1361-badar | badas-conta | conte-esord | esort-inedi | ineso-moria | morir-premi | prend-ronzi | rosa-spent | spera-vecch | vedas-zuppe
Parte
1005 Int | fra molti romanzi storici contemporanei. Oltre di che l'erudizione
1006 Int | romanzi. Pel colorito locale e contemporaneo poi ci fu modello la cronaca
1007 VII | timentes eum. - Le quali parole contenenti un'ineffabile promessa,
1008 I | punzoni o minacce tentavano di contenerli, di farli tacere: le bravate
1009 Int | che quelle pagine perdute contenevano le più belle e mirabili
1010 V | cordicelle di filo, e non si contenne che quando fu alla presenza
1011 X | cheta cheta, e oltremodo contenta di quello spettacolo. L'
1012 IV | passione, e gli era toccato contentarsi di quelle scorrerie da nulla
1013 VII | amore era per lui affanno continuato, perchè ben sapeva qual
1014 IV | desolazioni della peste, e dalle continue estorsioni, e dalle leggi
1015 VII | stesso zelo, tuttavia col continuo esempio aveva gettata l'
1016 VI | Ahi! ohi! sclamava Tonio, contorcendosi sotto la mano d'uno che
1017 | contra
1018 VI | ubbriachezza era derrata di contrabbando, poco durò a stimarlo ammaliato,
1019 IV | tavola molto meschina. Per contrapposto egli era pazzamente largo
1020 III | pensieri di natura affatto contraria, fu sempre un mistero per
1021 IX | vedrai.~Ma sì, il garzone al contrario ritraeva le mani a sè e
1022 IX | quale la ruggine faceva contrasto colla pulitezza e colla
1023 IV | cani con fierissime pene ai contravventori. Più particolarmente poi
1024 VII | piangere con lui. Il che aveva contribuito meglio che ogni altra cosa
1025 III | cero acceso, e quel volto contristato, o Cecilia? forsechè ti
1026 VII | scalfittura e tranne un po' di contusione alle costole, ne uscì senza
1027 IV | Egli era nel caso di un convalescente, il quale divorato dalla
1028 VI | che si sono recati ad un convegno, se c'è caso che uno possa
1029 IV | quali ad un'offerta poco convenevole rispondono: alla ca di can,
1030 X | con tutto il decoro che convenivasi alla circostanza, e che
1031 VIII| della guerra; perchè tutti convennero nella medesima opinione,
1032 V | sconciato; sicchè erasi convenuto che il mattino appresso
1033 VIII| città, affinchè le genti si convertano, non chiese se ai Niniviti
1034 VII | vista del refettorio mi ha convertito affatto, sicchè mi metto
1035 VII | satollino nel refettorio le convesse lor pance, per ispendere
1036 II | rapidità che permettevagli la convessità della pancia e due gambe
1037 IV | Barnabò Visconti.~ ~Ora conviene che i nostri lettori si
1038 I | plebei e cittadini, furono convinti, Dio sa come, di codesto
1039 IV | alcuno; il maggior numero de' convitati era di cinque persone, vale
1040 II | tenerezza; i brividi, le convulsioni, i deliquii erano delicature
1041 I | sciogliere. Dal muoversi convulso delle labbra e dallo stringersi
1042 V | costruire un'altra del pari coperta, che a guisa di ponte tragittava
1043 V | frumento e vino in buona copia, oltre le solite limosine
1044 X | avvinghiatosi al collo, si diè a coprirlo di baci. L'armajuolo rimase
1045 VI | vedere la pezzuola che le copriva il capo, poi una ciocca
1046 V | sormontato da un cappuccio che coprivagli quasi sempre il capo: disotto
1047 VI | detto che Stefano era uomo coraggioso e deliberato, sicchè nessuno
1048 VII | armajuolo a provveder elmi e corazze, o a farle raccomodare,
1049 X | letto con un gran fascio di corde d'ogni fatta, le ravvolse
1050 V | guidando i cani raccomandati a cordicelle di filo, e non si contenne
1051 VII | dissipavit superbos mente cordis eorum. E dopo breve pausa
1052 X | riavuto dallo spavento, si coricarono entrambi colla speranza
1053 X | fanciullo?~- Il fanciullo è già coricato nel suo letticciuolo, rispose
1054 X | Stefano. Ora è tempo che ci corichiamo, perchè tu avrai bisogno
1055 II | per ora se n'andato colle corna nel sacco, rispose una voce
1056 VI | più finestretta, ma una cornice vetriata, e la vecchia Marta
1057 IV | quell'uomo singolare. A coronare poi tutta questa litania
1058 IV | abbandonasi ad una tal corpacciata da saziare un uomo per una
1059 II | tra persone della stessa corporazione, e quanto a ciò, armajuolo
1060 IV | spendendo per esse in doti e corredo più che due milioni di fiorini
1061 IV | rotti gli argini del Po, la corrente traboccò tutta quanta sul
1062 VII | frate, ma più di tutto per correr dietro a certo odore che
1063 III | da quando era fanciulla, correvano certe voci intorno a lei....
1064 VIII| scritture. E tu pure, o frate, corri rischio di tener compagnia
