Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alfabetica    [«  »]
epoche 1
eppure 7
equestre 1
era 255
eragli 4
eran 2
erano 73
Frequenza    [«  »]
266 una
264 da
264 lo
255 era
251 ma
247 al
236 della
Carlo Tenca
La cà dei cani

IntraText - Concordanze

era

    Parte
1 I | Vulgo fu sempre vulgo - era 'l capestro~E 'l pane e ' 2 I | della Vetra. Dappertutto era un correre, un affannarsi, 3 I | Milano avrebbe chiesto dov'era la splendidezza delle case, 4 I | supplizio. La prima condanna era già stata eseguita il giorno 5 I | proprio rasente l'insegna, che era un elmo irrugginito posto 6 I | Franciscolo. L'esecuzione era già incominciata, alla spiccia 7 I | tanto subbuglio di gente era un silenzio tale che udivansi 8 I | portatolo fuor di città, com'era prescritto, non scostossi 9 I | dritto al loro convento che era degli Umiliati in Mirasole, 10 II | essere l'eroe. Stefano Baggi era un uomo in sui trent'otto 11 II | bella. Fin da ragazzo egli era stato avvezzo a trattare 12 II | nell'arte sua, nella quale era salito in grido anche in 13 II | anche in lontani paesi, era del pari destro e forte 14 II | Giovanni Visconti, quand'egli era ancor giovinetto. Nella 15 II | di forme quasi matronale era detta dal popolo la bella 16 II | dal popolo la bella Cilia, era sette anni addietro il più 17 II | dei viaggi che il fratello era costretto fare, i garzoni 18 II | amore. Tra gli altri amatori era pure il nostro armajuolo, 19 II | Cecilia. - Ma l'affare non eralieve. Non già che la 20 II | turba di vagheggini, essa era troppo austeramente educata, 21 II | sarebbesi aspettato, ch'egli era vecchio e omai presso a 22 II | Baviera, e il popolo siccome era uso di quei tempi, oltre 23 II | delle tante prove da cui era già uscito vincitore. La 24 II | tranquillità dell'armajuolo non era mai stata turbata da verun 25 II | stato men uomo di quello che era, e se avesse potuto chiuder 26 II | poveri cittadini. Oltrecchè era di cuor buono e generoso 27 II | della peste ogni industria era scemata e poco men che perduta, 28 II | male, il nostro Stefano era vissuto fino a quel , 29 II | armajuolo, Franciscolo, al quale era venuto crescendo per via 30 II | Malcantone, quando Stefano era nel forte delle sue invettive 31 II | abbandonossi sopra una panca dov'era solito lavorare. Ivi stette 32 II | protezione di due frati; egli era armajuolo e manesco troppo 33 II | non sa quale. La Cecilia era seduta presso al letto, 34 II | anche per vedere in che modo era fatto giacere, e dare qualche 35 II | onta della sua grand'ira, era nel fondo una buona pasta 36 II | giuocare.~E questo del bacio era l'ultimo tentativo per rabbonire 37 II | professione di sincerità. Allora era del cuore come della storia, 38 II | quell'ultimo bacio, egli era corso in traccia del cane, 39 III | aveva dormito, e la Cecilia era in piedi avanti l'alba, 40 III | prediletta imagine, vi si era inginocchiata d'appresso 41 III | caro Stefano, mio padre era troppo uomo dabbene, e Iddio 42 III | al giaciglio, sul quale era stato posto il cane, e la 43 III | cero, perchè l'alba non era ancor tanto sorta da poterci 44 III | cane giaceva disteso, quant'era lungo, su uno strato di 45 III | alcuni stracci di lino. Egli era volto colla pancia all'insù, 46 III | cagione della percossa che gli era toccata proprio nel basso 47 III | che vedevasi all'esterno era un nulla, perchè alla fin 48 III | espressione per un cane. Ora egli era prostrato, avvilito, deforme 49 III | calcio, che alla fin fine era poi sempre un calcio. E 50 III | una parola. La Cecilia s'era ritratta in un canto e singhiozzava. 