Parte
1 II | de' suoi garzoni.~- Ehi. Tonio, Martino, gaglioffi sfacciati,
2 II | Poco lungi da lei stava Tonio, l'altro garzone, cavando
3 II | vero, messer Stefano, disse Tonio, fu un capogiro, proprio
4 II | messer Stefano, sclamò Tonio; l'ha detto anche lo Scannapecore,
5 II | guardò un istante in viso a Tonio, il quale confondevasi e
6 II | ha dunque segreti per me? Tonio, tu vuoi dunque ch'io ti
7 II | canattiere?~- Chiedine a Tonio, col quale lo Scannapecore
8 II | infine, che cosa t'ha detto, Tonio, parla una volta.~- Che
9 II | che non ristava, chiamai Tonio e Martino, che accorsero
10 II | un lamento straordinario. Tonio erasi avvicinato esso pure,
11 II | Madonna Cecilia, disse Tonio sommessamente in guisa che
12 III| ajutarsi in qualche modo. Ehi! Tonio, Martino, non siete ancora
13 III| scaletta, e la faccia di Tonio non ancora del tutto svegliato
14 III| avvenuto in sogno. Ah! povero Tonio, la tua pelle sa già di
15 III| presente tuttora alla memoria.~Tonio e Martino si guardarono
16 III| due salti vado e torno. Tonio, non vuoi accompagnarmi?~-
17 III| prendi per questa volta. Tonio a casa d'una strega? Tra
18 III| prestar fede ai sospetti di Tonio, questo ricorrere alla vecchia
19 III| allegro, e volgendosi a Tonio, diceva:~- Va giù in bottega,
20 III| diceva:~- Va giù in bottega, Tonio, ed apri le imposte, perchè
21 III| alla Conca. Hai capito, Tonio?~- Ho capito; lasciate fare
22 III| quassù ho detto una parola a Tonio, il quale sta già apprestando
23 III| alla scaletta gridò; ehi, Tonio, sei a tiro con quell'ordigno?~-
24 III| poi il rumore dei passi di Tonio che saliva la scala.~- A
25 III| accomodato. Ora a voi altri, Tonio ponti di dietro, e tu Martino
26 III| occhio i passanti. Hai capito Tonio? Che cosa fai lì istupidito
27 VI | momento. Ecco la voce di Tonio che prega piangendo e si
28 VI | tenevasi in mezzo la Cecilia e Tonio. Quando furono nella via,
29 VI | andiamo.~- Ahi! ohi! sclamava Tonio, contorcendosi sotto la
30 VI | Ahi! meschino me! sclamava Tonio battendo i denti della paura,
31 VI | a porti la museruola.~E Tonio ricacciavasi in gola un
32 VI | sollazzo dagli sgomenti di Tonio. Non dubitare, figliuolo,
33 VI | più che non sei solito.~- Tonio alzò gli occhi sul viso
34 VI | guisa che nè la Cecilia, nè Tonio ebbero sospetto di ciò che
35 VI | che sia morto quel cane.~Tonio, che fin allora era rimasto
36 VI | fisso gli occhi in viso a Tonio, al quale parve di sprofondare
37 VI | finchè si vuole, borbottò Tonio, ma infine quel ch'è vero
38 VI | per rispondere: se non che Tonio il quale, a sua grande maraviglia,
39 VI | Cecilia la quale temeva che Tonio raccontasse il fallo per
40 IX | primo che fosse entrato.~E Tonio intanto? Tonio appena la
41 IX | entrato.~E Tonio intanto? Tonio appena la Cecilia era condotta
42 IX | gusto matto dei lazzi di Tonio, l'aveva condotto davanti
43 IX | delle risa o dalle grida di Tonio, fe' capolino da un andito,
44 IX | all'aria. Ben fatto. E tu, Tonio mio, soggiunse poi fatto
45 IX | abbiamo assegnato?~Il povero Tonio fe' l'atto di alzar gli
46 IX | sbranato. Ora poi vedendo che Tonio seguitava a tremare per
47 IX | garzone.~- A te, dunque, Tonio, porgigli la mano, disse
48 IX | pigliate in amore. Che? Tu, Tonio, rifiuti di accostarti a
49 IX | abbraccio, ma da buon amico.~Tonio, il quale non sapeva ormai
50 IX | che era. Il fatto è, che Tonio giaceva per terra senza
51 IX | per isciogliere il povero Tonio dall'amplesso del cane.
52 IX | appositamente per servir di letto a Tonio. Il garzone, non anco ben
53 IX | di catenacci, e il povero Tonio rimasto solo, sentì per
54 IX | Che sia più in là? - Tonio ajutandosi colle mani, senza
55 IX | svenimento non durò gran pezza; e Tonio potè aprire un'altra volta
56 IX | che udivansi al di sopra. Tonio agguzzò gli occhi, e guardò
57 IX | diventare giganti. Il povero Tonio fece l'atto di gridare a
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