1065 VI | mancato alla mostra?~- Oh Dio! corriamo tosto a casa a difendere
1066 VIII| Ossola e di Chiavenna. Un corriere spacciato questa notte mi
1067 III | dispetto di vedersi sì mal corrisposta dei beneficii da lei fatti
1068 VIII| Ora, in qual modo hai tu corrisposto ai benefizii del Signore?
1069 IX | labirinto di anditi e di corritoj, su e giù per mille rivolte
1070 VIII| occhi. Il suo volto era corrugato e arcigno più del consueto,
1071 VI | tornavasene tristamente giù per la corsia, allorchè giunto che fu
1072 Int | parole, et di honorarla di cortese indulgentia. Con che poniam
1073 VII | i suoi modi nobilmente cortesi, la grazia del favellare,
1074 III | sano, il Duca non ci userà cortesia al certo. Voi sapete quel
1075 X | che ci avranno tutte le cortesie possibili in memoria di
1076 V | miracolo: bisogna dire che il corvo del profeta Elia ti porti
1077 IV | soggiungono poscia gli storici più coscienziosi, esso era temerario e tenace
1078 X | sopra il palazzo di Barnabò, cosicchè ognuno lo potette vedere;
1079 I | fossero atte a riparare a cosiffatta disgrazia, e come non dovevano
1080 III | che non c'intendiamo di cosiffatte miserie, pare ch'esso abbia
1081 X | gente aveva fatto il callo a cosiffatti avvenimenti, poi quell'accusa
1082 V | tutti chiusi, che la roba costa dieci volte tanto, e fortuna
1083 IV | amante della giustizia e costante. Soprattuto ch'ei sapeva
1084 II | delle giostre, spasso che costava molte volte a chi un occhio,
1085 II | la perdita di quel cane costerebbe la vita a tutti noi?~- Badate
1086 Int | sono pur necessarii, anzi costituiscono la parte principale di un
1087 VII | un po' di contusione alle costole, ne uscì senza un pelo torto.
1088 V | pubblico, ne aveva fatto costruire un'altra del pari coperta,
1089 V | di fabbricare, ampliò e costrusse con ingente spesa il palazzo.
1090 IV | soltanto in Milano mantenevasi cotanta turba di cani, ma eziandio
1091 VI | naturale: qui sotto gatta ci cova, e quasi quasi starei per
1092 IX | te di carità e di buona creanza? Or bene, Bruciavia, un
1093 II | inutili sdolcinature che crearono adesso il racconto storico.
1094 Int | non poter giurare di aver creato lo stile.~Inoltre, per accrescere
1095 V | dessa ancora quella bella creatura di sette anni fa?~- Capperi,
1096 III | nè sarà la peggiore delle creazioni.~ ~ ~ ~
1097 II | vecchie partite che so io. Ei crede di farmi l'amico, perchè
1098 Int | questa historia di ajutare credentia alle nostre parole, et di
1099 IX | Nella sua mente semplice e credenzona non sorse neppure il più
1100 IV | uno nè l'altro, come è da credersi, pensarono ad andarvi, ond'
1101 VII | soprassalto a quel rumore, e credette sulle prime che gli rovinassero
1102 VI | minacciare di portarla via. E credetti infatti che se l'avesse
1103 III | grande. E allora non la credevano mica una strega, perchè
1104 VII | riputate famiglie milanesi, crediamo dei Lampugnani, quantunque
1105 II | così per dire.... ma non crediate... non vi ponete in capo
1106 II | purchè egli rinvigorisca, crepi tutta una famiglia, che
1107 VIII| sonore dei frati tra il crepitare delle fiamme e lo sfasciarsi
1108 IX | i canattieri ne risero a creppapelle. Il poveretto dolorava per
1109 II | Franciscolo, al quale era venuto crescendo per via una tenerezza straordinaria
1110 V | tempo, e tutti la lasciavano crescere, i soldati specialmente,
1111 VIII| a tutti i principi della cristianità di stringersi in parentela
1112 X | due martiri della fede di Cristo.~Come rimanessero poi il
1113 VII | Teodoro, lo chiami pure fra Cristoforo, fra Buonvicino, o chi altri,
1114 V | salotto e prese posto nel crocchio.~- Sei giunto in tempo,
1115 IV | cagione di quella specie di crociata, che abbiam detto, ma ancora
1116 VI | non si fermarono che al crocicchio detto delle Cinque Vie dove
1117 Int | una cotal venerazione alle cronache, ma confortati in ciò dall'
1118 V | Anche jeri c'era un po' di crosta avanzata da tre dì, e il
1119 VIII| ne era rimasto fortemente crucciato, conoscendo assai bene quanto
1120 III | l'alba, tormentata da un cruccioso desiderio che non le lasciava
1121 IV | di ogni altro esposti ai crudeli capricci del Duca che toglieva
1122 X | pigli vendetta a misura di crusca?~- Bel bello, Stefano mio,
1123 VII | refettorio, a lato a cui era la cucina, grande e sterminata come
1124 V | trovarne, bisogna proprio cucirsi la bocca, e anche questo
1125 | cum
1126 V | dì siate lì per tirar le cuoja. So ben io di che piede
1127 X | pensieri e aveva la fronte cupamente rabbujata, come uomo che