51 III | possedeva in grado eminente, era tornato calmo e quasi allegro, 52 III | codesta Marta. Fin da quando era fanciulla, correvano certe 53 III | vecchia Marta, e quando c'era la buon anima di mio padre, 54 III | mica una strega, perchè era fresca e belloccia e inoltre 55 III | pur l'ombra del sospetto, era la segreta dimestichezza 56 III | questo popolo che quand'era sano, avrebbe creduto saper 57 III | col solo passarle accanto, era poi sì gonzo da entrarle 58 III | come adesso, e la politica era un'arte sconosciuta, l'aver 59 III | segreti d'ogni famiglia, era raffinatezza bell'e buona 60 III | Il fatto è ch'ella vi si era acconciata, e bisogna dire 61 III | grama, perchè fin da quando era fanciulla la Cecilia, il 62 III | di cinquantadue anni, ed era sì stecchita, sì rugosa, 63 III | l'attributo di vecchia s'era naturalmeute e proprio per 64 III | rassegnato, il suo respiro non era più così affannato e rantoloso, 65 IV | IV.~ ~Era riuscito poco dianzi Barnaba 66 IV | radunate le forze dei collegati era piombato sul Milanese, e 67 IV | insignorivasi di Milano se non era Lodrisio Visconti che lo 68 IV | Asti e Pavia, il che non era piccolo detrimento al Milanese. 69 IV | spesso il Duca. Se il cane era dimagrato o ingrassato, 70 IV | che lo teneva in custodia, era multato nelle sostanze: 71 IV | in questa stessa crudeltà era alcun lato buono, siccome 72 IV | questo mondo; e frequente era il caso che un poveretto 73 IV | si sbavazzava sempre ed era abbondanza di tutto. E questo 74 IV | consumo, che in origine era a danno de' cittadini facoltosi, 75 IV | ordine de' Gaudenti, il quale era officiale de' suoi cani, 76 IV | erano i benefizii di cui era largo colle chiese e coi 77 IV | cronista dice che Barnabò era economo come una massaja 78 IV | maggior numero de' convitati era di cinque persone, vale 79 IV | meschina. Per contrapposto egli era pazzamente largo nell'edificare, 80 IV | di militare perizia; che era liberale coi poveri, veridico, 81 IV | storici più coscienziosi, esso era temerario e tenace della 82 IV | castello di Marignano, ov'era stato rintanato tutto il 83 IV | il suo palazzo e perciò era fatto privo dello spettacolo 84 IV | suoi cani; ond'è che gli era nata in corpo una tenerezza, 85 IV | immensa passione, e gli era toccato contentarsi di quelle 86 IV | teneva sempre seco. Egli era nel caso di un convalescente, 87 IV | settimana. Il Duca pertanto era capitato in Milano una notte, 88 IV | misurato ma silenzioso, che non era d'uomini di cavalli, 89 IV | dovere; il chiarore poi era quello delle faci portate 90 V | sinistre. Questo della barba era un costume universale in 91 V | forniti di due buone mani, ciò era per qualche cosa; e in quella 92 V | allungò le mani dal posto ove era, e tolta la pentola davanti 93 V | camera. Intanto un altro era sorto e incominciava:~ ~ 94 V | due settimane fa, ch'ell'era scesa in bottega per non 95 V | oltrepassato l'androne, ed era giunto proprio nel mezzo 96 V | alabardieri. Barnabò Visconti era alto della persona e vigoroso 97 V | anni. Il suo portamento era grave e risoluto, rozzi 98 V | famigliari. Quel cortile era bello e spazioso e pareva 99 V | posta per una rassegna: esso era stato fabbricato nei primi 100 V | palazzo. Il qual palazzo era stato in origine eretto 101 V | da Luchino Visconti, ed era situato allo sbocco della 102 V | latrati, di abbaiamenti, che era una dolcezza ad udirli. 