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Parte
2006 V | mortal perdona.~Assidua, inesorata~Ai vestiboli appon d'ogni
2007 IV | poco dianzi Barnaba con inestinguibile odio del popolo, molto più
2008 IV | guai chi l'avesse reso inetto alla caccia, o l'avesse
2009 VI | s'è incerto, ma quand'è inevitabile lo affronta con viso sicuro.
2010 VIII| furono cagionate da siffatte inezie. che è una vergogna il dirle.
2011 IV | accompagnato il nome della sua infame avarizia con una terribile
2012 VIII| accorsi dubbiosi di qualche infausta novella. Barnabò camminava
2013 VIII| scomunicato, trattato da cane e da infedele, e perseguitato in mille
2014 VII | così forte angoscia che infermò gravemente. Riavutosi, e
2015 IX | era tolto per metà da una inferriata grossa quasi come un braccio,
2016 VIII| Teodoro, mostravasi esso pure infervorato di santissimo zelo, e fors'
2017 I | sommossa; ma allora gli animi infiacchiti dalle calamità e dall'oppressione
2018 V | punto.~- Ih, ih, vedi come s'infiamma subito, e gli salta la mosca
2019 I | genero, partissi al primo infierire del morbo nel 1361, nè più
2020 VII | esempio aveva gettata l'antica infingardaggine ed era riuscito una buona
2021 IV | porta del convento; e di infinite altre dolcezze di tal fatta.~
2022 IV | anteriori alla legge stessa, infiniti altri editti non meno feroci
2023 V | lestamente un bicchiere infino all'orlo, lo votò d'un fiato,
2024 IV | amò assai, valeva pure a infondergli più miti pensieri, e costei
2025 I | e tristissimi, le guance informate dalla pelle livida e gialliccia,
2026 VIII| Galeazzo a quest'ora n'è informato, e non istarà colle mani
2027 VII | ciò detto, diè piglio all'informe mazzo di chiavi che pendevagli
2028 I | vesti e sudicie, gli occhi infossati nell'orbita e tristissimi,
2029 VI | quella preghiera gli tornò infruttuosa, perchè si sentì sull'istante
2030 V | miei orecchi la sua tromba infuocata. Maladetta questa peste!
2031 IX | promessa di felicità, le aveva infuso un po' di tranquillità nel
2032 X | Ma già voi altre donne ingannate sempre. Basta, non monta
2033 IX | trova nulla. - Che io mi sia ingannato? pensa il garzone, e che
2034 VII | sebbene gli occhi dell'amore ingannino sovente, forse ciò era vero.
2035 II | rivedere il pelo, mi parlò così ingarbugliato, che quasi temeva d'un malanno
2036 X | per quanto l'armajuolo s'ingegnasse di cavarnela, non ne venne
2037 IX | apparizioni dei morti, s'ingegnò alla meglio di fare il segno
2038 V | ampliò e costrusse con ingente spesa il palazzo. Il qual
2039 IV | di fiorini d'oro. Somma ingentissima a' quei tempi, se si consideri
2040 V | fanciullo di forse tredici anni inginocchiandosi davanti a Barnabò, abbiate
2041 I | per via, invece di farci inginocchiare come i pagani davanti all'
2042 V | altri ecclesiastici? Orsù, inginocchiati ribaldo: perocchè qui son'
2043 X | armajuolo, rispose colui sempre inginocchiato.~- Ah! ah! adesso mi sovviene,
2044 I | ribaldaccio, e se lo fe' inginochiare a' piedi. -~- Roberto Visconti
2045 IV | chiamarono in Italia Bretoni ed Inglesi, e gli Spagnuoli capitanati
2046 IV | Urbano V, memore della bolla ingojata sul ponte del Lambro, non
2047 V | aggrottata, la lunga barba che ingombrava loro metà della faccia,
2048 VIII| conventi. Questi frati sono più ingordi che i farisei: più ne hanno,
2049 IV | a fronte di sì smisurata ingordigia.~E tuttavia il nostro cronista
2050 VII | della sua terra ed al suo ingrandimento, e l'ambizione di Barnabò
2051 VIII| tuonante, e la persona pareva ingrandita d'assai e quasi sollevata
2052 II | imagine di quel tristo che s'ingrassa a spese di noi poveri cittadini,
2053 X | ribaldaccia mi credeva già ito a ingrassar cavoli. Io allora fo muso
2054 III | sei ancora malinconica e ingrugnata! Non t'è uscito dal capo
2055 II | occhi e mormorato un sì inintelligibile a tutti fuorchè al solo
2056 VIII| moltitudinem miserationum tuam dele iniquitatem meam, rispose padre Andrea,
2057 I | ed odiosi, che stimarono innalzar sè sulla caduta degli altri.
2058 VIII| smania di predicare, vi farò innalzare una tal bigoncia donde potrete
2059 III | Cecilia non rispose, ma innalzò gli occhi al cielo e sospirò.~-
2060 VII | Graffiapelle trovata la camera, s'innoltrava alla cieca col suo coltellaccio
2061 IX | corpo, e di mano in mano che innoltravansi, diventare giganti. Il povero
2062 II | tolta al fianco del marito e innoltravasi tra paurosa e dolente per
2063 VIII| padre Teodoro passarono inosservati, assorto com'era nella sua
