Parte
1 I | Perchè vuoi tu uscire, Stefano? Ti pare una bella cosa
2 I | questo capo sventato di Stefano ad uscire: è lui che vuol
3 I | Maladetti i cani! - mormorò Stefano, poi guardando all'insù -
4 I | per la via del Carrobbio Stefano e Franciscolo. L'esecuzione
5 I | quasi tutto all'intorno.~Stefano e Franciscolo non poterono
6 I | alquanto più liberamente, Stefano, tratto un grosso sospiro,
7 I | lontananza da lui.~Il povero Stefano, che tenevasi solo, e credeva
8 I | voi padre Andrea? - disse Stefano riconoscendoli entrambi -
9 I | viso, e toccata la mano a Stefano e salutato il compagno,
10 II | che ne dev'essere l'eroe. Stefano Baggi era un uomo in sui
11 II | che è più, ottima massaja. Stefano avrebbe voluto chiederla
12 II | Tuttavia il caso volle che Stefano rendesse un piccolo servigio
13 II | a tutti fuorchè al solo Stefano che, pigliatala per mano,
14 II | inaugurato la sua felicità. E Stefano poteva dirsi compiutamente
15 II | un po' male, il nostro Stefano era vissuto fino a quel
16 II | mano in fretta in fretta a Stefano, e partissi, non parendogli
17 II | toccare al Malcantone, quando Stefano era nel forte delle sue
18 II | strano mistero. Non già che Stefano avesse un briciolo di speranza
19 II | Con queste parole, che Stefano pronunciò ad alta voce,
20 II | avanzossi alla volta di Stefano. Ma questi non gli lasciò
21 II | memoria.~- Ma, mio buon messer Stefano.... tentava di rispondere
22 II | tenere a me!~- Ma, messer Stefano, se mi lascerete parlare,
23 II | Soccorrer chi? sclamò Stefano.~- Cioè, soccorrere veramente
24 II | meglio...~- E vero, messer Stefano, disse Tonio, fu un capogiro,
25 II | sua mala ventura, perchè Stefano in quell'impeto di rabbia
26 II | ora farò di te.~- Oimè, Stefano, sclamò la moglie impaurita,
27 II | a quel che fate, messer Stefano, sclamò Tonio; l'ha detto
28 II | marito?~- Ah no, mio buon Stefano, sclamò essa e balzata in
29 II | meglio oggi che domani. Via, Stefano, sii buono, siedi qui, vicino
30 II | lasciar libere? Uf! povero Stefano.~- Che cosa ha il papà,
31 III| grande timore. Lo stesso Stefano, che il dì prima lo voleva
32 III| di bene?~- Eh! no, caro Stefano, mio padre era troppo uomo
33 III| Cioè, le notti no, messer Stefano, perchè le notti....~- Son
34 III| cosa volete da me, messer Stefano? chiese egli trattenendosi
35 III| a dire:~- Udite, messer Stefano: già a fuggire e ad essere
36 III| suggerimento. Che vi pare, messer Stefano?~- Tu hai ragione, per Dio,
37 III| allorchè il garzone fu disceso, Stefano si volse alla moglie, la
38 III| gridava:~- Presto, messer Stefano, pigliamo su il cane tal
39 III| Via, state cheto, messer Stefano, rispondeva il garzone,
40 III| Lasciatelo stare, messer Stefano. Non l'avete udito poco
41 III| paura...~- Non ti adeguare, Stefano, saltò a dire la moglie,
42 IV | Nazaro fino a quella di s. Stefano, precisamente nel luogo
43 V | duro a rosicchiare, perchè Stefano l'armajuolo non è un baggeo
44 V | venne un canonico di s. Stefano, grasso e rubicondo che
45 V | Tu sei di quelli di s. Stefano, non è vero?~- Sì, messer
46 V | costui? chiese Barnabò,~- Stefano Baggis armajuolo, il quale
47 VI | è, che non è? Al povero Stefano cominciarono a tremare le
48 VI | suoi occhi sulla faccia di Stefano e ve li tenne alquanto come
49 VI | disse tra sè il povero Stefano, e ringraziata l'erbajuola
50 VI | modo scombujata la mente di Stefano, ch'ei camminava come trasognato,
51 VI | colei che cercava. Il povero Stefano dovette rifar la via e tornarsene
52 VI | suoi. Abbiam già detto che Stefano era uomo coraggioso e deliberato,
53 VI | affronta con viso sicuro. E Stefano, ora che sapeva di che piede
54 VI | opportunità. Lo stesso accadeva a Stefano. E questa speranza, o piuttosto
55 VI | gridò:~- E così, messer Stefano, che cosa è avvenuto del
56 VI | è stato, dite su, messer Stefano?~- Che vuoi? tanto ne so
57 VI | intanto, sapete, messer Stefano, che il Duca ha comandato
58 VI | Ebbene, noi fuggiremo, sclamò Stefano, intanto che avviavasi correndo
