1361-badar | badas-conta | conte-esord | esort-inedi | ineso-moria | morir-premi | prend-ronzi | rosa-spent | spera-vecch | vedas-zuppe
Parte
1505 X | e con un breve discorso esortandoli alla rassegnazione ed alla
1506 I | chi sa che il giorno dell'espiazione non sia presto maturo. -~-
1507 III | di sospetto esistessero esploratori anche nelle più basse condizioni
1508 X | pericolo, non voglio che tu ti esponga un'altra volta per me. Via,
1509 IV | parlargli, ma dovettero esporre la loro ambasciata davanti
1510 IV | erano più di ogni altro esposti ai crudeli capricci del
1511 X | più facile imaginarlo che esprimerlo con parole. Allorchè quel
1512 Int | vi è sparsa a piene mani essendoci stato d'ajuto in ciò il
1513 | essergli
1514 VIII| alla Chiesa, nè mai volli esserle nemico deliberatamente.
1515 | esserne
1516 II | partissi, non parendogli vero d'essersela cavata così a buon patto.
1517 VIII| assorto com'era nella sua estasi religiosa, ma che sembrarono
1518 IV | tirati contro i maneggi degli Estensi, dei Gonzaghi e del Marchese
1519 III | il male che vedevasi all'esterno era un nulla, perchè alla
1520 VIII| gli disse, voi siete fatto estranio a questa valle di lagrime.
1521 I | conforta alquanto negli estremi momenti.... Ah! non mi ricordava
1522 II | corpo che lo portò all'altra estremità della camera, dove percosse
1523 IV | ostinato e vendicativo in grado estremo, e spensieratamente crudele.
1524 VII | altro versetto che dice: - Esurientes satiavit bonis: et divites
1525 IX | borbottò fra i denti un Requiem eternam. Nella sua mente semplice
1526 VIII| religiosa, ma che sembrarono un eternità al Duca ed al padre Andrea,
1527 VIII| dicono, è peccato?~- Davvero? Eufemia! rispondeva l'altra spalancando
1528 | eum
1529 IV | più illustri principi dell'Europa, e due naturali con insigni
1530 VIII| suo dipendente? Un bell'evangelio che andate predicando! Volere
1531 VIII| destruet te Deus in finem, evellet te, et emigrabit te de tabernaculo
1532 VIII| Ecclesia nullum resultatum evenerit, ecc. ecc. Della qual lettera,
1533 X | porsi in guardia contro ogni evento. Pertanto accomodatosi come
1534 IX | poveretto affannavasi tutto nell'evitare or questo or quel mastino,
1535 V | tutti quand'ebbe finito, evviva il Medicina, ei scrive rispetti,
1536 VII | Deposuit potentes de sede: et exaltavit humiles. - Alle quali parole
1537 | eziandio
1538 II | manopola d'acciajo della mia fabbrica, e con essa la mia mano
1539 VII | andava fantasticando tra sè e fabbricando castelli all'aria, tanto
1540 V | corpo quella matta smania di fabbricare, ampliò e costrusse con
1541 Int | ne trovammo, le abbiamo fabbricate a bella posta spacciandole
1542 VIII| ministro, procuratore, faccendiere, imbroglione, mezzano, insomma
1543 | Facciamo
1544 Int | tipografiche. Ma di questo faccian ragione i lettori. Tanto
1545 | facciano
1546 V | ora soppressa, e la cui facciata, comechè meschina, presenta
1547 | facciate
1548 | facendo
1549 | facendolo
1550 | facessero
1551 | facessi
1552 IX | sasso, dal quale poco riparo facevagli la paglia, gli posero in
1553 IV | addolorati. Tanto più che facevansi già le inquisizioni di coloro
1554 | facevi
1555 IV | chiarore poi era quello delle faci portate dai servi e dai
1556 Int | sconjuriamo ogni uno che si faciessero a leggere questa historia
1557 VI | tutta la potenza delle sue facoltà, che parvero concentrarsi
1558 Int | saranno abbellite da una falange di puntini, i quali oltre
1559 III | De mœud che guaja al ciel falla sguagnì,~Guaja sbeffalla,
1560 X | creduto di farmela tenere, ma fallasti nei conti. Ora tocca a me
1561 X | due martiri che oggi furon falli morire.~- Lo so, lo so,
1562 X | porta a rumore e mandar fallito il suo disegno; ma stimò
1563 IV | suo forte di Marignano, e fallitogli da più giorni il diletto
1564 I | parte vere, in parte anche false, perchè in ogni tempo e
1565 VII | principessa de' suoi tempi. La fama del Lampugnani, i suoi modi
1566 VI | passati in seno della sua famigliuola, e sentiva uno struggimento,
1567 VIII| Reina suoi consiglieri e familiari, i quali cercati all'infretta,
1568 IX | parlando le aveva posto familiarmente una mano sulla spalla e
1569 VII | gavazzino intorno a quel piatto, famoso nelle sante scritture, siccome
1570 I | cielo e piangevano: dei fanciulli, soliti sempre a far baldoria
1571 VII | luogo oscuro, ove andavano i fanciullini dopo morte. I quali pensieri,
