breve. E più
1156 Paura | vien su dal gorgo — la vena~scoprire, di un sottile ritmo, o
1157 Denaro | mondo. Vedea lento il fiume~scorrer del mondo, e si chiedeva:
1158 Officin| e cinghie; pigri anelli scorrono~obliqui, recando messaggi~
1159 Innoc | passò; troppo accanto; e lo scorse e si sporse~ingordo, un
1160 Matemat| traccio il sentiero, guido, scorto...»~ ~ ~Alza gli occhi Cenerentola~
1161 Innoc | lampo del bene sulla dura scorza~della tua faccia...~E il
1162 Innoc | polvere della strada~lo scrìcciolo arrancava arrancava.~Batteva
1163 Denaro | Prono sotto il giogo si scrolla~e morde; lógora le mascelle~
1164 Bambino| tu ti ribelli~insorga, ti scrolli,~gridi alto, alto~voli...~ ~ ~
1165 Officin| molle, e conflagrano~tra secchi urti e schianti~metallici,
1166 | seco
1167 Officin| La porta~è questa: nudo segmento~di ferro~che cigola, mentr’
1168 Innoc | tutte~le strade del male, segnato~di rughe e di colpe.~Rottame
1169 IntLir | chiare;~E coi rami~della selva~fatti un letto per riposare;~
1170 Officin| liane~d’oro e d’argento sembrano fiorire~sotto i ferri, e
1171 Asceta | Hanno piene~le mani di sementi. Hai tu arato? —~ ~ ~— O
1172 Denaro | ricca tra le messi~d’ogni semina; il frutto~d’ogni fiore,
1173 Innoc | nido~caldo è il concavo seno delle tènere~mani d’un bimbo...
1174 Paura | Tutto, io, lo colga, se il senso~mi basti a tanto, l’immenso~
1175 Bambino| sete~sete di chi vede e sente scorrere la fonte~per l’
1176 IntLir | altra voce, voce di gioia,~sentila! ascoltala! Pare un richiamo,~
1177 Innoc | trarre la tremula dolcezza~seppe d’una carezza; ed i due
1178 Matemat| serbo rancore ai poeti~non seppero mai, di me, nulla~non videro,
1179 Matemat| armi~nè il mio destino.~Non serbo rancore ai poeti~non seppero
1180 Asceta | alla pace infinita, alla serena~pace, di là dal cieco~carcere,
1181 IntTrag| senza più~pena; in pace; serenamente. Un blando~scender nell’
1182 Bambino| tuo premio sia il chiudere~sereno dei giorni, con l’animo~
1183 IntLir | con quello allontana le serpi.~Per monti e valli cammina
1184 Bambino| brucia e c’è una rete~che lo serra, tutt’intorno...~Perchè
1185 Paura | unico branco l’un l’altro si serrano~a fianco galoppano~ansando
1186 Matemat| incatenavano senza posa;~i numeri serravan, più forti~di strambe, ogni
1187 Natura | Distruggi~chè puoi creare! Sfa, lacera~la mia tela, e ritèssila~
1188 Paura | Ascendono. Un soffio che sfaldi~la neve, là in alto, una
1189 Matemat| mostro le mète;~chiamo, e sfavillo! Brillo, e conduco!» — «
1190 Asceta | procellose~nubi, fiso alla sfera~del bene... Anime anime,
1191 Matemat| esprime messi opime; grida~e sfida il nostro canto cielo e
1192 Matemat| gli occhi e un sorriso la sfiora:~Forse domani, forse fra
1193 IntLir | solo~che un mio alito lo sfiori...~Pena e pianto, pianto
1194 Sepolti| il mare~oda, e dai porti~sfréccino, ansando, navi, navi, e
1195 Bambino| destino,~con gli occhi~che ora sgrani azzurri~che ora volgi attoniti~
1196 Innoc | d’una carezza; ed i due sguardi~dei due sperduti, il torbido~