2064 I | infermi e di additare agl'Inquisitori, trascelti a tal uopo, ogni
2065 IV | più che facevansi già le inquisizioni di coloro che avevano ucciso
2066 I | bottega, proprio rasente l'insegna, che era un elmo irrugginito
2067 Int | esistettero mai. Il qual segreto insegnatoci già da un nostro confratello,
2068 VIII| religione? Cani di eretici, v'insegnerò io in che modo si predichi.
2069 II | pranzo, i suoi canattieri ci insidiano le nostre donne, e per soprammercato
2070 V | cani o collo spago~Tende insidie a una bestiola,~Badi ben,
2071 IV | Europa, e due naturali con insigni capitani, spendendo per
2072 VIII| che volle ad ogni costo insignorirsi di Bologna e me la tolse
2073 IV | città ai Visconti, e forse insignorivasi di Milano se non era Lodrisio
2074 VIII| del padre Teodoro avevano inspirato una sicurezza straordinaria.
2075 VII | un buon consiglio, e mi inspirerà un po' di coraggio colla
2076 VIII| l'onore delle famiglie insultato e deriso; il palazzo ducale
2077 IV | della città in mezzo agl'insulti della ribaldaglia scortò
2078 X | qui: sarebbe troppo grande insulto alla chiesa di Dio.~- Tu
2079 Int | lusso dell'edizione, degl'intagli, e di tutte le vaghezze
2080 VII | prese a dire padre Andrea, intantochè i canti avevano dato luogo,
2081 III | dalla natura di cuore e d'intelletto, tuttavia siam d'avviso
2082 V | canattiere, e con una occhiata d'intelligenza, gli disse:~- Ehi! Graffiapelle,
2083 III | diciamo tutti, vogliamo che s'intenda anche il cane, il quale
2084 VIII| moltitudine vogliamo che si intendano quattro garzoni fuggiti
2085 VII | vi prego di scusarmi. Io intendeva che le ricompense che me
2086 VIII| cospetto. Sbrigali tu, che t'intendi di teologia meglio di s.
2087 III | questo cane. A noi che non c'intendiamo di cosiffatte miserie, pare
2088 VIII| vedrà che altro è il mio intendimento. Innanzi tutto non è d'uopo
2089 IV | gente sospettosa e sempre intenta a nuocersi. Fin dal suo
2090 III | prego la mia protettrice che interceda la grazia di risanare quel
2091 III | pane da mangiare, anche le intercessioni dei santi ci rubano. Oh!
2092 VIII| potente da farne senza?~- E l'interdetto che pesa sulla nostra famiglia?
2093 III | come quello di un sordido interesse. I tempi l'avevano trascinata
2094 IV | di Bologna, fecero lega d'interessi e di forze, e chiamarono
2095 I | salutato il compagno, s'internarono per una stradicciuola che
2096 VII | Così favellando eransi internati nelle stradicciuole che
2097 VIII| qual lettera, citata per intero dal cronista, ora risparmiamo
2098 VI | apre tutti gli usci, spia, interroga, nessun indizio di colei
2099 VIII| viso tra loro quasi per interrogarsi a vicenda, e poi sollevarono
2100 II | sera medesima la figlia interrogata dal genitore se acconsentiva
2101 I | occhi a guisa di due punti d'interrogazione; ma poichè il frugare e
2102 VI | Cecilia che risponde alle interrogazioni dello Scannapecore. Santo
2103 Int | libro, abbiamo avuto cura d'interrompere qua e là il racconto e di
2104 VI | da Stefano, fu lesta ad interromperlo, e disse con voce franca:~-
2105 IX | ma d'un chiarore debole e interrotto, che non si scorgeva d'onde
2106 VIII| grand'ira del Duca, allorchè intese l'apostrofe del padre Teodoro,
2107 VI | addietro, di non darsene per intesi e di far le maraviglie per
2108 X | bolliva non so che strano intingolo, il quale mandava un odore
2109 II | siano nojati coll'esordio, a intrattenersi alquanto per fare la conoscenza
2110 VII | o a farle raccomodare, e intrattenevasi volentieri collo Stefanolo,
2111 VI | le lunghe un racconto, d'intricarlo con mille accidenti, e di
2112 IX | giacque disteso col capo intronato e fuori di sè. Solo nel
2113 VII | armadio e ne provasse tale intronatura da fargli andare la vista
2114 V | udrete.~- Suvvia, a te, intuona, che ti verremo appresso.~-
2115 VII | per istinto, la cantilena intuonata nel coro, e ripetere i versetti
2116 V | allora il primo che aveva intuonato.~- Eccomi, eccomi.~ ~Mercè
2117 VII | mano fortemente e sentì inumidirsi gli occhi. Anche Stefano
2118 II | insomma senza tutte quelle inutili sdolcinature che crearono
2119 IV | anche questi, ch'egli avesse invaso gran parte de' beni della
2120 VIII| dal pontefice, mi torrà l'investitura e mi dichiarerà caduto d'
2121 II | era nel forte delle sue invettive aveva veduto, o almeno eragli
2122 IV | quei tempi a quelli che invilivano la roba loro, perocchè eran
2123 III | udito poco fa, quando l'ho invitato a venir meco? egli ha paura,
2124 IX | tutto foderato di ferro, invitò la Cecilia ad entrare in
