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Modesto Rastrelli Fatti attinenti all'Inquisizione e sua istoria generale e particolare di Toscana IntraText CT - Lettura del testo |
Lettera scritta dall’Auditor Segretario del regio Diritto
al Provinciale dei Minori conventuali il dì 9. Luglio 1782
Essendo stato abolito il Tribunale dell’Inquisizione, resta tolta la proibizione che vegliava per i Religiosi, che aveano servito come Inquisitori, Vicarj o Cancellieri di ottenere qualunque Carica dell’Ordine in Toscana.
Dovrà altresì esser tolta ogni qualificazione e distinzione che i Religiosi frati Ministri del S. Ufizio avessero goduto nell’Ordine per questo titolo dell’Inquisizione, con l’abolizione della quale restano aboliti anche tutti i diritti acquistati dipendentemente dalla medesima da detti Inquisitori, Vicarj, Cancellieri, e Vicarj Foranei nell’Ordine loro, onde tutti gli effetti siano sottoposti ai loro ordinarj Superiori, e siano obbligati all’osservanza della regola come ogni altro delle loro Religiose Famiglie.
Nel termine al più di 8. giorni dovranno i Frati impiegati attualmente nell’Inquisizione aver rimesso ai respettivi Ordinari tutte le Carte spettanti a quel Tribunale, e dentro 15. giorni dovranno esser mutati in altro dal Convento nel quale erano impiegati come Inquisitori, Vicarj, e Cancellieri, e non potranno essere rimandati nei Conventi stessi che dopo due anni.