1572 VIII| m'hanno data. In somma, fanne quel che meglio stimi, ch'
1573 X | di qui, se pure non è un fantasma.~L'armajuolo intanto aveva
1574 VII | scomparsa del cane, e andava fantasticando tra sè e fabbricando castelli
1575 | farai
1576 | faranno
1577 VIII| angelo ti sta sopra. Anche Faraone si rise delle minacce di
1578 VII | Santo Iddio! E perchè non farcene motto mai? saltò a dire
1579 | farci
1580 III | luogo di pane e di minestra, farei patto di stare tre giorni
1581 V | subissare il palazzo. Basta, farem conto che sia l'accompagnamento
1582 IX | canattieri ebbero di grazia a farglisi intorno, e a cercare di
1583 VIII| frati sono più ingordi che i farisei: più ne hanno, più ne vorrebbero
1584 | farli
1585 X | Gaglioffaccio! Hai creduto di farmela tenere, ma fallasti nei
1586 | farne
1587 X | pugnale che teneva sotto il farsetto, poi avvicinossi cautamente
1588 | farti
1589 | farvi
1590 X | avvicinatosi al letto con un gran fascio di corde d'ogni fatta, le
1591 | fatemi
1592 Int | racconto senza molto studio nè fatica; ma questo non ci venne
1593 IX | risplendente di gloria, che, fattosele vicino, le additava tre
1594 VIII| pelle.~Intanto che così favellava, Barnabò erasi seduto sul
1595 I | la perdita degli occhi, favellavano, volgevansi al popolo gridando,
1596 IX | posta infinocchiando quella favola del fanciullo sbranato.
1597 IV | donazioni di moltissime terre a favore dei poveri, ai quali in
1598 II | erano grami e tristi e più favorevoli all'armi che al commercio,
1599 V | l'uno o l'altro dei cani favoriti.~- Veda la signoria vostra,
1600 IX | sentito i brividi della febbre, figuratevi se aveva desiderio
1601 VII | dei frati proseguiva: - Fecit potentiam in brachio suo:
1602 VIII| Possa il nostro sangue fecondare questa terra isterilita,
1603 I | feroce atto, la moltitudine, fedele al suo istinto, non poteva
1604 Int | anni: il che noi abbiamo fedelmente osservato non solo per una
1605 IV | liberi dal giuramento di fedeltà. Nè pago di ciò gli mosse
1606 X | col pugnale innalzato per ferire, e colla sinistra afferratolo
1607 VI | di s. Sepolcro e non si fermarono che al crocicchio detto
1608 VII | mestiero dell'armi. Allora, fermata stanza in Milano, cominciò
1609 VI | più bell'alano che abbia fermato una lepre? Per Dio! tu pagherai
1610 IV | infiniti altri editti non meno feroci angariavano lo stato. Uno
1611 VII | le ciarpe da gettarsi ai ferravecchi; ma poichè per toccare quel
1612 VII | Domine ad adjuvandum me festina, e chiuse l'uscio. E noi
1613 VII | lenti con due pani ed un fiasco ch'ei depose sulla tavola
1614 III | è lì senza moto, e come fiata a stento.~- Ah! Vergine
1615 VI | sgomento rivelarsi da ogni fibra del garzone, non seppe trattenere
1616 II | traditore! gli gridò questi ficcandogli in faccia due occhi di bragia;
1617 VII | Il merlotto è venuto a ficcarsi in gabbia da per sè. Ora
1618 VIII| grosso omiciatto, non dovevi ficcarti innanzi; sai però che le
1619 VII | Martino. Ma dove mai si è ficcato?~- Sono qui, sono qui, padre
1620 I | spettacolo favorito, e col fiele nell'animo trascinavasi
1621 X | stette guardando in atto di fierissima risoluzione, e ringhiava
1622 VIII| Lodovico e Rodolfo, vostri figli, vi attendono per partire.
1623 VII | principi a cui maritare le sue figlie. Inoltre l'austerità de'
1624 X | Barnabò colla morte del figlio e della nuora, e colla vicinanza
1625 IV | suo dominio, maritò nove figliuole legittime coi più illustri
1626 IX | quella del marito e del figliuoletto, le cagionava un freddo
1627 V | della Madonna. Lasciamo figurar al lettori lo spasima e
1628 VIII| catasta della legna e la fila dei soldati che la circondavano,
1629 I | Bernabò circondavano a doppie file la piazza, e non sarebbero
1630 V | altri, era tanto valente in filosofia come lo speziale nel far
1631 VII | senza tante sdolcinature filosofiche sapevasi per pratica che
1632 V | maggiore della loro, un filosofo, se a' que' tempi ne fossero
1633 VI | erbajuola lo stette a guardare finch'ebbe voltato il canto, ma
1634 VIII| onnipotente, destruet te Deus in finem, evellet te, et emigrabit
1635 III | già di cadavere.~- Vuoi finirla, scimunito. Vieni qui, dammi
1636 V | passeggia a tutto agio, e finisce di guastare ogni cosa.~-
1637 V | abbiate pietà di noi.~- Finiscila, storditello; a udir voi
1638 VII | Martino, che era di odorato finissimo, ora fatto più acuto pei
1639 II | male, non sarebbero ancora finiti i guai?~Ciò detto, lasciò