2125 V | vegliam spesso le notti~Invocando san Nicola,~Se un visin,
2126 VIII| al cielo come in atto d'invocare la divina misericordia,
2127 X | aveste veduto con che fervore invocava il Signore e la Beata Vergine.
2128 I | volgevansi al popolo gridando, invocavano il Signore, e morivano pregando
2129 Int | od epigrafe per vieppiù invogliare i lettori a scorrerne le
2130 VII | teneva il primato negli ippodromi, siccome ne' tornei lo teneva
2131 VIII| animoso, e con un sorriso d'ironia più terribile che qualunque
2132 X | canattiere con quel suo ghigno ironico, t'è passata adesso la voglia
2133 V | Egli sbuffava e dimenavasi irrequieto perchè Graffiapelle, il
2134 VII | forte ed intenso le parole irritano anzichè consolare. Sulle
2135 I | insegna, che era un elmo irrugginito posto a cavalcione d'un'
2136 IX | cenno del canattiere per isbranarlo. Al povero garzone si appannò
2137 V | anni fa?~- Capperi, non iscatta un pelo, rispose lo Scortica.
2138 X | della persona; insomma non iscattava un pelo. Però se il sospetto
2139 II | personaggi da noi posti in iscena, e specialmente coll'armajuolo
2140 II | entrambi, ed egli tenendosi per ischernito partì sdegnoso e borbottando.~-
2141 II | voi sapete che il Duca non ischerza. Vedete come ha gli occhi
2142 IX | adoperava la voce e le mani per isciogliere il povero Tonio dall'amplesso
2143 IX | pressochè vota, nella quale non iscorgevasi altro mobile che un gran
2144 VI | ritornato per tema d'aver isfuggita l'opportunità. Lo stesso
2145 IV | e lo facevano uscire in ismanie terribili, diveniva crudele
2146 VII | convesse lor pance, per ispendere quattro parole intorno al
2147 X | che mi hai dato, ma non isperare ch'io ti lasci libero, soggiunse
2148 IV | Brescia e altrove, ei non ispese meno di quattro milioni
2149 IV | mangiare. La città poteva ben ispopolarsi di gente e sfinire per la
2150 III | dimenarci anche per non isprofondare. Come sta ora quel cane?~-
2151 Int | hanno il pregio di non istancare la pazienza dei lettori.
2152 VIII| mia nipote, e che tutte le istanze che fece quel bravo principe
2153 VIII| ora n'è informato, e non istarà colle mani alla cintola.~-
2154 VIII| tempo, e potrà mettersi in istato di far fronte a qualunque
2155 V | esaminati, se erano giudicati in istatu quo, li lasciavano andare
2156 VIII| o l'altro l'imperatore, istigato com'è dal pontefice, mi
2157 II | armajuolo e manesco troppo per istimare dappiù le parole di un frate
2158 III | speranza debba porsi tra gl'istinti. Egli aveva ritirato un
2159 VI | VI.~ ~Ahi! istolti e semplici, quanto~siete
2160 IV | propriamente parte nella nostra istoria, tuttavia esercita sopra
2161 II | sulle gambe, e fu lì lì per istramazzare. Se non che la stessa mano
2162 X | una carezza, e tienlo ben istretto finchè non ti dia un bacio.~
2163 VI | tenne alquanto come per istudiare di che pelo fosse colui
2164 IX | condurre silenziosa e come istupidita, la fe' passare per un labirinto
2165 IV | lega novella fra i principi italiani. Se non che veggendo che
2166 | IX
2167 VIII| tutto ciò che apparteneva al jus ecclesiastico. Non ultima
2168 VII | in me, e parlerà da' miei labbri, e l'empio si scuoterà al
2169 V | piuttosto a districarti dai lacci di quella tua fornaja; bel
2170 V | Badi ben, chè un certo laccio~Lo torrà d'ogni altro impaccio.~ ~-
2171 I | fratello dormiva, e con certi lacciuoli ingegnavasi di pigliar qualche
2172 I | visi pallidi e sparuti. Lacere le vesti e sudicie, gli
2173 V | quelle carte. Alla fine la lacuna non è che di due giorni,
2174 VIII| Orsù, che cosa è accaduto laggiù?~Queste ultime parole il
2175 VI | letticciuolo! E a dire ch'io mi lagnava sempre, e lo faceva troppo
2176 VII | questo castigo, e non me ne lagno. Ma pure, vi son dei momenti....~-
2177 V | dire il fanciullo sempre lagrimando, in altri tempi sì, c'era,
2178 III | occhi aveva socchiusi e lagrimanti, il capo penzolone da un
2179 II | fatto tacere con quattro lagrimuccie, le altre vi sono legate
2180 IV | maggiori Branca, Pagano, Lamba e Luciano dei Doria, i quali
2181 I | loro e sfogavansi in amare lamentazioni, le donne alzavano gli occhi
2182 X | X~ ~I consigli di Dio lampeggiavano sugli occhi dell'indurato
2183 VIII| Sciancato, e quella buona lana, che quando si tratta di
2184 IV | Imperocchè la scomunica lanciata contro Barnabò da Innocenzo
2185 V | i due figliuoli con sei lancie e pochi famigliari. Quel
2186 III | pêl, tutta goss e tutta lard,~E in cà Travasa, dopo la
2187 VIII| vostro. Perciò conceder loro larga potestà di stabilire i patti,