1197 Officin| arnesi sottili, e quasi sìbilano~nei mandrini veloci. Aeree
1198 Natura | qualche volta ascolto~il vento sibilare, e vedo a onde~a onde susseguirsi
1199 Matemat| divori!~Lampo nelle spade~Sibilo nel piombo~Liévito nel sangue
1200 Natura | cielo gli alti~pinnàcoli sicura.~Ruoterà, spazzato dalle
1201 Bambino| grigiastro~striato di sangue e di siero~ove arde il pensiero.~
1202 | Siete
1203 Officin| che scendendo le inonda.~Silenziosa sorella~del gàrrulo tornio,
1204 Sepolti| immersi~che a nota a nota sillabano~parole... che... tra pausa~
1205 Matemat| fanciulla.~Ma i segni e i simboli attorti~incatenavano senza
1206 Innoc | piccole mani dalle rosee~dita, simili ai pètali di un fiore~contro
1207 Bambino| scandito~tratto tratto~dalle síncopi~dei singhiozzi~O piangere~
1208 Bambino| tratto~dalle síncopi~dei singhiozzi~O piangere~che vuoi dire?~
1209 IntTrag| oh, madre,~mamma... Un singhiozzo~forse, sommessamente, ebbe;
1210 IntLir | melodìa, rimpianto~d’una via smarrita rifiorita per malía d’incanto,
1211 Paura | ansando s’incalzano~sperduti, smarriti, spauriti~atterriti...~ ~ ~
1212 Paura | fiamme si spengono~incendi si smorzano~orgogli si frangono~baldanze
1213 Officin| gli uténsili. Lùccicano snelli~gli steli, alla carezza~
1214 Denaro | nei bei capelli. Mai più soave voce~giunse a cuor d’uomo: «
1215 Sepolti| Giungeranno~navi, e mezzi, e soccorsi. Udiamo. Abbiate~fede. Non
1216 Asceta | vecchio~d’anni degli eremiti.~Sofferto aveva affanni~infiniti;
1217 Innoc | INNOCENTE~ ~ ~Il nido era soffice e caldo~lassù in vetta all’
1218 IntLir | aereo, — guarda —,~pappo di soffiòlo vola via il dolore, solo~
1219 IntLir | quella~che ci dice: non soffrire, fin che puoi dormire; che
1220 Asceta | porte.~Vedeva, alla gran soglia, atterrito,~giungere a una
1221 Bambino| Ama l’uomo; non quello~che sognan le favole, il buono~pio,
1222 IntTrag| chiedeva aiuto~più; muto, si sognava morto.~ ~ ~Morto. In pace.
1223 IntLir | che in ogni~ammulinar di sogni~dal profondo affiori;~melodìa,
1224 SteloOr| campagna. Case, uomini, solchi,~mietitrici, bifolchi,~fervere
1225 Bambino| il tempo anche è immenso;~soltanto una cosa è più grande~del
1226 Sepolti| Sepolti, sì, sepolti, sommersi~forse morituri... Ma l’acqua~
1227 SteloOr| mietitrici, bifolchi,~fervere di sonanti opere, il canto~delle cicale,
1228 Natura | sorte~dormiranno il loro sonno, finalmente~muti~ultimi
1229 Officin| alterno~passa e ripassa, sonnolento~il rabotto. Va lento~e torna
1230 Denaro | raccoglie, e si terge, e la soppesano~nel cavo della mano fatta
1231 Officin| l’ansito cupo~dei magli, sordi nel tonfo.~Trema il suolo
1232 Officin| scendendo le inonda.~Silenziosa sorella~del gàrrulo tornio, la lenta~
1233 Paura | goccia o torrente,~la propria sorgente,~Paura di dirlo, pensarlo:
1234 Natura | ignoto~amore.~ ~ ~Vinceremo. Sorgerà, sui calvi~graniti, la città
1235 IntTrag| ebbe; e riscosso~tentò sorgere, e cadde, e non aveva~lena,
1236 Denaro | le cose che hanno anima, sorgergli~dinanzi agli occhi. «Brandiscimi~