103 V | dolcezza ad udirli. E questa era musica ineffabile per le 104 V | il nostro cronista, che era canattiere pur esso, sebbene 105 V | men ribaldo degli altri, era tanto valente in filosofia 106 V | aveva condotto, e quegli era costretto a pagare la multa 107 V | ad un ecclesiastico che era sulle mosse, a vederlo andare 108 V | sì che il primo boccone era sempre per il cane. Anche 109 V | per il cane. Anche jeri c'era un po' di crosta avanzata 110 V | lagrimando, in altri tempi sì, c'era, non da sbavazzarla, ma 111 V | guisa.~Intanto la rassegna era pressochè terminata: poche 112 V | ma come? - Se il cane c'era? In che modo è avvenuto? - 113 VI | proprio nel punto in cui era maggior necessità di lui. 114 VI | armajuolo adunque, al quale era d'un tratto rinata la vita 115 VI | senza l'oste, e la beffa era tornata a suo danno, e peggio. 116 VI | del giorno aspettato egli era sorto per tempo, e salutata 117 VI | il fanciullino al seno, era uscito solo alla volta del 118 VI | confidasse assai in Martino, era troppo grande l'ansietà 119 VI | vecchia Marta, la quale era posta a sinistra sul primo 120 VI | rassomigliava tutta alla vecchia, ma era tanto sfigurata e stravolta, 121 VI | di miseria l'ubbriachezza era derrata di contrabbando, 122 VI | nemmeno l'armajuolo: la via era deserta, e non udivasi neppur 123 VI | Quand'egli ritornò in , era lo stesso silenzio e la 124 VI | riconoscerla, ma sfinito com'era, non poteva ajutarsi bene 125 VI | della vecchia Marta. Essa era che gli sorrideva e gli 126 VI | armajuolo, perchè, rinvenuto com'era, non sapeva darsi pace di 127 VI | nella porticina dove prima era stato. Ma anche un silenzio 128 VI | adunque? L'ora della mostra era passata, ormai non c'era 129 VI | era passata, ormai non c'era più modo a trarsi d'impaccio, 130 VI | Abbiam già detto che Stefano era uomo coraggioso e deliberato, 131 VI | bisognava zoppicare, non era uomo da stare colle mani 132 VI | vecchia Marta fosse tornata? Era questa l'idea che lo metteva 133 VI | singhiozzando; ma siccome era di natura ciarlone, così 134 VI | e che il fanciullo, se era salvo dagli sgherri, rimaneva 135 VI | fanciullo dormiva, se l'era pigliato sulle braccia, 136 VI | frugare. E infatti la cosa era avvenuta giusta il suo desiderio, 137 VI | speranza che Martino, il quale era uscito in traccia dell'armajuolo, 138 VI | la proteggesse. Anzi ell'era stata a un pelo di rivelare 139 VI | cane.~Tonio, che fin allora era rimasto a capo basso e tutto 140 VII | stesso giorno l'armaiuolo era seduto in casa di Franciscolo 141 VII | col capo tra le mani. Egli era pallido, abbattuto, ma sul 142 VII | consolare. Sulle prime s'era provato a fargli entrare 143 VII | Ora Franciscolo gli si era avvicinato, e vedutolo immobile 144 VII | Non mai come allora gli era parsadolce l'amicizia 145 VII | saltai la finestra, che era aperta, e cheto cheto sulla 146 VII | della finestra. La notte era già alquanto innoltrata 147 VII | innoltrata e per le contrade era un bujo, un silenzio da 148 VII | consueto. Avvinazzato com'era e mal sicuro di , un vago 149 VII | punto ricordossi del perchè era stato posto , e delle 150 VII | bottega, e pratico, com'era, di casa sua, trovò tosto 151 VII | Poscia rassicuratolo ch'egli era il papà, perchè non gridasse; 152 VII | stessa prestezza con cui era entrato, ed uscito in istrada 153 VII | avvertire Martino. Tutto ciò era