1640 I | salvarvi, ed egli solo lo può. Finora ci ha dato le prove dell'
1641 VIII| tostamente e che paghino il fio della loro ribalderia. Così
1642 X | tuttora aperto, e dapprima fioco e lento, erasi di poi vieppiù
1643 VIII| diè in custodia un popolo fiorente e prosperoso. Ora, in qual
1644 VII | fate, ma è carità delle fiorite. Son dei giorni tanti che
1645 Int | posto in bocca un linguaggio fiorito e sentenzioso adorno di
1646 VIII| suo seggio per apporvi la firma ed il suggello, quando dalla
1647 V | Medicina, non è lassù nel firmamento, ma sta in fondo agli orciuoli.
1648 IX | sulla bocca in un lieve fischio che ella accompagnava col
1649 I | di ciascuno erano dati al fisco fino a nuovo avviso. Le
1650 V | accresceva terrore a quelle fisonomie naturalmente sinistre. Questo
1651 V | forsecchè non avete all'epoca fissata le vostre buone lire imperiali
1652 VI | di poterla tacere sino al fluire del libro tanto per tener
1653 III | non può venire, che ha una flussione, un reuma, che so io? un
1654 VIII| avrebbe osato rendere pane per focaccia e far proclamare scomunicato
1655 IV | appiccamento di Francesco Fogliano, e il cattivo procedere
1656 III | Va a credere a tutte le fole che ti raccontano. Le streghe
1657 VII | pelo torto. Il demonio, o folletto, o spettro che fosse, perchè
1658 II | occhi nerissimi di sotto a folte sopracciglia e una spessa
1659 IV | quale si condannavano alle forche ed avevano i beni confiscati
1660 V | a chiamare qualche banda forestiera. Per ora già non c'è speranza
1661 IX | volta gli cadeva proprio il formaggio sui maccheroni. Laonde,
1662 IX | piano ei l'aveva già bell'e formato, e sperava che mostrando
1663 IX | l'avevano tolto in mezzo formavano uno spettacolo assai giocondo
1664 II | di una cotal pienezza di forme quasi matronale era detta
1665 VII | caccia, lo brandì in atto formidabile, gridando più sicuro di
1666 V | dai lacci di quella tua fornaja; bel mobile per mia fè da
1667 V | pure la croce addosso alle fornaje, già tu fosti sempre più
1668 V | mediocremente. Ma ora che i forni sono quasi tutti chiusi,
1669 V | che se la natura gli aveva forniti di due buone mani, ciò era
1670 IX | che gli davano un dolore fortissimo, avrebbe pensato che tutto
1671 IV | quelli ch'egli stimava più fortunati di lui, avendo ucciso lepri
1672 VIII| non lasciarmi fiato, e mi forzerà a vegliare notte e dì per
1673 VIII| gli splendevano d'una luce fosca e sanguigna. I consiglieri
1674 X | e aveva preso un color fosco e sanguigno. Sì il canattiere
1675 I | sempre~Il suo trastullo. -~ ~Foscolo. Sermone.~ ~Un mattino
1676 I | compagnia ai ranocchi nella fossa che gira quasi tutto all'
1677 II | mandato ad acconciare al fosso della Vetra. Oh! non mi
1678 | fosti
1679 VII | sopra altre due con immenso fracasso.~Graffiapelle svegliossi
1680 VI | interromperlo, e disse con voce franca:~- È vero, il cane è scomparso
1681 IV | Lambro, l'appiccamento di Francesco Fogliano, e il cattivo procedere
1682 III | cinse il cingolo militare a Francescolo della Pusterla ed a Pinella
1683 V | poco dopo distrutto dai francesi che diffusero in Italia
1684 V | che la superiorità della Francia in fatto di mode non è cosa
1685 Int | e sentenzioso adorno di frasi studiate e peregrine, e
1686 VIII| le tue mani prepararon al fratel tuo. Questo ti dice il Signore
1687 V | a casa ho quattro altri fratellini che piangono. Al prestino
1688 I | citati siccome modello di fraterna amicizia. Il più giovine,
1689 VIII| impuro, sacrilego, eretico, fratricida, tu morrai della morte istessa
1690 VI | d'un giudizio coll'acqua fredda. Ma ora, andiamo.~- Ahi!
1691 VIII| veduto che quest'oggi sono in frega di perdonare, ma bada che
1692 II | poi ancora il fanciullo, e fregando la fronte col rovescio della
1693 II | divorarsi la rabbia che gli fremeva nell'animo.~- Madonna Cecilia,
1694 II | la sola Cecilia valeva a frenare. Nel forte della pestilenza,
1695 VII | rimanevagli che la madre, nel frequentare che faceva alcuna volta
1696 I | eccellenza delle arti, la frequenza di una plebe numerosa e
1697 III | mica una strega, perchè era fresca e belloccia e inoltre soda
1698 IX | della persona erano troppo fresche e gli davano troppo dolore.
1699 VII | udissi un rumor di passi frettolosi, poi un bussar sommesso
1700 I | dalla fame versavansi a frotte nella città già ridotta
1701 VII | cheto sulla punta dei piedi frugai così all'oscuro ogni angolo