1237 Asceta | e i folti spiriti~guardò sorpresa. Fatue luci, tremule~fiamme,
1238 Sepolti| Sopra le celle~che importa sorridano stelle?~«Tessa la vita che
1239 Sepolti| quattro alte mura.~A ognuno sorride una stella~lassù, dalla
1240 Matemat| divino fulgore,~balenò, sorridente~il volto di una legge d’
1241 Innoc | e questo~questo che tu sorridi è forse l’ultimo~dei tuoi
1242 IntLir | Penso agli occhi~che mi sorrisero.~Dì: Penso ai labbri~che
1243 Innoc | lassù in vetta all’olmo; sospeso~ma saldo; ricolmo~di nati,
1244 SteloOr| lagrime, sorrisi, sangue...» Sospira~l’Aedo che è meco, e mi
1245 Officin| alla carezza~degli arnesi sottili, e quasi sìbilano~nei mandrini
1246 Paura | si arde; il cielo~che si spande su tutti, e accoglie l’ultimo~
1247 SteloOr| per cui ci affatichiamo, spargiamo~lagrime, sorrisi, sangue...»
1248 Matemat| lògoro, di Cenerentola, sparve.~Spàrvero, via per la notte,
1249 Matemat| di Cenerentola, sparve.~Spàrvero, via per la notte, fantàsime~
1250 IntTrag| che sia, dove che sia, tra spasimi~di qualunque agonía, sùbito!
1251 Paura | incalzano~sperduti, smarriti, spauriti~atterriti...~ ~ ~Paura,
1252 Innoc | alzarsi; e frullava e ricadeva~spaurito, ansante. Dalla strada~un’
1253 Bambino| i segreti~strappati; gli spazi~violati, i vergini astri~
1254 Officin| pieno di fremiti, riempie~lo spazio. Sono giunto al tempio.
1255 Natura | morte.~ ~ ~Ma falcia dunque, spàzzala, cancèllala~dalla faccia
1256 Natura | pinnàcoli sicura.~Ruoterà, spazzato dalle arboree~muffe e dalle
1257 Innoc | suoi cèruli occhi immensi~specchiano il cielo; e supplice ti
1258 Natura | negli occhi all’irrequieta~specie una più pura~luce.~Guarderanno
1259 SteloOr| Illumina~questa tua face? Se si spegne, lascia~cenere? O hai teco~
1260 Natura | trastullarlo~Màcera il corpo e spegni~Gli occhi al vegliardo ma
1261 Paura | allora, ecco,~fiamme si spengono~incendi si smorzano~orgogli
1262 Asceta | nell’ombra~eterna. Gli si spense in sussurro~l’ultima prece.
1263 IntLir | pensieri~d’ieri~che la vita ha spenti;~riemergenti echi di canzoni
1264 IntLir | che riporta, d’un incendio spento, il vento,~tu sei triste,
1265 IntLir | saprai sognare, se saprai~sperare!~ ~ ~Melodìa, melodìa~del
1266 Officin| il colmo~tratto tratto si spiana. In ritmo alterno~passa
1267 Officin| contorti~bronzi sui lenti spiedi~dei torni. Ad ogni giro~
1268 IntLir | canta, canta, ma a voce spiegata!~Dì: Penso agli occhi~che
1269 Officin| consuma.~L’acme dei duri spigoli senza impeto~rode nel vivo;
1270 Paura | solco~tracciato,~Paura di spingere il vòmere ove altri non
1271 Natura | se ne cada, purchè dallo spiraglio~non entri il cielo, un cielo
1272 Asceta | anima~intenta; e i folti spiriti~guardò sorpresa. Fatue luci,
1273 Denaro | membra. Tìnnule ai bei polsi~splendéan le armille: le ondeggiavan
1274 Innoc | si contorceva ora, oh che splendidi~guizzi! Battè le mani il
1275 Asceta | fioco~albore o rutilare di splendore,~tutte n’eran cinte; tutti,
1276 Sepolti| purchè licci s’alzino~purchè spole guizzino —~Questo è il vostro