59 VI | dicendogli:~- Avete udito, messer Stefano? I manigoldi son già entrati
60 VI | più riposata, pensava che Stefano non avrebbe potuto tenersi
61 VI | della percossa datagli da Stefano, fu lesta ad interromperlo,
62 VII| pigliar parte all'angoscia di Stefano e piangere con lui. Il che
63 VII| con affettuosa commozione. Stefano vinto da quell'atto, alzò
64 VII| volere un sì gran bene a Stefano; tant'è vero che anche cinque
65 VII| scrana, disse:~- Messer Stefano, il tiro è fatto, cioè non
66 VII| Però spicciatevi, messer Stefano, prima che il vino abbia
67 VII| inumidirsi gli occhi. Anche Stefano ripassò col rovescio della
68 VII| Finalmente staccatisi, Stefano uscì sulla via insieme con
69 VII| bottega, Martino trattenne Stefano e avanzossi solo, piano
70 VII| tuttavia, pose in mano a Stefano un grosso ciottolo da lui
71 VII| o tre volte nei gradini. Stefano appena udì ch'egli saliva,
72 VII| tutti i membri al lor posto, Stefano e Martino avviavansi a tutta
73 VII| delle sue mani al collo di Stefano, e ad ogni istante lo chiamava
74 VII| hai fatto.~- Oibò, messer Stefano, rispondeva l'altro, che
75 VII| ch'io voleva dire, messer Stefano, forse mi sarò spiegato
76 VII| tutto immeritevole, disse Stefano riconoscendo alla voce colui
77 VII| dovete ricordare.~- Che? Stefano Baggi, qui a quest'ora?
78 VII| pigliato sotto il braccio Stefano in atto confidente gli chiese
79 VII| l'andito, le orecchie di Stefano e di Martino furono colpite
80 VII| Santo.~- Sentite, mio caro Stefano, prese a dire padre Andrea,
81 VII| questo avete avuto il torto, Stefano mio.~- Che volete? rispose
82 VII| appunto da quei tempi, perchè Stefano teneva il primato negli
83 VII| ti conduce qui, mio caro Stefano?~- Oimè! non tanto buona,
84 VII| provvidenza.~- È vero, disse Stefano sospirando, sarò io che
85 VII| alla tavola, intanto che Stefano raccontava per disteso il
86 VII| gran bisogno di voi. Addio, Stefano, e anche tu Martino, che
87 VII| custodia.~- Amen, rispose Stefano, e che esaudisca i vostri
88 IX | leticciuolo della bottega di Stefano, nel quale allorchè svegliavasi
89 X | compagnia del fanciullo, Stefano si lasciò cadere sopra una
90 X | egli alzasse il capo. Ma Stefano pareva assorto in tristissimi
91 X | bastantemente che il cuore di Stefano era vinto, e che la sua
92 X | disse:~- Or via, messer Stefano, che cosa dite che dobbiam
93 X | fa a me del luogo? disse Stefano corrucciato. Qui già non
94 X | Lo so, lo so, rispose Stefano sospirando, che tutti volevano
95 X | destinato.~- Udite, messer Stefano, prese a dire Martino. Voi
96 X | amaramente.~- Eh! messer Stefano, rispose il garzone, io
97 X | attacca, lascia il segno. E Stefano sperava, senza sapere nè
98 X | andata?~- Benone, messer Stefano, non poteva capitar meglio.
99 X | appena.~- Ih! ih! messer Stefano, adesso v'è tornata la fiducia,
100 X | è?~- A bel bello, messer Stefano, un cane non è mica un balocco
101 X | hai almeno veduto, chiese Stefano.~- Neppure.~- Ma in che
102 X | colti t'ha infilzato, disse Stefano. Va, non ti credeva sì dolce.~-
103 X | lo vedremo domani, disse Stefano. Ora è tempo che ci corichiamo,
104 X | quale, poichè fu giunta, Stefano prese commiato dall'abate
105 X | che fecero nel cortile, Stefano si sentì afferrare per un
106 X | voi il fanciullo, messer Stefano, che salirò io dalla vecchia.
107 X | tornare ogni cosa in silenzio. Stefano, che aveva udito quel brontolìo
108 X | di crusca?~- Bel bello, Stefano mio, rispose la vecchia
109 X | giaceva sul focolare. Ma Stefano, il quale vide che del pugnale
110 X | dell'armajuoio. E così fece.~Stefano intanto a furia di arrabattarsi
111 X | più caro. Ma, soggiunse Stefano esitando, quasi sdegnasse
112 X | uomo entrò nella camera. Stefano si volse minaccioso, senza
113 X | io vena di buon umore.~- Stefano Baggi, armajuolo, rispose
114 X | darmene cagione, rispose Stefano, perchè non ne ho una colpa
115 X | santi del paradiso, disse Stefano, che quello che dissi alla
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