1702 VII | certo, e n'ebbi tanto da frugar nella casa così all'oscuro
1703 VII | sul capo, e con una mano frugò nel seno di sotto l'abito
1704 V | ordinato che si distribuissero frumento e vino in buona copia, oltre
1705 VII | uscio della cella, udissi un fruscio confuso e un bisbigliare
1706 VIII| terra isterilita, e produr frutti di amore e di pace.~- Amen,
1707 VIII| avrebbero recato cattivo frutto.~- Per s. Ambrogio, sì,
1708 I | colazione, e fa in guisa che non fugga di casa. -~- Vi ubbidirò -
1709 VI | domandarle conto del cane, le fuggì ogni coraggio, e si diè
1710 VI | in cesso.~- Ebbene, noi fuggiremo, sclamò Stefano, intanto
1711 VI | grosso sospiro, e veduto fuggirsi anche quell'ultimo filo
1712 I | ebbe indizio di contagio, fuggissi tostamente nelle sue castella
1713 X | Però se il sospetto era fuggito, non era però caduto lo
1714 VIII| quali terminava la scomunica fulminata da Innocenzo VI contro di
1715 VII | melodìa dell'organo e col fumo dell'incenso che diffondevasi
1716 VII | a toglierlo alquanto dai funesti pensieri che l'agitavano.
1717 II | e dolente per sapere del funesto caso. Il solo armajuolo
1718 II | inintelligibile a tutti fuorchè al solo Stefano che, pigliatala
1719 VII | il porticato, finchè non furano tutti raccolti nel refettorio.
1720 V | han fatto cadere dei più furbi di te.~- Bada tu piuttosto
1721 II | occhiata benigna da questa furfantella di Cecilia. - Ma l'affare
1722 V | cibo ad un cane e a dieci furfantelli tuoi pari?~- Ah, mio buon
1723 | furon
1724 III | col pretesto di predire il futuro a interrogare e venir in
1725 V | rubicondo che pareva avesse a gabbo tutti i contagi e tutte
1726 III | eragli tornata in corpo più gagliarda di prima, e la sua fantasia
1727 X | bollire dentro la pentola? Gaglioffaccio! Hai creduto di farmela
1728 IV | valeva a sfamare qualche galantuomo; e sebbene fosse un camminare
1729 III | un po' di manopola o di gambale, perchè nessuno faccia giudizii
1730 VI | dire costui con quel suo garbuglio di parole? Chi è questo
1731 VII | la carestia vi batte nei garetti, siete tutti umili e timorati
1732 VI | cosa naturale: qui sotto gatta ci cova, e quasi quasi starei
1733 III | colpir netto sì o no; un gatto non è come il saracino,
1734 IV | Giovanni dell'ordine de' Gaudenti, il quale era officiale
1735 I | stipendiati del duca come gavazzano e si tengono a festa. Maladetti!
1736 VII | l'armajuolo e il garzone gavazzino intorno a quel piatto, famoso
1737 IX | sembrato di udire alcune voci gemebonde, accompagnate da grandi
1738 VIII| suo servo, e questo popolo gemente nella servitù, e i tristi
1739 I | Visconte, che furono molte e generose, nè quelle di Bernabò, valsero
1740 II | la figlia interrogata dal genitore se acconsentiva ad aver
1741 II | ereditarono dall'antica loro genitrice, quel pò di orgoglio che
1742 IV | nella bolla pontificia del gennajo del 1373 contavansi anche
1743 IV | dominio perdettero Bologna, Genova, Asti e Pavia, il che non
1744 I | voce malinconica ma pur gentile esclamò:~- Perchè vuoi tu
1745 VIII| lascia da parte questo tuo gergo da profeta, e vieni presto
1746 VII | trafelante nella stanza e gettandosi sopra una scrana, disse:~-
1747 V | lo faceva o appiccare o gettare al fuoco.~- Questo cane,
1748 VII | solito chiudere le ciarpe da gettarsi ai ferravecchi; ma poichè
1749 VII | col continuo esempio aveva gettata l'antica infingardaggine
1750 X | con un piede, e disse:~- Gettate ai cani questa carogna,
1751 II | sbuffante in bottega, e gettato il berretto in un canto
1752 II | si trattenevano dinanzi e gettavano occhiate malinconiche e
1753 II | volesse scoppiare il petto, gettossi a sedere senza dire una
1754 IV | cittadini di chiamarsi Guelfi o Ghibellini, pena il taglio della lingua;
1755 VI | pizzico di lattuche, ma delle ghiotte, ne ho una manata che è
1756 V | camangiare grossolano ma ghiottissimo a que' tempi, composto di
1757 VII | senza un costrutto, se quel ghiottone, preso forse dal vino o
1758 VI | ha appiccato lite colle ghiottonerie, siccome il mio borsellino
1759 V | il capo: disotto aveva il giaco di ferro, precauzione necessaria
1760 V | Romano, in quello di s. Giacomo, e in quello di s. Pietro
1761 V | altro impaccio.~ ~- Bravo Giaffiapelle, gridarono tutti quand'ebbe
1762 I | informate dalla pelle livida e gialliccia, il respiro affannoso additavano
1763 IX | innoltravansi, diventare giganti. Il povero Tonio fece l'