accaduto intanto che Graffiapelle 154 VII | parola, ma stramazzò quant'era lungo sul pavimento. La 155 VII | fattomal giuoco, si era ritirato appena ei fu boccone, 156 VII | aveva pianto e pregato, gli era venuto uno sgomento, una 157 VII | alcune voci, per il che s'era posto a piangere e a chiamare 158 VII | apertosi l'uscio, un uomo era venuto a trarlo da quella 159 VII | l'è cavata colla paura. M'era ben nato il grillo di dargli 160 VII | lo lasciai stare. E poi era tanto cotto che sarebbe 161 VII | Vetra, in una delle quali era posto il convento degli 162 VII | Mirasole dal nome del luogo ov'era stalo fabbricato. Potevano 163 VII | fretta quanto in sulle prime era andato a rilento. Poscia 164 VII | trattennero ad ascoltare, il coro era giunto quasi alla metà del 165 VII | forte il naso, e che non era quel dell'incenso. Il qual 166 VII | refettorio, a lato a cui era la cucina, grande e sterminata 167 VII | Il povero Martino, che era di odorato finissimo, ora 168 VII | acuto pei lunghi digiuni, era stato attratto nel cerchio 169 VII | nel silenzio della sera era ripetuto soltanto dalle 170 VII | lato opposto a quello ov'era la chiesa, aprì un uscio 171 VII | persona, la sua giovinezza era trascorsa tra i piaceri 172 VII | sì gran nome, che quando era bandita qualche giostra, 173 VII | Uberto Lampugnani, che tale era il suo nome di nascita. 174 VII | in podestà dei collegati; era stato con Galeazzo all'impresa 175 VII | ambizione di Barnabò gli era parsa sulle prime bella 176 VII | paese, e buono e dolce com'era, ingegnavasi di alleviare 177 VII | trattenuto. Il qual affetto era in lui tanto più forte ed 178 VII | nessuna o almen lieve speranza era alimentato; ed egli lo nutriva 179 VII | alcun altro. Almeno così era sembrato ad Uberto, e sebbene 180 VII | ingannino sovente, forse ciò era vero. Pertanto a poco a 181 VII | Pertanto a poco a poco gli era venuto sorgendo nell'animo 182 VII | sentimento. Ma questo amore era per lui affanno continuato, 183 VII | divenir genero ad uno ch'egli era costretto a disapprovare 184 VII | bambini ed orfani, e tanto s'era adoperato a pro degl'infelici, 185 VII | minor guasto. Dappertutto ov'era miseria da sollevare si 186 VII | miseria da sollevare si era sicuri di trovar lui, o 187 VII | antica infingardaggine ed era riuscito una buona pasta 188 VII | pasta di frate.~Tale si era quel padre Teodoro, che 189 VII | di parlare, che il frate era tuttavia nella medesima 190 VIII| gli occhi. Il suo volto era corrugato e arcigno più 191 VIII| illustrazioni storiche.~La lettera era appena compiuta, e il Duca 192 VIII| inosservati, assorto com'era nella sua estasi religiosa, 193 VIII| della Pusterla, il quale era ministro e procuratore di 194 VIII| di traverso ai due frati, era uscito a dar gli ordini 195 VIII| talchè lo stesso Barnabò, che era solito ridere dei brevi 196 VIII| brevi e delle bolle, ne era rimasto fortemente crucciato, 197 VIII| fatto lunghissimi studii, ed era molto addentro in tutto 198 VIII| santissimo zelo, e fors'anche lo era: ma la umana fragilità combatteva 199 VIII| di cavarsela, non glien'era pur venuta l'ombra, perchè 200 VIII| peggio poi che razza d'uomo era quel Girardolo della Pusterla, 201 VIII| destro di Barnabò. Costui era temuto in Milano assai più 202 VIII| capi d'accusa dei quali era stato citato il Duca a scolparsi 203 VIII| scolparsi davanti il pontefice, era appunto questo di aver accordato 204 VIII| questo mezzo il Medicina era ritornato