1128 VI | può tôrre; e però~voi non curate di queste cose...~Leggenda
1129 VIII| alabardieri, perchè il popolo è curioso, e ad ogni modo va tenuto
1130 II | colla testa appoggiata ai cuscini e con una mano asciugavasi
1131 V | andare insieme con chi li custodiva; quando avevano qualche
1132 III | mio padre era troppo uomo dabbene, e Iddio l'avrà già ricevuto
1133 II | donne hanno sempre pianto dacchè uscirono dal fianco dell'
1134 V | volta ch'io percorro le vie, dachè sono qui, e non volli neppur
1135 X | detto voi stesso che faceva daddovero. E non contento di ciò,
1136 III | Guaja sbeffalla, guai a dagh del ti.~Porta, La Nomina
1137 II | parole~Non si sa che la Dama gli badasse~Perchè rossi
1138 VI | un altro della schiera, dandogli un punzone per di dietro
1139 IX | nell'inferno in mezzo ai dannati. Però, siccome la caduta
1140 IV | Mantovano e vi recò guasti e danni immensi. Ond'è che stanchi
1141 VIII| temporeggiare non è mai stato dannoso.~Il Duca stette alquanto
1142 II | manesco troppo per istimare dappiù le parole di un frate di
1143 III | infine un mondo di bene. Dappoichè le grinze pigliarono a pigione
1144 V | osarono cacciare sul mio, mi daranno ajuto a chiamare qualche
1145 II | ed esclamare - Per dio! darei la più bella manopola d'
1146 II | studiavano ogni modo di darle nell'occhio. Ma ella stava
1147 X | messer Duca, non vogliate darmene cagione, rispose Stefano,
1148 II | borbottando.~- Ah! cane, te lo darò io lo sdegno.~- Deh! marito
1149 VI | buona pezza addietro, di non darsene per intesi e di far le maraviglie
1150 II | che in vero pensava di non darti anche questo rammarico.~-
1151 X | importa, ora non voglio darvene cagione. Sappiate intanto
1152 VI | del cane e della percossa datagli da Stefano, fu lesta ad
1153 VII | conoscenza coll'armajuolo datava appunto da quei tempi, perchè
1154 VII | cambieranno, se a Dio piace. Però datevi pace e fate di accomodarvi
1155 IV | non vendeva i posti, ma davali gratuitamente a uomini meritevoli,
1156 VII | salti, lesto lesto, fu sul davanzale della finestra. La notte
1157 IX | condotto davanti al sito in cui davasi la corda, ed aveva fatto
1158 IX | Quando lo conoscerai più davvicino, non gli vorrai più quel
1159 VIII| lavabis me, et super nivem dealbabor, borbottava una vecchia
1160 VIII| disse:~- Cattive nuove debbo darvi questa mattina. Il
1161 II | le offese, e non ne tien debito con nessuno. Ma infine,
1162 VI | nel giorno addietro, e la debolezza dello stomaco aggiunta all'
1163 III | i quali anche nel secolo decimoquarto in mezzo alla peste ed alle
1164 X | loro esequie con tutto il decoro che convenivasi alla circostanza,
1165 III | era prostrato, avvilito, deforme quasi; e tutto ciò per la
1166 IV | non menava splendida vita, degenerando in ciò da tutti i suoi antecessori,
1167 VI | ne ho una manata che è degna della tavola d'un principe.~-
1168 IX | mandava al Signore, perchè degnasse di richiamarla a sè....~
1169 II | della pancia e due gambe degne del più ricco e pasciuto
1170 VIII| Se la signoria vostra si degnerà di lasciarmi parlare, rispose
1171 VIII| lagrime. Buon padre, non vi degnerete voi di guardare in viso
1172 VIII| moltitudinem miserationum tuam dele iniquitatem meam, rispose
1173 VIII| mai volli esserle nemico deliberatamente. Tutti i malanni derivarono
1174 II | convulsioni, i deliquii erano delicature ignote a quella buona gente
1175 II | brividi, le convulsioni, i deliquii erano delicature ignote
1176 I | Dio sa come, di codesto delitto di lesa salvaggina, e condannati
1177 II | sommo grado e che sono la delizia e la disperazione della
1178 IX | bestemmie e le strida di mille demonii. Quel che poscia sia avvenuto
1179 V | udirlo qualche volta così denominato. Che poi questo titolo fosse
1180 VII | santo uffizio. Chi è là?~- Deo gratias, rispose Martino
1181 VIII| attende a braccia aperte, deponi ogni cattivo costume, restituisci
1182 VII | breve pausa ripigliava: - Deposuit potentes de sede: et exaltavit
1183 I | avvenire in questi tempi di depravazione. Però non disperiamo del
1184 VIII| delle famiglie insultato e deriso; il palazzo ducale fatto
1185 VIII| deliberatamente. Tutti i malanni derivarono da lei, che volle ad ogni
1186 VI | miseria l'ubbriachezza era derrata di contrabbando, poco durò
1187 V | mestiere di narratore, e ce li descrisse in questo atto e nulla più.
1188 IV | Barnabò, il cronista ce lo descrive severo nelle cose dello
1189 VII | agio di fare una magnifica descrizione della cena, accompagnata
1190 Int | apparizione d'una cometa, tutte descrizioni che valgono per quelle di