1764 V | tuoi, che gli occhi della Gilda ne han fatto cadere dei
1765 X | tale che, buttatosegli a' ginocchi e presentandogli un cane,
1766 IX | formavano uno spettacolo assai giocondo che studiavansi con ogni
1767 VIII| Iddio, quando disse a Giona suo servo: Sorgi, e va a
1768 III | che è toccato al povero Giorgio, l'orefice, non sono molti
1769 IV | contadini, che ne traevano un giornaliero stipendio: il restante raccoglievasi
1770 Int | libro; e vogliamo che i giornalisti, se mai alcuno piglierà
1771 VII | Visconte, in quella fiera giornata in cui Milano fu a un pelo
1772 Int | lettere e di recare singolar giovamento alla società non ci avesse
1773 X | del pugnale non poteva più giovarsi, e che gli era un perder
1774 VII | cosa avremmo pur potuto giovarvi. In questo avete avuto il
1775 III | mestieri dirlo; e come se ne giovassero quei tristi, a cui importava
1776 X | della peste; e pure nulla giovava a fargli cangiar costumi.
1777 VII | bisogno dell'educazione giovenile. Ne' giuochi pubblici, ne'
1778 II | dire dalla madre sua che la gioventù è fatta come le mosche,
1779 V | questo momento che tanto mi gioverebbero. Basta: i beni confiscati
1780 X | giorno usciremo di Porta Giovia, e sia di noi quel che è
1781 IV | una terribile crudeltà.~Giovio - Vita di Barnabò Visconti.~ ~
1782 VIII| Mancano bande mercenarie che girano per l'Italia, pronte a porsi
1783 VI | ronzio, come d'un mulino che girasse. Ei fece uno sforzo per
1784 VIII| Barnabò, fatti ancora due giri per la camera, si trattenne
1785 X | volto il dorso all'uscio, girò un cotal poco gli occhi
1786 VIII| se n'è ito il vostro fra Girolamo Savonarola.~Revere, Lorenzino
1787 IV | seguivano il Duca nelle sue gite, e procedevano ordinati
1788 II | Udito ciò, l'armajuolo partì giubilante e tutto pieno di speranza,
1789 VIII| saltò a dire un tale che a giudicarlo dalla ciera doveva essere
1790 V | minutamente esaminati, se erano giudicati in istatu quo, li lasciavano
1791 IV | ancora stabiliva che nessun giudice toccasse un quattrino di
1792 I | avviso. Le quali misure, giudichi ognuno quanto fossero atte
1793 IV | rispettati e riveriti meglio che giudici o governatori. E n'avevano
1794 III | gambale, perchè nessuno faccia giudizii temerarii su quel che portiamo.
1795 I | Fin dal principiare di giugno erasi appiccato di nuovo
1796 IV | trangugiare brodi e zuppe, se mai giunge a disfarsi del medico e
1797 IX | quelle sue buffonerie.~- Giungerà a tempo pel giuoco di questa
1798 IV | sudditi di lui liberi dal giuramento di fedeltà. Nè pago di ciò
1799 VIII| demonio in corpo, perchè giurano di non partirsi di qui se
1800 X | bugie, perchè guai a te.~- Giuro per tutti i santi del paradiso,
1801 II | che, pigliatala per mano, giurò che avrebbe vegliato sopra
1802 X | colto, tanto era dirizzato giusto. Ma il caso volle che la
1803 IX | ma un movimento del cane gliele cacciò di nuovo in gola,
1804 IX | misericordia, ma la paura glieli tenne inchiodati sopra un
1805 | glielo
1806 VIII| speranza di cavarsela, non glien'era pur venuta l'ombra,
1807 II | paura da non dirsi. Quel gocciolone di Martino, al quale stava
1808 VI | fosse rigido assai, grossi goccioloni di sudore gli cadevano dalla
1809 X | Scannapecore. Vogliamo un po' godercela con quel tristo. E tu, armajuolo
1810 IX | si sbrigasse se bramava goderne la sua porzione. Ad ogni
1811 IX | non è ancora venuta, e voi godrete giorni felici per lungo
1812 VI | confessiamo che ci sarebbe goduto l'animo di poterla tacere
1813 IX | a chieder mercè, con sì goffo piagnisteo, che i canattieri
1814 VII | scalata alla torre di s. Goliardo. Adunque saltai la finestra,
1815 VII | casa di Franciscolo coi gomiti appoggiati ad una tavola
1816 IX | sollevarsi un po' sopra un gomito. Il suo primo atto fu quello
1817 VI | prodigiosa guarigione del cane, gongolava tutto dalla gioja e non
1818 IV | maneggi degli Estensi, dei Gonzaghi e del Marchese di Monferrato,
1819 III | maltesa~tutta pêl, tutta goss e tutta lard,~E in cà Travasa,
1820 V | tipo che abbia Milano della gotica architettura. Barnabò inoltre
1821 IV | riveriti meglio che giudici o governatori. E n'avevano diritto, perocchè
1822 IV | racconto Barnabò Visconti governava da diecinove anni lo stato
1823 VIII| ai Niniviti sarebbe stata gradita o no la venuta di lui. E
1824 VI | che stava annacquando tre grame radici e le metteva pomposamente