insieme con quattro 205 VIII| della legna. Il rogo non era più che un solo vortice 206 IX | canto affatto deserto, ov'era una volta il ricettacolo 207 IX | terra. E anche quel barlume era tolto per metà da una inferriata 208 IX | singhiozzava tuttavia e non s'era mossa dal luogo ov'erasi 209 IX | Tonio appena la Cecilia era condotta via dallo Scannapecore, 210 IX | non si sarebbe mosso, gli era venuto a bella posta infinocchiando 211 IX | anche di questa sua caduta era stato cagione il cane, il 212 IX | stato più fermo di quel che era. Il fatto è, che Tonio giaceva 213 IX | Se non che allora ei non era già nel suo leticciuolo 214 IX | sgomento, tanto che debole com'era e per la fame patita e per 215 IX | sensi e riaprì gli occhi, era già scesa la notte, o almeno 216 IX | cerca a destra, dove gli era sembrato vedere il vaso, 217 IX | . Solo nel cadere gli era sembrato di udire alcune 218 IX | la caduta ch'ei fece non era troppo alta, così anche 219 IX | troppo dolore. Ma come dunque era avvenuto ciò? Il garzone 220 IX | grande oscurità, ed egli ch'era buon cristiano e credeva 221 IX | perchè quando si destò, era già il giorno alto, e il 222 IX | alla nuca, dove lo spasimo era più forte, la ritrasse tutta 223 IX | raccomandata alla beata Vergine, s'era ricordata di avere sopra 224 IX | svegliossi, chè la notte era ancora alta, potè più 225 IX | quella apparizione, che le era sembrata così vera, quelle 226 IX | riconoscere il luogo dov'era stata condotta; ma la finestra, 227 IX | Quanto al cielo, la vista n'era affatto vietata. Lo Scannapecore 228 IX | quella topaja, prima perchè era lontana da ogni luogo abitato, 229 IX | tempo che lo spettacolo era finito e la gente tornavasi 230 X | che fino la compassione era isterilita, e niuno piangeva 231 X | tentare di rabbonirlo se era possibile, e, chiamato a 232 X | che il cuore di Stefano era vinto, e che la sua mente 233 X | strade di sera, quando c'era il taglio del piede a chi 234 X | il taglio del piede a chi era colto. E i miei piedi, vedete, 235 X | frate Pasquale, il quale era stato assunto all'ufficio 236 X | riuscì a dire che il cane c'era, e sapeva in che luogo, 237 X | volta del Carobbio. La notte era già innoltrata d'alquanto, 238 X | trovato l'uscio aperto, era entrato nella stanza della 239 X | davanti a un gran cammino, che era tutto l'ornamento di quella 240 X | qualunque cristiano. La camera era illuminata soltanto da quel 241 X | pelo. Però se il sospetto era fuggito, non era però caduto 242 X | sospetto era fuggito, non era però caduto lo sdegno, ond' 243 X | se l'avesse colto, tanto era dirizzato giusto. Ma il 244 X | più giovarsi, e che gli era un perder tempo, non gli 245 X | due, uno strano chiarore era apparso dall'uscio tuttora 246 X | terribile che si potesse vedere. Era un teschio umano, ardente 247 X | a furia di arrabattarsi era riuscito a stramazzare lo 248 X | il pugnale da terra, ov'era caduto, e appuntatoglielo 249 X | trascinandolo in un canto dov'era il letticciuolo. Giacchè 250 X | angolo della stanza dov'era legato il cane, e scioltolo, 251 X | il fanciullo, che non s'era per anco riavuto dallo spavento, 252 X | chiese il Duca, il quale era io vena di buon umore.~- 253 X | di lettiga, sulla quale era disteso alcun che rassomigliante 254 X | gridarono tutti in coro.~Infatti era il canattiere, il quale 255 X | di reggersi sulle gambe, era stato portato a braccia


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License