Parte
1 Int | rassomigliano a quelle d'un altra.~Ora ci rimarrebbe a dire del
2 I | palazzo dello stesso duca: ora rimaneva soltanto l'appiccatura,
3 I | aver mangiato quelle lepri. Ora il fratello maggiore, che
4 II | quegli spavaldi che andavano ora con aspetto tronfio e superbo
5 II | entrato del sicuro, ma per ora se n'andato colle corna
6 II | ingresso per mirare la scena, ora avvicinossi alla sua Cecilia
7 II | potessi fare di lui quel che ora farò di te.~- Oimè, Stefano,
8 II | io l'ho sempre avuta, ed ora più che mai, perchè sento
9 II | adattarsi ai tempi.~- Ed ora che si fa? chiese la Cecilia
10 III | vale tener discorso per ora. Le cure usategli dalla
11 III | prima lo voleva veder morto, ora che la notte l'aveva fatto
12 III | non isprofondare. Come sta ora quel cane?~- Che so io?
13 III | espressione per un cane. Ora egli era prostrato, avvilito,
14 III | cadere in mente prima d'ora? Se la vecchia Marta ha
15 III | nemica dell'uman genere: ora essa rendeva odio per odio,
16 III | accompagnato col suo nome di Marta.~Ora, chiesto perdono ai lettori
17 III | nessuno va in volta a quest'ora: e poi lo copriremo in guisa
18 III | certe cose vali un tesoro. Ora sarai consolata, Cecilia,
19 III | bravo. Eccolo accomodato. Ora a voi altri, Tonio ponti
20 IV | Vita di Barnabò Visconti.~ ~Ora conviene che i nostri lettori
21 IV | viveano in grande spavento, ed ora che avvicinavasi il dì fissato
22 V | cappuccio e il corsaletto.~ ~Ora a me, disse lo Scortica,
23 V | bicchieri e tracannandoli.~- Ora, Sciancato, puoi tirare
24 V | a cui tocca, la sbrighi. Ora beviamo, innanzi che arrivi
25 V | Sciancato colmando la mezzina:, ora udiamo i nuovi rispetti
26 V | entrare, e sebbene non sia l'ora assegnata, poco staranno
27 V | data da tempi antichissimi.~Ora, poichè Barnabò fu giunto
28 V | di trovarmi qui a quest'ora nel mio palazzo di s. Giovanni
29 V | qualche banda forestiera. Per ora già non c'è speranza di
30 V | alla piazza della chiesa, ora soppressa, e la cui facciata,
31 V | insieme poi, specialmente nell'ora del cibo, facevano una maladetta
32 V | pentirsene. Ma in fine l'ora della mostra parmi arrivata.
33 V | po' di pane a credenza: e ora non ce ne vogliono dar più.
34 V | camparla mediocremente. Ma ora che i forni sono quasi tutti
35 V | se mi sbrigate alla buon'ora, c'è un tal pizzico di terzuoli
36 V | gli sfuggiva di mano.~- Ora, la mostra sembra finita,
37 VI | pubblicata dal Vannacci.~ ~Ora è d'uopo che dicifriamo
38 VI | dalla gioja e non vedeva l'ora che giungesse quel benedetto
39 VI | Non è ciò ch'io desidero. Ora mi punge di sapere che cosa
40 VI | questi occhi. Per più d'un'ora si udirono grida e strepiti
41 VI | cosa. Che fare adunque? L'ora della mostra era passata,
42 VI | viso sicuro. E Stefano, ora che sapeva di che piede
43 VI | non lo lascia mai, faceva ora all'armajuolo uno dei soliti
44 VI | di mascalzoni prezzolati. Ora non sono soldati, ma sgherri
45 VI | tempo, ma fu tutto indarno. Ora chi sa se saremo più in
46 VI | togliere di là l'armajuolo: ed ora poi che aveva udito lo Scannapecore
47 VI | giudizio coll'acqua fredda. Ma ora, andiamo.~- Ahi! ohi! sclamava
48 VI | tutti i malanni che provava. Ora chi sa su che razza di giaciglio
49 VI | gaglioffi pari vostri. Orsù, per ora resterete qui entrambi finchè