2188 II | cittadini, e il cui mantenimento largamente ricompensava. La qual industria,
2189 IV | fiorini d'oro. Tutte queste larghezze e munificenze cadevano sempre
2190 X | abbiamo introdotto. Però, lasciam libero ad essi di pensare
2191 IX | casi.~Nè la Cecilia, che lasciammo rincantucciata in un angolo
2192 VII | addio, la compieta è finita; lasciano già il coro.~Infatti nel
2193 VII | dal padrone, un po' per lasciargli libertà di favellare col
2194 II | spazzino le case, bisogna lasciarle vote, perchè i ladri ajutino
2195 I | che stimarono più acconcio lasciarli dire. Tra gli altri erano
2196 VII | fatto male, Martino, dovevi lasciarvele per non aver taccia di ladro.~-
2197 I | badassero al di dentro e non si lasciassero vincere dalla curiosità,
2198 VI | degli occhi per essersi lasciata cogliere in bugia, la prima
2199 III | pietra? Suvvia, spicciati?~- Lasciatelo stare, messer Stefano. Non
2200 IX | poi lo trassero dov'erano lasciati vagare i cani, che alla
2201 X | quel peso dalle spalle e, lasciatolo cadere a terra, se la svignarono
2202 IV | si mettano in sul grave e lascino da parte gli sbadigli, perocchè
2203 V | dice il Medicina, non è lassù nel firmamento, ma sta in
2204 VIII| ad appiccarsi ai quattro lati del rogo, udivansi tuttavia
2205 VIII| lettere, e intendevasi di latino, e specialmente di faccende
2206 V | coro da tutti.~ ~Ringhia, latra, fa baccano,~Nobil razza
2207 IX | intorno, mostrando i denti, e latrando in modo tutt'altro che piacevole.
2208 V | maladetta armonia di guaiti, di latrati, di abbaiamenti, che era
2209 VI | Se volete un pizzico di lattuche, ma delle ghiotte, ne ho
2210 X | Quand'ecco, intanto che le lauce stavano per avviarsi dalla
2211 VII | parlava. Se non v'ho trattato lautamente le volte che v'accolsi in
2212 V | fu pasciuto con tutta la lautezza d'un abate. Che il diavolo
2213 VIII| Asperges me hysopo, et lavabis me, et super nivem dealbabor,
2214 V | che non lo adoperasse per lavarsi i piedi.~- Che il diavolo
2215 II | una panca dov'era solito lavorare. Ivi stette per alcun tempo
2216 V | fanno nello spedale di s. Lazaro dell'arco Romano, in quello
2217 IX | pigliava un gusto matto dei lazzi di Tonio, l'aveva condotto
2218 VI | La volpe e il lupo non si leccano, è vero, ma quando si tratta
2219 VIII| di tripudio e tentava di leccargli la mano. Dopo un istante
2220 V | Quello sì che è bollito da leccarsene le dita.~- Via, via, bel
2221 II | la gola a quel cane mal leccato.~- Oh! poveretta me, se
2222 II | Tengasi chi può, quando sono lecite di tali ribalderie. Le preghiere
2223 II | lagrimuccie, le altre vi sono legate da coloro stessi che le
2224 IV | L'incontro di Barnabò coi legati del Pontefice sul ponte
2225 VI | curate di queste cose...~Leggenda di Tobia pubblicata dal
2226 I | dell'anno antecedente, di leggeri si farà ragione dello squallore
2227 II | i primi nello steccato, leggero e brioso come un puledro,
2228 VII | abbattuto, ma sul suo viso leggevasi ancora più l'ira e il dispetto
2229 IV | continue estorsioni, e dalle leggi nuove per inaudita barbarie.
2230 VII | quanto a ciò ho la coscienza leggiera che è una maraviglia. Alla
2231 IV | dominio, maritò nove figliuole legittime coi più illustri principi
2232 III | addosso una tempesta di legnate.~- E tu lo sai per prova,
2233 VI | scaletta coi gradini di legno, picchia all'uscio, ma nessuno
2234 VII | Martino avviavansi a tutta lena alla volta del convento
2235 IX | quando l'abbiam coperto col lenzuolo, disse Randellajo, e l'abbiam
2236 VI | percossa datagli da Stefano, fu lesta ad interromperlo, e disse
2237 V | lo Scortica, e colmatosi lestamente un bicchiere infino all'
2238 IX | allora ei non era già nel suo leticciuolo della bottega di Stefano,
2239 Int | più che mai la mente del lettore dal fatto principale.~Per
2240 VI | rabbia repressa: - Uf! disse levando un gran sospiro: sia fatto
2241 X | Oh! non ardiranno venir a levarci di qui: sarebbe troppo grande
2242 IX | Scannapecore, se no lo manderemo a levare. Già la parte del diavolo
2243 V | armaiuolo sarebbe andato a levarlo per condurlo poscia al palazzo
2244 VIII| fianco sinistro come per levarne un'arma: ma l'aspetto di
2245 VI | ritornasse a casa, e ne levasse il fanciullo. Ma, allorchè
2246 I | la città di Milano erasi levata quasi a rumore, e gli abitanti
2247 VI | quasi lo mandava a gambe levate. Giacchè hai tanta parlantina
2248 VIII| sullo sboccare del ponte levatoio, e che si parò alla vista
2249 IX | trattenne sul margine del ponte levatojo. Quando furono vicini, voltosi
