Parte

 1    1|     stima pure in Calabria. Il pastore che caglia il latte, deve
 2    9|      suolo, e metà a parte, il pastore riceve dal padrone di quattro
 3    9|     delle mandrie è poco; e il pastore ha solo quanto basta a soddisfare
 4    9|      Il poverino dunque si fe' pastore con la speranza di esser
 5    9|      il mondo può rovinare, il pastore non se ne briga. Egli dice:
 6    9|        la religione del nostro pastore; nulla egli teme che il
 7    9|      tana si affacciasse. E il pastore ci rispose: «Vuoi sapere
 8    9|   facendo un foro luminoso, il pastore con la sua faccia di Satiro
 9    9|        dicemmo una volta ad un pastore; e il pastore ci rispose: «
10    9|      volta ad un pastore; e il pastore ci rispose: «Senti, padrone;
11    9|  padrone mio», mi soggiunse il pastore; — e n'è prova un pecoraio,
12    9| meschine? Il bello è quando il pastore si comunica. Il comunichino
13    9|       giú liquidi o cibi; e il pastore vuol dire: — Mio buon pretino,
14    9|  verità e fantasia insieme! Il pastore, nuovo ch'egli è al letto
15    9|     modo di pensare del nostro pastore:~ ~Tiegnu lu cori nmienzu
16    9|  questo pensiero (conchiude il pastore) mi mette i brividi addosso.
17    9|     che ne circonda, il nostro pastore, non ostante il suo miserabile
18    9|       una delle sue egloghe un pastore calabrese canta cosí:~ ~
19    9|    poeta a paragone del nostro pastore quando canta:~ ~Vorria èssari
20    9|       doni a loro. E il nostro pastore non offre una mela alla
21    9|    spesso un palpito al nostro pastore: che credete voi ch'egli
22   10|      di te, che sei stato pure pastore, e son tornato a dirle: -—