1277 Innoc | accanto; e lo scorse e si sporse~ingordo, un dei piccoli,
1278 Officin| acute stridono~le gaie mole! Sprizzano ventagli~di fuoco; e se
1279 Sepolti| innalza~sul colmo, passa, la sprofonda~nel cavo. L’acqua~frange,
1280 Natura | e chiuda, e màscheri~lo squarcio, anche se marcio~sia l’ordito,
1281 IntLir | richiamo,~ma di campane! Squillano a festa!~La tua canzone —
1282 Officin| scattino.~Netto mordono e staccano.~Odo il tintinno dei pezzi~
1283 IntTrag| uno giunga... Il gelo~vi stagnò il pianto; ed il più esausto: —
1284 Matemat| montagne cavo la forma, creo, stampo l’orma~di Dio nel masso!» — «
1285 IntLir | cielo chiamano~e l’oceano, stanco, le rispecchia,~quando,
1286 | stata
1287 | state
1288 Officin| uténsili. Lùccicano snelli~gli steli, alla carezza~degli arnesi
1289 Sepolti| mura.~A ognuno sorride una stella~lassù, dalla breve apertura.~
1290 IntLir | E quando viene la notte stellata~canta, canta, ma a voce
1291 Bambino| fiamma. Ma il fuoco~non stémperi il nitido ghiaccio~giù in
1292 Paura | potrà destarla, e farle stendere~le adunche dita; e il cuore~
1293 Natura | mondo~questa gregge; ma stèrminala tutta,~Madre, ch’io non
1294 IntLir | Con il bastone scansa gli sterpi~Solo di quello ti pasci
1295 | stessa
1296 | stesso
1297 Natura | nascere dal grembo~di una stirpe un uomo!~ ~ ~Basta, basta,
1298 Natura | susseguirsi lungo i secoli le stirpi.~Ma penso — Povera natura~
1299 Denaro | Taci. Non basti tu sola.~Stolto è l’uomo. T’accoglie~e plaude;
1300 Natura | maturare~anch’io tra lo stormire delle fronde qualche volta
1301 Innoc | vecchio randagio di tutte~le strade del male, segnato~di rughe
1302 Matemat| numeri serravan, più forti~di strambe, ogni cosa a ogni cosa.~
1303 Natura | radici profonde~al ceppo; fa strame~dei fiori: buon concio per
1304 Natura | infestati hai di gramigna.~Strappammo, arammo, bagnammo~le zolle
1305 Bambino| mète~lontane; i segreti~strappati; gli spazi~violati, i vergini
1306 Natura | esso, cercandovi i figli.~Strazia ai vivi la carne, che ùrlino,
1307 IntTrag| Non ebbe, Egli, come voi, straziate~le carni dai denti dell’
1308 Officin| mentr’io lo disserro.~Alto strepito, ritmico battere, chiaro
1309 Bambino| grappolo bianco e grigiastro~striato di sangue e di siero~ove
1310 Officin| dei torni. Ad ogni giro~stride il metallo; o latra alto;
1311 Sepolti| Sepolti~vivi! Accénditi, stridi~Radio, che tutto il mare~
1312 Officin| orbita splende, ogni altro strido, il più aspro~e ingrato
1313 Paura | la prova chieda altro~che stringer mascella a mascella~e al
1314 Natura | figli al luminoso~segno.~Stringeranno in pugno il più glorioso~
1315 Paura | tentoni, essi la cercano~e la stringon da presso, cauti; e sanno~
1316 Innoc | e rise felice, e se lo strinse~al petto. Oh bello, oh morbido~
1317 Natura | schiacci, e più ai piedi~ti striscia? Tu che sola~una cosa ci
1318 Officin| s’intoppano~delle aeree striscie che scendono~e salgono;
1319 Denaro | ignara, nel suo rotare~stritola e frantuma ossa e carne