1191 VI | l'armajuolo: la via era deserta, e non udivasi neppur da
1192 I | le case non erano tanto deserte che non potessero uscirne
1193 III | fuori del cucchiajo; se li desideri forti ed arditi, almen tanto
1194 IX | alzava al cielo in atto di sì desolata pietà, da far manifesto
1195 IV | vicende guerresche, e dalle desolazioni della peste, e dalle continue
1196 | dessa
1197 | desse
1198 V | addentro erano le stanze destinate alle razze, ed agli alani
1199 IV | preponderanza, appunto come il destino in una tragedia di Eschilo
1200 IX | presenti, per non tenerlo desto, sicchè dovette proprio
1201 IX | seppe, perchè quando si destò, era già il giorno alto,
1202 VIII| del Signore onnipotente, destruet te Deus in finem, evellet
1203 IV | il che non era piccolo detrimento al Milanese. Se non che
1204 VIII| mano destra, facevasi a dettare una lunghissima, lettera
1205 IV | si tiene che fosse stata dettata dal Duca in un momento di
1206 V | che non se n'andava, gli dette un urto con un piede che
1207 VII | posto là, e delle parole dettegli dallo Scannapecore, ond'
1208 IX | vera, quelle parole soavi dettele dal frate, e quella promessa
1209 IV | terra, bastò nullameno a devastare e mettere in rovina gran
1210 III | suo affanno e della sua devozione, ella aveva staccato dalla
1211 I | rispose l'armajuolo. Che diamine ci può accadere di peggio?
1212 IV | IV.~ ~Era riuscito poco dianzi Barnaba con inestinguibile
1213 VI | ella fa agli innamorati. Lo dicano quei lettori che si sono
1214 VI | braccio, lo trasse indietro dicendogli:~- Avete udito, messer Stefano?
1215 V | venne a morte quel mastino. Dicesi che l'armajuolo l'abbia
1216 X | sdegnato alla vecchia e le dicesse:~- Or via, Marta, la coscienza
1217 X | stringevansi nelle spalle, e dicevano: sia fatta la volontà di
1218 III | scomparsi, di donne ammaliate; e dicevasi la notte udirsi uno strano
1219 V | trionfo, e tu, Scortica, che dicevi celiando che la sarebbe
1220 VII | mostrasse allora quale erasi dichiarato ne' tempi antichi, Signore
1221 VIII| torrà l'investitura e mi dichiarerà caduto d'ogni potestà. Oh!
1222 VIII| sommissione al papa, e che mi dichiari suo dipendente? Un bell'
1223 IV | un'altra volta Barnabò, e dichiarò i sudditi di lui liberi
1224 III | consolazioni e rimedii, a dicifrare le linee della mano e col
1225 VI | Vannacci.~ ~Ora è d'uopo che dicifriamo ai lettori, se mai ad alcuno
1226 I | non potessero uscirne un diecimila persone. E tante, e forse
1227 VII | sembravangli sante, perchè fatte a difesa della sua terra ed al suo
1228 IV | Po di sotto a Viadana e difesosi accanitamente a Borgoforte
1229 Int | con fondamento ch'essa è difettosa in alcune parti, e proprio
1230 II | anche un pocolino di quel difettuzzo che tutte le donne ereditarono
1231 IX | nel pensare che piacere differito non è perduto, anzi acquista
1232 Int | illustri ci precedettero sul difficile cammino e si accaparrarono
1233 V | distrutto dai francesi che diffusero in Italia il gusto dei visi
1234 VIII| nè c'è verso ch'ei possa digerirla. Ma pazienza! questa volta
1235 X | e abbraccia il papà, e digli che gli vuoi bene, perchè
1236 IV | fallitogli da più giorni il diletto della caccia, n'ebbe tanto
1237 IX | queste vostre membra così dilicate.~Così parlando le aveva
1238 IX | anche il saccone, che è una dilicatezza ignota per questi luoghi.~
1239 V | grasso anche quando gli altri dimagrano. Tu sei di quelli di s.
1240 II | perchè guai, diceva, se egli dimagrasse o impinguasse, che non c'
1241 VIII| Orsù, aggiunse il Duca, dimenandosi sul suo seggio con manifesti
1242 III | collo, bisogna starci, e non dimenarci anche per non isprofondare.
1243 X | udito quel brontolìo e quel dimenarsi, riconobbe tosto l'animale
1244 V | della terra. Egli sbuffava e dimenavasi irrequieto perchè Graffiapelle,
1245 IX | guaito di allegrezza e si dimenò rasente le gambe del canattiere
1246 VII | minuterie di madonna Cecilia dimenticarono, sebbene non fosse sì facile
1247 V | cosa posso fare? Ti sei dimenticato dell'editto che risguardava
1248 IV | toglieva loro le prebende, li dimetteva dal loro ministerio, li
1249 X | che erasi sparsa attorno, diminuiva in gran parte la compassione.
1250 VII | satiavit bonis: et divites dimisit inanes, - sembrogli che
1251 IV | allontanarsi dal luogo della sua dimora sotto pena d'essere abbruciato
1252 II | mostrava di non badare a quelle dimostrazioni, anzi in cuor suo le dispregiava,
1253 IX | e là. La quale pulitezza dinotava chiaramente quali fossero