2250 IX | colla pulitezza e colla levigatura che scorgevasi qua e là.
2251 IV | militare perizia; che era liberale coi poveri, veridico, amante
2252 IV | donare all'altra. Le sue liberalità verso gli spedali, l'erezione
2253 IX | cercherò ogni verso per liberarvene. Intanto vi lascio: la notte
2254 III | questo di bene, che ci ha liberati quasi intieramente da quella
2255 X | ringraziarono il cielo della loro liberazione.~ ~FINE.~ ~
2256 II | che le dovrebbero lasciar libere? Uf! povero Stefano.~- Che
2257 VII | padrone, un po' per lasciargli libertà di favellare col frate,
2258 Int | tali altri riputatissimi libri dovevano avere un confratello.
2259 I | credete che possa esser lieta una città ov'egli non abita?
2260 III | III.~ ~L'eva la Lilla ona cagna maltesa~tutta
2261 VII | morto e di trovarsi nel limbo, che sapeva esser un luogo
2262 VIII| venuti a domandare qualche limosina pei loro conventi. Questi
2263 X | ombra che i suoi occhi di lince avevano scorto nel cortile,
2264 V | risoluto, rozzi e duri i lineamenti, ma la fisonomia presentava
2265 III | rimedii, a dicifrare le linee della mano e col pretesto
2266 III | infretta da alcuni stracci di lino. Egli era volto colla pancia
2267 IX | pareva che le ossa gli si liquefacessero pel dolore; e accomodatosi
2268 IV | di soldi trenta per ogni lira d'estimo che dovevano sborsare,
2269 VII | muro della casa non è tanto liscio che non vi si possa appoggiare
2270 IV | coronare poi tutta questa litania di vizii aggiungasi la dissolutezza
2271 VI | mio stomaco ha appiccato lite colle ghiottonerie, siccome
2272 V | compagni; poi alzatolo fino al livello degli occhi, lo guardò alquanto
2273 I | guance informate dalla pelle livida e gialliccia, il respiro
2274 III | prodotto un'enfiagione, con un lividore intorno di sangue rappreso.
2275 Int | dei romanzi. Pel colorito locale e contemporaneo poi ci fu
2276 II | Nè questo sia detto per lodare i tempi andati a fronte
2277 Int | se mai alcuno piglierà a lodarlo, possano far senza delle
2278 II | che avete in casa, e lo lodò assai, e disse che stava
2279 I | di nuovo il contagio in Lombardia più fiero e più crudele
2280 VIII| Gregorio XI mi stringerà ai lombi in modo da non lasciarmi
2281 I | rispose una voce grave a poca lontananza da lui.~Il povero Stefano,
2282 VIII| Girolamo Savonarola.~Revere, Lorenzino de' Medici.~ ~Nel mattino
2283 II | riportati nelle diverse lotte, e soprattutto una corona
2284 VIII| tre giorni ai topi ed alle lucertole, se non ti spicci tosto
2285 V | stiamo intorno. Che santa Lucia conservi la vista a ciascuno
2286 V | particolare custodia; come son lucidi e snelli, che rubano gli
2287 III | maestoso, snello, colla pelle lucidissima, sparso di alcune macchie
2288 VI | fior di roba e superbe come lucifero. Una notte che tu abiti
2289 I | fin presso al finire di luglio; talchè le biade ne rimasero
2290 VII | la verità. E il cuore di luì si ammollirà all'annunzio
2291 VI | passeggeri. Certamente quel Luino del secolo XIV che dipinse
2292 III | poterci vedere senza il lume di Marfisa. Il cane giaceva
2293 II | appena tanto da accendere il lumiccino stassera davanti l'imagine
2294 VI | nome l'arte di tirar per le lunghe un racconto, d'intricarlo
2295 IX | Sciancato, la storia è un po' lunghetta e ve la racconterò per via.
2296 VII | ora fatto più acuto pei lunghi digiuni, era stato attratto
2297 IV | imperatore Carlo IV. Le quali lunghissime vicende di guerra non riuscirono
2298 VIII| i brevi poi aveva fatto lunghissimi studii, ed era molto addentro
2299 IX | dilicatezza ignota per questi luoghi.~Ma vedendo ch'ella non
2300 VIII| il palazzo ducale fatto lupanare e bordello; e per soprappiù
2301 VI | Scannapecore?~- La volpe e il lupo non si leccano, è vero,
2302 VI | comando che gli fece, ogni lusinga le cadde dall'animo, e raccomandossi
2303 Int | ci rimarrebbe a dire del lusso dell'edizione, degl'intagli,
2304 IX | proprio il formaggio sui maccheroni. Laonde, pigliata per una
2305 III | lucidissima, sparso di alcune macchie che lo rendevano ancor più
2306 I | padrone manda quando vuole al macello? Al Signore tocca salvarvi,
2307 I | persona e franco, sebbene macilento in viso, preparavasi ad
2308 III | più il bell'alano, alto, maestoso, snello, colla pelle lucidissima,
2309 III | Marchesa,~L'eva la bestia de magior riguard,~De mœud che guaja
2310 VIII| Miserere mei Deus secundum magnam misericordiam tuam.~- Et
2311 VII | sublime che incomincia: Magnificat, anima mea ecc. Quand'essi
2312 VIII| lettera che incominciava - Magnificentiae tuae salutem. Quod de negotiis