50 VII | pensieri che l'agitavano. Ora Franciscolo gli si era avvicinato,
51 VII | ad avvertirvi della cosa. Ora bisogna farsi cuore e tentare
52 VII | ficcarsi in gabbia da per sè. Ora andremo a snidarlo.~Ciò
53 VII | egli non sapeva spiegare. Ora pensava che la casa fosse
54 VII | in qualche vota cisterna, ora parevagli d'esser morto
55 VII | trarlo da quella buca, ed ora trovavasi all'aperto al
56 VII | nostra, che ho preso, ed è ora una volta che ritorni nelle
57 VII | Stefano Baggi, qui a quest'ora? Che malanno vi è accaduto?
58 VII | era di odorato finissimo, ora fatto più acuto pei lunghi
59 VII | che nessuno baderà a voi. Ora vi lascio, perchè la compieta
60 VII | trovarmi cogli altri per l'ora della cena. Finito che avremo
61 VII | alleviare i mali de' cittadini ora col danaro, ora colla preponderanza
62 VII | cittadini ora col danaro, ora colla preponderanza del
63 VII | primo capitolo, e col quale ora ripigliamo conoscenza, stantechè
64 VII | solo col fanciullo, a quest'ora... sarebbe forse accaduto
65 VII | Sì, la misura è colma. l'ora dell'emancipazione è venuta.
66 VIII| fratello Galeazzo a quest'ora n'è informato, e non istarà
67 VIII| nell'aver danaro, e a quest'ora il mio erario è esausto.
68 VIII| quel Giovanni Accoud che ora è al soldo del papa, quello
69 VIII| e il tempo matura tutto. Ora, Medicina mio, disponi la
70 VIII| per intero dal cronista, ora risparmiamo la noja ai lettori,
71 VIII| popolo fiorente e prosperoso. Ora, in qual modo hai tu corrisposto
72 VIII| più nella pelle, perchè ora me ne tocca un nuovo e peggiore,
73 VIII| gli occhi ai due frati:~- Ora, se tanto vi preme il papa,
74 VIII| trenta lance.~- Va bene. Ora consegno a te, Girardolo,
75 VIII| di esaminarli. Che fra un'ora sia tutto finito.~Dopo di
76 VIII| scelto me per suo strumento. Ora che il suo servo non è più
77 VIII| nuova sia corsa a quest'ora per la città. Guarda, come
78 VIII| rispose il Medicina.~- Ora scendiamo, disse Girardolo
79 VIII| padre Andrea nell'alzarsi.~- Ora andiamo, disse padre Teodoro,
80 IX | con più sani pensieri. Or ora vi manderò il cibo ed un
81 IX | Allorchè, dopo una mezz'ora circa, venne uno dei cagnotti
82 IX | al mondo. E poi a quest'ora non ha voglia di mordere,
83 IX | del fanciullo sbranato. Ora poi vedendo che Tonio seguitava
84 IX | vorrai più quel gran male che ora gli vuoi, perch'egli, vedi,
85 IX | lo Sciancato gli disse:~- Ora, dormi tranquillo, e fa
86 IX | figliuol tuo, ma la vostr'ora non è ancora venuta, e voi
87 IX | ricatterò un'altra volta. Ora, ecco messer Girardolo insieme
88 X | che ardesse; e durò per un'ora e mezzo assai vicino a terra,
89 X | Scannapecore. Credi tu che a quest'ora non sapranno ch'io sono
90 X | che dopo una buona mezz'ora. L'armajuolo, quantunque
91 X | garzone. Ma non importa, ora non voglio darvene cagione.
92 X | vedremo domani, disse Stefano. Ora è tempo che ci corichiamo,
93 X | volta per me. Via, taci, ora voglio così. A dirti il
94 X | ma fallasti nei conti. Ora tocca a me a dirti: vuoi
95 X | alla gola, gli gridò:~- Ora, raccomanda quella tua sozza
96 X | alquanto gli disse:~- Per ora ti dono la vita in grazia
97 X | guastarmi le uova nel paniere, ora che ve le ho raccomodate.
98 X | vera la luce del sole.~- Ora lo vedremo, rispose il Duca.~
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