1254 VIII| odii, e tutti i castighi di Dìo?~- Bisogna dire che non
1255 V | Arcivescovo, e da lui solo dipende....~- Sozzo cane! gridò
1256 VIII| papa, e che mi dichiari suo dipendente? Un bell'evangelio che andate
1257 IV | giudizio, inappellabile sempre, dipendevano le sorti di quei meschini,
1258 VI | Luino del secolo XIV che dipinse quello sgorbio di figura
1259 VI | dato il luogo a una Madonna dipinta in atto di aprir le braccia
1260 V | visi pelati, come vediamo dipinti i successori di Barnabò.
1261 IV | imperatore, il quale con suo diploma dato in Praga il 3 agosto
1262 I | Lorenzo, dove la moltitudine diradavasi e lasciava luogo a camminare
1263 Int | troveranno quella varietà e diremmo quasi screziatura che tanto
1264 III | cercandola per un cane, che cosa diresti tu, vero frate del Signore?
1265 VIII| non è d'uopo rivolgersi direttamente al papa, ma scrivere all'
1266 VI | tutto invano, nessuno sa dirgli qualche cosa. Che fare adunque?
1267 X | uscio socchiuso, entrai a dirittura. La vecchia si volse a un
1268 X | l'avesse colto, tanto era dirizzato giusto. Ma il caso volle
1269 VIII| essi se le cose che hanno a dirmi non sono di tale importanza
1270 VI | lo faceva troppo duro e disagiato, e gli dava cagione di tutti
1271 VII | ch'egli era costretto a disapprovare e quasi ad odiare siccome
1272 VIII| quando imminenti e più gravi disastri ci stanno sopra.~- Che?
1273 VIII| comandò al Medicina, che discendesse giù nel cortile e chiedesse
1274 VIII| il Duca, vorreste ch'io discendessi fino a implorare la pace,
1275 VIII| noja patita.~Il Medicina discese un'altra volta, e il Duca
1276 III | allorchè il garzone fu disceso, Stefano si volse alla moglie,
1277 VI | contrada di s. Ambrogio de' Disciplini, vide Martino che affannavasi
1278 IV | suo tribunale perchè si discolpassero di molti reati specialmente
1279 VIII| nemici. Già la causa della discordia non istà in un meschino
1280 VIII| davvero! Eppure tutte le discordie avute col pontefice e le
1281 VIII| sempre.~Tali e somiglianti discorsi teneva la moltitudine, e
1282 IV | di vendere la roba loro a discreto patto ed anche con una tal
1283 III | io? la rabbia di vedersi disegnar sul viso la prima ruga,
1284 X | e mandar fallito il suo disegno; ma stimò opportuno adoperare
1285 II | siete? Chi v'ha insegnato a disertare così la vostra bottega,
1286 VI | fa, ed egli le può tutte disfare: egli~le ci dà, egli le
1287 IV | e zuppe, se mai giunge a disfarsi del medico e a sentirsi
1288 I | in istrada. Quand'ecco al disopra della bottega, proprio rasente
1289 V | coprivagli quasi sempre il capo: disotto aveva il giaco di ferro,
1290 X | lo potette vedere; e poi disparve.~Giulini, Memorie di Milano.~ ~
1291 VI | che prega piangendo e si dispera. Oh! udite madonna Cecilia
1292 VII | il frate, non bisogna mai disperare della sua provvidenza.~-
1293 II | che sono la delizia e la disperazione della più forte metà del
1294 I | di depravazione. Però non disperiamo del cielo: tra breve vedrete
1295 VIII| si spensero, i curiosi si dispersero, gli alabardieri e quei
1296 II | avvisato l'armajuolo, ma quegli dispettoso e testereccio come un ragazzo,
1297 IV | della caccia, n'ebbe tanto dispiacere, che volle in certa guisa
1298 IV | Chiesa, che a suo grado disponesse delle dignità ecclesiastiche,
1299 VII | vostre mani, padre Andrea, disponete di me a vostro grado.~-
1300 VIII| la voce dei cavalieri che disponevano la cavalcata.~Girardolo
1301 VIII| avvertì lo Sciancato che disponga all'ingiro maggior numero
1302 VIII| tutto. Ora, Medicina mio, disponi la pergamena per la lettera
1303 IX | ordigni da caccia, vedevansi disposti i tormenti a dozzine: poi
1304 IV | suo carattere naturalmente dispotico e capriccioso. E veramente
1305 I | quei tempi di barbarie e di dispotismo, ma terribile in un'epoca
1306 II | dimostrazioni, anzi in cuor suo le dispregiava, perchè aveva spesso udito
1307 VIII| rassegnata, fe' un gesto di dispregio e d'impazienza, e voltosi
1308 VIII| sarò già quello che ve li disputerà.~Padre Andrea non diè retta
1309 IX | dietro un carcame di tosa, dissegli lo Scannapecore. Così hai
1310 III | Finchè fu giovine e bella, la dissero buona, pietosa, caritatevole,
1311 VIII| del frate, come in atto di disserrarglisi addosso; poi, trattenutosi
1312 VII | accompagnata da varie scientifiche dissertazioni sull'antichità delle lenti,
1313 X | Stefano, che quello che dissi alla signoria vostra è vero,
1314 VII | potentiam in brachio suo: dissipavit superbos mente cordis eorum.
1315 IV | litania di vizii aggiungasi la dissolutezza dei costumi, per la quale