2313 II | eccellente cronaca in un magro e stiracchiato racconto.~
2314 V | viso e stava per rispondere malamente a quello scherzo, quando
2315 I | Il più giovine, debole e malaticcio, fu tra i primi ad esser
2316 VI | che il Duca sapesse della malattia del cane e della percossa
2317 III | quando le ci toccano le malattie, bisogna tenersele in corpo
2318 I | sarebbero stati gran fatto malcontenti di picchiar coll'asta nelle
2319 III | sollevare da terra questo malcreato. Così; piglialo per le gambe
2320 II | udisse, ho paura che questo maledetto cane voglia darci più faccende
2321 IX | Marignano.~Lo Scannapecore maledì per la prima volta in cuor
2322 VII | coltellaccio sguainato, maledicendo l'oscurità che lo faceva
2323 I | lo squallore e unanimi le maledizioni per sì feroce atto, la moltitudine,
2324 III | pensiero di stregoneria e di maleficio?~- Oh! non ci penso più,
2325 | malgrado
2326 III | bisogna lasciar credere ai maligni che siamo poltroni o caduti
2327 III | di quel popolo balordo e maligno che a forza aveva voluto
2328 II | dinanzi e gettavano occhiate malinconiche e sospiravano a guisa di
2329 II | costretto, a grande suo malincuore, di accogliere in casa sua
2330 VIII| Andrea non diè retta alle maliziose parole di costui, e tirò
2331 III | L'eva la Lilla ona cagna maltesa~tutta pêl, tutta goss e
2332 IV | Fu questa in lui non solo malvagia ambizione, ma odiosissima
2333 VIII| che non vi sarà penuria. Mancano bande mercenarie che girano
2334 IV | delle promesse: che non mancava di coraggio nè di militare
2335 II | provvedersi di arme quando mancavagli il pane da mangiare, così
2336 X | stacca quattro lance e mandale al Carobbio per cercarvi
2337 VIII| volta l'ho meritata: doveva mandarlo sulla bella prima a tener
2338 IV | la plebe e i signori col mandarvi certo frate a predicare
2339 IV | caldamente al Signore, perchè la mandasse buona a tutti.~ ~ ~ ~
2340 I | grande dei due flagelli mandati dal Signore. Bernabò Visconti,
2341 II | già scannato da un pezzo e mandato ad acconciare al fosso della
2342 IX | lo Scannapecore, se no lo manderemo a levare. Già la parte del
2343 VII | sono Graffiapelle se non lo mando a piantar cavoli, e se non
2344 X | mastini, dove appena giunto mandò l'ultimo fiato;e la moltitudine
2345 V | sia l'accompagnamento del mandolino.~Ciò detto, spinse lontano
2346 III | mica un morione da potersi maneggiare a suo grado, fa adagio,
2347 II | frati; egli era armajuolo e manesco troppo per istimare dappiù
2348 V | Son due giorni che non mangiamo, e a casa ho quattro altri
2349 II | alquanto; i suoi cani ci mangiano il nostro pranzo, i suoi
2350 I | aveva fatto ascendere i mangiari a un prezzo enorme, vendette,
2351 VII | delle lenti, sul modo di mangiarle, se colla forchetta o col
2352 V | quasi impietrito nell'orbita manifestava il carattere strano e caparbio,
2353 V | atti energici o trascurati manifestavano chiaramente l'interno sentimento.
2354 VIII| dimenandosi sul suo seggio con manifesti atti d'impazienza, lascia
2355 IX | sì desolata pietà, da far manifesto il voto segreto che mandava
2356 Int | canzoni inedite o di poemi manoscritti che non esistettero mai.
2357 III | li hai bisogno docili e mansueti, ti saltano agli occhi e
2358 II | domanda il padre rispose più mansueto di quel che sarebbesi aspettato,
2359 II | quello che fa duopo per mantenere in vita questo sozzo animale;
2360 IV | Cani.~Nè soltanto in Milano mantenevasi cotanta turba di cani, ma
2361 V | imperiali in mercede del cane mantenuto? E queste non bastano a
2362 II | e sospiravano a guisa di mantici, e studiavano ogni modo
2363 VIII| segno, sebbene non porti nè manto nè mitra. Quanto poi alla
2364 IV | tutta quanta sul territorio Mantovano e vi recò guasti e danni
2365 VIII| immerso nelle acque del mar Rosso. E tu impuro, sacrilego,
2366 VI | darsene per intesi e di far le maraviglie per lo scioglimento impensato,
2367 VI | deliberato, sicchè nessuno maraviglierà nell'udire che sul punto
2368 III | E in cà Travasa, dopo la Marchesa,~L'eva la bestia de magior
2369 III | un piede, ecco che a tua marcia rabbia diventano peggio
2370 IX | garzone si perdeva in un mare di meditazioni; ma ad ogni
2371 III | vedere senza il lume di Marfisa. Il cane giaceva disteso,
2372 IX | Nazaro, e si trattenne sul margine del ponte levatojo. Quando
2373 V | Ambrosiolo presso la chiesa di s. Maria Maddalena. Quello sì che
2374 VII | soltanto re e principi a cui maritare le sue figlie. Inoltre l'