1825 Int | venne mai fatto stante la gramezza dei tempi che tornei e feste
1826 II | morire, che i tempi erano grami e tristi e più favorevoli
1827 I | immiserire questo bel paese, già gramo per una prepotente dominazione.
1828 V | piangendo in cuor suo la grassa prebenda che gli sfuggiva
1829 VII | quell'aria pregna di sostanze grasse e odorose.~Intanto il coro
1830 VII | uffizio. Chi è là?~- Deo gratias, rispose Martino con accento
1831 V | titolo fosse tutt'altro che grato alle orecchie dei milanesi,
1832 IV | vendeva i posti, ma davali gratuitamente a uomini meritevoli, nè
1833 IV | aveva imposto così fatta gravezza. Abbiam detto necessità,
1834 VI | questa speranza, o piuttosto gravissima molestia, fu sì forte in
1835 IX | usata, e mendicato il più grazioso dei sorrisi, con una faccia
1836 VIII| veder bella a que' che mi gridano la croce addosso. La fortuna
1837 VII | era il papà, perchè non gridasse; lo portò fuori colla stessa
1838 II | principio alla fine, talchè gridato vincitore di bel nuovo,
1839 V | avvenuto? - Di' sù, compare, gridavano tutti. Ma lo Scannapecore,
1840 VII | paura. M'era ben nato il grillo di dargli tal ricordo che
1841 VIII| meno accaniti dell'abate da Grimoaldo.~- È vero, rispose Barnabò,
1842 III | mondo di bene. Dappoichè le grinze pigliarono a pigione la
1843 VII | a ricorrergli un poco il groppone, e a dirvi il vero, non
1844 IX | dalla fronte gli piovevano grosse goccie di sudore, che miste
1845 IX | un mastino di smisurata grossezza che gli ringhiava rasente
1846 V | di Pestivino, camangiare grossolano ma ghiottissimo a que' tempi,
1847 VIII| d'Italia, e in ogni modo guadagnerà tempo, e potrà mettersi
1848 II | sua maniera di pensare.~Guadagnoli. Il color di moda.~ ~Prima
1849 III | refrigeranti. Il maggior guaio stava nel di dentro, dove
1850 V | questa mattina, fanno un guaire, uno strepitare che par
1851 V | una maladetta armonia di guaiti, di latrati, di abbaiamenti,
1852 VIII| sbadatamente un bell'alano che guaiva di tripudio e tentava di
1853 II | E tu Cecilia, disse poi guardandola in atto di affettuoso rimprovero,
1854 I | mettono la terzana solamente a guardarli. Io non so che pro' vogliate
1855 VI | animata agli occhi di chi la guardasse; e la cosa parve strana
1856 VI | scorgere due persone che lo guardassero e nello stesso tempo tentassero
1857 I | festa. In nome del Signore, guardatevi almanco dal parlar troppo,
1858 VIII| conclusione. Soprattutto guardati bene intorno, e fa conto
1859 X | ragazzo tra le sue mani e, guardatolo con atto d'ineffabile tenerezza,
1860 II | aspetto tronfio e superbo e guardavano in cagnesco i poveri cittadini.
1861 I | indignazione il terrore, e guardavansi sospettosi da certe facce
1862 X | stato assunto all'ufficio di guardiano per la morte di padre Andrea,
1863 V | si trattenne alquanto, e guardossi attorno in atto d'uomo che
1864 VI | la stizza dal capo. Ne ho guarite delle altre, sai? ed erano
1865 VII | Ma ho pensato che avrei guasta la nostra faccenda, e messa
1866 V | tutto agio, e finisce di guastare ogni cosa.~- Quanto ai poveri,
1867 X | Oibò, non sono sì gonzo da guastarmi le uova nel paniere, ora
1868 I | biade ne rimasero al tutto guaste e distrutte. Da ciò nacque
1869 IV | territorio Mantovano e vi recò guasti e danni immensi. Ond'è che
1870 IV | i cittadini di chiamarsi Guelfi o Ghibellini, pena il taglio
1871 V | palazzo alcuni muri forti, guerniti di merli, alti venticinque
1872 IV | ravvisare e dalle vicende guerresche, e dalle desolazioni della
1873 IV | animo indomito e l'ingegno guerresco e feroce, imitando in ciò
1874 I | ricetto di scomunicati, senza guida, senza pastore, nella quale
1875 V | tumultuosamente nel cortile, guidando i cani raccomandati a cordicelle
1876 VIII| docile e rassegnato di chi è guidato da una volontà superiore.
1877 VII | E voi ne avrete doppio guiderdone, soggiunse Martino, perchè
1878 VIII| Basta: Ognuno ha i suoi gusti, ed io non sarò già quello
1879 X | rispose l'armajuolo. Se mai havvi pericolo, non voglio che
1880 Int | faciessero a leggere questa historia di ajutare credentia alle
1881 Int | alle nostre parole, et di honorarla di cortese indulgentia.
1882 VII | potentes de sede: et exaltavit humiles. - Alle quali parole l'armajuolo
1883 VIII| qualche cosa.~- Asperges me hysopo, et lavabis me, et super
1884 IX | coi piedi a tener lontani ì cani, i quali vedendo un
1885 I | come i pagani davanti all'idolo di Belo. -~- Lo scampo sta