1316 IX | venisse; poi dalle nude pareti distaccarsi alcune ombre, pigliar corpo,
1317 VIII| dalla quale, a dir vero, distaccavasi un po' malvolentieri. Con
1318 VII | perchè ben sapeva qual distanza passasse tra lui e la figliuola
1319 VI | giaciglio sarò costretto a distendermi! E dover restar solo tutta
1320 I | agonizzanti, rumoreggiarono alla distesa e annunziarono compiuta
1321 VII | facendosi più chiara e più distinta, finchè venuto affatto vicino
1322 IV | ben anco e sopra uomini distinti per autorità e per natali.
1323 IV | epoche stabilite faceva distribuire vesti e cibo, le elargizioni
1324 V | pensato, ed ho ordinato che si distribuissero frumento e vino in buona
1325 V | te.~- Bada tu piuttosto a districarti dai lacci di quella tua
1326 VII | sublime dei monti. L'abitudine distrugge ogni sentimento di piacere.
1327 VIII| opera, opprimi, uccidi, distruggi, ma bada che la spada dell'
1328 I | rimasero al tutto guaste e distrutte. Da ciò nacque un'orribile
1329 V | costume venne poco dopo distrutto dai francesi che diffusero
1330 VII | Venga la peste a costoro che disturbano i divoti nel loro santo
1331 X | lato non poteva muovere un dito, e quasi neppur respirare,
1332 VIII| miei soggetti prima che divenissero ecclesiastici, e su di essi
1333 IV | uscire in ismanie terribili, diveniva crudele a guisa di fiera,
1334 III | che a tua marcia rabbia diventano peggio che di stracci. Ma,
1335 V | molto lauta, perchè ti fa diventar grasso anche quando gli
1336 IX | mano che innoltravansi, diventare giganti. Il povero Tonio
1337 VIII| la befana forse, che sei diventato muto?~- Ho veduto peggio
1338 VIII| le rapine e le estorsioni divenute diritto e giustizia; l'onore
1339 II | premii da lui riportati nelle diverse lotte, e soprattutto una
1340 I | fieramente combattuti da mille diversi sentimenti. Quando furono
1341 IX | Scannapecore. Così hai perduto un divertimento dei più saporiti.~- Pazienza,
1342 X | teneva seco ad onta del divieto del Duca, e collocossi allo
1343 X | uno sforzo violento per divincolarsi; ma i compagni dello Scannapecore
1344 VIII| commuoverlo nè le minacce divine a scuoterlo? Non temi adunque
1345 V | non c'è bisogno di ajuto divino.~- Bel modo invero di saziar
1346 I | al punto di dover essere divisi, pregò che gli concedessero
1347 VII | Esurientes satiavit bonis: et divites dimisit inanes, - sembrogli
1348 III | e stavasene in un canto divorando i singhiozzi. L'armajuolo
1349 II | tentando ogni mezzo di divorarsi la rabbia che gli fremeva
1350 IV | convalescente, il quale divorato dalla fame, è costretto
1351 II | strada che rimanevagli a fare divorò colla rapidità che permettevagli
1352 VIII| pergamena, la quale ripeteva divotamente i versetti del salmo recitato
1353 VII | costoro che disturbano i divoti nel loro santo uffizio.
1354 VII | gli cadde dall'animo ogni divozione pel suo principe, nè più
1355 IX | le labbra, dicendo le sue divozioni, e di quel suo tacito pregare
1356 X | rispose il garzone, io non mi do ancora del tutto per vinto.
1357 VIII| lo seguiva coll'aspetto docile e rassegnato di chi è guidato
1358 VIII| cogli altri preziosissimi documenti, o di cederla, quando avverrà
1359 VI | spavento, udendo che al Duca doleva forte che quel cane fosse
1360 I | ancora di vigorìa, sebbene doloranti per la perdita degli occhi,
1361 IX | creppapelle. Il poveretto dolorava per tutte le ossa a cagione
1362 III | quell'età rozza e materiale i dolori del corpo prevalevano su
1363 VII | Ond'è che combattuto da sì dolorosi pensieri durò alcuni anni
1364 III | appena lo tormentasse un doloruccio, uno spasimo, una scottatura,
1365 X | esitando, quasi sdegnasse di domandar ciò al canattiere, e di
1366 VI | udì quella sua voce aspra domandarle conto del cane, le fuggì
1367 VII | chiuso ed oscuro avesse domandato la mamma, temendo d'essere
1368 Int | benignità che il buon cronista domandava a' suoi.~E invero non è
1369 Int | più dei tempi che nostro, domandiamo generoso perdono ai lettori.
1370 X | dormiremo ancora qui, e domattina prima che faccia giorno
1371 II | sette anni da quel dì, e la domestica tranquillità dell'armajuolo
1372 VII | lui aveva preso una grande domestichezza. Egli aveva combattuto a
1373 I | gramo per una prepotente dominazione. Basti il dire che il Petrarca,
1374 IX | un tesoro, perchè statale donala dal padre Teodoro, e benedetta
1375 IV | toglieva quello che voleva donare all'altra. Le sue liberalità
1376 IV | erezione di nuovi conventi, le donazioni di moltissime terre a favore