1320 Natura | le zolle di sangue e di sudore.~Piantammo nell’arido cuore~
1321 | sulle
1322 Natura | l’ansia di combatterti~e superarti, e, superata, imprimere~
1323 Natura | combatterti~e superarti, e, superata, imprimere~sopra ogni cosa
1324 Innoc | immensi~specchiano il cielo; e supplice ti tende~le sue piccole
1325 Paura | piena~d’un’onda d’armonia suprema, allora, ecco,~fiamme si
1326 Matemat| Gridano le Erinni~«Suscitiamo gl’inni~diamo fuoco ai cuori~
1327 Natura | sibilare, e vedo a onde~a onde susseguirsi lungo i secoli le stirpi.~
1328 Sepolti| su dal fondo~salgono e si susseguono~treni di ronzíi. Pare~giungano
1329 Officin| sui trasti innumeri~che si sussèguono, tra gli astri lucidi~dei
1330 IntLir | fin che puoi dormire; che sussurra: azzurra~come il cielo come
1331 Sepolti| vasto — non c’è più... è svanito...~ ~ ~Ecco,~fievoli su
1332 Officin| ingrato è vinto. E muta appena tacciono~par l’officina. Ora da una
1333 Sepolti| segno... Un segno che forse~tace, o — il silenzio~si fa più
1334 Asceta | sussurro~l’ultima prece. Poi tacque~per sempre e steso al suolo
1335 Denaro | tutte l’armi; il vomere dal taglio~più acuto, il più puntuto
1336 | Tale
1337 | tante
1338 Sepolti| navi, e corrano~che non sia tardi... «Siamo qui, qui, accanto~
1339 Bambino| eterno; pianto infinito~tedioso~senza riposo~scandito~tratto
1340 Natura | creare! Sfa, lacera~la mia tela, e ritèssila~con le tue
1341 SteloOr| al suo cuore placato, la tempesta~del mio, giovane. Tale~fu
1342 Matemat| aspettato.~Non ho avuto templi dove m’adorassero~Non ho
1343 Matemat| ho una fiaccola, rompo le tenebre,~traccio il sentiero, guido,
1344 Innoc | è il concavo seno delle tènere~mani d’un bimbo... Il vecchio~
1345 Innoc | d’un pruno, attento, — e teneva~il respiro nella fatica —
1346 IntTrag| sommessamente, ebbe; e riscosso~tentò sorgere, e cadde, e non
1347 Paura | silenzio,~lenti, quasi a tentoni, essi la cercano~e la stringon
1348 Officin| stridono, clangono~ronzano. Teorie di ruote galoppano~frusciando;
1349 Matemat| sola che porta a una mèta,~tepore di vera luce~che al solo
1350 Denaro | polvere~si raccoglie, e si terge, e la soppesano~nel cavo
1351 Paura | queste~le leggi; qui il termine~fra il noto e l’ignoto;
1352 Officin| queste mura, questo ordine; terre~acque, cielo; oltre le inanimate~
1353 Matemat| pena~fiorisce ogni strada~terrena...»~ ~Ed a gara,~gioiosa
1354 Officin| impalpabile~velma; quasi terriccio umido; e il colmo~tratto
1355 Denaro | veliero.~ ~ ~Ed allora una terza cosa, un’altra~cosa, un’
1356 Denaro | puntuto èrpice, l’arco~più teso...~ ~ ~Era la voce~della
1357 Sepolti| importa sorridano stelle?~«Tessa la vita che vuol tessere~
1358 Sepolti| Tessa la vita che vuol tessere~purchè licci s’alzino~purchè
1359 Matemat| ogni cosa a ogni cosa.~Tessuto nella mia veste, ora, guarda!~
1360 SteloOr| pioppi~friniscono in coro~le tèttici, amiche~d’Anacreonte. Tutte
1361 SteloOr| l’ombra»~mi dice, «di un tetto~di pènduli tralci. Non giova~
1362 Innoc | cuore della creatura nella tiepida~stretta; ma più che un nido~