1886 IV | veste bianca in segno d'ignominia, stettero così per più di
1887 VI | piacere, perchè a que' tempi d'ignoranza non conoscevasi neppur di
1888 IX | saccone, che è una dilicatezza ignota per questi luoghi.~Ma vedendo
1889 II | deliquii erano delicature ignote a quella buona gente che
1890 | II
1891 | III
1892 IX | un tratto ecco la camera illuminarsi all'intorno, ma d'un chiarore
1893 X | cristiano. La camera era illuminata soltanto da quel meschino
1894 Int | tra breve fra le edizioni illustrate.~Se ne sono vedute tante!~~ ~ ~ ~
1895 VIII| ristampato colle solite note ed illustrazioni storiche.~La lettera era
1896 X | fiero caso, è più facile imaginarlo che esprimerlo con parole.
1897 Int | facile supplirvi colla nostra imaginazione e compire la narrazione;
1898 IX | far forza alla mente; le imagini dello spavento avuto erano
1899 VI | moglie dell'armajuolo fu imbarazzata da tale richiesta e non
1900 V | pur bella! Lo Scannapecore imbietolito e scornato per soprappiù.~-
1901 IX | torto. Viva il vino e l'imbriacatura.~/* Sempre brilli, sempre
1902 IX | trova un minuto che non sia imbriaco, soggiunse lo Scortica;
1903 VIII| procuratore, faccendiere, imbroglione, mezzano, insomma l'occhio
1904 VI | bell'umore, e vuoi stare imbronciata con me. Ma ti leverò io
1905 V | rispose lo Scannapecore un po' imbronciato. Io sono innanzi e non sono:
1906 IV | ingegno guerresco e feroce, imitando in ciò i suoi maggiori Branca,
1907 V | bicchiere, il qual atto fu imitato da tutti i compagni; poi
1908 I | cercare i rei. È facile immaginarsi che non mancarono le accuse,
1909 II | sempre davanti agli occhi l'immagine di quei meschini che davano
1910 VIII| podestà è più antica e più immediata della sua. Stà a vedere
1911 II | perchè i suoi da tempo immemorabile esercitavano il mestiero
1912 IV | e vi recò guasti e danni immensi. Ond'è che stanchi dall'
1913 VII | di non esserne al tutto immeritevole, disse Stefano riconoscendo
1914 IV | mostra che doveva cadere imminente. Erano già dei mesi assai
1915 VIII| due terricciuole, quando imminenti e più gravi disastri ci
1916 I | disgrazia, e come non dovevano immiserire questo bel paese, già gramo
1917 VII | era avvicinato, e vedutolo immobile e quasi istupidito, gli
1918 VIII| per soprappiù gli animali immondi accarezzati e trattati meglio
1919 V | andandogli contro, devo io imparare da te chi sono e che cosa
1920 V | un pajo di mastini perchè imparasse di che guisa van trattati
1921 IX | novizia, e non hai ancora imparato a star in muda. Ma ti avvezzerai
1922 I | caverò? Dove non fosse altro, imparerò come impicchino i manigoldi
1923 II | Stefano, sclamò la moglie impaurita, vuoi tu vederci morti?
1924 IV | della propria opinione, impaziente, collerico al massimo grado.
1925 II | educata, e, dobbiam dirlo, impeciata anche un pocolino di quel
1926 VII | guardia delle armature, m'ha impedito di entrare a visitar la
1927 VI | metteva in forse, e che impedivagli di proseguire il cammino.
1928 VII | persona così violenta e impensata, che il canattiere non ebbe
1929 VI | maraviglie per lo scioglimento impensato, e ciò per la nostra dignità
1930 VI | stessa Cecilia, quantunque impensierita e tutta raccolta nel suo
1931 II | Tuttavia siccome per lo imperversar della peste ogni industria
1932 I | Milano, cominciò il cielo a imperversare in sull'aprirsi della primavera,
1933 IV | al massimo grado. Negli impeti che spesso lo pigliavano
1934 I | la carestia, la corda, l'impiccatura, e che so io. Sai tu, Franciscolo,
1935 I | fosse altro, imparerò come impicchino i manigoldi del duca, e
1936 V | occhio però fisso e quasi impietrito nell'orbita manifestava
1937 X | caso volle che la lama s'impigliasse nella vesta che il canattiere
1938 II | diceva, se egli dimagrasse o impinguasse, che non c'è pericolo, e
1939 VIII| meschino peccatore, che implora a ginocchio la vostra benedizione?~-
1940 VIII| ch'io discendessi fino a implorare la pace, e a pagarla a prezzo
1941 IX | del canattiere come per implorarne misericordia, ma la paura
1942 IX | voi; ma il mio dovere lo impone, e gli ordini del Duca sono
1943 IV | dignità ecclesiastiche, che imponesse ai preti gravissime taglie,
1944 VII | poco, rappresenta una parte importante nel nostro racconto. Che
1945 III | giovassero quei tristi, a cui importava conoscerli, lo sapevano
1946 V | nè roba da soddisfare l'imposta, allora il Duca lo faceva