2375 IV | travagliarono il suo dominio, maritò nove figliuole legittime
2376 VIII| aprissero bocca, per dir loro:~- Mariuoli sfacciati! Su qual vangelo
2377 IV | i quali avevano indotto Marquardo Vescovo d'Ausburg, vicario
2378 VI | cacciare un pensiero che gli martellava la mente. Che la vecchia
2379 VI | per te le tue chiacchere, mascalzone, gli gridò un altro della
2380 II | vigoria alla sua persona già maschia e bella. Fin da ragazzo
2381 V | sarà mai detto che uno, o maschio o femmina, abbia scornato
2382 I | sue pelliccie e perfino le masserizie per cavarne danaro; ma presto
2383 VII | santifica l'affetto. La qual massima antica come il mondo, si
2384 IV | impaziente, collerico al massimo grado. Negli impeti che
2385 III | Tanto in quell'età rozza e materiale i dolori del corpo prevalevano
2386 IV | fratello Galeazzo. Uscito per materna origine dalla famiglia dei
2387 II | grandi feste in Milano pel matrimonio di Marco Visconti con Elisabetta
2388 II | di solito accadeva che i matrimonj si facessero tra persone
2389 II | pienezza di forme quasi matronale era detta dal popolo la
2390 V | entratagli in corpo quella matta smania di fabbricare, ampliò
2391 VIII| sofferente.~- O degno fratello di Matteo! ripigliò il frate, hai
2392 IX | quale pigliava un gusto matto dei lazzi di Tonio, l'aveva
2393 VIII| il proverbio, e il tempo matura tutto. Ora, Medicina mio,
2394 I | espiazione non sia presto maturo. -~- Oh: se tutti questi
2395 VII | diè piglio all'informe mazzo di chiavi che pendevagli
2396 | mea
2397 | meam
2398 | meco
2399 | medesime
2400 | medesimi
2401 IV | confederati, della quale fu mediatore Arionisto duca di Baviera,
2402 III | scottatura, e chiedeva consigli e medicamenti, e voleva saper l'avvenire,
2403 III | numero. Ella, che è anche medichessa, avrà qualche erba od empiastro
2404 VIII| Savonarola.~Revere, Lorenzino de' Medici.~ ~Nel mattino appresso
2405 IV | mai giunge a disfarsi del medico e a sentirsi padrone di
2406 V | pane ed aglio, da camparla mediocremente. Ma ora che i forni sono
2407 X | tempo nella sua attitudine meditabonda, e parve far forza a sè
2408 X | rabbujata, come uomo che sta meditando alcun che di sinistro. Il
2409 VIII| alquanto sopra pensiero, quasi meditasse il partito che gli veniva
2410 II | l'armajuolo dopo d'aver meditato alquanto; i suoi cani ci
2411 | mei
2412 VII | dolcissimo, accompagnate colla melodìa dell'organo e col fumo dell'
2413 VII | assicurarsi d'aver tutti i membri al lor posto, Stefano e
2414 X | senza che nulla accadesse di memorabile, almeno così pare a noi,
2415 VI | dintorni la peste aveva menato un guasto terribile, e le
2416 V | chiuder bottega e andare mendicando per le strade.~- Taci là,
2417 IX | cospetto della durezza usata, e mendicato il più grazioso dei sorrisi,
2418 X | alla gola, colla destra gli menò un colpo al cuore, che guai
2419 IV | adoperato a' dì nostri dai mercajuoli, i quali ad un'offerta poco
2420 II | ombra della contrada dei Mercanti d'Oro. Quand'ella stavasi
2421 V | buone lire imperiali in mercede del cane mantenuto? E queste
2422 VIII| sarà penuria. Mancano bande mercenarie che girano per l'Italia,
2423 VI | fa di alloggiarli come meritano. È tempo ch'io torni al
2424 X | fatto alla povera gente? Meritereste che io mettessi a bollire
2425 II | del tutto il repulisti. Meriteresti un tal ricordo che non ti
2426 IV | davali gratuitamente a uomini meritevoli, nè quando li trovasse atti,
2427 VIII| Questo non sapevo io. Sarà un merito di più per ottenere la palma
2428 V | muri forti, guerniti di merli, alti venticinque braccia,
2429 VII | Ah, ah, ho capito. Il merlotto è venuto a ficcarsi in gabbia
2430 VIII| Girardolo, gli disse:~- Messere, tutto è pronto. Il Duca
2431 V | chiamata.~Schiller, La sposa di Messina.~ ~A questo punto il manoscritto
2432 VII | piange assorto nelle idee più meste~Ma d'un pianto dolcissimo,
2433 III | fossero ripetuti, non è mestieri dirlo; e come se ne giovassero
2434 IV | e del Primicerio della Metropolitana Simone da Castiglione, torturato
2435 VIII| vegnente, e il diavolo si metta dalla parte di chi ha ragione.
2436 IV | che i nostri lettori si mettano in sul grave e lascino da
2437 VI | contrada che da un lato mette al Malcantone. Ivi, fosse
2438 VI | hai tanta parlantina ti metteremo a stare col bruciavia, che
2439 VIII| tanto vi preme il papa, vi metterò innanzi io colui che è vero
2440 III | vorrebbe una lettiga per mettervelo a giacere con comodità.~-
2441 II | profferte; bisognava ch'ei mettesse piede anche nella stessa