1363 Matemat| parco tutte discendono~nelle tiepide notti d’estate;~Poi tra
1364 Denaro | forma~di schiette membra. Tìnnule ai bei polsi~splendéan le
1365 Officin| mordono e staccano.~Odo il tintinno dei pezzi~che cadono. E
1366 SteloOr| occhi non saranno~più che tizzi oscuri,~che vivranno, aedo,
1367 Matemat| lontanissimo~dove il cielo tocca la terra~c’è un castello;
1368 SteloOr| ascolta! — che non potrò mai toccare.~ ~ ~Lassù, lassù, disperatamente~
1369 Paura | Saldi~stanno su rocce e su tolde.~Affrontano il gelo e l’
1370 Innoc | sguardi~dei due sperduti, il torbido~ed il lìmpido, un àttimo~
1371 Officin| sonnolento~il rabotto. Va lento~e torna lesto; e pare ari, impassibile~
1372 Sepolti| noi! Sono~compagni che non tornano! Sepolti~vivi! Accénditi,
1373 Officin| bronzi sui lenti spiedi~dei torni. Ad ogni giro~stride il
1374 Officin| dell’olio. Frullan rapidi~i tornietti leggeri, e hanno gran chiacchiere~
1375 Officin| Silenziosa sorella~del gàrrulo tornio, la lenta~fresa ricama e
1376 Officin| dei falàrici incendierà le torri~di quest’arce di enigmi.
1377 Natura | vegliardo ma avvíncilo, coi tortigli~della speranza al suo buio,
1378 Bambino| ma indulgi al sentiero~tortuoso; anch’esso ànsima, in cerca~
1379 Matemat| svéntola.~D’oro liquido, che trabocca~ha tra le mani ricolma una
1380 Matemat| fiaccola, rompo le tenebre,~traccio il sentiero, guido, scorto...»~ ~ ~
1381 Natura | viscidi del pensiero il filo tràggono~che la rammendi, e chiuda,
1382 Officin| Brulicano gli sporti in tralice~di guizzi labili di luci,
1383 | tranne
1384 Officin| d’intersecate orme. Ma il trapano~che ne ha uguale il costume,
1385 Innoc | e dalla nocchieruta~mano trarre la tremula dolcezza~seppe
1386 Officin| mensola). Ma che vertigine~sui trasti innumeri~che si sussèguono,
1387 Natura | zanne dei tuoi lupi~per trastullarlo~Màcera il corpo e spegni~
1388 Bambino| grande~per tutti; l’immenso tratturo~che porta su il gregge,
1389 SteloOr| altro non colse~che il tremar remoto~di qualche astro
1390 Asceta | nella cella, una lucerna~tremava.~Le stelle, su in alto,
1391 IntLir | malía d’incanto, melodìa, tremore~d’una lacrima che brilla
1392 Innoc | nocchieruta~mano trarre la tremula dolcezza~seppe d’una carezza;
1393 Asceta | guardò sorpresa. Fatue luci, tremule~fiamme, vampe azzurrine...
1394 Sepolti| salgono e si susseguono~treni di ronzíi. Pare~giungano
1395 Natura | ritèssila~con le tue mani! Ma i trepidi~pigmei tremano e orrore
1396 Matemat| la luna;~Liete o irose, tristi o gioiose,~tutte cantano,
1397 Denaro | mulino non dà farina, ma trita ghiaia~e sassi, o, ignara,
1398 Denaro | fragoroso~più del rombo del tuono; altre il sussurro~lieve
1399 Natura | state~ben dentro, che nulla turbi il riposo.~Anch’io, anch’
1400 Officin| guizzi labili di luci, e turbinano~sotto le aeree campate vortici~
1401 Sepolti| navi, e mezzi, e soccorsi. Udiamo. Abbiate~fede. Non vi lasciamo.
1402 Sepolti| ascolta. Ha raccolta~una voce, udito~un segno... Un segno che