1377 VIII| potente, ti colmò di tutti i doni della fortuna, e ti diè
1378 I | stan qui a piangere come donnicciuole avessero un cuore come il
1379 IV | miti pensieri, e costei fu Donnina dei Porri, che taluni vollero
1380 X | gli disse:~- Per ora ti dono la vita in grazia della
1381 VII | persona, fecero sì, che la donzella lo notasse fra tutti i giovani
1382 VIII| ed io devo cingermi di doppia corazza per far fronte a'
1383 I | di Bernabò circondavano a doppie file la piazza, e non sarebbero
1384 IX | di sè una piccola croce dorata, ch'ella teneva come un
1385 II | quell'angioletto, che sta là dormendo nell'altra camera, e che
1386 IX | Sciancato gli disse:~- Ora, dormi tranquillo, e fa di non
1387 VI | mi ascolti.~- Hai paura a dormir solo, neh? soggiunse di
1388 X | primo rumore. Questa notte dormiremo ancora qui, e domattina
1389 X | giacere nel suo letto, e dormirvi finchè ti svegli la tromba
1390 VI | lascia stare i cani quando dormono...~- Orsù, tienti per te
1391 V | quattrino a cavarci la pelle di dosso!~- Allora avrai un pezzetto
1392 IV | cittadini bisognosi e più nel dotare monasteri e nell'erigerne
1393 III | quale sebbene non sia stato dotato dalla natura di cuore e
1394 IV | capitani, spendendo per esse in doti e corredo più che due milioni
1395 VIII| Milano. Vedrete che egli è un dottore così sapiente da farvi star
1396 VI | ciò? In verità ci duole di doverla schiccherare qui sui due
1397 VII | alla porta; e voi ve ne dovete ricordare.~- Che? Stefano
1398 X | Dio, se c'è alcuno dentro, dovrà passare di qui, se pure
1399 VIII| ciera, parmi che non vi dovrebbe rincrescere tanto questo
1400 II | da coloro stessi che le dovrebbero lasciar libere? Uf! povero
1401 Int | abbiamo rubacchiate qua e là dovunque ci capitavano sott'occhio
1402 IX | vedevansi disposti i tormenti a dozzine: poi lo trassero dov'erano
1403 VI | buon popolano colla sua draghinassa poteva farsi chiaro in mezzo
1404 VIII| all'infretta, erano accorsi dubbiosi di qualche infausta novella.
1405 VI | con un certo piglio tra il dubbioso e lo spaventato, il che
1406 X | succedersi di sventure, e dubitava di sè, degli uomini e perfino
1407 VIII| all'uno o all'altro dei duchi d'Austria, perchè pongano
1408 VI | un subbisso d'inferno: duo o tre de' suoi diavoli,
1409 VI | cagione di ciò? In verità ci duole di doverla schiccherare
1410 IX | tutta compunta, le disse:~- Duolmi, bella Cecilia, di dover
1411 V | sua corte posta vicino al Duomo, dov'è adesso la residenza
1412 II | porta tutto quello che fa duopo per mantenere in vita questo
1413 X | sono di pasta alquanto più dura e scottano le dita a chi
1414 IV | che vera, e di brevissima durata. Imperocchè la scomunica
1415 VII | consiglio. Nè forse gli sarebbe durato l'animo di rimanere in Milano
1416 IX | scusarsi al suo cospetto della durezza usata, e mendicato il più
1417 V | grave e risoluto, rozzi e duri i lineamenti, ma la fisonomia
1418 | eccetto
1419 V | ornamento del capo, se ne eccettui una barba lunghissima e
1420 VI | dell'armajuolo, rispose eccitando un po' lo Scannapecore.
1421 VIII| negotiis incohatis cum Romana Ecclesia nullum resultatum evenerit,
1422 | Eccolo
1423 IV | cronista dice che Barnabò era economo come una massaja e non dava
1424 IV | Barnaba, fatto morire sull'eculeo; e del Primicerio della
1425 IV | era pazzamente largo nell'edificare, perchè oltre all'aver ampliato
1426 IV | Giovanni alla Conca, aveva edificato due altri castelli, uno
1427 Int | puntello al pericolante edifizio delle lettere e di recare
1428 IV | legge stessa, infiniti altri editti non meno feroci angariavano
1429 Int | rimarrebbe a dire del lusso dell'edizione, degl'intagli, e di tutte
1430 Int | pigli posto tra breve fra le edizioni illustrate.~Se ne sono vedute
1431 II | era troppo austeramente educata, e, dobbiam dirlo, impeciata
1432 IV | Luciano dei Doria, i quali educati fra le battaglie, avevan
1433 VII | ornamento, anzi bisogno dell'educazione giovenile. Ne' giuochi pubblici,
1434 I | cielo: tra breve vedrete gli effetti della grazia divina.~Appena
1435 V | da lontano ha prodotto un effetto straordinario. E poi l'hai
1436 IX | le cure prestategli, o l'efficacia dell'aceto, o fors'anche
1437 IX | dal seno, e baciatala con effusione di affetto, se la pose innanzi,
1438 IV | Milano, partito già in due eguali porzioni tra lui e il fratello
1439 | ejus
1440 IV | distribuire vesti e cibo, le elargizioni alle chiese, erano una prova
1441 Int | importanza ed ha in se tutti gli elementi che richiedonsi a fare un