2442 X | gente? Meritereste che io mettessi a bollire le vostre ossa
2443 II | miserie della sua città gli mettevano una rabbia nello stomaco
2444 I | bestiaccia, se no mal per noi, mettile innanzi da far colazione,
2445 | meum
2446 VI | allorchè giunto che fu a mezza via, proprio rimpetto alla
2447 VIII| faccendiere, imbroglione, mezzano, insomma l'occhio destro
2448 IX | spianato non più tardi del mezzodì colla solita comitiva di
2449 III | picchierò in modo da far miagolare tutti i gatti che la fame
2450 V | pezza nella pentola, compari mici, siamo già al fondo. E a
2451 X | gli andava lontano mille miglia, e quando le fu affatto
2452 VIII| l'averne cavato qualche migliajo di fiorini. Quanto al resto
2453 VIII| di Marignano. Mi sembra mill'anni che ne son lontano.~
2454 VIII| Pavia e Piacenza e Vigevano minacciano di staccarsi da Milano per
2455 X | non contento di ciò, l'ho minacciata così fieramente, che varrà
2456 X | focolare quattro carboni che minacciavano di spegnersi ad ogni istante.
2457 X | camera. Stefano si volse minaccioso, senza però lasciare il
2458 Int | l'Ara bell'ara, il Minin minell, il Cicciorlanda e tali
2459 Int | berlicca, l'Ara bell'ara, il Minin minell, il Cicciorlanda
2460 IV | prebende, li dimetteva dal loro ministerio, li torturava, li cacciava
2461 IX | lungo quasi per occupare minore spazio, e intanto dalla
2462 I | sospetto, e vide due frati minori che si erano ritratti dalla
2463 VII | che i cenci. Neppure le minuterie di madonna Cecilia dimenticarono,
2464 Int | contenevano le più belle e mirabili cose del mondo, al cui confronto
2465 VI | occhi sicuri quell'imagine e mirando tuttavia quell'atto amoroso
2466 IV | Lodrisio Visconti che lo mise in rotta a Casorate. Non
2467 I | morìa a spopolare e a far misera Milano, cominciò il cielo
2468 I | testimone di uno spettacolo miserando, d'una sventura più grande
2469 VIII| Et secundum moltitudinem miserationum tuam dele iniquitatem meam,
2470 VIII| mei Deus secundum magnam misericordiam tuam.~- Et secundum moltitudinem
2471 VIII| rimetterò in vigore l'editto che misi fuori dieci anni fa, e i
2472 Int | la santità della nostra missione la vinse sul natural timore:
2473 IX | grosse goccie di sudore, che miste alle lagrime gli sgocciolavano
2474 VI | curiosità e per dare una misteriosa importanza al nostro racconto.
2475 V | qualche vecchio con quel tuono misterioso e con quelle scrollatine
2476 Int | parlar basso e ruffianesco misto di solecismi e di arzigogoli
2477 V | fisonomia presentava una mistura di ferocia e di bonomia,
2478 VIII| intanto che il Duca andava misurando a gran passi la sala, e
2479 I | sonavano a tocchi lenti e misurati, come suolsi per gli agonizzanti,
2480 IV | e Dio sa, se per essi si misurava il mangiare. La città poteva
2481 I | a nuovo avviso. Le quali misure, giudichi ognuno quanto
2482 VII | troppo fatte per inspirare mitezza e rassegnazione; talchè
2483 IX | ragionevole, farò ogni sforzo per mitigare la vostra prigionia, e cercherò
2484 II | Guadagnoli. Il color di moda.~ ~Prima di tirar innanzi
2485 V | della Francia in fatto di mode non è cosa moderna, ma data
2486 VIII| predicasse tutti i giorni la moderazione e il perdon delle ingiurie.
2487 V | fatto di mode non è cosa moderna, ma data da tempi antichissimi.~
2488 VII | e fu presa a pigione dai moderni novellieri che ne fecero
2489 II | ci siam fatti seguaci del moderno costume e abbiamo trasformato
2490 II | che in molte tien luogo di modestia; del resto però eccellente
2491 III | bestia de magior riguard,~De mœud che guaja al ciel falla
2492 IX | forte, la ritrasse tutta molle di sangue rappreso, il che
2493 IV | stesso, nè la vecchiezza mollificava punto il suo duro e crudele
2494 | moltissime
2495 | moltissimi
2496 VIII| misericordiam tuam.~- Et secundum moltitudinem miserationum tuam dele iniquitatem
2497 IV | Brera, impiccato cogli abili monacali; e dell'abate di s. Benedetto,
2498 VIII| rincrescere tanto questo mondaccio doloroso, perchè m'avete
2499 Int | prima volta srugginire e mondar dalla polvere una vecchia
2500 VII | sterminata come quelle di tutti i monisterj, e tutta in faccende pei
2501 VII | Per entro al bosco un monistero è sito~A cui sorge nel mezzo
2502 I | parte de' contadini e dei montanari, i quali cacciati dalla
2503 VII | carbonajo l'aspetto sublime dei monti. L'abitudine distrugge ogni
2504 II | anche volano via. La qual morale della buona femmina, chi
2505 V | eccomi.~ ~Mercè i cani e la moria~Noi vaghiamo a nostro grado~
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