1947 VI | racconto. Ma poichè ci siamo imposti di seguitare passo passo
1948 IV | sopruso o la necessità aveva imposto così fatta gravezza. Abbiam
1949 VII | uscito in qualche amara imprecazione, ma quel canto solenne che
1950 II | uscire nelle più sanguinose imprecazioni, checchè gli andasse susurrando
1951 VI | cadevano dalla fronte, e impregnavansi tra i peli della barba,
1952 I | luogo gli avvenimenti che imprendiamo a narrare, quantunque il
1953 VIII| acque del mar Rosso. E tu impuro, sacrilego, eretico, fratricida,
1954 VIII| che dell'altro paese hanno inalberato lo stendardo pontificio.~-
1955 VII | bonis: et divites dimisit inanes, - sembrogli che il senso
1956 II | padre della Cecilia; sicchè inanimito si fè coraggio a chiedergliela
1957 IV | persone, e dal loro giudizio, inappellabile sempre, dipendevano le sorti
1958 IV | e dalle leggi nuove per inaudita barbarie. E tuttavia in
1959 II | sotto i cui auspicii aveva inaugurato la sua felicità. E Stefano
1960 V | perocchè oltre la pelle incallita e bruna, e la fronte rugosa
1961 X | fuggire, nè sapendo dove, incamminossi alla volta della bottega.
1962 X | mezzo soffocato nel letto, incapace di reggersi sulle gambe,
1963 X | terra, che pareva dovesse incendiare le case, e specialmente
1964 VI | fatto; teme del pericolo s'è incerto, ma quand'è inevitabile
1965 V | rispose lo Scannapecore inchinandosi.~Poi voltosi a' suoi compagni,
1966 V | A vederli adesso umili e inchinati dinanzi a un'autorità maggiore
1967 VIII| il suo compagno col capo inchinato mormorava tra le labbra
1968 VI | animo più alleviato e più inchinevole alla speranza, e potè tirar
1969 V | una dozzina.~Il canonico inchinossi tutto mortificato e fe'
1970 IX | ma la paura glieli tenne inchiodati sopra un mastino di smisurata
1971 VI | silenzio da cimitero, e l'uscio inchiodato come poc'anzi. Torna alla
1972 VI | che quel che reca il primo inciamparvi. E pensava alla moglie sì
1973 VII | Potevano essere le sei ore all'incirca della sera, quando i nostri
1974 VIII| e che parevagli le cose inclinassero al meglio; ma intanto sapete
1975 III | Cecilia, la quale pareva inclinata a prestar fede ai sospetti
1976 VIII| salutem. Quod de negotiis incohatis cum Romana Ecclesia nullum
1977 III | umane fragilità. Il volgo incolpandola di stregoneria l'aveva in
1978 VII | di quel salmo sublime che incomincia: Magnificat, anima mea ecc.
1979 I | Franciscolo. L'esecuzione era già incominciata, alla spiccia e senza molti
1980 VII | storico, e dei quali se ne incontra uno ad ogni capitolo.~Il
1981 IV | vie quando avveniva loro d'incontrarlo; un terzo ordinava che nessun
1982 III | segno della croce quando l'incontravano per via. La vecchia Marta
1983 X | scrollando il capo con tuono di incredulità, per me fa quel che vuoi.
1984 X | se mai vi fosse qualche incredulo, abbiam posto a rinforzo
1985 V | aprirsi del Corso di P. Romana incrociansi la via dei Moroni col vicolo
1986 VIII| Teodoro in questo mezzo aveva incrocicchiate le palme sul petto e sollevati
1987 II | briccone che abbia percosso l'incudine in contrada degli Spadari?
1988 X | rari capelli grigi, sua l'incurvatura della persona; insomma non
1989 VI | acquistare tempo, ma fu tutto indarno. Ora chi sa se saremo più
1990 | indi
1991 III | non erano miglior pasta d'individui, e tutto ciò a danno di
1992 IV | quel tempo. Rispetto all'indole del governo ed alla natura
1993 IV | ereditato anche l'animo indomito e l'ingegno guerresco e
1994 IV | d'armati, e costretti ad indossare una veste bianca in segno
1995 V | cui diè sì aperte prove. Indossava un robone di velluto violaceo
1996 V | canonico. Presto ti porremo indosso il piviale. A noi, ragazzi.~
1997 III | Marta, voi la conoscete, l'indovina che sa tutti i pianeti delle
1998 VIII| nostri lettori avranno già indovinato chi fossero, entrarono in
1999 Int | di honorarla di cortese indulgentia. Con che poniam fine nel
2000 X | lampeggiavano sugli occhi dell'indurato Barnabò colla morte del
2001 III | tosto, figliuol mio, e fa di indurla a venir qui,~- In due salti
2002 V | Gregorio XI. Potessi almeno indurlo ad accettare una tregua!~
2003 IX | ginocchio quello sgraziato, e lo indusse a chieder mercè, con sì
2004 Int | spacciandole per brani di canzoni inedite o di poemi manoscritti che
2005 VII | dolcissimo, celeste.~Poema inedito.~ ~In sulla sera dello stesso
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