1442 V | che il corvo del profeta Elia ti porti il cibo ogni giorno.
1443 II | matrimonio di Marco Visconti con Elisabetta di Baviera, e il popolo
1444 I | rasente l'insegna, che era un elmo irrugginito posto a cavalcione
1445 VII | misura è colma. l'ora dell'emancipazione è venuta. Il Signore scenderà
1446 VIII| in finem, evellet te, et emigrabit te de tabernaculo tuo et
1447 III | naturale che possedeva in grado eminente, era tornato calmo e quasi
1448 III | medichessa, avrà qualche erba od empiastro da risanare il cane, o per
1449 V | protettore, gridarono tutti, empiendo i bicchieri e tracannandoli.~-
1450 VII | parlerà da' miei labbri, e l'empio si scuoterà al suono di
1451 V | negli altri; e gli atti energici o trascurati manifestavano
1452 I | ascendere i mangiari a un prezzo enorme, vendette, come meglio potè,
1453 X | trovai l'uscio socchiuso, entrai a dirittura. La vecchia
1454 III | Eccomi qui, disse Martino, entrando in quel punto.~- Ho piacere
1455 III | accanto, era poi sì gonzo da entrarle in casa e consultarla appena
1456 V | questa tua stella non abbia a entrarti nel ventre, senza che tu
1457 V | governo di Barnabò, allorchè entratagli in corpo quella matta smania
1458 VIII| dovevano essere abbruciati, entravano fino nel mezzo del rogo
1459 VI | degli Armorari, per dove entravasi difilato nella bottega,
1460 VII | noi ci ritiriamo di qui ed entriamo nella mia camera, ovvero
1461 | entro
1462 | eorum
1463 IV | dei poveri, ai quali in epoche stabilite faceva distribuire
1464 IV | Barnabò perfino dell'ordine equestre. L'esercito alleato piombò
1465 V | quali chiudevansi i cani, ed eranvi assicurati o co' guinzagli
1466 VIII| danaro, e a quest'ora il mio erario è esausto. Ma non importa,
1467 III | medichessa, avrà qualche erba od empiastro da risanare
1468 II | difettuzzo che tutte le donne ereditarono dall'antica loro genitrice,
1469 IV | sede pontificale, parve ereditasse da suoi antecessori l'odio
1470 IV | Barnabò, parve avere da essa ereditato anche l'animo indomito e
1471 IX | pasciuto come quello d'un eremita. Questa mattina ha fatto
1472 VIII| E tu impuro, sacrilego, eretico, fratricida, tu morrai della
1473 IV | castelli e per gli altri eretti a Marignano, a Trezzo, a
1474 IV | liberalità verso gli spedali, l'erezione di nuovi conventi, le donazioni
1475 IX | canattieri aizzavansi, s'ergevano sulle zampe, abbajavano
1476 IV | dotare monasteri e nell'erigerne di nuovi, generoso, ma a
1477 V | velluto violaceo foderato di ermellino e sormontato da un cappuccio
1478 Int | contemporanei. Oltre di che l'erudizione vi è sparsa a piene mani
1479 VII | cerchio di quelle soavi esalazioni, e non udiva nè salmi, nè
1480 VIII| risparmiato la briga di esaminarli. Che fra un'ora sia tutto
1481 V | dopo averli minutamente esaminati, se erano giudicati in istatu
1482 IV | rimoveva più, che pagava esattamente e attendeva sempre più delle
1483 VII | rispose Stefano, e che esaudisca i vostri voti: ormai non
1484 VIII| quest'ora il mio erario è esausto. Ma non importa, leverò
1485 III | di sotto lasceremo che esca un po' di manopola o di
1486 IV | destino in una tragedia di Eschilo o di Sofocle.~Al punto in
1487 V | corre dietro ogni volta che esco all'aperto. Ma altro che
1488 I | prima condanna era già stata eseguita il giorno innanzi nel palazzo
1489 IV | gli ecclesiastici andarono esenti da queste avanie; anzi sembra
1490 X | si celebrassero le loro esequie con tutto il decoro che
1491 IV | nostra istoria, tuttavia esercita sopra ogni più piccolo avvenimento
1492 VIII| Stà a vedere che non potrò esercitare la giustizia a casa mia,
1493 IV | mancavano le occasioni per esercitarvisi, perchè nè pace ferma nè
1494 IX | mastini che vi si erano esercitati intorno coi denti non fossero
1495 II | suoi da tempo immemorabile esercitavano il mestiero d'armajuolo
1496 IV | dell'ordine equestre. L'esercito alleato piombò anche questa
1497 VII | piaceri della corte e gli esercizii dell'armi, allora principale
1498 III | violenti e pieni di sospetto esistessero esploratori anche nelle
1499 Int | poemi manoscritti che non esistettero mai. Il qual segreto insegnatoci
1500 Int | lacune fossero veramente esistite, sarebbe stato facile supplirvi
1501 X | caro. Ma, soggiunse Stefano esitando, quasi sdegnasse di domandar
1502 VIII| vostra, prese a dire senza esitare lo Spinola, d'un mal grande
1503 VIII| padre, voi siete anche esorcizzatore? Questo non sapevo io. Sarà
1504 II | non si siano nojati coll'esordio, a intrattenersi alquanto
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