1403 Sepolti| oscura o lucente~che non udranno mai inviti~dal mondo del
1404 Asceta | guizzava morente.~Già all’ultime stille, guizzava, finita,
1405 Officin| impalpabile~velma; quasi terriccio umido; e il colmo~tratto tratto
1406 Bambino| ripetersi~senza tregua~di un’unica~triste nenia,~insistere~
1407 Matemat| di tutto il mondo;~dell’Universo che non si dipinge~che non
1408 Matemat| per la notte, fantàsime~urlanti, Furie e Càriti e larve;~
1409 Natura | Strazia ai vivi la carne, che ùrlino, e l’urlo suoni alto,~Strappa
1410 Bambino| vergini astri~raggiunti, l’urna orrida~dei morbi infranta,
1411 Officin| frangersi di voci metalliche~m’urta e assorda; tremano al coro~
1412 IntTrag| bambagia; nuvole lievi che urtano~senza far male; e se si
1413 Officin| e conflagrano~tra secchi urti e schianti~metallici, denti
1414 Paura | Paura, paura, paura, di uscire dal solco~tracciato,~Paura
1415 Denaro | limpido e armonioso~che l’usignuolo.~ ~ ~No, no, va, Parola.~
1416 Officin| gran chiacchiere~con gli uténsili. Lùccicano snelli~gli steli,
1417 Natura | natura~Dàcci la rigogliosa uva che nella tua vigna~matura~
1418 Denaro | frantuma ossa e carne e dal vaglio~escono lacrime e sangue,~
1419 Paura | le rupi, nel rombo~d’una valanga, tra il croscio~della petraia,
1420 IntLir | allontana le serpi.~Per monti e valli cammina cammina~fino a che
1421 Asceta | Fatue luci, tremule~fiamme, vampe azzurrine... I morti! I
1422 Natura | un tuo solo~seme! quante vane~prove, per far nascere dal
1423 Officin| la mia fame. Nulla~qui è vano o troppo; e nulla poco.
1424 Officin| compatti; e l’olio incotto~vaporando ribolle. Dal profondo~del
1425 Denaro | a volta~a volta, tenue vapore, nuvola,~pioggia, onda,
1426 Officin| dei pezzi~che cadono. E varco~un’ultima piccola porta~
1427 Denaro | da qual seme nasce~più vasta fronda? che dono~è più grande,
1428 Bambino| bimbo, e sete~sete di chi vede e sente scorrere la fonte~
1429 Denaro | Savio~guardava il mondo. Vedea lento il fiume~scorrer del
1430 Asceta | percosse avea le funebri porte.~Vedeva, alla gran soglia, atterrito,~
1431 Bambino| ma guarda~ove altri non vedono; i segni~remoti; le mète~
1432 SteloOr| miei che nasceranno~là tra Vega e il Cigno,~quando il Sole
1433 Natura | corpo e spegni~Gli occhi al vegliardo ma avvíncilo, coi tortigli~
1434 Denaro | nocchiero~d’anime, per il mio veliero.~ ~ ~Ed allora una terza
1435 Officin| all’orlo, un’impalpabile~velma; quasi terriccio umido;
1436 Officin| quasi sìbilano~nei mandrini veloci. Aeree liane~d’oro e d’argento
1437 Matemat| ama!~La pace, ch’è nelle vene~di chi per male offre bene!»~ ~ ~«
1438 Officin| le gaie mole! Sprizzano ventagli~di fuoco; e se la mano preme,
1439 Natura | mendíco le raffiche dei tuoi venti~per riscaldarlo~Dà al fanciullo
1440 SteloOr| mille anni o mille~secoli, venturi,~cui le luci che oggi abbagliano
1441 | venuto
1442 Matemat| porta a una mèta,~tepore di vera luce~che al solo porto conduce;~
1443 IntTrag| già fusi —~fluttua sulle verdi acque glaciali.~Forse. Ma
1444 Bambino| esso ànsima, in cerca~di un vértice; e aiuta~chi traccia la
1445 Officin| mensola a mensola). Ma che vertigine~sui trasti innumeri~che
1446 Matemat| cosa.~Tessuto nella mia veste, ora, guarda!~è il Tutto;
1447 | vicino
1448 Matemat| seppero mai, di me, nulla~non videro, oltre i segni segreti,~
1449 Natura | un a te ignoto~amore.~ ~ ~Vinceremo. Sorgerà, sui calvi~graniti,
1450 Bambino| segreti~strappati; gli spazi~violati, i vergini astri~raggiunti,
1451 Denaro | scintillante~d’ori e di gemme, una virginea forma~di schiette membra.
1452 Matemat| fra un’ora...~ ~ ~Ma le Virtù tutte azzurrovestite~le
1453 Officin| punte~quasi rabbiose, i visceri~dei masselli compatti; e
1454 Natura | s’affannano, e dai glomi~viscidi del pensiero il filo tràggono~
1455 Matemat| coppa~l’alza e canta, e il viso le splende~canta e all’ospite
1456 Asceta | arato? —~ ~ ~— O anime, vissuto ho nel silenzio,~nella preghiera,~
1457 Natura | muffe e dalle gromme~delle viti inutili il pianeta.~Brillerà
1458 Officin| volute agili attorcersi~come viticci, sotto la profluvie~lene,
1459 Officin| coro~sonoro l’aria e la vitrea~volta; le macchine grandinano~
1460 IntTrag| e gelo, con la sua muta Vittoria.~Forse — nessuno gli occhi
1461 Denaro | una spada~nuda, lucida e viva~come le cose che hanno anima,
1462 Asceta | hai di savio. Sei degno~di vivere fra noi morti? —~ ~ ~Chi
1463 SteloOr| più che tizzi oscuri,~che vivranno, aedo, di una vita~che è
1464 IntLir | guarda —,~pappo di soffiòlo vola via il dolore, solo~che
1465 Officin| solo fastigio, una gronda. Volano rondini~saettando. Le cicale
1466 Innoc | ricolmo~di nati, gli alati~volastri dell’ultima cova.~E un dìttero,
1467 Paura | propria fronte (e pur chiuso~volga l’orizzonte), e nel rombo~
1468 Denaro | plaude; poi ad altro si volge.~Va, Parola, altro vento~
1469 Bambino| ora sgrani azzurri~che ora volgi attoniti~vorrai guardare,~
1470 Bambino| scrolli,~gridi alto, alto~voli...~ ~ ~Bambino,~potresti.
1471 Innoc | neri~pensieri di lupo e di volpe.~ ~ ~E vide la creatura
1472 Denaro | che cerchi.»~ ~ ~Ed egli volse gli occhi~al suono; e gli
1473 Denaro | dell’odoroso~miele. Altre volte ho l’urlo fragoroso~più
1474 Denaro | oro~o nella levità d’una volubile~ala di foglio, effusa~per
1475 Officin| fiorire~sotto i ferri, e in volute agili attorcersi~come viticci,
1476 Denaro | grande~fra tutte l’armi; il vomere dal taglio~più acuto, il
1477 Paura | tracciato,~Paura di spingere il vòmere ove altri non ha~ancora
1478 Bambino| cielo~è immenso; un’immensa voragine~è l’atomo; il tempo anche
1479 Paura | popoli~di voci; io, nel vortice~sonoro, io, nel coro~del
1480 Officin| turbinano~sotto le aeree campate vortici~di suoni. È l’ora~piena.
1481 | vuoi
1482 | vuol
1483 | vuole
1484 IntTrag| TRAGICO~ ~ ~A Mariano e Zappi~ ~L’Altro era già caduto,
1485 Paura | la neve, là in alto, una zolla~che frani, la ruga~d’un
1486 Natura | Strappammo, arammo, bagnammo~le zolle di sangue e di sudore.~Piantammo
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